Benatia: "Dicevano che ero scarso..."
Il difensore decisivo contro il Milan aspetta il match dell'Olimpico: «Giocare contro la Roma è sempre speciale per me, adesso andiamo a prenderci lo scudetto»
Giovedì 10 maggio 2018
Tutte le feste juventine portano a Roma. La prima, quella della quarta Coppa Italia di fila, è arrivata: poker servito al Milan. «Per me è particolare festeggiare qui», dice Mehdi Benatia con la mitragliatrice della sua doppietta ancora fumante. «Dopo l'errore su Koulibaly - racconta l'eroe neanche tanto per caso della notte dell'Olimpico - tutti i giornalisti italiani scrivevano che ero scarso. Ci tenevo a dare una risposta sul campo, visto che mi sono sentito male per una decina di giorni dopo quell'amnesia difensiva. I complimenti, però, non vanno fatti solo a Benatia, ma a tutta la Juve. In questo gruppo c'è chi ha scritto la storia del calcio italiano, perché quando vedi Buffon, Chiellini, Barzagli, Marchisio e Lichtsteiner non hai scelta, vinci per forza. Adesso andiamo a prenderci lo scudetto».
La seconda parte della festa Capitale bianconera è dietro l'angolo: domenica, contro la Roma, basta un punto per il dettaglio di una certezza più di forma che aritmetica. «O con la Roma o con il Verona, ma giocare all'Olimpico per me è sempre speciale».
Così come deve essere stato speciale, ma neanche tanto gradito, partire dalla panchina per Gonzalo Higuain. «Sono felicissimo - dice diplomaticamente il Pipita - che la Juventus abbia conquistato la quarta Coppa Italia di fila. Adesso manca un ultimissimo passo per completare la stagione con il settimo scudetto consecutivo. Speriamo di concludere la pratica domenica contro la Roma. Ci serve solo un punticino».
Contentissimo anche Douglas Costa, l'uomo in più del finale di stagione bianconero nonché autore del gol che ha piegato le manone di Gigio Donnarumma: «Soddisfatto della prestazione mia e della squadra». La Juve ha tanta voglia di regalarsi una festa senza fine. Sempre a Roma, di nuovo all'Olimpico.
di Matteo De Santis
Fonte: La Stampa
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