Gratitudine eterna
Roma-Lazio, sfida di bomber. Dzeko contro Immobile, con dietro Pellegrini e Luis Alberto a fornire assist. Ma non è detto che nella stracittadina romana debba esserci per forza un protagonista atteso o comunque importante. Molti derby negli ultimi anni sono stati decisi da calciatori che spesso sono ricordati...solo per aver segnato ai rivali di sempre. Il caso limite è quello di Mapou Yanga-Mbiwa, una stagione non indimenticabile alla Roma e la gratitudine imperitura dei tifosi giallorossi per aver segnato il gol decisivo nel derby del maggio 2015 che regala il secondo posto alla squadra di Garcia ai danni di quella di Pioli. E il francese è solo uno dei marcatori più assurdi dei derby capitolini.

Operaio del pallone
Anche la Lazio ha i suoi eroi per caso. Guerino Gottardi è uno degli onesti lavoratori del pallone della Lazio vincente di Eriksson e vince anche parecchi trofei. Ma l'esterno si ritaglia un posto nel cuore dei tifosi biancocelesti con una rete particolare, quella che chiude un derby di Coppa Italia sul 2-1 per la Lazio nel 1998. Una rete inutile per la qualificazione, visto che all'andata era già finita 4-1, ma fondamentale per un altro motivo: anche grazie a questa vittoria, la squadra del tecnico svedese può chiudere la stagione con un poker clamoroso, avendo vinto tutti i derby sia in campionato che in coppa.

Come esulto?
A proposito di terzini goleador, la Roma festeggia nel 2009 grazie a Marco Cassetti. L'ex difensore entra al posto di Mexes e risolve la partita con un diagonale da fuori area che...non si aspettava neanche lui stesso. Al punto da non sapere neanche come esultare una volta visto il pallone terminare in rete. La partita comunque finisce 1-0 e rende l'esperienza di Cassetti a Roma, già buona di suo, decisamente memorabile: "Il gol ha inciso il mio nome nella memoria dei tifosi, un vero onore. Da quel giorno la mia vita è cambiata, inutile negarlo".

All'ultimo respiro
In biancoceleste però non ci si fa mancare nulla rispetto ai cugini. E quindi altro gol di un terzino con un tiro da fuori. E stavolta a tempo scaduto. Il gol dell'argentino Castroman nel derby di ritorno della stagione 2000/01 gela l'Olimpico giallorosso. La Roma di Capello era andata in vantaggio con Delvecchio e Batistuta, prima di subire la rete della speranza laziale con il solito Nedved. All'ultimo respiro, un pallone respinto da corner trova il destro del numero 35 che buca il portiere avversario. E la Roma è quindi costretta a rallentare nella corsa scudetto, dovendo soffrire fino all'ultima giornata per portarlo a casa.

Due bidoni
Non solo Yanga-Mbiwa. Il derby del 2015 entra nella storia giallorossa anche per il primo gol, confezionato...da due bidoni. La Roma passa infatti in vantaggio con rete di Juan Manuel Iturbe, arrivato nell'estate 2014 e protagonista di un'annata ampiamente al di sotto delle aspettative. Per lui due gol in campionato ma...ben scelti: il primo alla Juventus, il secondo nel derby. E, tanto per rendere il gol ancora più memorabile a regalare il pallone al numero 7 è Ibarbo, arrivato nella sessione invernale e che in giallorosso verrà ricordato solo per l'assist al compagno in quella partita...

Non un bomber
Quindici gol in oltre 400 partite con i club, contro 102 ammonizioni. Tutto si può dire di Behrami, tranne che sia un bomber. Eppure lo svizzero trova il modo di finire nella storia del derby capitolino, decidendo quello del marzo 2008 con un gol a tempo scaduto. Il match, molto rocambolesco, finisce 3-2 per la Lazio e rappresenta uno stop importante per la Roma di Spalletti. In caso di vittoria, i giallorossi avrebbero avuto molte più possibilità di strappare il titolo all'Inter di Mancini. E quindi il gol di Behrami entra a pieno titolo tra quelli memorabili, per quanto inattesi, dei derby.

Uomo derby
Segnava un po' più di Behrami il buon Fabio Simplicio, che diventa eroe giallorosso nella Coppa Italia 2010/11. Roma e Lazio si incontrano agli ottavi di finale. È partita secca e finisce 2-1 per i giallorossi, proprio grazie a un gol del brasiliano al minuto 77, dopo le reti di Borriello ed Hernanes. Per Simplicio è una stagione magica, perchè gioca tutti e tre i derby e la Roma li vince tutti. Quello di ritorno in campionato termina 2-0 ed è chiuso da un rigore di Totti allo scadere per fallo...proprio su Simplicio, che in 7 minuti riesce comunque ad essere determinante per la sua squadra.

Mediano
Un gol in sforbiciata a sigillare un derby. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe accaduto a Massimo Mutarelli? Nel dicembre 2006 la Lazio di Delio Rossi fa polpette della Roma di Spalletti e a chiudere la partita c'è proprio il centrocampista. L'ex Genoa e Palermo si lancia al volo sul pallone, appena respinto dalla traversa dopo che Mauri aveva scavalcato Doni con un pallonetto. E il gesto atletico del mediano fa scorrere i titoli di coda su un match in cui i giallorossi non sono mai in partita, mentre i biancocelesti sono padroni assoluti del campo, andando a segno anche con Ledesma e Oddo.

Commozione
Quando Balzaretti segna il suo unico gol con la maglia della Roma, quello nel derby del settembre 2013, per poco non viene giù l'Olimpico. I motivi...sono due. Il primo è che il terzino sta vivendo un momento di carriera terribile, con un infortunio che lo perseguita e lo porterà poi al ritiro. Dunque, le sue lacrime sotto la curva Sud commuovono tutti, non solo i romanisti. Che comunque festeggiano perchè quella rete apre il primo derby dopo la sconfitta del 26 maggio dello stesso anno in finale di Coppa Italia. La partita si chiuderà poi 2-0 con raddoppio di Ljaijc su rigore.

Angelo biondo
Ancora un terzino alla ribalta per l'ultimo marcatore particolare del derby in ordine di tempo. Il 30 aprile 2017 la stracittadina la decide Dusan Basta, portando sul 2-1 il parziale di un match sbloccato da Keita, a cui aveva risposto De Rossi su rigore. Alla fine la partita termina 3-1, con un altro gol di Keita, ma la rete che decide di fatto il match è quella del calciatore serbo, che passa alla storia biancoceleste.