RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Lunedì - 29 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Monchi lui e noi allora?

Questa Roma è costruita male, molto male e gestita peggio. Smontata pezzo a pezzo nella sua anima forte e farcita di doppioni
Martedì 04 settembre 2018
Cos'è? Un incubo o solo uno scherzo di pessimo gusto? Il tifoso romanista si stropiccia, preso a schiaffi e morsi dal sadico di turno. Cambia canale per dimenticare e incappa nei gol di Salah, Pjanic, Nainggolan, i due, dico due, di Defrel, nelle imprese persino di Gervinho, dico Gervinho, dato per estinto, e in quelle di Alisson (che, anche quando fa la cavolata, la fa per eccesso di sicumera e sai che da lì in poi diventerà un portiere migliore perché lui è un uomo migliore). Cambi e ti ritrovi il tuo amato Strootman dentro la maglia del Marsiglia, man of the match subito vincente a Monaco. Cosa fai, quando l'incubo è un nodo scorsoio? Metti la testa sotto l'acqua fredda, lasci sbollire rabbia e frustrazione, e tutto diventa all'incanto limpido. Chiaro come la faccia della tua mamma.

Ramon Rodriguez Verdejo, detto Monchi. Bel tenebroso di Andalusia appena smentito da una voce che inclina allo squittire (capitava anche a Marlon Brando, senza che questo ne intaccasse il carisma). La doccia gelida strappa il velo di Maya e ora vedi le cose nella loro nuda e cruda verità, Come quando, da ragazzo incline ai confessabili peccati di onanista, sognavi d'inforcare gli occhiali miracolosi per vedere le donne sotto gli abiti. Eccolo Monchi, una bella e abile donna, una fama che la precede, e tu che lo ospiti a casa tua come fosse una dea, con tutti gli onori, la ricopri di tutto, soldi, premure e attenzioni, perché lei ti porterà in paradiso, e poi un giorno ti svegli e scopri che sei finito in cantina, gli stracci addosso appena per una dignitosa esistenza.

Improvvisamente lucido e verace, fuori dal potente narcotico che ti aveva indotto a trasfigurare le fattezze della tua bella, passi inrassegna i due anni di Monchi alla Roma e metti in fila: le cessioni di Salah, Rudiger e Paredes, uno dei cinque più forti attaccanti al mondo, il giovane, amatissimo centrale difensivo titolare della Germania e un talento che è molto più una promessa. Arrivano Moreno, Schick, Kolarov, Gonalons, Defrel, Ünder, Pellegrini e Karsdorp. Funziona solo il trentatreenne serbo, quello che oggi sembra invecchiato di colpo. L'olandese è bravo ma ha un ginocchio molto inguaiato, più di quanto la Roma sappia o mostri di sapere. Non giocherà mai. Moreno transita, fugace come un clandestino a bordo, Gonalons e Defrel restano fantasmi, Pellegrini va e viene, Ünder gioca da talento una decina di partite, anche meno. Schick vale due anime in pena. La sua e quella di Di Francesco che non sa che farne. A tal punto che la cessione di Dzeko a gennaio è cosa fatta, con tanto di comunicazione a Pallotta. Ma i Dzeko puntano i piedi, lui e la moglie. Grazie di esistere! Con Dzeko (e con Alisson e Perotti) si arriva in semifinale di Champions. Eccitante ma quanto mai fuorviante favola. La Roma vince il girone con la marziana performance da buttafuori di Alisson all'Olimpico contro l'Atletico, a sua volta suicida nell'irripetibile impresa di non vincere due volte due con gli azeri del Qarabag. Pessimi in Coppa Italia, mediocri in campionato e nella doppia sfida con lo Shakhtar (la perdi fuori e stiracchi l'1 a 0 a Roma, grazie ancora a Perotti di esistere). Strabella due volte con il Chelsea e una volta con Barcellona e Liverpool, ma chi può negare che questa Roma, con i suoi undici, possa battere chiunque nei novanta minuti, avendo talento a quintali e smisurato orgoglio?

In quegli undici, titolari e leader, in campo e nello spogliatoio ci sono Alisson, Nainggolan e Strootman. Tutti e tre allontanati dalla Roma, in cambio di vaporose plusvalenze. Abbiamo capito bene? Si, avete capito bene. Ma, allibite! I tifosi romanisti non si rivoltano. Non scendono in piazza (a parte la Sud con il suo impeccabile striscione). Monchi è ancora una bella donna. Nel frattempo, all'Anfield Road fanno ogni volta 3 minuti di cori per Momo Salah, si fanno proni per Alisson, a Milano e a Marsiglia si spellano per ninja e lavatrici. Udite! A Roma arriva un perticone vichingo, un eccellente ragazzo ma fallato in almeno due fondamentali, sta incollato tra i pali e non gioca con la squadra, non legge il calcio che accade, caso straziante le due qualità principali di Alisson. Si può prendere Areola, ma Monchi vuole solo Olsen. Arrivano per cifre molto corpose Pastore e la sua elegantissima evanescenza (a Parigi era da un pezzo scivolato tra le ombre). Arriva Nzonzi, più caro e più vecchio di Strootman, e ci si chiede se potrà mai giocare con De Rossi, stesso passo monumentale ma lento, arriva Marcano che sembra la copia in minore di Fazio. Arriva, strapagato, Cristante, che è stato grande per un girone e mezzo solo con Gasperini. Arriva Santon e i tifosi non la prendono niente bene. Arrivano tre belle promesse, Kluivert su tutte, che però ha due peccati da mondare, è giovane e un po' anarcoide. Come con Mahrez l'anno prima, si replica la farsa. Malcom, questa volta, sfiora il volo per Ciampino. Resta impraticabile l'enigma Schick per il povero Eusebio. I dolori del giovane Patrick continuano ad ammorbare Trigoria.

Ci vuole il crudo gong dei risultati per svegliare la ferocia di piazza. Hai 4 punti dopo 3 partite, ma solo perché due solisti si sono inventati a fine partita una vittoria dal nulla a Torino e perché l'Atalanta, in quel primo tempo, ne ha fatti solo tre invece che cinque a fronte dell'irripetibile singolarità del tacco di Pastore. Questa Roma è costruita male, molto male e gestita peggio. Smontata pezzo a pezzo nella sua anima forte, De Rossi e Florenzi a parte (Dzeko, pure lui era stato venduto). Farcita di doppioni e giocatori declinanti o di difficile collocazione.

Passi in rassegna la storia romanista di Monchi e non puoi non chiederti. Si poteva fare di peggio? Un debuttante avrebbe potuto fare di peggio? Un nemico della Roma si sarebbe disfatto con tanta leggerezza dei pezzi cardiaci della squadra? Di tutti i giocatori più amati, con tanto scientifico puntiglio? Quanto è rimasto a Siviglia Monchi e quanto di lui ha imparato ad amare Roma? "State certi, se non vincerò nulla salirò sul primo aereo e me ne andrò, non resterò un minuto di più", detta in una conferenza stampa del precampionato e spacciata, anche a se stesso, come un'ostentazione di dignità. E che, invece, suona solo cinica e irrispettosa: "Io sono qui di passaggio, la valigia pronta. Fallirò? Pazienza. Ne troverete un altro, non sarò certo io a dovermi bendare le ferite". A Roma, nella Roma, caro Monchi, non funziona così. A costo di fingere, devi saper dire che, se capiti qui, puoi viverlo in un solo modo, come fosse per sempre, anche sapendo che non sarà così.

E di Eusebio, mi direte, che si dice di lui? Dopo la doccia gelida e illuminante, Eusebio diventa un capitolo minore. "Minore" dice tutto. Anche e soprattutto quel difetto di personalità che mi è sempre apparso lampante, almeno quanto è buio il suo sembiante. Ho provato a innamorami della sua dedizione, della sua volontà, della sua applicazione. A quanto pare non bastano. Questa Roma è troppo (poco) per lui. La sua unica speranza? Quattro nomi. Kluivert, Coric, Zaniolo e Riccardi. Che diventino subito, qui e ora, le dirompente stelle di cui ha urgenza la Roma. Come fu, 25 anni fa, e allora si chiamava Totti.
di G. Dotto
Fonte: Corriere dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

Pjanic - News

 
 <<    <      2   3   4   5   6   7       >   >> 
 
 Mar. 09 ott 2018 
Da Monaco a Londra, mezza Roma in giro per il mondo: e Pastore è a Trigoria...
La pausa per gli impegni delle Nazionali permette di riposare agli uomini di Di Francesco. Dzeko sceglie Monaco, Fazio è a Londra. Solo Pastore rimane a Trigoria
 Ven. 05 ott 2018 
Roma, riecco Aurelio: nemico fatto in casa
Per un periodo Aurelio Andreazzoli, avversario domani della Roma, a Trigoria fece...
 Ven. 28 set 2018 
Totti e Spalletti tra insulti, minacce e una rissa sfiorata
Neanche il tempo di tornare, che la scintilla era già stata innescata. Roma-Verona,...
 Mer. 26 set 2018 
Roma, c'è De Rossi per la ripartenza: il Capitan Record
L'ultima volta che fece cifra tonda fu quasi tre anni fa, il 17 ottobre 2015, giorno...
 Sab. 15 set 2018 
Gervinho-Spalletti, certe storie fanno giri immensi
L'attaccante ivoriano andò via dalla Roma pochi giorni dopo l'arrivo di Luciano a Trigoria. «Non si allenava e creava problemi», disse il nuovo tecnico. Poi ci ripensò
 Sab. 08 set 2018 
Sorridono Dzeko e Pjanic: Bosnia ok in Irlanda del Nord
Un gol di Djulic - con assist del centravanti della Roma - nel primo tempo, raddoppio di Dalic nella ripresa prima del gol nel recupero di Grigg: i balcanici si impongono in trasferta e balzano in testa al girone di Nations League
 Mer. 29 ago 2018 
Roma, le plusvalenze dell'era Pallotta: dal 2012 incassati oltre 400 milioni
Roma plusvalenze era Pallotta - La Roma si avvia a chiudere il mercato estivo con...
 Dom. 26 ago 2018 
SERIE A 2018/2019 - 2ª Giornata: Risultati Finali
Il Torino trova il pari in rimonta contro l'Inter grazie a Belotti e Meité. La Fiorentine...
 Sab. 25 ago 2018 
Juventus-Lazio 2-0: in gol Pjanic e Mandzukic. Ronaldo ancora a secco
I bianconeri vincono la prima della stagione allo Stadium grazie ad una perla del bosniaco e ad un gol del croato. Cristiano Ronaldo cerca ancora il primo gol in Serie A
 Mer. 22 ago 2018 
Olanda, Koeman convoca cinque 'italiani' per Perù e Francia: c'è anche Kluivert
Il coach olandese ha diramato la lista dei 34 preconvocati, tra questi oltre al giovane attaccante della Roma ci sono Strootman, De Vrij, Hateboer e De Roon
 Dom. 19 ago 2018 
PJANIC in visita ai suoi ex compagni di squadra
Nonostante abbia lasciato la Roma già da tre stagioni, Miralem Pjanic non dimentica...
 Ven. 17 ago 2018 
Calciomercato Serie A: tutti gli affari UFFICIALI con le probabili formazioni
Pronti, partenza, via! Domenica 1 luglio si apre ufficialmente la campagna trasferimenti...
 Mer. 15 ago 2018 
Calciomercato e rose a 25: la situazione delle 20 squadre di A
Serie A, calciomercato e rose da 25 calciatori. Da quattro anni la FIGC ha infatti...
 Dom. 29 lug 2018 
Nzonzi e la Roma, accordo per 4 anni
Il centrocampista dice sì a 2,5 milioni più bonus: ora bisogna trattare con il Siviglia e aspettare che Gonalons accetti di partire
 Gio. 19 lug 2018 
Cessioni e plusvalenze, che derby
La cessione di Alisson al Liverpool è soltanto l'ultimo capitolo del grande libro...
 Mer. 11 lug 2018 
Effetto CR7, la A sale di livello: crescono tecnica e grandi incassi, ma i diritti tv...
Cristiano Ronaldo alla Juve è qualcosa che riguarda l'intero calcio italiano, un...
 Sab. 07 lug 2018 
Oggi giocherebbero così: i probabili undici delle 20 di Serie A
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello; Hateboer, Freuler, De...
 Lun. 02 lug 2018 
Calciomercato Roma, è Ramadani la chiave per portare Alisson al Chelsea
Fali Ramadani è sempre più l'uomo Chelsea sul mercato. Ha avuto un ruolo importante...
 Ven. 29 giu 2018 
Come corre la Roma... Un "nuovo" acquisto si allena alle Maldive
Pellegrini non si è fermato neanche in luna di miele, Strootman ha lavorato con Pjanic e Dzeko con Zukanovic, Schick e Kluivert hanno il personal trainer: se i tifosi hanno voglia di calcio, (quasi) tutta la squadra non è da meno
 Gio. 28 giu 2018 
Strootman si allena con Pjanic a Ibiza
I due ex compagni sono stati protagonisti di un video postato su Instagram dal bosniaco
 Gio. 14 giu 2018 
Calciomercato Roma, Ziyech, prima il mondo e poi la Roma
La parola disponibilità sul mercato è un refolo di vento nelle estati torride: allarga...
 Lun. 11 giu 2018 
Calciomercato, vendere per comprare, quante filosofie in Serie A
Cedere e poi piazzare i colpi giusti per rinforzarsi, non c'entra il Financial Fair Play o l'Uefa: conta "solo" il meccanismo di bilancio. In Serie A sono diverse le tecniche adottate negli ultimi anni: vediamo quelle di Juve, Inter, Roma e Napoli
 Dom. 03 giu 2018 
Radja, il cigno nero
Chiedetevi perché i tifosi lo amano. Perché i compagni lo amano. Tutti. Dai caciaroni come Manolas a quelli come Pjanic. Lo amano l’ironico Totti e il passionale De Rossi. Lo amano intanto perché uno come lui non ci sarà più. Non andrà al Mondiale, peggio per il Mondiale
 Mar. 29 mag 2018 
Il mercato degli azzurri: Cristante vicino alla Roma, Belotti verso il MIlan
Napoli su Balotelli (favorito il Borussia Dortmund ma c'è anche il Marsiglia), Verdi e Politano. La Juventus pensa a Pellegrini
Dzeko e Pjanic, prima la sfida a carte poi la penintenza: flessioni per lo juventino
Nemici in campo (in Italia), ma amici fuori grazie alla nazionale. Dzeko e Pjanic...
 Gio. 24 mag 2018 
Roma, il mercato inattivo
«Abbiamo avuto tanti angoli ma li sfruttiamo poco per quelle che sono le nostre...
 Lun. 14 mag 2018 
La Roma non guasta un'altra festa all'Olimpico
I giallorossi, aritmeticamente qualificati per la prossima Champions League, hanno visto festeggiare ancora la Juventus in casa
 Dom. 13 mag 2018 
ALISSON: "Siamo cresciuti rispetto l'anno scorso. Dobbiamo continuare e avere il desiderio..."
ROMA-JUVENTUS 0-0 LE INTERVISTE POST-PARTITA ALISSON A ROMA TV Bilancio della difesa?...
Alla Juve basta un pareggio: la Roma resiste in dieci
In un Olimpico esaurito la squadra di Allegri conquista l'ennesimo tricolore al termine di una partita bella solo nel primo tempo. Di Francesco paga l'espulsione di Nainggolan a metà ripresa
Roma-Juventus 0-0 Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Brilla De Rossi, ingenuo Nainggolan
 
 <<    <      2   3   4   5   6   7       >   >>