RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Sabato - 18 maggio 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

La vera sconfitta è l'amore apatico

Martedì 18 dicembre 2018
I risultati confondono spesso le acque. Sembrano lanterne e sono lucciole. I tre punti di domenica sera sono tra le più ingannevoli lucciole della storia. Buone solo per adescare sempliciotti dal palato grosso. Boomerang puro. Fanno più male a chi li ha presi o a chi li ha persi? Qualcuno tra Trigoria e Boston si starà interrogando se non sia il caso piuttosto di maledire quel Di Bello da Brindisi, che ha scelto di accecarsi pur di non vedere? La risposta, la conoscete tutti. Di Francesco alla Roma continua ad esistere solo per inerzia, difetto d'immaginazione, eccesso di dubbio, mancanza di alternativa. Fate voi. Tutto meno che per convinzione. La sua vita in giallorosso è sul cornicione. Basta il primo soffio a buttarlo giù. Di Bello non ha soffiato. Non sappiamo perché, ma non l'ha fatto, e Difra è salvo. Fino al prossimo soffio.

Se togli il velo dei tre punti e la sbornia dei cinque gol, la serata di domenica all'Olimpico è stata lo specchio fedele della Roma di oggi: una disperante mediocrità. Una delle più tristi. Visivamente insostenibile già dalle tribune. In meno di trentamila, di cui nemmeno cinquemila paganti (gli standard del Frosinone, sotto l'Udinese), infreddoliti e ostili, dentro una serata gelida e dentro uno stadio inospitale. Hanno taciuto all'inizio e fischiato alla fine, i primi a fregarsene del risultato. Empatia con la squadra, zero. Empatia tra i giocatori, prossima allo zero. Empatia tra squadra e allenatore, non pervenuta. A furia di non sapere più chi è, la Roma non sa più nemmeno di dover essere. Vive di improvvisazioni e di palle inattive. Inattivo tutto. I giocatori tra loro non parlano, a malapena si conoscono. Abbiamo seguito la partita di Nzonzi. Non l'abbiamo perso di vista. Il suo monopasso, non si sa se più aristocratico o apatico. Impressionante. Il suo messaggio ai compagni e al mondo: io sono uno straniero, la cosa mi riguarda, ma fino a un certo punto.

Dico la parte per il tutto, Nzonzi per dire il resto. Monchi ha estirpato l'anima di questa squadra, prima ancora del talento, e l'ha ripopolata con una dozzina di giocatori che, al momento, non sono nemmeno una somma di singoli. La perdita d'identità collettiva. Questa è la vera sconfitta che si respira oggi nell'As Roma. Il deserto. Punti persi? Incalcolabili. Non ci credono i tifosi, non ci credono i giocatori e forse nemmeno la maggioranza dei dirigenti. Ci crede solo Eusebio, costretto a crederci, per carattere e per necessità. Ma la sua faccia, sempre più buia, è la faccia di un uomo dal destino segnato. E gli uomini, di tutto il pianeta, vogliono leader dalla faccia di luce, e se deve essere buio, che sia tenebra. La serata di domenica, fredda, cupa, mediocre, lunatica, ha "svelato" questa sconfitta come non mai, tra campo e spalti (non è un caso che il più sensibile di tutti, lo svedese Olsen, l'abbia somatizzata più di chiunque). La Roma di oggi ha solo il pubblico delle grandi occasioni (sempre più rare) e i calciatori dei match che contano (sulle dita di una mano).

Le cose accadono quasi sempre a nostra insaputa. Mentre cresceva una generazione di pettegoli e di tatticoinomani, una clonazione di massa, tra chiacchiere da bar e la gaia scienza dei numeri, l'erezione dello schema a fregola collettiva, si perdeva di vista l'essenziale. Ciò che fa del calcio la materia dei sogni. La possibilità per il tifoso d'identificarsi con questo o con quel modello eroico. La Roma ha, non so quanto scientificamente o maldestramente, smantellato proprio questo, l'arsenale onirico della squadra. Cito alla rinfusa, Salah, Alisson, Rüdiger, Nainggolan, Strootman, ci metto dentro anche Gervinho e Paredes, sostituendole con "stranieri", "malconci" e "indecifrabili". Con chi s'identifica oggi il tifoso giallorosso? In quale gesto, volto, suggestione della Roma di Monchi trova lo spunto per ancorare la sua spesa onirica, la sua voglia d'innamorarsi? De Rossi e poi il nulla. Cosa credete sia questa catapulta di massa nei confronti di uno come Zaniolo, talento schiumante ma pur sempre un ragazzo? Pura nostalgia di ciò che manca. Il calcio è questo delirio, o non è.

La vera sconfitta della Roma, oggi, sta tutta qui. Enorme e tragica. Riaccendere il motore non sarà facile.
di Giancarlo Dotto
Fonte: Corriere dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

Gervinho - News

 
 <<    <      1   2   3   4       >   >> 
 
 Sab. 25 mag 2019 
Roma-Parma, i convocati di Mister Roberto D'Aversa
Collecchio - Al termine della seduta di allenamento a porte chiuse sostenuta...
D'AVERSA: "A Roma ci sarà una bell'atmosfera visto l'addio di De Rossi. A disposizione Gervinho"
Roberto D'Aversa, tecnico del Parma prossimo avversario della Roma in campionato...
 Gio. 16 mag 2019 
Lo squadrone ceduto della Roma americana prima dell'addio a Capitan De Rossi
(...) La Roma americana non ha vinto nulla, ma le aspettative erano alte e la qualità...
 Sab. 20 apr 2019 
Alves riprende Castillejo: il Parma frena l'euro Milan
Brutta partita dei rossoneri e stop nella corsa Champions. Stasera la Roma può sognare il sorpasso battendo l'Inter a San Siro
 Lun. 08 apr 2019 
Da Cesena a Genova, il viaggio di De Rossi lungo 1476 giorni
Ci sono voluti 1476 giorni, ma forse ne è valsa la pena. Ci sono voluti più di quattro...
 Gio. 28 mar 2019 
Enigma Pastore: lo vuole la Cina ma lui tentenna
Tra le eredità più pesanti lasciate da Monchi c'è sicuramente il contratto di Pastore...
 Sab. 16 mar 2019 
Ora conta solo vincere
Non sono necessari ragionamenti complicati per stabilire l'obiettivo della Roma...
 Ven. 15 mar 2019 
Dzeko 4.0. Edin il trasformista, con Ranieri a Roma torna all'antico
(...) Adesso Dzeko e Ranieri sono insieme a Roma e da oggi si aiuteranno a vicenda...
 Mer. 13 mar 2019 
Szczesny: "Totti una leggenda, figura più grande della Roma. De Rossi vero capitano della squadra"
L'ex portiere della Roma, ora alla Juventus, Wojciech Szczęsny, ha rilasciato...
 Gio. 28 feb 2019 
Benedette plusvalenze: il miglior acquisto è un ds
Nel calcio dei 750 milioni di plusvalenze, anche chi è in grado di produrne ha un...
 Mar. 22 gen 2019 
Calciomercato, dopo aver riportato in Italia Gervinho, il Parma ci prova per Iturbe
Il Parma tenta di nuovo la carta del ritorno in Italia: dopo l'ottima operazione...
 Dom. 30 dic 2018 
Profumo di Champions
Riappare, sotto il sole dell'Emilia, la Roma. Equilibrata e paziente, robusta ed...
 Sab. 29 dic 2018 
Parma-Roma 0-2, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Dzeko ancora opaco, ma è tornato il Prestigiatore
Cristante-Under, la Roma va: e ora Di Fra "vede" la Lazio
Seconda vittoria consecutiva per i giallorossi che salgono momentaneamente al quinto posto a -2 dalla Lazio quarta
Di Francesco si gioca la Roma
Del 2018 si ricorderà sempre la semifinale da sogno in Champions League, traguardo...
Inglese ora è la chiave di tutto: il Parma vola con il suo gigante. Mancini lo osserva per l'azzurro
«Il nostro top player è il gruppo» spiegava Roberto D'Aversa alla fine di Fiorentina-Parma,...
King Gervinho: spietato contro la Roma?
(...) Gervinho contro la Roma: chi l'avrebbe mai detto? Dopo due anni e mezzo con...
In campo! Ci giochiamo la faccia
Si torna in campo, con il cadavere del tifoso morto a San Siro nella notte dei cori...
 Ven. 28 dic 2018 
DI FRANCESCO: "Schick sta bene. Dovremo stare attenti alle loro ripartenze"
PARMA-ROMA, LA CONFERENZA STAMPA DI EUSEBIO DI FRANCESCO: "Koulibaly? Ormai si va allo stadio per offendere. Dzeko può giocare titolare”
 Gio. 27 dic 2018 
Gervinho ritrova la Roma da ex: "Lì ho imparato la cultura calcistica"
Sabato l'ivoriano del Parma ritroverà i giallorossi per la prima volta da avversario, dopo averla lasciata nel gennaio 2016 per accettare i tanti milioni di euro offertigli dall’Hebei, in Cina
 Gio. 29 nov 2018 
Zaniolo oggi, Riccardi domani
Non tutto è schifo, fidatevi, di questa Roma che attraversa il deserto con i flessori...
Pallotta pensa solo allo stadio e non c'è mai
Le attuali difficoltà della Roma hanno ragioni assai serie e riguardano in primo...
 Lun. 26 nov 2018 
Quel baffo di rossetto non va subito cancellato
L'importante è partecipare: questa volta non è l'ipocrisia dello sconfitto. Perché...
Domani il Real, poi l'Inter: Di Francesco rischia tutto
Le ore che separano la Roma dal match con il Real all'Olimpico, rischiano di essere...
 Gio. 22 nov 2018 
Gervinho: "Roma è magica. Non dimenticherò mai l'amore dei romanisti"
Si racconta, Gervinho, attaccante attualmente in forza al Parma con un passato in...
 Dom. 14 ott 2018 
Da presunti bidoni a titolari: la squadra che non ti aspetti
C'è una formazione di calciatori rinati con la nuova maglia, in queste prime otto...
 Mer. 03 ott 2018 
Roma: Di Francesco ha trovato la formula, col Cska doppia sfida decisiva
Il passaggio dal 4-3-3 al 4-2-3-1 offre più copertura alla difesa, che in avvio di stagione aveva sofferto molto. I russi ieri hanno battuto il Real e sono un brutto cliente in ottica qualificazione
 Lun. 24 set 2018 
Gervinho: "Garcia un secondo padre. Giocare con Totti la cosa più facile del mondo"
Gervinho, attaccante ivoriano del Parma che in passato ha vestito la maglia della...
 Sab. 15 set 2018 
Inter-Parma 0-1: una magia di Dimarco condanna i nerazzurri
È amaro il rientro dalla sosta per Spalletti, non basta Icardi a mezzo servizio. I gialloblù resistono e colpiscono al 79' con il difensore cresciuto nel vivaio interista. Secondo k.o. in campionato
Gervinho-Spalletti, certe storie fanno giri immensi
L'attaccante ivoriano andò via dalla Roma pochi giorni dopo l'arrivo di Luciano a Trigoria. «Non si allenava e creava problemi», disse il nuovo tecnico. Poi ci ripensò
 
 <<    <      1   2   3   4       >   >>