RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Venerdì - 3 maggio 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Boniek: "Dybala risolve, non trascina. Mou o Max? Scelta al fotofinish"

Zibì: "Le palle inattive specialità di entrambe: possono essere la chiave della sfida. Dybala? Risolve, non trascina"
Domenica 05 marzo 2023
Con la selezione dei calciatori nati nel 1956 potremmo costruire una squadra di vertice: Paolo Rossi e Bruno Giordano in attacco, supportati da Beccalossi, Brady e Bagni a centrocampo, con un campione universale a impreziosire il gioco: Zbigniew Boniek, che tutti da decenni chiamano Zibì. Il più romano dei polacchi dopo Giovanni Paolo II. Venerdì Boniek ha compiuto 67 anni e stasera guarderà da Londra, dove è stato festeggiato dalla famiglia, la partita che sente di più: Roma-Juventus.

Cominciamo dalla domanda più ovvia. Chi vince?
«Chissà, magari nessuno. È una partita equilibrata di un campionato strano: guarda la Lazio che vince a Napoli con un episodio. Se devo indicare un risultato, può finire 1-1».

La chiave per provare a vincerla?
«Le palle inattive. Sono la specialità di entrambe le squadre».

Boniek ha giocato tre anni nella Juventus e tre nella Roma. Eppure il suo cuore ormai batte per la Roma. Perché?
«Perché è stata la mia ultima squadra. E quando mi sono ritirato, invece di tornare in Polonia, ho preferito rimanere in città a vivere. È normale legarsi a un posto più che a un altro. Ma ho tanti amici anche dall'altra parte. Chi mi cataloga come antijuventino non mi conosce».

La Juventus però le ha assegnato e poi revocato la "stella" dentro lo Stadium che ricorda le leggende del club. Può chiarire cosa sia successo?
«Bisognerebbe chiedere ad Andrea Agnelli».

Visto che ci siamo, lo chiederei a lei.
«Siccome alcuni gruppi della curva si lamentavano di alcune interviste, Agnelli ha preferito accontentarli e assegnare la stella a Edgar Davids che alla Juventus aveva preso una squalifica per doping... Non serbo rancore ma quando l'ho incontrato nelle riunioni Uefa, prima del casino della Superlega, gli ho detto ciò che penso: "Andrea, ti sei venduto agli ultras"».

Cosa aveva detto, Zibì, di così grave?
«Avevo criticato la gestione Moggi. Ma insomma, mi pare che la storia abbia dimostrato che io avessi ragione. Non ho mai sputato nel piatto in cui avevo mangiato, ma il diritto di critica esiste. O no? Per me non è un problema. Resta il fatto che nessuno nella Juventus ha segnato come me nelle finali. Sai quanti ne ho fatti?».

Ne conto tre decisivi: uno per la Coppa delle Coppe contro il Porto, due per la Supercoppa Europea contro il Liverpool. Del resto l'Avvocato la chiamava "Bello di Notte".
«Beh, sarebbero stati quattro se Whelan non mi avesse steso all'Heysel. Ci diedero un rigore inesistente, perché il fallo era fuori area, ma senza quell'intervento avrei fatto gol».

Quella finale viene ricordata per una tragedia enorme, non per una vittoria. E per un festeggiamento inopportuno con la coppa in mano.
«Chiariamo. Nessuno di noi voleva giocare, ci obbligarono a farlo. Ma una volta cominciata la partita, un calciatore pensa a svolgere il suo lavoro. E quindi prova a vincere. Purtroppo è una situazione in cui sbagli comunque: se vinci perché la partita è stata funestata dalla tragedia, se perdi perché non hai onorato al massimo i morti».

Lei pensa di essersi comportato nell'unico modo possibile?
«Sono stato l'unico giocatore a devolvere l'intero premio-partita, che valeva il prezzo di un paio di appartamenti, all'associazione delle vittime dell'Heysel. Un gesto sentito».

Poi cosa accadde?
«Alle 4 prendo un volo privato per Tirana. L'indomani, sì l'indomani, la Polonia giocava in Albania una partita decisiva per la qualificazione al Mondiale del 1986. Vinciamo con un mio gol. Poi torno e vado alla Roma».

Perché?
«Perché avevo la sensazione che si fosse esaurito un ciclo. Gentile e Tardelli andavano via e anche Michel (Platini, nda) mi disse che avrebbe smesso presto. Viola mi aveva cercato anche qualche anno prima, fui attratto dalla nuova esperienza. La Juventus era una squadra stellare , ma anche la Roma era fortissima: a centrocampo con me c'erano Ancelotti, Cerezo, Bruno Conti, più giovani di qualità come Giannini, Desideri e Di Carlo. Davanti c'era bomber Pruzzo che era un centravanti pazzesco. Infatti fu una grande avventura».

La prima stagione però si concluse con un'incredibile beffa: Roma 2, Lecce 3 e addio scudetto.
«Se ne sono dette tante. Partita venduta, scommesse. Grandi fesserie. Perdemmo perché dopo una grande rincorsa arrivammo cotti al momento decisivo. Peraltro, per ciò che si vide in campo, avremmo anche potuto vincere 5-2. Invece andò diversamente. Peccato, perché quella è stata la squadra più spettacolare in cui abbia mai giocato. Pagammo più l'inizio stentato, con Eriksson che cercava la quadratura, che il finale. In fondo, anche se avessimo battuto il Lecce, poi avremmo dovuto vincere a Como e probabilmente giocare lo spareggio contro la Juventus. Non era già nostro lo scudetto, contrariamente a ciò che si possa credere. Certo, quella sconfitta, e quel duello perso con la Juve, cambiò molto».

In che senso?
«La società fu spinta verso un ridimensionamento. Perdemmo Cerezo, l'anno dopo Ancelotti. Sono convinto che se avessimo vinto quello scudetto la storia della Roma sarebbe stata diversa. Comunque, anche se vincemmo solo una Coppa Italia, è un triennio che resta nel mio cuore».

Roma-Lecce è la sconfitta peggiore della sua carriera?
«No. La finale di Coppa dei Campioni persa con la Juve contro l'Amburgo è stata più dolorosa. Non so spiegare quella partita. Se la rigiochiamo, nove volte su dieci vinciamo noi».

Tornando ai giorni nostri: Roma-Juve è sentita come la classica degli Anni 80?
«No, è tutto cambiato perché sono diversi i personaggi, l'ambiente, le regole: pensate se ai miei tempi fosse esistito il Var... Devo dire però, avendo giocato con entrambe le maglie, che questa partita era percepita come vitale soprattutto dalla parte romanista».

Anche Dybala gioca con la Roma dopo aver vinto con la Juve.
«Storie diverse. Paulo si è sentito trascurato e poi è stato mollato dalla Juve. Ora sono felice che stia facendo cose belle nella Roma. Non sono d'accordo però sulla definizione di faro della squadra: Dybala è un giocatore di qualità che concretizza, se sta bene, ma non è un trascinatore».

Come giudica la scelta della Roma di privarsi di Zaniolo? Qualcuno lo paragonava a lei, Boniek.
«Ma io sapevo fare più ruoli... Detto ciò, mi dispiace che sia finita così. Nicolò è stato gestito male, la Roma non ha colpe. Non capisco questa logica del calcio contemporaneo secondo cui i contratti si debbano per forza rinnovare due anni prima della scadenza. Ora si parla di prolungamento anche per Mourinho. Ma perché? Prima si ottengono i risultati, poi si decide se continuare insieme. E attenzione: io spero che José rimanga il più a lungo possibile a Roma».

Meglio Mourinho o Allegri?
«Non si può discutere con i numeri: la bacheca di Mourinho parla chiaro. Però io non so scegliere. E allora uso il gergo ippico di Allegri: serve il giudice d'arrivo per decidere chi sia più bravo riguardando il fotofinish. È un duello di corto muso».

Allegri sta gestendo una transizione difficile. Come si chiuderà la vicenda Juve?
«Spero che la squadra non paghi certi errori dei dirigenti. Ma potrebbe succedere: già c'è una penalizzazione. Andrea Agnelli si è infilato dentro i problemi da solo. Pensa alla Superlega. Quando parlava a me e Ceferin in seno all'Uefa, non faceva trasparire segnali di tradimento... Anche perché la Champions League è già una Superlega, che però premia il merito sportivo. Non siamo negli Stati Uniti. Un tifoso non accetterebbe un torneo a inviti».

In Europa c'è l'Eurolega di basket.
«Non voglio essere cattivo ma è un format che non segue nessuno».

Lei è ormai un affermato dirigente internazionale. Continuerà a lavorare nell'Uefa?
«Vedremo cosa mi riserverà il futuro».

È stato accostato anche alla Roma dei Friedkin.
«La stima fa piacere ma non c'è niente».

Da presidente della federcalcio polacca però ha scoperto Zalewski. Vero?
«Sì, ma il merito è del tennista Flavio Cobolli, che io conosco (la figlia Karolina è sposata con Vincenzo Santopadre, attuale allenatore di Berrettini, nda). Lui da ragazzino giocava nelle giovanili della Roma e mi suggerì di dare un'occhiata a Nicola. Mi colpì subito, in effetti. E parlando alla famiglia capii che era contento di giocare per la Polonia. Credo abbia fatto una buona scelta. In Italia quanto avrebbe dovuto aspettare prima di raggiungere la Nazionale?».

Perché Boniek ha deciso di smettere di allenare dopo le esperienze di inizio Anni 90?
«Troppo stress. E nemmeno si guadagnava così tanto da giustificarlo. Volevo più tempo per me e la famiglia. Ma devo anche riconoscere che se la mia carriera di tecnico fosse cominciata meglio, forse avrei continuato».

Lecce, Bari, Sambenedettese, Avellino, poi un breve passaggio alla nazionale polacca. Sipario.
«All'Avellino conquistai la promozione in B. Ma il mio rimpianto è la stagione d'esordio, a Lecce. Partimmo forte, poi persi tre giocatori per infortunio. A dicembre stavamo per prendere Zola dal Napoli, ma il trasferimento saltò perché c'erano problemi con Maradona, che infatti venne squalificato per doping. E così il Lecce retrocesse. Se fosse venuto Gianfranco, forse la mia storia sarebbe stata diversa».
di Roberto Maida
Fonte: Corriere dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

Preziosi - News

 
 <<    <      1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
 Mar. 27 giu 2023 
Bove ora vale un tesoro: contratto da adeguare ma può essere pedina decisiva per arrivare a Frattesi
Per il centrocampista un finale di stagione eccellente, con la crescita nell’Under 21
 Sab. 24 giu 2023 
Calciomercato Roma, chi è Rasmus Kristensen: il nuovo obiettivo per la fascia destra
La Roma vuole Rasmus Kristensen, difensore di fascia destra in forza al Leeds
Savio, il talento che piace alla Roma pronto a crescere studiando Dybala
Il brasiliano, classe 2004, ha trascorso l’ultima stagione in prestito al PSV Eindhoven ma è di proprietà del Troyes: l’Europa League, con Mou in panchina, potrebbero essere la chiavi per arrivare all’attaccante
 Gio. 22 giu 2023 
Solbakken: "Haaland tra i migliori al mondo. E mi dà consigli preziosi"
Le parole dell'esterno giallorosso: "In termini di cura del corpo sono abbastanza meticoloso. Non si tratta solo di un’ora e mezza sul campo di allenamento, sono diventato un atleta per tutte le 24 ore"
 Mar. 13 giu 2023 
In Nations League maglia speciale per i 125 anni della Figc
Look ispirato al 1910, ma realizzata con le tecniche più moderne
 Ven. 02 giu 2023 
La Uefa condanna l'aggressione a Taylor: "Gli arbitri garantiscono integrità ed equità"
Taylor, l'UEFA prende posizione: "Condanniamo con veemenza il comportamento dei tifosi"
 Gio. 01 giu 2023 
Totti contro Ilary, arriva la decisione del giudice sui Rolex
Il giudice del tribunale civile di Roma si è espresso sugli orologi contesi tra l'ex capitano della Roma e la showgirl: i dettagli
 Lun. 22 mag 2023 
Roma-Salernitana 2-2, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Pellegrini entra e cambia il volto dei giallorossi. Male l'attacco
 Ven. 19 mag 2023 
Finale di Europa League, polverizzati i biglietti dei romanisti per Budapest!
Un'ora dopo l'apertura della vendita libera sono terminati i tagliandi riservati ai tifosi giallorossi: tutti i dettagli
 Mar. 25 apr 2023 
Dybala, l'esito degli esami per l'infortunio: la Roma può sorridere ma...
Ecco cosa dicono i primi accertamenti strumentali a cui si è sottoposto l'argentino, infortunatosi contro l'Atalanta alla caviglia
 Ven. 21 apr 2023 
La stagione stregata di Wijnaldum: esce dopo 21′ per un altro infortunio
Doveva essere la doppia sfida di Gini Wijnaldum contro la squadra in cui è cresciuto...
 Mer. 19 apr 2023 
Roma, perché Lina Souloukou è un magistrale colpo Friedkin
Il club capitolino ha ingaggiato una fra le migliori dirigenti europee: avvocata di successo, poliglotta, risanatrice di bilanci, figura di grande rilievo dell'Eca, l'associazione europea dei club, la nuova ad e gm è presidente della giuria del Golden Player, il premio Tuttosport al miglior calciatore. In questa veste, l'abbiamo conosciuta bene
 Dom. 16 apr 2023 
Roma-Udinese 3-0, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Pellegrini evita discussioni. Abraham torna con gol, Belotti rifinisce
 Mer. 05 apr 2023 
E Belotti prepara il primo scherzetto
Quando a fine agosto Andrea Belotti firmava finalmente il suo contratto con la Roma,...
 Dom. 02 apr 2023 
Roma-Sampdoria 3-0, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Wijnaldum non sbaglia due volte. Matic fa il professore, bene i centrali
 Lun. 20 mar 2023 
Abraham diventa un caso: Mourinho lo vede meno
Contro Juve, Real Sociedad e Lazio, tre esclusioni eccellenti per l’inglese che quando entra non lascia il segno
 Gio. 16 mar 2023 
Real Sociedad-Roma 0-0, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Ibanez monumentale, Rui Patricio decisivo. Mourinho non sbaglia
 Mar. 28 feb 2023 
Roma, che tonfo! Una clamorosa Cremonese vince la prima gara in campionato
Le reti di Tsadjout e Ciofani su rigore, intramezzate dal gol di Spinazzola, regalano il primo successo alla squadra di Ballardini. Per Mourinho, espulso a inizio ripresa, si complica la corsa Champions
 Ven. 24 feb 2023 
Roma, tutto sulla Real Sociedad: col talento di Oyarzabal e Kubo, in Liga dopo le big c'è lei
I baschi sono terzi dopo Barça e Real Madrid: l’allenatore e mezza squadra sono fatti in casa
 Gio. 23 feb 2023 
Roma-Salisburgo 2-0, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Spinazzola vola sulla fascia. Che volée Dybala, che cuore Belotti
 Dom. 19 feb 2023 
Roma senza big, allora ci pensa Solbakken: prima da titolare e gol, Verona ko
Dybala out, Pellegrini in panchina e dopo dieci minuti deve uscire anche Abraham, colpito duro all'occhio sinistro. Nel finale del primo tempo il diagonale vincente del norvegese che decide il match
 Sab. 04 feb 2023 
Roma capoccia: con due colpi di testa Ibanez e Abraham affossano l'Empoli in 4'
Il difensore al 2' e Tammy al 6' su calci d'angolo di Dybala stendono i toscani in un lampo. I giallorossi si rialzano dopo i ko con Napoli (campionato) e Cremonese (in Coppa Italia) e raggiungono l'Inter al secondo posto
 Mer. 01 feb 2023 
Roma-Cremonese 1-2, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Disastri Kumbulla e Celik, Belotti la riapre ma quando è troppo tardi
 Dom. 29 gen 2023 
Napoli-Roma 2-1, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Smalling regge su Osimhen, non su Simeone. Dybala non brilla
 Dom. 15 gen 2023 
Roma-Fiorentina 2-0, Le Pagelle
Le pagelle della Roma - Dybala-Abraham coppia da sballo, Cristante diga in mediana
 Mer. 11 gen 2023 
La Roma di Mourinho non molla mai
C'era una volta una Roma fragile, magari bella da vedere, ma incapace di rispondere...
 Lun. 09 gen 2023 
Totti e un 2023 in salita tra "guerra dei Rolex" e "affaire casinò". Intanto Ilary...
Dopo le vacanze con Noemi tra Miami e Messico, Francesco è tornato nella Capitale. E poi c'è la pratica divorzio con la moglie, che ha passato le feste a Bangkok col nuovo compagno
 Dom. 08 gen 2023 
Roma, rimonta pazzesca nel finale. Abraham riprende il Milan, Napoli campione d'inverno
I rossoneri scappano con Kalulu e Pobega, ma Ibanez e l'inglese nel recupero favoriscono la fuga di Spalletti
 Mer. 04 gen 2023 
Roma cinica alla Mou: basta un rigore al 6', il Bologna non buca il muro. Ma Zaniolo va ko
Il penalty procurato da Dybala e trasformato da Pellegrini regala i tre punti. Nel recupero Abraham salva sulla linea
 Mar. 27 dic 2022 
Calciomercato Milan, nel casting dei campioni spunta anche Zaniolo
Il Milan vuole impreziosire la sua risicata pattuglia di giocatori italiani. E ciò...
 
 <<    <      1   2   3   4   5   6       >   >>