DDR ha ammesso che la scelta di scendere in campo con la difesa a 3, non è stata un’idea vincente.
Riviviamo per un attimo la prima mezz’ora di gioco.
La Roma subisce fin dai primi minuti la pressione della Viola, che non trovando ostacoli a centrocampo, complice anche un Paredes con il contachilometri scarico, visualizza subito nel mirino la nostra area di rigore, provando ad andare in vantaggio, con attacchi che mettono a dura prova i riflessi di Svilar.
La risposta della Roma non è blanda, ma neanche incisiva.
El Shaarawy è uccel di bosco, quel tanto che se non si fossero lette le formazioni iniziali, si sarebbe pensato che non fosse in campo.
Il piede di Lukaku è stanco e la lancetta di Dybala sta su “RISERVA”.
La manovra in attacco è così macchinosa che gli avversari hanno tutto il tempo di rientrare, mettendosi a 4 sulla difesa. La loro area è coperta di sole maglie viola. Niente da fare.
La Viola torna in attacco, la nostra difesa resiste, ma qualcuno comincia a diventare nervoso, forse perché non si trova bene in una trincea a tre.
Mancini viene ammonito, la Roma subisce un calcio d’angolo, la Fiorentina segna. A questo punto, DDR sostituisce il centrale con Huijsen. Ha fatto la scelta giusta? Perché il modulo non cambia e per di più Huijsen non si mette al posto di Mancini, ma svolazza sulla fascia. Mancini era stato ammonito. Insomma, o si rischiava di giocare in 10 o si continua a giocare in 11, ma con un enorme buco in difesa, del quale nessuno se ne accorge perché nel frattempo finisce il primo tempo e nel secondo, Aouar segna il gol del pareggio nei primi 13 minuti, che fa dimenticare addirittura che abbiamo delle mancanze in difesa. Fatto sta che basta un rimbalzo di palla tra Belotti e Mandragora per far sì che la Fiorentina ritorni in vantaggio dopo appena 8 minuti. Tutti a bocca aperta. Fino a quando qualcuno dice: “Ma chi è quello dietro Mandragora?” Già chi era quello dietro Mandragora? E si scopre che è Aouar, che non doveva stare là. Dove era Huijesen? Angelino prima a destra, poi a sinistra. Llorente prima al centro, poi a destra. Non so come faccia Svilar a non arrabbiarsi.
C’è molta anarchia nella difesa della Roma e per questo che non trova la quadra come l’attacco. Si dà la colpa a singoli, mentre basterebbe un regista che una volta organizzate le posizioni, faccia in modo che siano rispettate. Uno che abbia fatto SEMPRE il difensore e non un centrocampista retrocesso a difensore.
Chissà se Smalling se la sente...
Tutto giusto, peccato che non abbiamo più una rosa di quel livello. Nainggolan e Strootman, se l'olandese non fosse stato falcidiato dagli infortuni, avrebbero potuto diventare una delle coppie di centrocampo più forti del mondo.
Però anche i terzini sono importanti, ti ricordi Cafù che faceva un'intera fascia di campo da solo? Lo sostituirono con Amantino, il quale si rivelò bravissimo in attacco ma carente in difesa e allora Capello pensò di far giocare lui attaccante puro e Panucci difensore puro, perché se non hai un Cafu o un Maicon, è inutile pretendere che un terzino normale ti faccia difesa e attacco.
Infatti, tornando alla Roma di De Rossi, ho notato che lasciamo crossare troppo l'avversario, soprattutto quando i nostri terzini si spingono in avanti per fare quei benedetti cross che sennò non fa nessuno, ma poi lasciano una voragine sulla parte difensiva della fascia, dove l'avversario si infila a meraviglia e crossa indisturbato. Dovremmo stare più corti e sfruttare di più il fuorigioco. Sono rare le volte che mettiamo un avversario in fuorigioco.
Un vecchio adagio diceva: “Se hai una difesa è solida e impenetrabile, un centrocampo che sale in profondità e un attacco devastante, allora hai una squadra vincente.”
La Roma di Capello (purtroppo per adesso l’ultima a vincere lo scudetto) aveva la qualità delle giocate. Non del gioco, attenzione, ma delle singole azioni portate avanti dai tanti campioni che vestirono in giallorosso. Importanti in questo senso alcune scelte che fece Capello: Cafù avanzato a centrocampo, Delvecchio retrocesso a sinistra, Samuel trasformato in centrale puro, Candela sistemato in una posizione più difensiva. Il tutto tu armonizzato in una quasi perfetta distribuzione delle azioni svolte tra il settore destro, centrale e sinistro del campo. Segno importante dell’equilibrio della squadra che per mettere in condizione ideale i propri solisti di lanciare le stoccate vincenti cercò, riuscendoci, di coprire il campo in maniera più uniforme possibile.
Conferme: la Roma di Capello fu lunga mediamente 47,1 metri e larga 46, 7
In pratica un quadrato perfetto, un blocco monolitico, una fortezza molto difficile da espugnare. E diciamola tutta: Garçia e Spalletti sono stati gli ultimi che hanno portato la Roma a questi livelli, anche se non hanno vinto il titolo, ma sempre seguendo le regole del vecchio adagio: Benatia in difesa con Maicon, De Rossi Strootman a centrocampo con Nainggolan e in attacco Totti con Gervinho.
Vorrei dire a Roberto che mi starebbe da Dio un terzino destro migliore degli attuali ma resto dell'idea che questa Roma crolla se mancano Paredes Pellegrini e Dybala... piuttosto che Celik,Karsdorp,Smalling, Cristante e Lukaku.
Se dovessimo giocare con Mancini, Hujsen o Zalewski a destra...e in mezzo Llorente e Ndika'... insieme a quei tre che ritengo fondamentali, la squadra probabilmente non ne trarrebbe particolare detrimento .
Se invece giochi con Di Lorenzo a destra, Smalling in difesa ...a centrocampo Cristante, Bove ed Aouar...in attacco Baldanzi, Lukaku ed Elsha..... secondo me...si va molto peggio!
Sono d'accordo sul Naingo che manca, sull'Hujsen che deve crescere e pure su Abramo, che secondo me, in QUESTA squadra di Ddr potrebbe far meglio di Lukaku (che segna ma in fondo è prevedibile...). Ricordo poi il referendum che facemmo su Svilar, trovandoci TUTTI d'accordo, e segnalo fortemente 'Ndicka, che è come il Salvatore delle "romantica donna inglese" di Enrico Montesano: ...oh, savalciòre, chw mi piaci a tutte l'ore!... Non è ancora Smalling ma credo sempre più che sia stato la migliore "intuizione" del di-Pinto. Forza Roma
La Roma il problema dei terzini ce l'ha eccome! E ha pure il problema di non avere un centrocampista box to box, una specie di Nainggolan, almeno per come la vedo io.
Ha centrocampisti difensivi e offensivi ma nessuno che sappia fare bene entrambe le fasi e riesca quindi a cucire il gioco. Forse un giorno lo diventerà Bove, chissà.
Io speravo che avessero preso Frattesi, che non è Nainggolan, ma almeno si avvicina a quel tipo di giocatore, ma siamo una società che è stata capace di buttare via 40 milioni fra Vina, Reynolds e Shomurodov, senza investire negli uomini giusti.
Il mercato è l'alfa e l'omega di una squadra.
Si parla sempre dell'allenatore, una figura che è sicuramente importante, ma quasi mai del DS, che è altrettanto importante.
Per esempio, tutti adesso a tessere le lodi di Motta al Bologna. Motta è bravo, ma quanto è bravo quello che ha saputo scovare due grandi talenti come Ferguson e Zirkzee a quattro soldi? E che farebbe Motta senza quei due? E quanto è bravo quello che ha portato Dany Mota e Colpani nel Monza, altri due talenti puri? (il gol di Mota in sforbiciata è uno dei più belli che abbia visto negli ultimi anni). Ah... a proposito, il DS del Monza è Modesto, che potrebbe essere il nostro nuovo DS.
In quanto a Baldanzi, secondo ma ha talento, ma deve ancora imparare molto. Però non stronchiamolo, è appena arrivato in questa squadra e, se ci fate caso, i compagni lo servono raramente, non sono abituati mentalmente a vedere in lui un terminale affidabile. Comunque credo che con il tempo il ragazzo si farà valere.
Ho sensazioni contrastanti su Hujisen, almeno per quel poco che lo vedremo alla Roma. Da un lato ha doti innegabili, impossibile non vederle. Dall'altro ha una sconfinata fiducia in se stesso, il che lo porta a commettere leggerezze incredibili (e molto pericolose). Un giovane deve credere in se stesso, se no non sfonderà mai. Ma pure credersi un padreterno a 18 anni può essere molto pericoloso.
Nel frattempo Sarri, che passa le partite a prendere appunti, finalmente nel suo taccuino ha scritto "Me ne vado". Lotirchio sta cercando un giardiniere o un magazziniere che voglia fare l'allenatore.
Aspetto con ansia di vedere come torna Abraham, dopo tutti questi mesi di assenza. Spero che torni a essere quello del primo anno alla Roma, perché ne abbiamo proprio bisogno.
Nel bene, come nel male, sempre accanto alla Roma. Questo è assodato.
E se fossi Dan Friedkin, considerando il lavoro che sta facendo DDR, con i giocatori che il budget della società si può permettere, continuerei a dargli fiducia anche per il prossimo anno.
Se poi la società vuole alzare la qualità del parco giocatori, comprando qualche fuoriclasse, ben venga dato che il quarto posto adesso non è tanto più lontano e che addirittura la Juventus, dista solo 10 punti.
Guarda, sulla linea iniziale concordo e credo concordino tutti. Sui goal no, perché si tratta di palle sporcate da deviazioni, così come nel nostro caso. Per me la Roma non ha né un problema di terzini, né di difensori centrali: per me il problema è negli ipotetici sostituti di Paredes, Pellegrini e Dybala.
Cristante non vale un Paredes, Pellegrini non ha sostituiti in nessun caso
...e purtroppo Baldanzi al momento è il laccio dello scarpino destro di Paulo. La Roma passa per quei tre uomini, se stanno bene si ragiona e crea. Altrimenti emergono difficoltà. E pur vero che sono andati a mille negli ultimi tempi, quindi pazienza... fiducia...ed ottimismo. Siamo tornati, siamo una bella squadra. Siamo in corsa per i nostri obiettivi e mi pare pure che ci stiamo divertendo un botto a seguire le partite. Dajjjjjeeee
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