Caro Rob, mi trovi d'accordo su ciò che scrivi/precisi, compreso il fatto che il "COME GIOCHI" la Roma di Mou interessasse a Don Dan meno del QUANTO. Ammetto, barocco qual sono!, di aver fatto pensare al Lettore che il Capo fosse un disgustato osservatore "estetico" del COME e non del QUANTO gli potesse far perdere Mou NON andando in Champions. Epperò, se ci pensi, se il COME GIOCHI in campionato rende (+ o - come i predecessori) una sessantatreina di pnt in Champions non ci vai e il Capo s'allarma. Quindi OK su tutto, con te.
A 'sto punto, però, da bravi cultori d'un "calcioparlato" leggermente, dove tu citi Brera, ai cui zupponi di latte pur'io m'allattai come il Nennillo di casa Cupiello.., ti propongo una riflessione sull'ultimo clamoroso evento, sperando che niuno la reputi men di quel che è: un divertissement di Tifoso in triennale astinenza di belgiuoco. Dunque: anch'io pensavo/penso come te e altri amici che l'esito migliore fosse il NON RINNOVO, MA ALLA SCADENZA (anche se in qualche poster ho persino immaginato che al Capo convenisse rinnovarglielo, il contratto, così il parafulmine continuava a parafulminarlo mentre lui curava superiori cose.
In tutto ciò, non avevo 3 dettagli/indizi:
1) Mou non fa a tempo a usci' che rapido entra DDr: Bandiera e coach novellino, ma ben radicato a Trigoria con tutta la famiglia. Domanda: è a lei che Don Dan chiedeva informazioni per decidere in momenti oggettivamente muy delicati? La domanda non è maliziosa, è logica.
2) DDr e il Capo insieme parlano alla Squadra: xché insieme e non separati, essendo l'uno il Tecnico e l'altro il Padrone, i quali a un gruppo stressato possono/debbono dire cose diverse?
3) Punto importante: la news dice che Don Dan ha detto solo alla Squadra: NIENTE ALIBI. Cosa intendeva? Gli alibi di Mou ormai li sapeva il mondo; LORO che scuse hanno accampato?
Concludo: bisogna augurare a Daniele ogni fortuna e appoggio e sapienza di cosa è maturato davvero nello spogliatoio in questi anni di lusitane "sorti magnifiche e progressive", magari per non dar ragione a quelli che come me dicevano che "il Clan dei Portoghesi" li stressasse più di quanto i boys abbiano mai ammesso/confessato, perché, ohè, ...Mou è il meglio di tutti, eccetera ecc... FORZA ROMA
PS Voglio vedere mo' come gioca Dybala o Lukaku, se Elsha e Zal continuano a fare i terzini, se Kars sbaglia OGNI cross, se Pelle convive con Paolino, se Spina, Small, Aouar vanno nelle dune arabe o a Lourdes... FORZA ROMA

Caro Gerry, non sono tanto d'accordo sul fatto che a Don Dan importi come gioca la Roma. Don Dan ha messo finora nella ASR la bellezza di 900 milioni. A lui quello importa.

Ogni mese, da quando è arrivato a Roma, deve appoggiare 10-15 milioni altrimenti non ci sono i soldi per pagare gli stipendi e questo è costretto a farlo perché ha una squadra che costa 100 e incassa 50.

Mourinho gli ha fatto fare i sold-out all'Olimpico, ma quei sold-out hanno trasformato il 50 in 55 e quindi la sostanza non è cambiata.

Don Dan ha preso Mourinho perché riportasse la Roma in Champions, per far entrare i soldi veri, senza considerare la rivalutazione della rosa, perché se ogni anno riesci a centrare la Champions si vede che hai giocatori di valore. Dei 5 milioni che gli ha portato la Conference deve essergli importato relativamente poco. Bello vincere una coppa europea, sì, ma era la partecipazione alla Champions che lui voleva e Mourinho non gliel'ha mai data.

Quello che è sbagliato, secondo me, è stato licenziarlo a stagione in corso. Perché la squadra è disorientata e sfiduciata, e non sarà certo un allenatore che come suo intero curriculum ha 17 partite di serie B (fra l'altro quasi tutte perse) a risollevare l'ambiente.

Perché andare a prendere un dilettante allo sbaraglio come De Rossi? Perché è un nome amato dalla piazza con cui i Friedkin hanno messo a tacere la rivolta dei pro-Mou, un espediente, insomma. L'assunzione del vero successore di Mou l'hanno rimandata a quando sarà sfumata a Roma l'ubriacatura di vino portoghese.

Invece, secondo me, era meglio far arrivare il rapporto con Mou alla sua scadenza naturale. Non sarebbe cambiato niente dal punto di vista dei risultati, perché anche se auguro a Daniele ogni successo, sono realistico e dubito che in questo poco tempo possa raddrizzare la barca. Si sarebbe potuto evitare un esonero anticipato, che è sempre un gesto di rottura, aspettando giugno per mettere sulla panchina il vero successore di Mou e non un cerotto transitorio.

Poi...che dire? A volte i miracoli succedono. E allora armiamoci dell'ingenuità dei bambini e preghiamo che Daniele De Rossi, contro ogni aspettativa e aldilà di ogni più rosea previsione, si riveli un grande anche come allenatore e che porti la Roma a un futuro radioso. Ha il compito ingrato di dover raccogliere le macerie di Mourinho, ma dalla sua ha il fatto che nessuno pretende da lui la luna e questo a volte aiuta. Perciò, Forza Daniele!

Aggiungerei a quanto scritto sopra che l'esonero in tronco lo ha prodotto LUI con il suo pretendere ORA la decisione di un prendere/lasciare che non è nei "patti/stili mericani" infilati nei contratti e non nelle fondine del far-west: contratti mericani che vogliono prima vedere "moneta titulosa" per poi darti cammello. Il che, considerati i "modi mourinhiani" di titularsi non era richiesta assurda. Cioè, i Friedkin e la Souloukou devono avergli detto: non c'importa COME giochi, ci basta che vinci quaccheccòsa...
Alla fine però, il COME GIOCHI può avere importanza pure per Don Dan e Soul se appena appena lo raffrontano con quello dei suoi predecessori, maxime Spallo (e chi non ci crede può leggersi l'ultima news qui apparsa al proposito).
Hanno fatto bèn? Hanno fatto màl? Per me hanno tagliato il nodo dopo che il nostro Eroe fascinoso, machoso, verboso/muscoloso, ha dichiarato amore passionale pure se la sposa volesse/dovesse fargli crescere taanti bambini.
Ovviamente, ognuno può pensare di Mou quello che vuole: io ho sempre pensato che non c'entrasse niente con Roma e il Romanismo, se escludiamo la saga del Rugantino e mi scompiscio quando leggo ancora parole di stima per uno che è venuto qui a fare il bullo con una manica di assistenti nervosi, rissosi, bullosi, scostumatosi, presuntuosi che si sono nascosti dietro i veri/presunti torti patiti da un sistema che è marcio, sì, ma si sa regolare... Consiglio al Mou di vedere un film napulitano "Le mani sulla città" di Francesco Rosi, dove il corrotto cementificatore dice: ...il Piano Regolatore, voi dite? A nuie nun serve. Nuie ci sapimme regola'... Forza ROMA.
L'ingaggio di DDR è segno di suo amore forte per la maglia ma è segno padronale sofisticato. Il suo senso e valore lo svelerà Daniele stesso: se sa quel che deve fare e chiede solo al papà, può fare bene. Se fa la bandiera issata sul pennone per rabbonire il Pòpulo e/o il bambino che tiene il dito nel buco della diga può fare male a se stesso e a noio, che in queste storie ballonare eravamo e resteremo i Fratelli Caponi. In ogni caso, la scelta di Friedkin è un faro acceso sullo spogliatoio e sul quiz: manica di pippe?, come giurano i mourinho-boys o cavalli/cavalloni lasciati allo stato brado, come pensano quelli come me?
FORZA ROMA