RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Lunedì - 20 maggio 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Tutto l'oro di Zaniolo, la Roma gli affiderà il brand

Giovedì 14 febbraio 2019
A fine partita ha raggiunto i familiari, che lo guardavano estasiati. «Nicolò, ti rendi conto di cosa hai fatto?». E lui, con quel sorriso timido e il berretto di lana calato sugli occhi: «No, che ho fatto?». Due gol al Porto negli ottavi di Champions League, alla sua età, non li aveva mai segnati nessun italiano. Ma Nicolò Zaniolo, 19 anni, 7 mesi e 12 giorni oggi, martedì sera non lo sapeva ancora: sembrava preoccuparsi soprattutto di quei segni lasciati sulle sue mani da un pestone del difensore portoghese Pepe. Il club che vive di cessioni multimilionarie - da Lamela e Marquinhos a Alisson e Strootman - ha già deciso: lui non partirà. Per tre motivi. Il primo è economico: Zaniolo ha un contratto per altri 4 anni a 700mila euro all'anno. Chi lo vuole dovrebbe spendere una cifra enorme per prenderlo - 70 milioni, almeno: in pochi possono farlo. E a un 19enne al primo contratto nessuno offre cifre irraggiungibili, dopo un solo anno di Serie A. Secondo: ha 4 anni di contratto, quindi è nel suo interesse rinnovare a cifre più alte, visto che la Roma, potendolo trattenere per 4 anni a quello stipendio, è in una posizione di forza. Il terzo è il più importante: la società ha riscontrato in Nicolò il profilo per un percorso di identificazione internazionale, utile anche dal punto di vista commerciale: è italiano, giovane, forte. Lo sa anche Pallotta: «Zaniolo potrà diventare un leader del nostro futuro», ha detto ieri. A Roma c'è addirittura chi vorrebbe che Totti gli mettesse sulle spalle la sua maglia numero dieci. Per ora gli ha regalato complimenti.

E una storia da raccontare: Zaniolo aveva appena segnato il primo gol in Serie A col "cucchiaio" e i compagni nello spogliatoio iniziarono a prenderlo in giro. «Ma che fai, imiti Totti?». Proprio in quel momento passava di lì Francesco. Per l'imbarazzo, Zaniolo aveva provato a nascondersi dietro un sorriso, a cui il vecchio capitano ha risposto a modo suo: «A regazzì, che cacchio te ridi?». Tutta "colpa" della timidezza, la stessa per cui i suoi genitori - papà Igor, ex calciatore, e mamma Francesca, una star sui social network - sono rimasti senza biglietti per la partita di Coppa Italia a Firenze: Nicolò si era vergognato di chiederne al club. In campo corre Zaniolo, tanto: contro il Porto ha coperto quasi 12 chilometri, roba da mediano più che da esterno d'attacco. Ma nella vita può sembrare persino pigro: esce poco, sempre in zona Eur, dove abita. Il tracciato è quello di molti colleghi, l'aperitivo al bar dei vip, il pranzo al ristorante dove fu di casa Spalletti, a 10 minuti da Trigoria, la cena a Ponte Milvio. A volte va con la mamma, ultimamente con la nuova fidanzata, una ragazza romana che frequenta da dicembre. Niente scuola guida, ancora: «C'è tempo, non c'è fretta». Fretta che ha avuto invece la Fiorentina lasciandolo andar via gratis nell'agosto 2016. Una pratica diffusa, in Italia: nel suo caso, il neo ds Corvino voleva far posto nella Primavera al coetaneo Maganjic, croato preso per 900mila euro dall'Hajduk Spalato. Non un caso isolato, considerando che in questa stagione ci sono squadre (la Samp) che nel campionato Primavera hanno schierato anche 9 calciatori stranieri provenienti da 9 paesi differenti. Anche così gli Zaniolo d'Italia finiscono per disperdersi. Nicolò ce l'ha fatta ugualmente, "sopravvivendo" pure all'altra prassi che mina il futuro dei ragazzi: il mercato delle plusvalenze per cui, ogni anno, il giovane viene venduto a una cifra più alta per produrre benefici finanziari, a danno della sua formazione. Così l'Inter lo ha infilato nell'operazione Nainggolan, come fece prima coi terzini Valietti (con Radu al Genoa) ed Eguelfi (all'Atalanta nell'operazione Bastoni). Il paradosso è che se per i due colleghi partire è stato anche un po' morire (sportivamente), per Zaniolo ha significato trovare Di Francesco: l'uomo a cui dire grazie due volte, per non averlo lasciato partire in prestito la scorsa estate e poi per avergli affidato la Roma. Che ora ringrazia quel ragazzino. Anche se lui, guardandola, sorriderà dicendo: «Perché, che ho fatto?».
di M. Pinci
Fonte: La Repubblica
COMMENTI
Area Utente
Login

Lamela - News

 
 <<    <      1   2   3       >   >> 
 
 Lun. 03 giu 2019 
Alisson & co. Qui trionfa solo il bonus
Un po' di Roma in finale, si fa notare. Che bravo Sabatini a comprarli (ma li ha...
 Gio. 16 mag 2019 
Lo squadrone ceduto della Roma americana prima dell'addio a Capitan De Rossi
(...) La Roma americana non ha vinto nulla, ma le aspettative erano alte e la qualità...
 Ven. 10 mag 2019 
Da Alisson a Higuain, gli "italiani" in finale: allena Sarri
Ecco la "formazione" dei calciatori che hanno militato nel nostro campionato e che...
 Sab. 13 apr 2019 
SABATINI: "Totti ci metta la faccia, De Rossi alleni da subito. Nella Roma tre centri di potere..."
"Nella Roma ancora tre centri di potere, va trovata una sintesi"
 Gio. 11 apr 2019 
La legge del tre. La sfida con l'Udinese è una miniera di gol: Dzeko, ti ricordi?
Quasi tre gol a partita di media, di certo mai meno di due. Se c'è un dato che incoraggia...
 Lun. 18 mar 2019 
Calciomercato Roma, futuro in Argentina per Pastore?
Quintero ko: il River Plate pensa a Pastore. Alla Roma la stagione è stata al di sotto delle aspettative: ora il trequartista, secondo quanto scrivono a Buenos Aires, potrebbe tornare in Argentina
 Gio. 28 feb 2019 
Benedette plusvalenze: il miglior acquisto è un ds
Nel calcio dei 750 milioni di plusvalenze, anche chi è in grado di produrne ha un...
 Dom. 17 feb 2019 
Roma, quel gol di Mihajlovic che appartiene alla storia
Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna che domani sera sarà di scena all'Olimpico...
 Ven. 15 feb 2019 
Pallotta: "Uefa, ora spiegaci il Fair Play"
Non ci stanno più a passare per fessi. E ora vogliono spiegazioni. Pallotta e i...
 Ven. 01 feb 2019 
Gigi Proietti: "Fateci godere di più i campioni"
Il volto e l'anima di Roma, parla della Roma. Il sorriso e la simpatia di Gigi Proietti...
 Mar. 29 gen 2019 
Conti, Zeman, Garcia: quante storie di Coppa con la Fiorentina
Negli ultimi 15 anni le sfide tra la Fiorentina e la Roma di Coppa Italia hanno...
 Ven. 11 gen 2019 
La tragica onestà di Monchi
In quasi quarant'anni di mestiere non mi era mai capitato di leggere un'intervista...
 Gio. 10 gen 2019 
Da Lamela a Alisson, smantellata una Roma di stelle
La Top 11 delle cessioni eccellenti è una formazione di sogni e rimpianti: 373 milioni incassati dal club
 Ven. 28 dic 2018 
Battesimo col cucchiaio. La romanità di Zaniolo
Poteva esserci modo più evocativo, per segnare il primo gol in Serie A? Se all'Olimpico,...
 Dom. 14 ott 2018 
Calciomercato Roma, l'ex presidente di Under avverte: "Lo segue il Bayern Monaco"
Tra tutti i calciatori portati a Roma da Monchi nell'ultimo anno e mezzo, Cengiz...
 Sab. 13 ott 2018 
Roma, ecco la meglio gioventù
A Trigoria gli Under 23 chiedono spazio. Il gioco di parole non è voluto ma l'esempio...
 Mar. 09 ott 2018 
Pastore tra terapie e palestra: l'ex Psg è ancora alla ricerca della forma perfetta
La Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria dopo le 48 ore di relax concesse da Di...
Da Monaco a Londra, mezza Roma in giro per il mondo: e Pastore è a Trigoria...
La pausa per gli impegni delle Nazionali permette di riposare agli uomini di Di Francesco. Dzeko sceglie Monaco, Fazio è a Londra. Solo Pastore rimane a Trigoria
 Lun. 08 ott 2018 
Kolarov resta in Nazionale "part time"
Kolarov non si ferma. Il terzino giallorosso risponderà oggi alla convocazione della...
 Ven. 05 ott 2018 
Roma, riecco Aurelio: nemico fatto in casa
Per un periodo Aurelio Andreazzoli, avversario domani della Roma, a Trigoria fece...
 Mar. 14 ago 2018 
Marcao il Re dei padri ingombranti
Fidele, quello di Nzonzi, è l’ultimo della serie. Il “pizzino” di Bojan il top degli intrecci con i papà dei calciatori. E poi Castan, Szczesny e Lamela…
 Ven. 27 lug 2018 
Lamela tifa Roma: "È ora di vincere lo scudetto"
Non è più il ragazzo impaurito arrivato dall'Argentina in una torrida estate del...
 Gio. 26 lug 2018 
ICC2018 - Tottenham-Roma 4-1
Comincia l'International Champions Cup per la Roma. I giallorossi al SDCCU Stadium...
 Mer. 25 lug 2018 
LAMELA: "Partita speciale per me con la Roma"
Nella notte italiana, la Roma inizierà l'International Champions Cup sfidando il...
Tottenham-Roma: Dove vederla in Diretta Tv e le Probabili Formazioni
Primo match amichevole del tour estivo in terra statunitense per la Roma di Eusebio...
 Gio. 19 lug 2018 
Cessioni e plusvalenze, che derby
La cessione di Alisson al Liverpool è soltanto l'ultimo capitolo del grande libro...
 Ven. 08 giu 2018 
Argentina, dopo Romero va ko anche Lanzini: ora Perotti sogna i Mondiali
Il trequartista del West Ham, come due anni fa prima delle Olimpiadi di Rio, si è lesionato i legamenti del ginocchio. Al suo posto il ct Sampaoli dovrebbe chiamare uno tra il romanista e Lamela
 Mer. 07 mar 2018 
Under a chi? Ora Cengiz alla Roma è intoccabile
In Turchia stanno dando di matto un po' tutti, mica solo Erdogan, a correre dietro...
 Gio. 08 feb 2018 
Defrel, ancora niente gol con la Roma? Come Voeller, Vucinic e...
Il francese non è l’unico nella storia della Roma a dover dire “scusate il ritardo” e che al primo anno ha trovato difficoltà
 Mar. 06 feb 2018 
Lamela: "La Roma la mia prima esperienza all'estero: mi sono sentito bene"
El Coco è diventato uomo. Erik Lamela ha uno sguardo diverso dai tempi della Roma:...
 
 <<    <      1   2   3       >   >>