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Roma-Ludogorets 3-1, Le Pagelle

Le pagelle della Roma - Zaniolo entra e cambia tutto. Il tandem Belotti-Abraham non funziona
Giovedì 03 novembre 2022
Rui Patricio 6 - Incolpevole sul tiro di Rick che si insacca alle sue spalle in chiusura di primo tempo, per il resto da parte del portiere portoghese si registra solo una parata di piede su Tissera nella ripresa.

Ibanez 6,5 - Dopo una partenza in sordina, il brasiliano è ormai riuscito a scavalcare posizioni nelle gerarchie dell'allenatore. Anche col Ludogorets partita di buona solidità ed efficacia, con poche sbavature e la giusta attenzione.

Smalling 6,5 - Che si giochi a tre o a quattro, il roccioso centrale inglese è ormai il perno difensivo della Roma. Fondamentale in particolare sul gioco aereo, sia nella sua area sia in quella avversaria.



Viña 5,5 - Mourinho lo schiera a sorpresa come terzo di difesa, preferendolo a Kumbulla, e l'uruguaiano dimostra di non trovarsi benissimo. Nella sua notte ci sono infatti un paio di errori gravi, seppur con qualche recupero prezioso e anche tanta spinta sulla fascia quando Matic si abbassa sulla linea difensiva a costruire il gioco.

Karsdorp 5,5 - L'olandese è un po' troppo timido, ma la Roma nel primo tempo attacca quasi sempre e soltanto a sinistra con El Shaarawy. Uno dei pochi palloni che arrivano dalla sua corsia è comunque un cioccolatino che Belotti non riesce a confezionare: parabola altissima, quella del Gallo (Dal 46' Cristante 6 - Perde un pallone velenoso poco dopo essere entrato, ma si riscatta ampiamente recuperando la palla consegnata a Zaniolo per il gol del 3-1).

Pellegrini 7,5 - C'è una Roma senza Pellegrini e una con. Il capitano, insieme a Matic, è il vero leader di questa squadra e lo dimostra bene la sua freddezza dal dischetto per il doppio rigore che mantiene i giallorossi in Europa League. Oltre alla doppietta, poi, c'è tanto altro.

Matic 6,5 - I tifosi giallorossi che in estate storcevano il naso per il suo arrivo stanno ormai comprendendo la sua importanza, dentro e fuori dal campo. In fase di impostazione è proprio l'ex United il terzo centrale della Roma, nonché l'ultimo a mollare quando c'è rincorrere gli avversari in fase di non possesso (Dal 60' Zalewski 6 - Rileva uno stremato Matic e va a piazzarsi a destra: solito dinamismo e tanta forza di volontà per aiutare la Roma a rimontare).

Camara 5,5 - Il sostituto di Wijnaldum viene chiamato anche stavolta agli straordinari (quarta partita consecutiva da titolare) e risponde con più quantità che qualità. Sarà colpa anche della stanchezza, ma gli errori in fase di impostazione stavolta non sono pochi. Non è un caso che venga sostituito già all'intervallo (Dal 46' Volpato 6 - Il baby talento gioca solamente una trentina di minuti perché Mou è costretto a cambiarlo con Bove all'80', ma per poco non regala a Zaniolo il tap-in del pari. Il suo entusiasmo, complice la rete col Verona di lunedì, è davvero contagioso. Dall'80' Bove s.v.)

El Shaarawy 7 - Tutto come annunciato in conferenza, tocca ancora a ElSha sostituire l'infortunato Spinazzola sull'out di mancino. Prestazione a tutta fascia con quantità e qualità, l'ex Milan sta bene ed è in grande condizione tanto a livello psicologico quanto fisico. Una vittoria sua, ma anche di mister Mourinho che l'ha rigenerato.

Abraham 6 - Il suo utilizzo dal 1' non era una sorpresa, così come la scarsa intesa con Belotti nell'inedito tandem proposto da Mourinho. Molto meglio nella ripresa, quando Zaniolo gli ha creato spazi e palloni giocabili in profondità, ma l'inglese ad oggi sembra ancora un lontano parente del bomber spietato visto l'anno scorso.

Belotti 6 - Mou sorprende tutti schierandolo titolare, ma lui e Abraham finiscono anche stavolta per pestarsi i piedi. E il Gallo sciupa pure una ghiotta occasione a tu per tu con Padt. Fuori all'intervallo (Dal 46' Zaniolo 8 - Cambia letteralmente l'incontro con una prova strepitosa, sontuosa, inarrestabile. È lui conquistare i due rigori della rimonta firmata Pellegrini ed è ancora lui a ricevere il meritato abbraccio della sua gente nel finale di gara, con un 3-1 che sfoggia tutto ciò che Nicolò Zaniolo potrebbe ancora diventare).

José Mourinho 7 - L'obiettivo era mantenere la Roma in Europa League e Mou è riuscito a raggiungerlo. Il voto è alto proprio perché non si è vergognato a rinnegare tre scelte che non avevano funzionato (sicuramente due) già all'intervallo, mandando in campo proprio l'uomo che ha deciso la partita. Mourinho ha cercato di sfruttare ogni risorsa a sua disposizione per vincere, affidandosi prima all'esperienza dei veterani e poi all'entusiasmo dei giovani. Missione compiuta.

di Giacomo Iacobellis


*** *** ***


Rui Patricio 6,5: si fa trovare pronto nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa.

Ibanez 6,5: gioca una buona gara, senza particolari sbavature, beccandosi continuamente con Rick.

Smalling 5,5: rimane un po' in mezzo in occasione del gol bulgaro, senza cercare di coprire la porta.

Vina 6: dopo un inizio timido e insicuro, trova qualche certezza e sfodera una prestazione sufficiente.

Karsdorp 5,5: troppo timido nonostante dalle sue parti agisca Cicinho che, se puntato, va in difficoltà. L'olandese lo stuzzica poco. Dal 46' Cristante 6,5: perde un velenoso pallone poco dopo essere entrato ma si riscatta, ampiamente, recuperando il pallone consegnato, poi, a Zaniolo per il gol del 3-1.

Camara 5,5: gira un pochino a vuoto e lascia un buco in mezzo, in occasione del gol del Ludogorets.
Dal 46' Volpato 6,5: entra e sembra tarantolato. Suo l'assist per Zaniolo, che viene abbattuto in area per il secondo rigore della serata. Dal 81' Bove SV.

Matic 6: gara sufficiente da parte dell'ex Manchester che, dopo un ottimo inizio, cala leggermente alla distanza. Dal 61' Zalewski 6,5: mette in difficoltà gli avversari sulla fascia destra. Brillante.

Pellegrini 7,5: inizia bene, poi cala leggermente e poi, nella ripresa, tira e realizza due calci di rigore di una pesantezza e di un'importanza micidiali. Il bello è che li segna senza paura ma tirandoli con forza e precisione, di personalità.

El Shaarawy 6,5: partita a tutta fascia per il Faraone, che prova la conclusione più volte senza fortuna ma senza mai risparmiarsi.

Abraham 5,5: primo tempo totalmente anonimo mentre nella ripresa si gira troppo lentamente in area di rigore, non sfruttando un assist di Pellegrini. Esulta come un vero tifoso quando Zaniolo conquista il primo rigore.

Belotti 5: tantissimo impegno ma anche tante scelte sbagliate ed errori tecnici. Non benissimo. Dal 46' Zaniolo 7,5: entra e sembra un fulmine scagliato dal cielo per fermare l'avanzata bulgara. Conquista un rigore, poi un altro ancora. Infine, non contento, prende palla e fa quello che sa fare meglio: la protegge ed esplode in una sterzata che taglia fuori due avversari, poi allunga il passo e diventa imprendibile fino a battere il portiere.

Mourinho 6,5: nel primo tempo, la Roma sbanda e non si rende pericolosa. Il portoghese corre ai ripari e rimette il treno sui binari, travolgendo tutto nella ripresa.

di Alessandro Carducci


*** *** ***


Le pagelle del Ludogorets - Tekpetey ci prova a metà, bene Rick. Follia di Verdon

Padt 5,5 - Non particolarmente coinvolto nella prima frazione di gioco. Nella ripresa, non riesce in alcun modo ad opporsi ai due calci di rigore battuti alla perfezione dallo specialista Pellegrini e poi si fa sorprendere dalla morbida conclusione mancina di Zaniolo per il tris giallorosso.

Witry 5 - Costantemente in difficoltà, sulla corsia di sua competenza soffre a ripetizione: non gli viene concesso un attimo di respiro e, al tempo stesso, non ha alcuna opportunità per attaccare la profondità come avrebbe voluto. Dall'87' Delev s.v.

Verdon 4 - Causa il secondo calcio di rigore per la Roma, spingendo Zaniolo da dietro, e poi è protagonista nel finale di un pestone sul collo di Zalewski: l'arbitro, dopo aver rivisto l'episodio nel monitor a bordocampo, non può fare altro che punirlo con il cartellino rosso. Follia totale.

Nedyalkov 5,5 - Non riesce a prendersi la squadra sulle spalle. Dopo un buon primo tempo, nel quale sono state comunque concesse diverse palle-gol alla Roma, nella ripresa si è registrato un calo abbastanza evidente da parte di tutta la squadra bulgara: anche i difensori hanno peggiorato notevolmente il proprio rendimento.

Cicinho 5 - Abile a dare il via al gol di Rick nel primo tempo, è protagonista in negativo nella seconda parte di gara con il fallo su Zaniolo che porta all'assegnazione del primo penalty per la squadra di Mourinho: da questa sua ingenuità, parte la "remuntada" dei giallorossi. Dall'87' Gropper s.v.

Cauly 5,5 - Si accende ad intermittenza: gli manca continuità, ma il talento c'è e lo si nota. Da segnalare, da parte sua, un palo colpito sul risultato di 0-0.

Piotrowski 5,5 - Disputa una discreta partita a centrocampo, cercando sempre di fare da collante tra il reparto difensivo e quello offensivo: cala col passare dei minuti, per poi essere sostituito. Dal 71' Nonato 6 - Dopo il gol realizzato nella gara d'andata, segna anche al ritorno ma l'intervento del VAR per un fallo di Rick su Ibanez blocca sul nascere la sua esultanza. Buon impatto sulla partita.

Naressi 5 - E' uno dei giocatori "brucati" da Zaniolo nell'azione del terzo ed ultimo centro della serata per la Roma. Non si ricordano giocate degne di nota da parte sua.

Rick 6,5 - Partito dalla propria metà campo, percorre cinquanta metri palla al piede, semina il panico e manda in tilt tutta la Roma per poi freddare Rui Patricio con un gran tiro dalla distanza: è un gol che vale il prezzo del biglietto ma, allo stesso tempo, non fa altro che illudere il Ludogorets.

Thiago 5 - Si muove tanto in fase di non possesso, ma non riceve mai palloni giocabili: spuntato, non è la serata migliore della stagione. Dal 71' Tissera 6,5 - Lanciato nella mischia in situazione di svantaggio, spinge senza sosta con l'obiettivo di rimettere in carreggiata in Ludogorets: ci prova praticamente da ogni posizione, ma non fa male a Rui Patricio.

Tekpetey 5,5 - Tra i migliori nelle fila dei bulgari nel corso del primo tempo, cala drasticamente dopo l'intervallo: sparisce dai radar in un batter d'occhio. Dal 71' Despodov 5,5 - Oggetto misterioso in Italia con la maglia del Cagliari nel 2019, in Bulgaria è titolare fisso ma questa sera viene lanciato a gara in corsa non essendo al meglio della condizione: nelle ultime battute dell'incontro, non lascia traccia della sua presenza.

Ante Simundza 5,5 - Partito bene, il "suo" Ludogorets è calato alla distanza finendo per subire tre reti dalla Roma: i bulgari avevano due risultati su tre a disposizione per il passaggio del turno, ma alla fine sono costretti alla retrocessione in Conference League.

di Lorenzo Carini
Fonte: TMW
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