Stavolta sono d'accordo con te quasi su tutto.
La chiave per ottenere i migliori risultati possibili è la flessibilità.
Non credo che si debba per forza giocare con il 3-5-2 o per forza con il 4-3-3. Se hai giocatori esperti e intelligenti, puoi adeguare la squadra ai diversi momenti della partita e, come ho scritto nell'altra discussione, puoi farti concavo o convesso a seconda delle circostanze, perché una squadra impostata solo sul difensivismo rischia di non mettere mai il naso nell'area avversaria, mentre una impostata sul gioco offensivo rischia di spomparsi e farsi infilare come il toro nell'arena.
Le forze fisiche e psichiche dei giocatori hanno dei limiti, la bravura dell'allenatore sta nel leggere la partita, leggere l'avversario e adeguare la propria squadra di conseguenza.
Purtroppo ho notato che la tendenza degli allenatori, ormai da parecchi anni a questa parte, è di diventare dei guru, dei "profeti" di una certa formula, come se esistesse solo quella. C'è chi ne adotta una e chi ne adotta un'altra, ma poi rimangono tutti arroccati sulle proprie decisioni e non cambiano nemmeno a sparargli. Forse è proprio con quell'aria da santoni che riescono a scucire contratti milionari ai presidenti, chissà.
Molti presidenti, convinti di avere davanti a sé l'uomo che sa tutto del pallone e possiede i segreti della geometria calcistica, incontrano il candidato alla panchina e gli chiedono: "Se ti affido la squadra, come la farai giocare?" preparandosi a sentirsi rispondere con dovizia di dettagli, formule, disegnini alla lavagna e sognare a occhi aperti coppe e scudetti.
Invece, la risposta corretta sarebbe: "Dipende".
Dipende dai giocatori che mi darai, da come giocano gli altri, dalle aspettative della società, dalla forza delle squadre avversarie, dalla resistenza fisica dei miei giocatori, da quanto è pesante il campo e via di questo passo, con una bella sfilza di "dipende".
Però per uno che a quella tavolata si sta giocando un biennale o un triennale da svariati milioni di euro l'anno, le risposte vaghe suonano malissimo. Bisogna convincere il presidente di avere le chiavi del Verbo Calcistico e che qualunque ciofeca di squadra il presidente gli metterà a disposizione, lui la trasformerà nel Brasile di Pelè.
Poi magari il ricco fregnone dopo qualche mese si accorgerà che non è vero, ma a quel punto il rubinetto dei soldi sarà aperto e non si chiuderà fino a fine contratto