Fase 2, Viminale: chi rientra al proprio domicilio resta in Regione (La Circolare del Viminale)
In una circolare inviata ai prefetti si chiede una "prudente ed equilibrata applicazione delle misure"
Domenica 03 maggio 2020
Il Viminale, sulle prescrizioni per gli spostamenti, chiede ai prefetti di valutare ogni caso con "un prudente ed equilibrato apprezzamento che conduca ad un'applicazione coerente delle disposizioni" per la Fase 2. In una circolare si invita a un equilibrio tra la salvaguardia della salute pubblica e "l'esigenza di contenere l'impatto sulla vita quotidiana dei cittadini". Via libera anche agli allenamenti individuali per le squadre di Serie A.
"Chi rientra al proprio domicilio resta in Regione" Il Dpcm sulla fase 2 consente il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza ma una volta rientrati, "non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova", a meno che non ci siano "comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute", si legge nella circolare.
"Congiunti relazioni durature e significative" Il termine congiunti ricomprende "i coniugi, i rapporti di parentela, affinità e di unione civile, nonché le relazioni connotate da 'duratura e significativa comunanza di vita e di affetti", come stabilito da una sentenza della Cassazione del 2014. L'ambito a cui si riferisce l'espressione congiunti, viene spiegato nel documento, "può ricavarsi in modo sistematico dal quadro normativo e giurisprudenziale".
Ai funerali al massimo 15 persone, possibilmente all'aperto E' consentito "lo svolgimento delle cerimonie funebri con l'esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino ad un massimo di 15 persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza interpersonale di almeno un metro".
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