RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Domenica - 5 maggio 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Sabatini: "Roma mia, con Mourinho e Zaniolo hai tutto: credi nello scudetto"

"I Friedkin non hanno bisogno di consigli. Mourinho? È troppo furbo e intelligente"
Lunedì 28 giugno 2021
Dal terrazzo entra una luce intensa, avvolgente. La luce di una Roma che degrada verso il mare, in pace. Dalla luce spunta un uomo che le avversità della vita non hanno piegato, tutt'altro. Walter Sabatini rifugge la pace, ha bisogno del conflitto, vive con affanno ogni attimo, ogni partita.

Fabiola, la moglie amatissima, lo vorrebbe acquietato.
«E invece io ho dei giramenti improvvisi che non riesco a controllare. Non riesco a godermi la vita, ma almeno questo mi fa sentire vivo. Altrimenti, a me ci si rivolgerebbe solo con epitaffi. E poi ho appena fatto il secondo vaccino, mi sento sparato nell'universo».

I suoi celebri scatti d'ira, Lotito e Pallotta ne sanno qualcosa.
«Mi ricordo una volta, arrivai in ritardo a Villa San Sebastiano, portavo Angelozzi per trattare Ledesma. Lotito mi inveì contro, lui che notoriamente si presenta agli appuntamenti con tre ore di ritardo. Mi incazzai così tanto che gli rovesciai addosso le pizze che avevo portato per la cena. Però con Claudio è stata una guerra bellissima».

Sabatini, scusi: ma uno come lei a Bologna che tipo di guerra fa?
«Bologna ha tutto, non ha bisogno di niente. Anche la squadra: è buona, ma le manca sfacciataggine, prepotenza. Per questo prendiamo Arnautovic, è un rissaiolo e a me i rissaioli piacciono».

Ma per il carattere Mihajlovic non basta?
«Lui ha dato solidi principi alla squadra, è importante. Ma quello che dà un allenatore alla lunga si affievolisce. Quello che ti danno i calciatori, invece, rimane sempre in vita. Gente come Benatia, o Daniele De Rossi, quelli sì che ti garantiscono un livello di adrenalina sempre alto per affrontare la partita. Gli altri sono bravi ma dormienti, e con quelli anche un allenatore che ci mette tanta coreografia non inverte la tendenza».

Ma è vero che voleva portare a Bologna Marcelo Bielsa?
«Bielsa a Bologna neanche lo conoscono, ma è l'unico allenatore vivente che ha uno stadio intitolato».

Questo Europeo la diverte?
«Sì, perché c'è sempre un livello accettabile, non so se per inettitudine delle migliori, o perché le peggiori hanno trovato un modo di stare in campo».

E l'Italia, come l'ha vista contro l'Austria?
«Ha messo in campo resilienza, capacità di soffrire e umiltà. Certo, ho visto anche una preoccupante inferiorità fisica soprattutto a centrocampo».

Cosa la colpisce di più del lavoro di Mancini?
«Aver creato una squadra che si fonda sul rispetto e la fiducia reciproci. Una squadra diventa forte quando un giocatore pensa che un suo compagno gli darà la palla della vita. E' una questione di fede, anche per Pablito era così».

Pablito Rossi? Come le è venuto in mente?
«Aveva una fede incrollabile, andava su tutte le situazioni perché si fidava ciecamente dei suoi compagni. Così ha vinto un Mondiale. Sono ancora addolorato. Una morte che mi ha colpito a morte. Era un ragazzo solare, un grande giocatore, se ne è andato in silenzio. Quando me ne andrò io, farò un casino».

A proposito di casino, undici anni fa, di questi tempi, discutevamo della sua frase su Totti: la luce sui tetti di Roma...
«Me ne sono pentito, vorrei non averla mai detta. E poi in pochi hanno capito cosa volevo dire».

Ce lo dica oggi.
«Basta andare in piazza di Spagna, salire gli scalini, e vedi che la luce non muore mai e continua a inondare i tetti. Totti era la luce residua che non se ne va e vuole continuare ad illuminare la scena».

Chissà se i Friedkin la pensano come lei?
«Non lo so e non mi riguarda. I Friedkin non hanno bisogno di consigli. Sono silenziosi, non si mettono nell'agone come facevo io, non vanno a negoziare con la piazza. Stanno zitti, e prendono Mourinho, senza che nessuno lo sappia.

Grande colpo?
«Un colpo della madonna, che intanto gli ha consentito di mettere un tappo al vaso di Pandora. Tutti dicono: ci penserà Mourinho».

Ci penserà lui?
«Qualcuno arriverà. Mourinho è troppo furbo e intelligente, sa che allenerà una squadra competitiva».

Lotito ha risposto con Sarri.
«Non me lo aspettavo, grande mossa, mai avrei creduto che Lotito potesse pagare un allenatore tre milioni l'anno. Mica come ai miei tempi, che andavamo in Champions con Mutarelli e Cribari, con tutto il rispetto. Bisogna riconoscere che Lotito è un grande presidente, la Lazio è stata un vero prodigio in questi quindici anni, conti a posto, squadra sempre competitiva».

Com'è stato il calcio durante la pandemia?
«Non è stato calcio, è stato Subbuteo. Con il ritorno del pubblico, cambieranno i valori in campo, i campioni ricominceranno a fare la differenza. Il calcio è della gente. Se c'è una cosa che condivido di Mancini, è il concetto di gioia, la gioia di chi gioca e di chi guarda».

Quando ripensa ai suoi anni alla Roma, cosa le viene in mente?
«Un'immagine. E' stato un bel fiume che correva lento ma prepotente verso il mare, con qualche turbinio, poi c'è stata un'esondazione quando la Roma è diventata forte, e dopo il fiume è rientrato e sono rimasti solo i detriti, la mia vita. Io ho solo i detriti della Roma. La Roma mi ha fatto male fisicamente».

Cosa sarebbe potuto accadere se fossero rimasti anche solo la metà dei giocatori che ha portato a Roma?
«Che la squadra avrebbe lottato per lo scudetto per quattro o cinque anni. Ma c'era l'esigenza di vendere, mai dichiarata da Pallotta. Lui era senza pietà, mandava le persone da me con la faccia contrita a chiedermi se potessi tirar fuori 5 o 10 milioni perché altrimenti saremmo andati a gambe all'aria».

Cosa vuole questa città dal calcio?
«Un capo, come è sempre stato storicamente. Un despota che ispiri fiducia, che sia inattaccabile. Se tu fai un calcio dialettico, sei morto, tu devi fare un calcio in cui si dice: lo ha detto Mourinho, tutti zitti».

Cosa non le piace del calcio italiano?
«Gli investitori stranieri mi piacciono, hanno portato soldi, ma sono venuti con una prosopopea inaccettabile. Con le loro statistiche, i loro cacciatori di teste, ma per favore. Non ci sono sistemi nel calcio, la qualità di un cross non può essere determinata da un numero».

Come sarà il prossimo campionato?
«Bellissimo. La bellezza è una necessità, come diceva Carmelo Bene. Mi aspetto che si realizzi, che non sia vilipesa o ridotta a cosa marginale. La bellezza te la danno i calciatori, mi aspetto grandi cose, tornerà a essere un calcio gioioso. E attenzione, anche la Roma si giocherà le sue carte per lo scudetto, c'è un aggiustamento collettivo di cui può approfittare. Lo sciamano ce l'avete, e anche dei valori: guardate Spinazzola, e il mio idolo, il ragazzino, Zaniolo. Quando è dentro il campo, va dritto per dritto, speriamo che non sia condizionato dagli infortuni, è forte perché è prepotente».

Il suo grande cruccio?
«Pastore. Era il sogno trasferito dentro il campo di calcio. I romanisti rideranno, ma era straordinario. La ricchezza lo ha cambiato».

Chi vincerà l'Europeo?
«Non lo so, ma io faccio il tifo per Luis Enrique. A Roma lo chiamavate Stanlio. Siete incredibili».
di Alessandro Catapano
Fonte: Il Messaggero
COMMENTI
Area Utente
Login

Sabatini - News

 
 <<    <      1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
 Lun. 05 lug 2021 
Terzino sinistro Roma, c'è un nome nuovo
Dopo l'infortunio di Spinazzola, Tiago Pinto è costretto a trovare un sostituto: spunta Bensebaini, che sarebbe perfetto per il gioco di Mourinho
 Mer. 23 giu 2021 
Sabatini ai Friedkin: "Lo sport non è solo numeri"
In Inghilterra sono sicuri: Sergio Ramos finirà al Manchester United. Una destinazione...
 Mar. 22 giu 2021 
SABATINI: "Tolói? Voleva rimanere a Roma. Non ho potuto accontentarlo"
Walter Sabatini, coordinatore delle aree tecniche del Bologna e del Montréal,...
 Lun. 14 giu 2021 
Sabatini: "Kjaer era un leader. Roma gli fece pagare un mezzo passo falso in un derby"
Rino Foschi lo portò al Palermo nel 2008. Tre anni dopo Sabatini mosse mari e monti...
 Mar. 08 giu 2021 
Sorpresa Dzeko: la Juve può prenderlo quasi gratis dalla Roma!
Allegri ci riprova con Edin: un anno dopo riesplode l’interesse per il 9 giallorosso e torna di grande attualità la pista che porta l'attaccante in orbita bianconera
 Mar. 01 giu 2021 
Gerson verso il Marsiglia, ci guadagna anche la Roma: ecco quanto incasserà
Il centrocampista dal 2019 gioca nel Flamengo e adesso è pronto a una nuova avventura in Europa: la Roma detiene una percentuale sulla rivendita
 Gio. 20 mag 2021 
Dzeko e Mkhitaryan, sono giorni di riflessione. Ma in tanti lasceranno la Roma
Il bosniaco e l'armeno meritano un discorso a parte, ma quella con lo Spezia potrebbe essere l'ultima in giallorosso per molti giocatori
 Lun. 17 mag 2021 
Nella Roma di Mou c'è spazio per un ritorno di fiamma: Wijnaldum
Il centrocampista del Liverpool potrebbe rientrare nell'operazione di sistemazione del centrocampo. Ma non è l'unico nome...
 Gio. 06 mag 2021 
Vincere in tre anni. Il piano con José
Risponde con i cuoricini giallorossi a tutti quelli che da Roma lo stanno inondando...
 Mer. 05 mag 2021 
SABATINI: "Mourinho è l'oppio dei popoli: il suo avvento a Roma è un terremoto, un colpo geniale"
Walter Sabatini, dirigente del Bologna ed ex DS della Roma, ha parlato ai microfoni...
 Sab. 24 apr 2021 
Montella: "Sogno ancora la Roma. Fonseca lavora bene. United? I giallorossi possono giocarsela..."
Vincenzo Montella ha rilasciato un'intervista. L'ex centravanti della Roma - campione...
 Mar. 20 apr 2021 
Calciomercato Roma, ancora occhi in casa Atalanta: in porta tutto su Gollini
Dopo Ibanez, Cristante e Mancini il club giallorosso vuole pescare a Bergamo un altro gioiello: il suo agente è lo stesso di Cristante e Mancini e un mese fa era a Trigoria a parlare con Pinto
 Mar. 13 apr 2021 
Roma, l'ex Stekelenburg torna all'Olimpico. Storia di un fuoco di paglia
Il portiere olandese dovrebbe recuperare da un infortunio e scendere in campo dal 1' nel ritorno dei quarti di Europa League. Nella Capitale dal 2011 al 2013, giocò 55 partite e 78 reti incassate
 Lun. 12 apr 2021 
Pastore, fine di un incubo. Ora la missione Champions, poi dirà addio alla Roma
L'argentino ha giocato con il Bologna i primi 6' della sua stagione dopo i tanti problemi fisici che lo hanno tormentato. Vuole un finale da protagonista prima di salutare
 Dom. 11 apr 2021 
Cuore, talenti e anche qualche litigio: ecco il Sabatini che ha costruito la Roma
A Roma Walter Sabatini non è stato un ds qualunque: a tratti ha di fatto ricoperto...
 Sab. 10 apr 2021 
FONSECA: "Il mio futuro non è importante, conta la Roma"
ROMA-BOLOGNA, LA CONFERENZA STAMPA DI PAULO FONSECA: "Vincere col Bologna è importante. Europa League e campionato sono due competizioni diverse, se mancano giocatori importanti è difficile fare bene sempre"
 Mer. 07 apr 2021 
Quando Luis Enrique voleva trasformare Trigoria in una piccola Amsterdam
C'è stato un momento in cui la Roma ha guardato forte in casa Ajax. E non solo per...
 Mer. 17 mar 2021 
SABATINI: "Roma-Napoli? Tanti avvocati coinvolti mi fanno un effetto pessimo ed è uno svilimento"
A Radio Punto Nuovo è intervenuto Walter Sabatini, responsabile dell'area...
 Ven. 05 mar 2021 
C'è il Genoa: Roma, occhio agli ex. Destro e Strootman, un passato da croce e delizia
Ricordi, incroci familiari ma anche tensioni e delusioni nei trascorsi in giallorosso. E non saranno gli unici volti già noti...
 Lun. 08 feb 2021 
SABATINI: "Dzeko? Gli va ridata la fascia. Felice che Pallotta abbia venduto la Roma"
"Fonseca fa un buon calcio. Quando me lo proposero dissi che poteva essere l'uomo giusto per la Roma. La mia migliore operazione è stata Alisson. Il mio maggior rimpianto Mkhitaryan. Massara è stato mandato via perché ha difeso Monchi"
 Lun. 01 feb 2021 
Dzeko e Fonseca, quando ci sarà il confronto decisivo
Tiago Pinto e l’agente di Edin sono alla ricerca dell’armistizio che riporti serenità a Trigoria
 Lun. 18 gen 2021 
C'erano Salah, Pjanic e Dzeko quando lo Spezia umiliò Garcia
Stadio Olimpico, lo Spezia gela la Roma e la sbatte fuori dagli ottavi di Coppa...
Nelle mani di Ryan e Tiago: scouting e caccia all'occasione, così costruiscono la nuova Roma
Sessantasei anni in due, quasi la stessa età di Beppe Marotta (63) o dell'ex dirigente...
 Mer. 13 gen 2021 
Calciomercato Roma, Montiel può partire: il River eliminato dalla Copa Libertadores
Il terzino cercato dai giallorossi e dal Lione è pronto a sbarcare in Europa
 Gio. 31 dic 2020 
Zaniolo, appuntamento a fine gennaio per il prolungamento del contratto. Guadagnerebbe quasi 3 mln
A fine gennaio Tiago Pinto incontrerà il manager del talento della Roma: ci sarà il rinnovo fino al 2025. E le sue condizioni fisiche sono incoraggianti: è tornato in campo
 Mer. 30 dic 2020 
Calciomercato Roma, l'idea di Tiago Pinto: Montiel a gennaio
Il club sta cercando un terzino destro: l’argentino del River Plate, già titolare della sua nazionale a 23 anni, risponde all’identikit giusto per Fonseca
 Gio. 17 dic 2020 
Bruno Peres, ricordi il Torino? È alla sua "prima" in campionato
Bruno Peres recupera il posto da titolare proprio contro la squadra che lo ha lanciato...
 Ven. 20 nov 2020 
Totti: "Ritorno a Roma? Diamo tempo al tempo". Sabatini si scusa: "La mia più grande cazz..."
Sabatini: "Gli ho detto di smettere più volte ma ho fatto un grande errore, chiedo scusa dopo 5 anni"
 Gio. 12 nov 2020 
Dzeko story: "Le bombe, i gol, l'Italia: la mia vita"
Edin si racconta in un documentario: "Sarajevo è bellissima, Roma un'altra casa"
 Mar. 13 ott 2020 
Roma, con Friedkin scoperta un'altra America
Dan e Ryan Friedkin Gemelli diversi. Entrambi statunitensi, uomini d'affari e appassionati...
 
 <<    <      1   2   3   4   5   6       >   >>