Roma, i Friedkin non mollano: i piani per il futuro tra stadio e campagna acquisti
I Friedkin stanno provando a trovare una nuova dimensione per questa Roma. Una scelta, dopo Mourinho, quella di dare fiducia a De Rossi affatto casuale. I texani vogliono ripartire dai fatti concreti e costruire una mentalità vincente.
Venerdì 26 aprile 2024
Serviva un esperto di comunicazione, il primo tentativo è stato fatto con Mourinho. Sono arrivate due finali europee, poi il rapporto si è logorato. Uno strappo con squadra e società lo ha accompagnato alla porta dopo due anni e mezzo in cui è stato fatto il massimo possibile.
Per i Friedkin non era abbastanza: i proprietari della Roma, stanchi di alibi utili fino a un certo punto, mandano via - con coraggio - Josè Mourinho per ripartire da un'incognita. Daniele De rossi, la Roma nel cuore e tanta voglia di fare. La piazza inizialmente dà addosso alla proprietà per la decisione, poi arrivano i risultati e comincia a ricredersi.
Ora il rinnovo a DDR anche per la prossima stagione mostra chiaramente la nuova strategia della proprietà: i texani vogliono meno polemiche e più concretezza. Con DDR in panchina si torna a parlare - e a vivere - di calcio. Mourinho l'ultimo periodo ha riservato soltanto polemica e risentimento. Anche in pubblico.
Vietato fare paragoni, ma qualche valutazione va fatta: quello che conta per i texani è difendere e promuovere l'immagine della società. Anche attraverso i risultati. Non vogliono, però, che a rappresentarli - anche in panchina - sia qualcuno in cui prevale l'amarezza piuttosto che la positività.
De Rossi ha dimostrato, in primis, di sapersi porre: i Friedkin hanno apprezzato innanzitutto l'entrare in una polveriera (perchè questo era Trigoria dopo l'esonero del tecnico di Setubal) e mettere i propri paletti con fermezza e capacità. I discorsi - schietti e sinceri - alla squadra. La fiducia restituita in giocatori finiti ai margini (si vedano Pellegrini e Smalling) e quel senso di appartenenza che solo un innamorato - del calcio prima e della Roma poi - come De Rossi poteva avere.
Il rinnovo a DDR è frutto proprio di un progetto a lungo termine che vede l'ex centrocampista al centro di tutto: sarà il tramite della società. Non a caso starebbe scegliendo anche lui il DS da prendere per la prossima stagione. Una simbiosi, un cerchio unico, che collimerà attraverso i lavori per lo stadio nuovo.
I sopralluoghi vanno avanti e le premesse fanno ben sperare. Anche per questo il contratto a De Rossi - di cui verranno presto svelati i dettagli - sarà a lungo termine. Un progetto comune, questa è l'idea dei Friedkin: al pari di Ferguson al Manchester United. per la Roma, dentro la Roma, con la Roma. L'unico mantra che funziona, a prescindere dai risultati, perché - come recita uno striscione in Curva Sud - era, e resta, 'na questione de core.
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