Io invece penso che noi puntualmente, per problemi principalmente economici ma non solo, abbiamo gli spogliatoi di uomini senza palle che fanno fronda, e anche stavolta è successo così. Purtroppo non siamo l'Inter o il Real, dove se non segui il mister e non rendi ti sostituiscono in poco tempo. Ma abbiamo perso l'occasione per dare un segnale diverso, per fare quel che fanno i club con la mentalità vincente (che può anche essere l'Atalanta, nella quale se non segui gasp puoi fare poco).


Intanto guarda come è posizionata la linea di centrocampo mentre l'Inter batte la punizione veloce che porta al secondo goal dell'Inter, cristante che invece di tornare sotto la linea sta lì a protestare, pellegrini addirittura è ancora rivolto vero la porta avversaria....

Vabè....

Drasci, fammi un favore, non mi citare. Intanto perché non hai capito una mazza di come la penso io e ti ci fai pure professore, e poi perché se hai delle idee, esprimile e lascia stare quelle degli altri, che hanno diritto di esistere quanto le tue. Io non ho mai tifato contro la Roma da quando sono nato, ho gioito come tutti alla vittoria della Conference e sofferto alla sconfitta in EL come tutti. Come ha scritto qualcuno, Mourinho se ne doveva andare dopo quella finale persa, perché lì, evidentemente, si è rotto qualcosa nel rapporto fra lui e la squadra. Proprio perché sono un romanista e voglio il bene della Roma (e non di questo o di quell'altro singolo, dei quali non me ne può fregare di meno) quando ho visto che le partite della Roma hanno cominciato a essere una lunga collana di prestazioni brutte e svogliate, pareggi raggiunti con la disperazione degli ultimi 15 minuti, sconfitte contro tutte le pari grado subite, oltretutto, senza aver fatto un tiro in porta in 90 minuti e derby contro i burini PERSI, uno dopo l'altro, ho pensato che l'era Mourinho alla Roma fosse finita e che continuare a esaltarlo ciecamente fosse solo accanimento terapeutico. Per te non è così? Bene, hai tutto il diritto di pensarlo, ma piantala di fare il bullo da tastiera. Tu dici: "chi tifa spera sempre di vincere". Vero, su quello siamo d'accordo al 100%. Infatti non vincevamo oramai più nemmeno con le provinciali e al tifoso, almeno nella mia concezione del tifoso, quello stava un po' sulle palle. Il guaio, secondo me, era che più perdevamo, peggio andavamo, e anziché fare 2+2=4 come fanno tutte le tifoserie, molti a Roma tifavano Mourinho invece che la Roma. Come ho già detto, per me vanno bene tutte le opinioni, pure quelle più strane, ma io tifo la Roma, non tifo i singoli. Qualunque singolo, dall'allenatore al raccattapalle, che secondo me non stia facendo il bene della Roma, mi auguro che venga sostituito con qualcun altro che possa fare meglio. Spero che il concetto sia chiaro e siccome qui sul forum non si possono fare i disegnini, non so più in quale altro modo spiegarlo. Per cui le mie spiegazioni finiscono qui.

Una persona che usa la parola "disprezzo"come se nulla fosse ...mi fa solo pensare che ha bisogno di sfogarsi e quindi fa bene ad usare il forum per farlo ...in fondo questo è un utilizzo non secondario di questo ritrovo virtuale, gli auguro ogni bene e comunque di pensare seriamente ad un pellegrinaggio a Setubal od in altre amene località del Portogallo!! Se poi vuole continuare a fare le liste di proscrizione tra tifosi veri e finti , tra buoni e cattivi faccia pure ... se la terapia lo prevede .

Hai fatto tutto un giro di parole sofisticate ma io ho detto una cosa chiara

Se sei tifoso sostieni la tua squadra e speri sempre che vinca. Venire meno a queste due cose colloca l'individuo al di fuori dell'insieme tifosi.

Poi mi si può anche venire a dire che uno che sminuisce le vittorie della propria squadra sia tifoso, visto che oggi gli uomini sono donne e le oligarchie sono democrazie.

Leggo definizioni sul Tifo che starebbero bene nella Magna Charta di una setta; laddove, nel calcio di oggi, che ancora lotta per liberarsi dagli istinti + o - primitivi (e persino violenti) che ancora lo confinano nel campo tribale dell'intolleranza esclusiva e di reificazione "dell'altro", ha sempre meno senso che i Tifosi di una squadra interpretino il loro sentimento come una religione di clan. È ridicolo credere che tu ami la Roma perché l'andavi a vedere con papà o nonno mentre io l'andavo a vedere a Nàpule, Cava de' Tirreni, o Avellino solo quando ci veniva; o che il tuo amore è PiU VERO del mio; o che sei migliore di chi ama la Lazio che come te veniva portato a vederla da papà/nonno suo: è ridicolo come credere che se una donna mi si dà io sia il primo al mondo ad aver mai avuto una donna. Naturalmente, anch'io credo che ogni amore (anche tifoso) è SPECIALE; ma teorizzare confini inventati sulla sua purezza, sincerità e verità è da fanatici manichei, o illusi: che alla fine si trovano a delirare per una squadra comprata da arabi o cinesi...
C'è una frase di un libro famoso che dice pacatamente:...l'avversione per chi è diverso da noi è, in origine, un fatto zoologico. Gli animali di una stessa specie, ma appartenenti a gruppi diversi, manifestano fra di loro fenomeni di intolleranza. Anche fra i polli, i topi o le api, e in genere in tutte le specie di animali "sociali" come l'uomo. Perché un'intolleranza insorga occorre che con "l'altro" esista una differenza percettibile, fisica.., di lingua.., di accento.., di religione.., di vestire.., gestionale.., di ABITUDINI pubbliche o private... E tu pretendi che nel Tifo non ci sia né filosofia, né opinioni. Ma dove capzo l'hai imparato? Sent'ammé, non ostinarti, più spieghi la tua purezza e più mi dài ragione. Ti voglio bèn. Forza Roma.

Capisco il consiglio ma non è nella mia natura il lasciar correre su cose alle quali sono legato di cuore.

Oggi viviamo nella società dell'eterno relativismo opinionistico. Ognuno deve potersi sentire qualsiasi cosa anche se poi è in contraddizione con essa.

Non sei un taglialegna se ti guadagni da vivere riparando motorini, e la cosa non cambia se dici di avere una diversa opinione su cosa significhi interpretare a modo proprio il ruolo del taglialegna.


Non sei un tifoso romanista se per antipatie personali vai contro la tua squadra e il tuo allenatore e ne sminuisci i risultati, le vittorie e le coppe, e la cosa non cambia se dici di avere una diversa opinione su cosa significhi interpretare a modo proprio il ruolo del tifoso.


Io sono una persona da sempre molto combattiva e non lo sarei se non fossi uno che si triggera e reagisce alle cose che non gli stanno bene.

Bello il tuo post sul concetto di Tifo ed è vero che ci sono state e ci sono tantissime provocazioni del cosiddetto “Blocco anti Mou”, ma Drasci che te frega?
Lascia correre.

Ci sono persone che si lamentano in continuazione, persone che si pongono obiettivi irraggiungibili e sono perennemente frustrate, persone che hanno bisogno di mostrare che sono più intelligenti della massa (Odi profanum vulgus, et arceo, diceva Orazio odio il volgo profano, e lo tengo lontano).
Qui sono molti quelli che disprezzano il “tifoso medio”, rozzo, ignorante e così via.
Io la penso diversamente, tu, aggiungo per fortuna, la pensi diversamente, lascia correre.


Forza Magica Roma

Non penso che il tifo sia politica o filosofia, dove esistono le opinioni.

Se uno dice "io tifo Roma ma spero che perda la prossima" non è una sua legittima idea, è un contraddizione che lo rende un non tifoso.

Per due anni in tanti hanno remato contro, goduto se la Roma perdeva, sminuito la Conference league.

Non sono posizioni legittime ma posizioni che "posizionano" l'individuo fuori dalla categoria "tifosi della Roma".

Il tifo non è una questione di idee e posizioni, il tifo è una posizione già di per sé e ha dei paletti ben chiari:

-chi tifa è sempre dalla parte della propria squadra

-chi tifa spera sempre di vincere


Se uno sminuisce le vittorie della propria squadra e rema contro, non è un tifoso così come se uno nasce col pene non è donna.


In questo forum come in altri ambienti, gli anti mourinhani hanno remato contro, poi una volta andato via Mourinho hanno continuato a ribadire le provocazioni

E allora io che avevo realmente provato a voltare pagina all'ennesima provocazione tra coppe bonsai e confronti mi sono rotto le palle

E ne dico una in più, Daniele de Rossi è un grande e gli voglio un bene dell'anima e in quanto mister della roma lo sostengo.

Spero arrivi in alto ma non ci credo, spiace ma non ci credo che un allenatore tikitakaro (l'ennesimo) con l'esperienza della spal alle spalle ci dia le stesse possibilità di un uomo che ha vinto tanto e ci ha portato due volte in finale. Ieri ho risentito una musica che per dieci e passa anni avevo sentito, spero davvero che mi smentisca, perché io non voglio altro che vincere trofei, anche con Dhamer in panchina.


Il veleno non è stato né Mourinho e né i tifosi che si sono stretti attorno alla Roma (solo per la legittima sensazione che si potesse vincere trofei, l'allucinazione collettiva è solo un'altra provocazione degli anti mourinhani, incapaci di farsi coinvolgere nell'amore per la as Roma perché troppo attaccati alle proprie idee)

Il veleno sono stati gli antimourinhani, che si sono comportati da non tifosi per due anni, quasi da laziali alcuni, per poi ora continuare le provocazioni e le frecciatine.

Mo non tanto per de Rossi ma per gente come Roberto o One. Mo allora sapete cosa? Voglio la finale di El, se non la raggiunge inizierò a rompere le scatole. E voglio il quarto posto, quel quarto posto che abbiamo sempre avuto la squadra per ottenere a detta vostra.

La quantità di provocazioni gratuite nell'ultima settimana è stata insostenibile

Drasci caro, tu che "disprezzi" i diversamente pensanti per cose così, sta' sul pezzo, per favòr: rischi di sublimare dalla Filosofia alla Teologia.
Perché poi, uno pensa: ...Noio siamo caìni, evvabbuò, ma fa' che questo giovanotto fùsse parent'a Mou, o a Torquemada?
Stiamo sereni e stringiamoci a coorte: Daniele lo merita. Forza Roma
PS Sul fatto che il vecchio coach abbia tirato fuori il meglio dalla rosa, e il giocare stìtico è meglio della dolce Euchessina c'è diversità di pensiero. Per esempio, Don Dan, che pagava, non avrebbe mandato a fankùl tanta sapienza...

Io rido perché all'andata, fuoricasa, con sette riserve, poco all'ottantesimo ancora stavi zero a zero e con il rischio di segnare tramite cristante.

Quì sei tornato la solita Rometta, che tanto sta simpatica ai giornalisti e alle trasmissioni TV...


E tu ti sei messo anche a fare confronti One.

Voi velenosi, che per due anni avete tifato contro la squadra che dite di amare...

Vi disprezzo.

Garcia, Fonseca, Di Francesco, Mourinho, De Rossi. La storia è sempre la stessa: contro le big del campionato non facciamo mai punti. È la mentalità vincente che ci manca, per questo noi non saremo mai una big. Possono arrivare anche Messi e Ronaldo con Guardiola in panchina, ma senza le palle sotto non fai niente.

Rido , ridi e credici !!!Negli ultimi trenta mesi ero IO l' allenatore della Roma ! O forse tu ... Comunque puoi sempre fare un pellegrinaggio a Setubal...buon viaggio!!!

Non ci credo che sei riuscito a dare una percentuale di colpa a Mourinho tirando in ballo la condizione atletica 🤣

Giuro, rasentate il ridicolo, ma io ormai ho deciso, ogni volta che fate confronti e riferimenti verrò più fastidioso che mai.

Incredibile, sei riuscito a dare le colpe ai giocatori e a Mourinho per la sconfitta di oggi.

Da non credere.
Rido per non piangere