1º aprile 1955... natali da Bomber!
Nasce a Crocefieschi (GE)... ROBERTO PRUZZO!
Esordio in serie A: 02 Dicembre 1973, Cesena-Genoa 1-1
Nazionale Italiana: 6 presenze
Campione d'Italia 1983
Vincitore della Coppa Italia 1980 - 1981 - 1984 - 1986
Capocannoniere 1981 - 1982 - 1986
O' Rey di Crocefieschi, al secolo Roberto Pruzzo. Idolo incontrastato della Curva Sud per tutto il corso degli anni '80, è sicuramente tra i migliori attaccanti che abbiano giocato con la maglia della Roma.
Si segnala giovanissimo nel Genoa, dove segna una caterva di reti che ne fanno uno degli oggetti del desiderio degli squadroni della serie A. Per fortuna della Roma, nel 1977-78 la sua prolificità segna un lieve passo all'indietro, facendo sorgere qualche dubbio negli operatori di mercato e Anzalone ne approfitta per farlo sbarcare a Roma (anche se i soldi li mette Dino Viola).
Al suo primo anno romano, non combina moltissimo: la squadra lotta per non retrocedere e lui viene coinvolto nel disastro generale. Anche la seconda stagione, la prima dell'era Viola, inizia sulla stessa falsariga, tanto che lo stesso Pruzzo, in una intervista, dichiara di non riconoscersi più.
Poi, le cose vanno a posto e, con l'assistenza di Bruno Conti, il bomber ricomincia a centrare la porta, senza più fermarsi. Diventa il terminale offensivo micidiale di una squadra che dà spettacolo su tutti i campi italiani e vince tre classifiche dei cannonieri.
Solo la nazionale, rimane un tabù: Bearzot predilige il più manovriero Graziani e a lui non rimane che da assistere in televisione alla conquista del mondiale spagnolo.
La sua nazionale, rimane la Roma, con la quale fa mirabilie anche a livello internazionale. Nell'edizione della Coppa dei Campioni del 1983-84, vince praticamente da solo la semifinale col Dundee e mette a segno la rete del pareggio nella finalissima col Liverpool, dimostrando che l'ostracismo di cui è vittima da parte di Bearzot è una palese ingiustizia.
Non gli basta nemmeno la straordinaria stagione che precede il mondiale messicano, per guadagnarsi una chiamata.
Sarà quello l'ultimo acuto di una grandissima carriera, che si concluderà con 133 reti in serie A, delle quali ben 106 in maglia giallorossa.
Nel 2012 è stato inserito negli undici giocatori che hanno composto la HALL OF FAME della Roma.
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