Durante la conferenza stampa della vigilia, Lorenzo Pellegrini ha elogiato il suo ex compagno di squadra e attuale mister Daniele De Rossi arrivando a dire che "ci butteremmo dentro il fuoco o in un fosso per quello che ci dice lui". Un attestato di stima importante che il capitano vorrà ripagare trascinando la Roma in semifinale. D'altronde, da quando c'è De Rossi in panchina, Pellegrini ha alzato il livello delle sue prestazioni.
Pioli avrà preparato senz'altro delle contromosse, però dopo la bella gara dell'andata e la mossa di El Shaarawy a destra, appare complicato pensare che De Rossi possa toccare qualcosa. L'unico cambio, forzato, è Bove per lo squalificato Cristante, per il resto non ci aspettiamo sorprese.
La Roma ha due risultati su tre per passare il turno. Ci fosse ancora Mourinho, probabilmente avremmo previsto il cosiddetto "pullman" davanti alla difesa per proteggere il vantaggio dell'andata stile Bayer Leverkusen-Roma. Con De Rossi, però, ipotizziamo una Roma che, forte anche dell'appoggio del suo pubblico, cercherà più di offendere che difendere. Come ha detto il mister in conferenza stampa "se ci mettiamo a difendere, il loro gol arriverà prima o poi". Quindi, il miglior modo per proteggere il gol di Mancini è attaccare, tenendo il Milan il più lontano possibile dall'area di rigore.
In genere, nel giorno del proprio compleanno si riceve qualcosa. Mancini ha appena compiuto 28 anni, ma sono i tifosi a chiedergli un altro regalo dopo aver deciso il derby e l'andata contro il Milan. Forse è troppo sperare nel terzo gol consecutivo dato il ruolo (con l'Udinese non ha giocato), ma riuscire ad arginare il potenziale offensivo dei rossoneri sarebbe più che sufficiente.
Si parla del 25 aprile come possibile data per completare Udinese-Roma, ma rimaniamo ancora nel campo delle ipotesi. L'auspicio è che la Lega faccia fatica a trovare una data utile perché significherebbe che la Roma è ancora in Europa.

Sempre forza Magica Roma!