Dice Roberto+: ...io lo lascerei (=Mou...) libero di andare a fare incetta di milioni presso gli sceicchi oppure, se si sente ancora di rimanere nel calcio che conta, trovarsi un'altra panchina... Anch'io, Robbè.
Ma il problema, per luio, adesso, dev'essere: la trovo un'altra panchina "nel calcio che conta", e non in quello arabo-indo-cinese, e a che soldo?
Personalmente ricordo, ma forse non ricordo bèn e se sì mi scuso, che quando è venuto fra noio, la stampa rivelò che: "...Il portoghese ha firmato con la Roma un contratto da 7mln di € netti a stagione: il resto, per pareggiare il contratto da 16mln annui che aveva in Inghilterra, per un anno lo metteranno i londinesi...". Dopo, ci avrebbero pensato i Friedkin con il loro contratto da 7netti (=14lordi) arrotondato, è normàl, dai soliti bonùs. Ora, il primo anno la Conference gliel'hanno di fatto pagata gli inglesi: evvabbè, è pur sempre un tìtulo... Ma poi? che ha vinto poi? Perché i 2^ posti non contano: eravamo già ricchi a palate, noio, di 2^ posti!.
Ma torno al punto: CHI gli deve assicurare il rinnovo che adesso implora $APERTAMENTE$ (ohibò!) perché, se no, non arriva tranquillo a giugno? Don Dan, è ovvio. In cambio di che?: di figur'emmè, come a Boulogna? O di partite "disgusting" giocate a tampinare l'avversario?
Per me il Mou che è GIA' FUORI (per sue sce/iccose toccatine fatte l'estate scorsa...) sa che se ogni bel giuoco dura poco, figuriamoci quello brutto: questa sua Roma è inguardabile pure quando vince. Per cui, se vuol tentare di restare deve puntare tutto sulla terza finale di coppa e dichiarare al primo che incontra a Dazn di desiderare di fare da Maestro ai giovani: che, si sa, sono fragili, ma generosi di sé e rispettosi degli eroi gloriosi... Eddaje, Don Dan, adesso tocca attè... FORZA ROMA
PS il sorteggio è in linea...

Allenare squadre di campioni è facile, in un certo senso, poiché non c'è da insegnare nulla e basta mandarli in campo con qualche indicazione generale. Al resto, ci pensano loro.
Ma è anche molto difficile dal punto di vista psicologico e caratteriale, perché per tenere a bada 11 leoni ci vuole un domatore e per tenerli sul pezzo, aldilà della loro fama e ricchezza, ci vuole un motivatore di prima classe.
Questa è stata la grandezza di Mourinho e questo è stato il motivo per cui è riuscito a vincere tanto nella sua carriera.

I giovani sono tutta un'altra cosa, anche quando hanno un grande talento naturale come Totti, per esempio. Per lui fu fondamentale un grande maestro di calcio e un secondo padre come Mazzone. Ai giovani va insegnato a giocare, soprattutto oggi che nelle scuole di calcio la tecnica individuale viene trascurata per puntare tutto sulla forza fisica e la tattica sul campo. Ogni giovane va valutato e capito, sia dal punto di vista caratteriale, sia da quello tecnico e ogni giovane va fatto crescere insegandogli ogni giorno qualcosa.

Per me Mourinho non è la persona adatta a fare questo. Per cui la sua autocandidatura, se fossi Friedkin, la lascerei cadere e lo lascerei libero di andare a fare incetta di milioni presso gli sceicchi oppure, se si sente ancora di rimanere nel calcio che conta, trovarsi un'altra panchina.