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Sassuolo, un colpo europeo! De Zerbi (al momento) è 7°, il Genoa si complica la vita

Raspadori e Berardi regalano i tre punti agli emiliani. Il gol di Zappacosta non basta alla squadra di Ballardini che non è ancora fuori dalla zona retrocessione
Domenica 09 maggio 2021
Continua il sogno europeo del Sassuolo, che batte il Genoa al Ferraris (1-2 il finale) e scavalca provvisoriamente la Roma al settimo posto. Il Genoa, al secondo k.o. di fila, va sotto nel primo tempo e poi, dopo il gol del possibile pareggio annullato prima di metà gara a Zajc su segnalazione della Var, incassa il due a zero ospite di Berardi su un errore clamoroso di Masiello. Tardivo il risveglio rossoblù con la rete dalla distanza di Zappacosta al 40' della ripresa, che allo scadere va vicinissimo al bis. De Zerbi centra così la quinta vittoria nelle ultime sei partite e conferma il valore di una squadra che gioca a memoria, con la solita qualità di gioco molto elevata. Ballardini resta invece in un limbo pericoloso e aspetta i risultati delle altre pericolanti sulla via di una salvezza tutt'altro che conquistata.

SCELTE OBBLIGATE — Il tecnico rossoblù sceglie Zapata centrale difensivo al posto di Radovanovic, al fianco del quale mette Goldaniga e Masiello, viste le assenze di Biraschi e Criscito. In mezzo, dove manca Strootman, spazio a Behrami titolare, mentre De Zerbi sceglie Raspadori in attacco, supportato da Berardi-Djuricic e Traore, e Toljan terzino destro al posto di Muldur. Nel primo tempo il Genoa ricade in vecchi errori: scambi frenetici e squadra un po' bloccata sul piano del gioco. E, ancora, baricentro troppo basso, mediana in difficoltà sulle repentine ripartenze del Sassuolo, che sfrutta la sua velocità per arrivare sulla trequarti con pochi passaggi, saltando un centrocampo dove l'assenza di Strootman (problemi fisici accusati nella notte di sabato) si fa sentire. Così, l'inizio è un monologo degli uomini di De Zerbi, pericolosi al 4' su un'incursione di Berardi, frenata da Zapata, ma con Perin reattivo a bloccare. Ballardini invita i suoi a stare più alti, ma il pressing del Sassuolo, più agile dei rossoblù, è difficile da contrastare per una squadra che pende necessariamente a sinistra, cercando di sfruttare la lucidità e la spinta di Zappacosta, visto che a destra Traore tiene basso Ghiglione. Zapata (10') impegna Consigli dopo avere rubato palla a Raspadori, che quattro minuti dopo firma il vantaggio ospite (terza marcatura contro il Genoa dell'attaccante in carriera), chiudendo un'azione avviata da Rogerio e proseguita da Traore. I rossoblù provano a scuotersi e al 27' vanno in gol con un colpo di testa in tuffo di Zajc, ma Mariani annulla dopo un check video con la Var a bordo campo, su segnalazione del varista Pairetto. Secondo il quale, appunto, Destro avrebbe ostacolato irregolarmente Locatelli all'inizio dell'azione, sotto gli occhi di Mariani che non aveva ravvisato irregolarità. Veleni e tensioni a bordo campo, anche perché la segnalazione dalla sala-Var è apparsa tardiva. Il Genoa appare scarico e in difficoltà: gli manca la forza di reagire e il sassuolo ne approfitta per gestire il vantaggio senza difficoltà.

CAMBIO DI MODULO — Nella ripresa Ballardini passa al 4-3-1-2 con l'inserimento di Shomurodov davanti al fianco di Destro e Pandev trequartista, con Zappacosta più basso, ma con libertà di coprire tutta la fascia. Le due mezzali rossoblù Behrami e Zajc invertono la posizione, ma i rossoblù continuano a faticare. La mossa di Ballardini non preoccupa De Zerbi, perché il suo Sassuolo gioca a memoria. Il Genoa va a fiammate, non ha fortuna al 9' con Goldaniga (traversa di testa sugli sviluppi di un angolo), ma si fa male da solo quando al 21' Masiello s'inventa un retropassaggio disastroso verso Perin, trasformandolo in un assist comodo per Berardi (sedicesimo centro in campionato e record personale eguagliato). Controllo di destro e comodo tocco di sinistro che supera il portiere rossoblù e potrebbe chiudere la partita. Perché il raddoppio del Sassuolo tramortisce i rossoblù: solo al 40' Zappacosta trova il destro dalla distanza che fulmina Consigli e proprio allo scadere ancora l'esterno con un'azione fotocopia calcia a lato. Per i rossoblù solo rimpianti, per il Sassuolo una bella storia che continua.
di Filippo Grimaldi
Fonte: Gazzetta dello Sport
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