Perché pure se alzi le mani, pluto te spara.🙃

E io me ne sto decisamente cor Mistico...
il romanismo è passione dei colori e della gente, e pure fuori le mura, mura che infatti la vera Roma ebbe sempre in orrore, trova il suo respiro forte e generoso...!
Anzi vorrebbe essere universale come il Papa, il Colosseo e la Nutella...un po' irriverente e state sicuri senza neanche bisogno de patente.
Non so perché vi volete l'un contro l'altro armati. Proprio quando ci hanno rimesso a portata delle cannoniere di Palazzo.

Potrei fare molti esempi del tuo antiromanismo, basti pensare al tuo continuo tirare in ballo la città di Roma come responsabile della morte di Ciro Esposito, o dire che Napoli ha più diritto di Roma di essere capitale, o altre “amenità” simili, … ma mi fermo qui.

Io sono quello che scrivo, ma non mi sembra che stia dicendo niente di violento, o offensivo, come al contrario fai tu che mi dici che quello che scrivo mi rende peggiore di quello che sono, o che faccio il barbaro sugli spalti.

Nelle tue spiegazioni mischi vittimismo, tifo, malavita organizzata, differenze generazionali/culturali, in un minestrone difficile da seguire.

Ma torniamo ai fatti.

Dire che tifare una squadra è o guardare la televisione o fare il barbaro è, ancora una volta, un’ iperbole fuori di luogo.
Un conto sono il centinaio di tifosi violenti che attirano le news e fanno incidenti, un conto sono tutti gli altri che ballano e cantano insieme, o strillano “Beeeergamasco NomaNomaDe”.
Proprio perché all’Olimpico non ci vai mai, non puoi avere un’idea di tutte le sfaccettature che ci sono in uno Stadio.
Anche mio padre pensa che i tifosi siano tutti drogati, ubriachi o violenti, o senza un minimo di cultura, per esempio.
Ma mio padre allo stadio non ci va mai.

Tutto questo per dire che si può tifare in modo asettico, politically correct, come fai tu, o in modo più testaccino, come faccio io, o in mille altri modi , ma questo non significa essere “barbaro”.
Il mondo non è bianco o nero. Mi stai diventando binario 😃?


Forza Magica Roma

Solo una cosa al volo per tutti gli interlocutori di questo thread che, come dice Er Mistico, è davvero interessante. Quando parlavo dell'uso delle parole, di un linguaggio proprio delle conversazioni di calcio da bar, se volete, mi riferivo ai discorsi pronunciati QUI nel forum e non gridati sugli spalti. E ribadisco che non è vero che qui si scomunica chi la pensa differentemente, perché fra romanisti anche parolacce come "laziale" hanno un valore connotativo e non denotativo. Insomma, se io chiamo "laziale" Pluto, ad esempio, voglio dire che è un maleducato, una persona volgare, un burino, ecc. ma non certo un "vero" tifoso della formellese.

Quindi rinnovo il mio invito a non fare discorsi vittimistici per cui se qualcuno non è d'accordo con me dico : "ecco i cattivoni, coloro che si ritengono i depositari dell'ortodossia romanista, che mi vogliono emarginare, zittire ecc. come ogni tanto si legge nel forum. E'come quando si vedono in TV su tutti i canali e in ogni programma i soliti complottisti che dicono che c'è il "pensiero unico" e che a loro viene impedito di parlare...

E rinnovo l'invito ad alzare la cornetta del telefono e a chiarirsi...

Caro Pluto, io sono certo di non aver mai mischiato proprio niente in tutti questi anni di frequentazione del Forum. E' sempre lo stesso discorso che faccio, con domanda; che è: il Tifo, lo Stadio, sono porti franchi, terre senza-legge, striscie di Gaza/o?
Da quel che dici sembrerebbe che c'è una differenza fra me che sto davanti alla tivì e posso fare il signore perbenino e politically correct, e te che sugli spalti devi fare il barbaro. Epperché?
Aggiungerei, che io, per esempio, HO NOSTALGIA di quando potevo vedere la Roma a Nàpule SENZA PERICOLO che la mia sciarpa gialla e rossa al collo mi costasse una coltellata, sapendo benissimo che i MIEI tempi non erano, in generale, più "buoni" dei tuoi: infatti, la ragione per cui NON mi sono mai accalorato per i colori della MIA Città, frequentando gli spalti del vecchio stadio Donato Vestuti in terra battuta, è che io, ragazzotto, vi ho visto morire un poverocristo per pistolettata di Polizia, in una tragica, ignobile, barbara, sfida fra Salernitana e Potenza. E mi è bastato.
M'è bastato per capire che MAI, uno come me -CHE MIA MADRE E MIO PADRE, scuola elementare, MANDAVANO AL LICEO PER DIVENTARE MIGLIORE- avrebbe dovuto non solo rifiutarsi di "fiancheggiare" malavitosi fuori/dentro lo stadio ma anche rifiutarsi di imitarne il lessico.
Chiudo chiarendo meglio il mio pensiero "generazionale": noi, figli di gente più "elementare", "meccanica" diceva il Manzoni, e i nostri figli che vanno a scuola col pc, abbiamo avuto rispetto a loro un grande vantaggio: una migliore informazione, istruzione, conoscenza, forse cultura. A che capzo servono, se continuiamo a credere che SOLO quando TIFIAMO (che, ripetiamo spesso, è gesto d'amore per la propria squadra, la propria città, le loro tradizioni...) possiamo comportarci come aggressivi violenti, vitalistici mentecatti?
Infine, una precisazione: rido spesso e volentieri e penso che avendoti conosciuto di persona, SO che non sei quel che scrivi. E allora, non continuare a farlo attribuendo ammè rancori e livori, cioè sentimenti, che non mi appartengono e che autonomamente "deduci" da quel che scrivo io, mentre io non posso dedurre che quel che scrivi tu spesso ti fa peggiore di quel che sei. Finora non te l'ho mai detto; rimedio dicendotelo adesso.
Del mio antiromanismo (che r'è?) ammetto solo che, tutto sommato, tutto calcolato, io non ci vivrei, a Roma, città bellissima, ma non per me. E da quel che vedo neanche per te. IO mi fermo qui. Forza Roma.

Caro Gerry mi sembra che mischi molti argomenti differenti fra loro.
Se capisco bene adesso il problema é che io offendo le altre squadre con le mie canzoncine da stadio.
Ma questo dipende dal fatto che io vado allo stadio e tu no.
Come ti dicevo prima c'é una differenza enorme tra i tifosi che vanno allo stadio e quelli che vedono le partite alla televisione, o tra chi ha giocato a calcio e chi ne ha solo sentito parlare.
Non sono tifosi migliori o peggiori, sono solo differenti.

Io non credo che debba essere "politically correct" pure in un forum di tifosi, adulti, della Magica.

Se non posso dire lazie derma, come dice Luigi, allora che ce stamo a fa' ?

Come faccio a descriverti la goduria che si prova a Roma Atalanta, quando la Roma vince, tu stai in Curva Nord, poco lontano dai tifosi bergamaschi nei Distinti e inizi a cantare, ballando e muovendo in alto e in basso le braccia "Bergamasco, Noma Noma Nomade, Noma Noma Nomade!!!!!"?
Non si puo' descrivere, perché si deve provare.

Ora queste canzoni provo a non insegnarle ai miei figli, ma devo essere condannato perché in un forum della Roma canto qualche canzoncina?
Sono io che scateno i tafferugli a causa del mio linguaggio?
Sono io che faccio incendiare le macchine a Parigi perché do del burino al laziese?

Ao ma famosela una risata !


Forza Magica Roma

Caro Luigi, il discorso che faccio io è semplice ed è questo: premesso che non credo che neanche nel tifo i vecchi siano migliori dei giovani e che nel caso dei rapporti Roma-Napoli mi limitavo a ricordare che c'è stato un tempo in cui essi erano cordiali e che (ma questo era solo sottinteso) il gomito di Bagni (grande intellettuale?) non PUÒ giustificare un capzo di niente se uno appena istruito minimamemte ci ragiona; premesso che i cambiamenti storici non riguardano solo i fatti che vi accadono ma PURE le parole che li accompagnano, o li narrano, quindi il LINGUAGGIO che li veste e dipinge, trovo straordinario che una persona come Pluto (ma potrebbe essere chiunque altro ugualmente "allitterato") non capisca che non può da una parte assolutamente privarsi ed evitare di dire "negro" a un nero o "cameriera" a una colf, e dall'altro dare della merxda a uno perfettamente UGUALE a LUI ma che tifa un altro colore. Certo, anch'io sono certo che scherzi, il Pluto che vive in una città multiculturalecome Parìs. Ma, visti i tempi e i modi che corrono scherza col FUOCO (e solo come e quando vuole lui). Allora delle due l'una: o giocando a fare il Tifoso credi ancora che si può dire quello che si vuole a chi si vuole, e magari meravigliarsi che qualcun altro (più rozzo?) passi alle "vie di spranga", oppure ti stai comportando da ipocrita che vede e denuncia la pagliuzza salernitana nel mio occhio e non si accorge della trave che continuamente metti in kulo a chi ingenuamente pensa che il calcio sia ancora un gioco a cui avviare e fare appassionare i bambini. Il linguaggio non è un orpello separato dalle azioni, ma le parole sono pietre, diceva quello. E nel calcio anche più pietrose e contundenti che altrove. Ma io sono vecchio, sono livoroso, odio Roma, eqquindi ha ragione chi lavora di fino e di telematico, ma non riesce a capirmi. Vabbè, sarà per un'altra volta. Forza Roma.
PS Dico sempre quello che penso e agli amici riservo la max chiarezza. Per amicizia, appunto.

A me fa piacere che vince il Napoli, oppure dovevo sperare nel proseguimento del monopolio strisciato?

Viva le squadre del sud, anche quelle con tifoserie nemiche.

No, vabbè Gerry, però mettiamo i puntini sulle i.

Se parliamo su un piano generale - come sembra che tu voglia fare in alcuni punti del tuo ragionamento -, il tuo discorso sulle generazioni (la "vecchia" è buona e gentile, mentre quelle "giovani" sono violente nei discorsi e nelle forme e dunque hanno comportamenti che sfociano nella demonizzazione dell'avversario e perfino del delitto) non regge. Perché se parli del delitto Esposito ed episodi simili, mi sembra di aver già sottolineato che TUTTE le "generazioni" di tifosi hanno contribuito a creare la situazione creatasi fra tifosi del Napoli e quelli della Roma, tutte a partire dalla tua e della mia, compresa quella di Pluto e quella dei romanisti più giovani.

Se invece dietro le tue analisi stai facendo un discorso ad personam contro Pluto allora chiariamo un punto che vedo che ripeti da tempo nei tuoi post (e che di riflesso leggo anche nei post degli altri) e cioè che qui dentro ci sarebbe chi "scomunica" e accusa di "slealtà di Fede chi osa criticare certi usi&costumi". Questo, Gerry, semplicemente non è vero.

A cosa ti riferisci? Per me ci sta che qualcuno qui dia del "laziale" a chi sembra sempre scontento a prescindere e critica la società, l'allenatore o i giocatori pure quando si vince, perché la retorica, il linguaggio del parlare di calcio è questa. Ma pensi davvero che se Drasci chiama "laziale" Onephilip (cito loro perché sono i primi che mi vengono in mente) lo fa perché crede che il catanese in questione sia un laziese infiltrato nel forum? Al di là delle "fioriture" verbali qui siamo tutti romanisti e nessuno dà patenti di tifo. Come ho scritto altrove, a Roma si dice "mica t'ho detto cotica.." Cerchiamo di interpretare bene cosa c'è sotto le parole.

La stessa cosa vale sul piano dei rapporti personali. Ci sta che uno prenda d'acido con un interlocutore (e con Pluto la cosa è evidente e reciproca) ma non tiriamo in ballo i grandi sistemi e non giochiamo al vittimismo e al suo risvolto (la ripicca) perché non mi sembra proprio il caso. Poi ognuno rimane della propria opinione, certo, ma fra persone che si sono conosciute "in presenza" ci si può sempre chiarire civilmente senza mandare messaggi velenosi "a distanza".

Un abbraccio a entrambi

Lasciamo il baba e il biscotto...
Occupiamoci a scoprire la sorpresa dell'uovo di Pasqua della procura...
Addio sogni di gloria?

Mamma mia quante provocazioni, Gerry…
Ma se rispondo non la finiamo più 😃

Il tuo antiromanismo mi sembra evidente e questo non è stato contestato ne’ da Piedone, ne’ da Luigi.
Sull’ antipatia tra romani e napoletani ognuno ha le sue idee, io vi ho dato la mia.


Forza Magica Roma

Non credo che i Romani odino Napoli e non mi risulta che i Napoletani odino Roma. Può eventualmente pensarlo chi confonde il TIFO pallonaro con la conoscenza della realtà socio-culturale dei luoghi. Nelle risposte di Luigi e Valerio emerge chiara questa loro consapevolezza. E non a caso entrambi hanno una certa...
Sono certi giovanotti che non accettano di capire che il loro continuare a coltivare certe antique "modalità" per testimoniare la loro passione e appartenenza Romanista diviene ogni giorno di più gesto colpevole di complicità con i violenti. Eppure non mancherebbero a questi altrimenti ben istruiti compagni lupetti gli strumenti intellettivi per capire che se ai Tifosi "perbene" (quali essi sono o credono di essere...) non spetta (e certamemte NON DEBBONO...) materialmente cacciare dallo stadio o dalle strade i delinquenti (come quello che sparò a Esposito), POSSONO sicuramente evitare di continuare a sottovalutarne la capacità di sostanziale più generale inquinamento, continuando PER ESEMPIO a condividerne il LINGUAGGIO.
Almeno quello si può e si deve cambiare, se l'uomo non è solo quel che pensa, fa, o mangia, ma pure quel che DICE, o no?.
E MAGARI si può smettere l'ipocrisia di accusare di insincerità e/o slealtà di Fede chi osa criticare certi usi&costumi senza più rispondenza di rispetto e civiltà. Non me ne importa molto, ma sarebbe utile, ogni tanto, che ciascuno rilegga i propri post più "passionali". Forza Roma
PS Dirmi che essendo di Salerno non posso capire Napoli così come chi è di Latina non può capire Roma è grossa assai: Latina, bellissima città, è una città "inventata" ieri l'altro; Napoli è stata per 25 secoli tutto il bene e tutto il male del Sud; e oggi, forse, non solo del Sud, purtroppo: sicché, TALVOLTA, è davvero difficile distinguere Gomorra da Suburra.

Non sono d'accordo, non credo che la maggioranza dei romani abbia in antipatia i napoletani. Siamo in un paese che vive di campanilismo, di stereotipi e di generalizzazioni, ma la realtà grazie a Dio è un'altra. O crediamo davvero alle macchiette da cinepanettone con Boldi e Christian De Sica che mettono in scena i luoghi comuni su Roma e Milano? Certo, anche a me è successo di non esser trattato bene a Milano e il sospetto che alla base del comportamento del mio interlocutore ci fosse una certa insofferenza verso il mio accento l'ho avuta, ma se penso alle centinaia o migliaia di milanesi che ho incrociato, stiamo parlando di percentuali minime. Poi allo stadio tutti si amplifica e quei piccoli gruppi traducono gli stereotipi in discorsi o atti violenti. Si parla spesso e giustamente di Ciro Esposito ma ricordiamoci cosa accadde "sul fronte nord" al povero De Falchi.

La stessa cosa accade fra Napoli e Roma: sterotipi incrociati che nei film con Totò e Fabrizi ci fanno ridere, ma che nel discorso del tifo si tramutano in insulto e possono arrivare ad essere violenza nella logica tribale di certi piccoli gruppi. Vuol dire questo che a Napoli odiano i romani e a Roma i napoletani? Nella mia esperienza non è così.

Vogliamo dirla tutta? Anche il gioco delle parti fra noi e i laziali è per l'appunto questo, un gioco fine a se stesso. Li chiamiamo burini, ma in città ce ne sono tanti (meno di noi, è vero, e meno male...) così come ci sono tanti Roma Club in Ciociaria o in provincia di Rieti. E anche la tradizionale divisione laziale di destra e romanista di sinistra nella realtà non si applica davvero. Dipende dall'età, dalle generazioni, dai quartieri... Ho amici laziali di sinistra di Roma città e conosco romanisti di destra nati e cresciuti a Nettuno (per dire). Certo, poi vedi il saluto romano di Di Canio che un senso di schifo te lo fa venire, però gente del genere c'è pure in curva sud.

Insomma, bando alle generalizzazioni. E - ovviamente - Lazio derma (l'anagramma è necessario per evitare la censura).

Una volta Roma Napoli era il "derby del sole".
Una festa, almeno qui a Roma, a cui ho partecipato più volte.
Aveva aspetti folcloristici (ricordo persino di un ciuccio al seguito).
Non si parlava di Roma e Napoli come possibili rivali delle strisciate, e c'era simpatia tra squadre "povere e sudiste" (pure Roma, si 🤣.
Fu paradossalmente il meritato scudetto della Lazie a mannà in puzza e incattivire i tifosi della Roma.
Io vidi l'ultimo (credo) derby in Nord, con i laziali vicino, quello del 2-1 con goal di Landini e Spinosi.
Poi ricordo i derby in cui Chinaglia faceva il gesto dell'ombrello alla sud.
Fine dei simpatici sfottò.
Era anche un'epoca in cui la violenza sociale stava crescendo.
La terribile morte di Paparelli (io c'ero) però fu frutto di scellerate azioni individuali e, credo, non con la volontà di uccidere.
Così come l'assassinio del tifoso napoletano, quando non giocava nemmeno la Roma.
Faide tra piccole minoranze delinquenziali che vanno perseguite e non vanno confuse con la tifoseria "tout court".
Io, se il Napoli vince lo scudetto, sono contento perché significherebbe che ancora c'è speranza di contrastare il potere strisciato, Rube in testa.
Certo, se continuo a leggere che tutto il merito è di Spalletti, scacciato da Totti, qualche volta me fate rode er kul, perché l'allenatore è solo una componente, e nemmeno la principale, dell'ascesa di una squadra.
E io tifo SOLO il coach della mia squadra, Mou o chi verrà.
Le vedovanze proprio non le capisco e chiunque altro sia passato ad altre squadre per me è un rivale.
Poi pensatela come volete...

E infatti noi che siamo contenti se il Napoli vince, siamo un'eccezione a Roma, Piedone.

A Roma, per esempio, se una persona é poco onesta, si dice "Sei proprio napoletano", e potrei raccontare altre decine di aneddoti che mostrano come non ci sia simpatia per i napoletani.

Me ne ricordo uno in particolare che é divertente.

Era un derby dopo lo scudetto, forse il 2002.
In quel tempo (me paro in Chiesa adesso ) si cantava:
"Non smettero' mai di lottar,
Per questa maglia storica,
Il passato non si dimentica,
Battiamo le mani da veri romani
per questa città che é Magica!"

Era una delle canzoni che ci legava allo scudetto e si sentiva dappertutto a Roma.

Al derby mi sembra che giocava in casa la Lazio.
Noi iniziamo a cantare, ma si respirava un'aria strana:
"Non smettero' mai di lottar..."

I laziesi ci stavano aspettando e coprono il nostro canto, continuando
"... per questa maglia lurida,
Il passato non si dimentica,
Voi non siete romani, ma napoletani
In questa città che vi ospita"

Ora in generale mi avevano fatto ridere, perché la canzone era divertente e ci avevano fregato, pero' se leggete tra le righe c'era sempre un mezzo insulto ai napoletani, che in un derby non c'entravano niente.

E' solo un esempio, di vita vissuta all'Olimpico , ma potrei portarne molti altri.

L'antipatia tra romani e napoletani, che é ancora piu' forte allo Stadio, é un fatto innegabile.


Forza Magica Roma

Vanno bene i discorsi storici sul quando e perché nacque questa assurda rivalità, ma io intendevo per biscotto un atteggiamento teso a sfavorire chi mi (gli) sta sul katzo, mentre il babà con troppo rum una ubriacatura senza malizia, in attesa della partita vera contro il Milan.
E per me di babà si è trattato😁
Poi sui facking ******s stanno ovunque, tant'è che ora a Napule c'è rivolta per i prezzi dei biglietti con botte persino in una curva in attesa di scudetto.
Personalmente quando lo scudetto lo vince una non strisciata sono pure un po' contento.
Penza n'pò🤣

A Lui’ abbiamo scritto insieme.

E sono più vecchio di quello che credi😄.
Avevo 12 anni quando quel deficiente di Bagni insultó tutto l’Olimpico.
Poi provó pure a scusarsi ma ormai il danno era fatto.
Più stupido di lui solo di Canio quando fece il saluto romano dopo un gol al derby, ma vabbè era un laziese quindi più di tanto non gli si poteva chiedere 😄


Forza Magica Roma

Purtroppo Gerry il tuo antiromanismo e’ abbastanza evidente e cresce col passare degli anni. Te lo hanno fatto notare anche altri forumisti.

I tuoi commenti su Paparelli, Ciro Esposito, sul fatto che la città di Roma sia stata responsabile dell’azione di un singolo criminale, lasciano il tempo che trovano e non penso meritino ulteriori commenti.

Io non faccio differenze tra mia, tua o loro generazione, mi limito a guardare i fatti.
Fatti che parlano di un gemellaggio che si ruppe tanti anni fa quando io, ragazzino, stavo all’Olimpico mentre tu ti eri magari visto il riassunto in 100 secondi al novantesimo minuto.
Certe cose non le puoi capire se non le vivi, o se le guardi solo alla televisione.

E in genere tra romani e napoletani non c’e molta simpatia, ma questo lo puoi capire solo se sei romano o napoletano.
E tu, lo dico senza offesa, non sei né l’uno, né l’altro.
A Latina, che più o meno dista da Roma come Salerno da Napoli la gente vede le cose in modo diverso dai romani, così come a Rieti o a Viterbo.
Ancora una volta certi sentimenti, certe situazioni le devi vivere da dentro, per capirle veramente.

A scanso di equivoci, non appartengo alla schiera di romani che hanno in antipatia Napoli (tifavo pure la squadra quando c’era Maradona), ma faccio parte di una minoranza.


Forza Magica Roma

In realtà, credo, la rivalità fra le due tifoserie, una volta gemellate, cominciò all'epoca del Napoli di Maradona, quando Giordano si trasferì ai piedi del Vesuvio e Bagni alla fine di una partita vinta all'Olimpico andò a fare il gesto dell'ombrello della sud (quando? seconda metà degli anni 80, quindi Pluto era nato da poco, io non avevo ancora trent'anni e Gerry era... poco più che quarantenne, giusto?). Io emigrai in Spagna nell'89, ma da laggiù leggevo di una tensione crescente, con accoglienze simpatiche al San Paolo (secchiate di piscio lanciate sulla teste dei romanisti in trasferta) e agguati reciproci isolati ma sempre più frequenti in città e nelle stazioni di servizio. Fino ad arrivare all'orribile assassinio di Ciro Esposito, che è un gesto criminale, un episodio cruciale, vergognoso e terribile di una rivalità stupida, il punto più alto raggiunto dall'escalation ma non certo l'inizio della storia.

Quindi a mio avviso, e lo dico da amico e ammiratore della cultura napoletana, la responsabilità di questa inimicizia reciproca che rientra nel gioco ottuso delle tifoserie contrapposte ce l'abbiamo un po' tutti, indipendentemente dalle generazioni a cui apparteniamo, nella misura in cui diffondiamo giudizi negativi su Napoli o su Roma che esulano da situazioni calcistiche.

Quindi: è possibile che ci sia stato un babà al rum? A me sembra poco plausibile. Però è certo che il tifoso napoletano medio, data la rivalità esistente, una sconfitta del genere tutto sommato la può digerire meglio se serve a ostacolare il cammino della Roma (insomma, in fondo è una situazione simile all'"Oh nooo" dei burini contro l'Inter una ventina d'anni fa).

In questo Pluto ha ragione: l'antiromanismo e l'antinapoletanismo (si dirà così?) sono sentimenti purtroppo sempre più diffusi in riva al Golfo e in riva al Tevere.

Caro Manuel, prima che tu nascessi io vedevo/TIFAVO apertamente Roma a Napoli, mischiato fra i tifosi napoletani, e nessuno m'ha mai torto un capello; ciò, per decenni, dalla giovinezza alla maturità. Certo, ci sfoptevamo continuamente, e pure volgarmente, ma c'era più rispetto, perché se Roma era quel che era, Napoli è stata per secoli una delle grandi metropoli Europee: sarà per questo che io non ho mai visto invidia negli occhi dei napoletani quando si parlava di Roma. Ricordo persino un'amichevole estiva (cioè, c'è stato un tempo in cui si organizzavano AMICHEVOLI della Roma, qui...) nella quale -se non mi sono rincog-hlionito, vidi esordire, per scelta di Capello, un giovin brasiliano venuto da Vinegia, tal Amantino Mancini, pover'anima perdutasi a Milàn.
Poi dev'essere successo qualcosa, evidentemente: su cui i "buoni" tifosi dell'una e dell'altra parte, fra i quali sei certo tu, DOVREBBERO RIFLETTERE prima di tarzaneggiare. Ma forse il fatto è che mentre il ballòn si faceva sempre più international/businessoso, molti non se ne accorgevano e coltivavano imperterriti riti&miti di ancestrali buzzurrosi sentimenti rissosi: forse perché, evidentemente, l'essere duro&puro non contempla l'uso del cervello.
Io penso che i "cattivi", che non chiamo tifosi ma facinorosi, non siano legati a questo/quel territorio, ma a una condizione di frainteso vitalismo brutale, cui i "buoni" dovrebbero NON prestare MAI alcuna sponda. Sotto questo punto di vista mentre capisco che un razzo possa uccidere, (per fatalità?) un innocente nella curva opposta NON capisco che un Ciro Esposito venga ucciso, per pistola!, prima di un Napoli-FIORENTINA da un bruto romanistissimo (che neanche ci azzeccava un capzo...) senza che nessuno ancora si chieda se quel giovinotto l'abbia ucciso solo il bruto o se la Città (che era l'ospite ospitante!) fosse stata responsabile di qualcosa di non fatto, non fatto bèn o se questo c'entri con gli attuali odii.
Talché, tu oggi ancora corri a rispondere a un mio post (che voleva solo dire che è inutile e ingenuo invocare babbà altrui nel contesto del ballòn businessaro e delle sue più convenienti "intese", chiamando in causa il solito napoletano che -non c'è niente da fare- non riesce a nascondere il suo antiromanismo.
Ripeto, andavo a tifare ROMA a Napoli, senza nessun problema. Dev'essere davvero rimasto fermo qualcosa, che andava solo cambiato in meglio, nella TUA generazione.
Forza Roma

Bah per me il Napoli e i tifosi napoletani continuano a mostrare il loro antiromanismo.
Peccato, perché è una città del Sud ma è un fatto che tra Napoli e Roma, tra napoletani e romani non corre buon sangue.
Hanno regalato al Milan tre punti di platino ed è una vergogna.


Forza Magica Roma

A me di ieri interessa la prestazione della Roma, a cui il combinato disposto della mediocrità della Sampa e delle forzate assenze di un paio dei nostri centrali ha prodotto che il Mou a rispolverato la difesa a 4. La quale ha ridato un po' di "gioco" alla squadra.
Basterà per agganciare gli obbiettivi desiderati? Non so dirlo bèn, almeno per quanto riguarda il campionato, visto il contesto generale in cui si muovono le altre "aspiranti" che salgono e scendono in continuazione. Alla fine -se la Giubbe continua a vincere- il posto sarà uno solo e ce lo contenderemo con le tre lombarde. Più facile per me sarà prendere l'Uefa: dove avrà più fondamento e senso il "catenacciare" di Mou.
Quanto ai babbà napulitani vorrei vedere noi con sedici punti di vantaggio a dieci dalla fine.
Ma la sconfitta col Milan se vedete ben, vedrete che ci sta anche senza babbà: il Milan in forma è la squadra peggiore per il Napule e le isterie di Spallo non c'entrano. C'entrano come stanno Tomori Tonali e Leao. L'anno scorso il Milan pure vinse a Napule e il secondo tempo fu una lectio magistralis. Ma forse è solo l'invidia che mi fa parlare. Forza Roma

Si Drasci, infatti la partita di ieri non c'entra nulla con le altre due.
Resta solo la coincidenza che il Napoli ha perso contro le nostre dirette contendenti.
La partita con l'Inter proprio non la ricordo, mentre quella con la Lazie si.
Il risultato giusto sarebbe stato un pareggio (i partenopei presero pure un palo) però il ritmo dei ciucci non fu il solito, fino all'ultimo quarto d'ora.
L'ho vista due volte perchè devo "combattere" con i laziali.
I burini meritano il piazzamento che hanno, ci hanno bastonato due volte, quindi nulla da eccepire.
Resta però il problema che il Napoli, che giustamente si vuole gestire in vista delle sfide Champions, dall'alto del suo distacco potrà assumere comportamenti diversi, che incideranno inevitabilmente sul cammino delle altre squadre.
E' un vecchio discorso quello dell'"impegno", difficilmente misurabile.
Magari solo "ipotizzabile" a seconda di che squadra tifi e dei danni che potresti subire.

Ieri il Napoli ha giocato in maschera, lo ha fatto in ottica strategica per il doppio impegno contro il Milan.

La sconfitta di ieri non c'entra nulla con le sconfitte contro Inter e Lazio, partite che il Napoli ha cercato di vincere.

È troppo ghiotta l'occasione per il Napoli di arrivare a giocarsi una possibile finale di Champions.

Secondo me hanno cercato di nascondersi contro il Milan, ma lo hanno fatto troppo maldestramente, ed è venuto fuori il botto...

Come vi ho segnalato più volte, il Napoli è una squadra SCARSA, al netto di 5-6 giocatori fortissimi (Osimenh, Meret, Anguissa, Raspadori, Kim, Kvaraskelia).

Tutti gli altri a stento farebbero panchina nella Roma, nella Rube manco in tribuna.

Ieri è bastata l'assenza di Osimenh, uno Zielinsky nullo e Kvara sotto il suo standard e il "magnifico calcio propositivo" di Spalletti è andato a puttane.

Per carità, può capitare.

Ma il Mialn di ieri sera è lo steso preso a calci dall'Udinese? NO, perchè anche il Milan è una squadra con pochi grandi campioni (Magnien, Giroud, Leao,Hernandez) e tutti gli altri sono onesti lavoratori. Qunaod tutti corrono e si aiutano, fanno la grane prestazione, se no perdono come ad Udine.

PERCHE' VADO RIPETENDO CHE LA RUBE E' FORTISSIMA, TACCI SUA?
PERCHE' VINCONO GIOCANDO MALE!!!

Sono talmente superiori, che vincono con una formazione di partenza che non prevede VLAO, DI MARIA, CHIESA, KOSTIC, POGBA, ALEX SANDRO! Ma avete capito che roba è? O no?

OKKIOOOO!!!
Perchè la squadre di Spalletti hanno sempre ALMENO UN MESE di black-out in ogni stagione... e ora giocano altre 6 partite in 27 giorni... con una panchina che fa cagare (Juan Jesus, Demme, Elmas, Politano e con Osimenh, Oliveira e Berezhinsky fuori per infortunio...).

E'vero che il vantaggio è grande... ma se pensano alla Champions potrebbe succedere l'impossibile...

Intervengo solo per dire che a mio avviso la procura farebbe bene ad aprire un fascicolo sulla regolarita di questa partita, delle altre non discuto ma di questa c'e' piu' di qualche dubbio!

a mio avviso il Napoli e' vergognoso mi auguro che faccia la stessa fine in champions

ritorno in letargo che e' meglio

saluti a tutti

SFR

Chiedo scusa, l'osservazione sulla latitanza delle nostre punte, mi sembra l'aveva fatta Francesco.
Osservazione che condivido al 100%

Pure io penso che si sia trattato di un babà con troppo Rum e non di un biscotto spallettiano.
D'altra parte il pelato anche con la Roma ci aveva abituato a questi improvvisi e inaspettati crolli di primavera.
Il Napule dispone ormai di una dote di punti tale da potersi permettere di giocare a fondo le partite con chi e quando vuole.
Non credo che in Champions affronterà il Milan così allegramente, fermo restando che c'è un Napule con ed uno senza Osimhen.
Noi, come osserva Leo, giochiamo praticamente senza punte.

Lupo se non mi sbaglio il Napolo contro la talanta ha vinto sia in casa che a Bergamo, e sono d'accordo con te in merito alla sconfitta contro la Formellese, ma veramente la partita di ieri sera lascia qualche perplessità sulla regolarità dell'incontro. Troppe cose strane tutte insieme, per carità sicuramente mi sbaglio però a sensazione c'è qualcosa che non mi convince. Dovremo sudarcela la CL e soprattutto non sbagliare gli scontri diretti.
SFR

Per me è pura coincidenza che il Napoli abbia perso sia con Inter, Milan e Lazio…non ricordo se c’è già stata la partita di ritorno con l’Atalanta, ma se dovessero perdere pure con loro, allora troppe cose vanno a coincidere….mah!
Con l’Inter non giocarono proprio e ci sta, perché fu la prima dopo il mondiale.
Con la Lazio fu puro caso perché giocarono per vincerla, ma pali e portiere pigiamato, bloccarono l’attacco partenopeo…..poi Vecino inventò il tiro della domenica e sappiamo come andò.
Vero che mancava Oshimen, il quale troppe volte ha fatto vincere il “mago pelato” delle panchine (e noi ne sappiamo qlcs), ma non da indurti a perdere 4-0 in casa col Milan.
Ripeto che per nostra sfortuna, ha lasciato i 3p. proprio alle nostre dirette concorrenti più per casualità, che per voglia propria (magari non ci avranno messo la tigna solita, ma da qui a pensare che perdono volutamente contro queste 3, ce ne passa)…..la Juve per es. fu maciullata per 5-1 e se non erro, non c’era ancora stata la sentenza del -15.

Purtroppo è il nostro destino: noi dobbiamo conquistarcela con la fatica una cosa e gli altri possono godere di aiuti extra, volontari o involontari che siano.

I troppi punti persi per nostri demeriti, ma anche per cause diciamo “esterne” tipo arbitraggi pilotati, potrebbero pesare duramente a fine stagione.

Gran biscotto di pasta sfoglia alla partenopea.
Che roba poco credibile ormai il campionato italiano.