Non mi torna, Gerry.

Come fai a distruggere mezza squadra se ti prendono giocatori già mezzi distrutti?

In altro separé di questo bar l'amico MDM dice "...MOU probabilmente ha capito che deve provare ad investire sui giovani. Lui ovviamnte preferirebbe una squadra più esperta e più tecnica, però non è nemmeno vero che non fa giocare i giovani...".
MDM è Tifoso d'onore e non mi permetto di smentirlo ma ammè pare che Mou ha capito che solo se dice che è pronto a investire sui giovani può restare fra noio fratelli Caponi, che siamo noio.... Se non lo dice, deve vincere qualcosa entro giugno!
E con questi stessi che sta spuptanando (motivando?, caricando?, pungolando?) non sarà facile. Infatti, non so perché, ma mi pare già d'intravedèr segnali di fumo sulle colline col di-Pinto che tossisce... .
Ma lui è così: per salvare se stesso infamerebbe chiunque, non importa se parla taliàno o portogueso. Tradotto:...io sono io e voi non siete un capzo... din, Don, Dan!.., pubblicità!... FORZA Roma
PS1 Siccome ammè mi piace anche il calcio parlato, e non solo il giocato (perché dire che a Bologna perdiamo 2 e zère lo può dire anche il bimbino creptino, se ha la tivì o sa leggere il giornale...), mo', io dico che dopo l'ultima sorprendente dichiarazione "fatta a te per primo" (cioè a Dazn, cioè all'universo mondo...) 2 (=DUE) sono adesso le cose:
1) Don Dan guarda i patti sottoscritti a suo tempo e i risultati del triennio e se non gli torna il conto lo saluta ...salaam, cumpà, và condìo addò 'o sceicco beige...
2) Don Dan vede che gli ha distrutto mezza squadra (perché l'altra metà toccava al di-Pinto...) ma promette di far meglio coi giovani. Perciò riflette e dice: ... qui, quo, quà, io, se lo caccio e prendo un altro debbo rifare mezza squadra; se non lo caccio e dice che gli bastano i giovani che ho già al gratìs, poio, se la piange lujo. Dopodiché, se toppa alla grande io nel contracto nuevo mi riservo di poterlo facile mandare a fankùl quando voglio, eccioè anche prima del panettòn di Natale prox; se non toppa e arriva decimo (decimo coi giovani, azz! è un mirakul ONE!!.., dirà il Pòpulo che lo ama mentre la stampa lo pompa...) ha fatto tutto il Tuttotenente, cioè lujo.. E mentre quelli si amano, io penso allo stadio...) Riforza Roma
PS2 Mo' viene Natale, sto senza denaro, mi piglio na pippa e me metto a sogna'. Auguri a tutti voi.

E avrai capito tutto tu.

So scemo io che mi fa piacere quando vinco i trofei 🤣

Nella storia restano i primi posti, che vi piaccia o meno. Specie per squadre meno potenti, più sfigate, solo le vittorie sono vera causa di emancipazione e crescita storica.

Roma-Lecce del 24 apr '86 non è l'unica pagina disgraziata e orribile della nostra Storia: altre ne avemmo nere, dalla Finale di CC persa col Liverpool il 30 mag '84 alla sciagura di Roma-Samp del 25 apr 2010! In tutti e tre i casi il flop è avvenuto in tre partite decisive GIOCATE A ROMA!, a un PASSO dal traguardo.
Ora, quando un cosa succede 1 volta può essere il CASO a deciderla; se succede 2 volte può essere una combinazione; ma se succede TRE volte bisogna chiedersi se non c'è una causa che le lega. Cioè, uno si DEVE chiedere: nel caso della Finale CC l'avversario era forte (benché non fortissimo), evvabbè, ma negli altri due casi eravamo NOI i più forti, eppure perdemmo. Perché?
Secondo Eriksson, coach nell'86, persona perbene, la colpa fu SUA, perché non pensò di portare la squadra FUORI della Città, della sua euforia. "Non capii la squadra", aggiunse; e questa sua opinione l'ho riportato già.
Nel caso di Ranieri, coach nel 2010, non abbiamo un'uguale spiegazione, perché il Principe Raniero si limitò a dire che nel 1T "s'erano sprecate troppe occasioni". Nei miei ricordi invece c'è Perrotta, Grande Romanista, che sull'1-0 e a fine 1^T manda a fankulo Vucinic che -dopo l'assist a Totti sul primo gol- aveva preso a "gigionare" fino al dispetto, ma Vucinic rispose e presero a caniàre in campo. Giuro, se mi credete, di aver pensato "live": se Ranieri capisce la situazione lo sbatte fuori 'sto zìngaro (col pardòn!, so che non è politically correct ma se Mirko era uno di noio non finiva a Giubbe!). Invece Ranieri non ebbe il coraggio di cacciare anche Simone, cosa che avrebbe dovuto fare per pubblica imparzialità di capo e di provvedimento (Simone aveva ragione, ma non si poteva dirlo lì...). Ricordo pure che Totti mediò fra i due, SBAGLIANDO, perché quando la posta è seria tu CAPITANO non puoi fare il piacione (ma Totti non fu mai così bravo di testa come di piede...).
Perché rievoco ciò? Perché sono 3 episodi terribili distanti mille miglia dalle miserie viste a Boulogna: dove la malasorte non c'azzecca e neppure un'involontaria sottovalutazione delle cose e/o dell'avversario. Manifesta inferiorità di GIOCO, ci fu, a Boulogna, non sfiga, né caso, né eccezione. Cristian Norberg-Schulz, mio maestro di cose architettoniche, lo disse: c'è un legame misterioso ma reale fra noi e il luogo. Ma non è di razza: è spazio-esistenziale. FORZA ROMA
PS Non commento l'ultima, perché è inutile: so bèn che la caramella-Mou può attaccarsi ai denti...

E qui ti sbagli caro Drasci, e di tanto pure. Rimangono i titoli, certo, a fare mostra di sé nelle bacheche per la gioia di chi rimane alla superficie e alla statistica, ma ancora di più rimangono le epoche, le emozioni e le suggestioni proprio come quella che evoca Gerry!
Io avevo appena 10 anni il giorno di Roma Lecce eppure per me quel periodo, iniziato con l'Ingegnere, Liddas, Agostino e Paulo Roberto, rimane l'età dell'oro che mi ha segnato a fuoco e mi fa piangere e/o gioire se vedo un'immagine dell'epoca, un goal del Bomber, una sgroppata di Bruno Marazico.
E proprio per questo rispetto immensamente chi oggi sente genuinamente il fuoco fosse anche per un guascone come Mou... seppure non lo capisca del tutto.

E allora potremmo parlare della cavalcata con Ranieri o di quanto fummo forti nel 2008 con Spalletti.

Ma nella storia restano i primi posti, capisco che sia cruda ma è una verità.

Vedi, caro Drasci, io, quando vincemmo a Pisa e agguantammo la Giubbe a cui la banda di Eriksson aveva rimontato OTTO punti in 13 gg (e il campionato era ancora a DUE punti per vittoria!..) e Pruzzo segnò la sua CENTESIMA rete con noi, io, ripeto, ERO a PISA. E so quello che vidi e che provai.
E quando la settimana dopo perdemmo in casa col Lecce, già retrocesso!, ho pianto tutte le mie lacrime, benché fossi cresciuto ormai e avessi gli stessi anni che forse oggi hai tu e che da non molto ha superato Lupetto che mi chiama vecchio accecato dal pregiudizio (attento Lupe' le parole son pietre e fanno più male a chi le scaglia).
Quindi non mi sorprendo se attè, o a lui, o ad altri, la Conference vinta a Tirana catenacciando ha procurato gioia, ma -se mi credi- sappi che NON sarà MAI paragonabile a quella di quella sera.
Altro che Conference per terze linee!: quella, RIMONTATA DI OTTO PUNTI, era la Giubbe di Boniperti e dell'Avvocato (quelli del decimetro donato a Viola per misurare l'infamia del gol negato qualche anno prima a Turone, con annesso furto di scudetto...) due grandi figli di zoccuòla, ancorché morti (max rispetto per ciò, e salute a noi...).
Quindi bisogna saperle le cose, se non si è riusciti a viverle, e non credere -come fanno molti di voi pischelli- che se uscite con la ragazza e ve la dà, siete i primi che ci riescono al mondo, compresa Roma.
Ieri sera mi sono vergognato vedendo COME GIOCAVANO quegli sconosciuti giovinotti di Boulogna. Altro che Mou. FORZA ROMA

Conta conta, ho detto na fregnaccia.


PS: anche se io non l'ho mai percepita molto, una festa come la Conference non la farei se non per una finale vinta contro a lazie

In verità, la Roma di Eriksson vinse una Coppa Italia... o non conta come "titulo"?

Sarà stata bella ma sempre a zero titoli è rimasta.

Caro Lupetto, proprio perché ti ho conosciuto e sapevo la tua età ti ho detto che non eri nato nell'80. "Calcisticamente non nato", cioè svezzato, è ovvio. O tu sei nato 'mparato di ballòn?
Rileggi e approfondisci, se puoi, e sul pre-giudizio parliamone; o pensi che io possa parlare con pregiudzio di mia moglie che conosco da 50 anni? Forza Roma

Il tuo problema RomaSempre è credere al vecchio di classe, che mi ha conosciuto, e accecato dal pregiudizio non sa nemmeno che sto attaccato ai 50.
Caciottaro laziale, lo hai scritto tu ed io sono d'accordo.

Non vuoi capire, temo.
Ma ti perdono, caro Lupetto, perché ai tempi di cui parlo forse non eri nato ancòr.
INnvece parlami di ieri, dove Belotti è stato il migliore per grinta e impegno, e se c'era Dybala lo saltavano in tromba, e con le trombe. Se ti studi la partita capirai che non era per caso che il Bologna fraseggiava stretto e insistito sull'out di sn e ci bucava a dx nella savana di Ndicka.
Ma passerà, oppure il re dei top-players farà la chioccia e tutti ad applaudirne il coraggio. Forza Roma

Eccoti, due stereotipi serviti su caciocavallo.
Eriksson ha vinto uno scudetto a Roma, il ponentino è lo stesso.
T.Motta non vincerà niente quest'anno.
Se viene a Roma, e non credo, aspetto i vostri commenti dopo una sconfitta.