Ogni partita fa storia a sé, questo è il bello del calcio.
Molto conta a chi arride la prima botta di kulo.
Ieri è toccato alla Cremonese, un eurogol che quel giocatore, se lo riprova altre 100 volte non gli riesce più. Però c’ha provato e la dea del calcio (Eupalla, la chiamava Brera) lo ha premiato. Fosse capitata a un romanista, quello passava indietro a un compagno “meglio piazzato” e la dea Eupalla si sarebbe voltata dall’altra parte sdegnata.
A Torino potremmo portare via un dignitoso pareggio come potremmo prendere l’imbarcata.
Dipende da come si mette nelle battute iniziali.
Io non la vedrò, sarò su un aereo.
Forse è meglio così.

Grazie amici per la fiducia.
Sicuramente costerei pochissimo ma in quanto a risultati...non saprei garantire.
Comunque considerato che di coach ne bruciamo a profusione e che penso che anche Mou a fine stagione se ne andrà, un piccolo periodo di prova anche per me potrebbe esserci
A parte gli scherzi, su Pellegrini sono condizionato da un cugino di mia moglie, che proprio non lo sopporta.
Ultimamente (anzi, direi da un bel pò di tempo) mi sembra un fuscello nella tempesta.
Sempre per terra, alla Zaniolo.
Non è Totti,ma nemmeno Giannini o Di Bartolomei.
Eredità pesanti...
Una cosa che ho notato: contro questi terribili cremonesi non hanno funzionato nemmeno i calci piazzati e i colpi di testa.
Sono proprio la nostra bestia nera.
Buon viaggio in serie B (almeno non li incontriamo più)

Piedone allenatore nel pallone è già stato scritto🤣?

Aggiungo che condivido anche l'altra analisi di Gerry, cioè che giochiamo sull'avversario. Per cui, contro i bravi braviamo anche noi, e poi quelli, oltre che a tamponarci, devono fare il loro gioco, in quanto "noblesse oblige" (spero di averlo scritto giusto) epperciò ti lasciano anche spazio.
Contro gli scarsi, invece, scarsiamo pure noi perché a quelli della noblesse non gliene potrebbe fregà de meno, pensano solo a menà e a distruggere quello che i nostri cercano timidamente (molto timidamente) di fare.
E siccome i nostri non hanno fatto il corso "come vincere contro le squadre che ti pressano come uno stantuffo e badano solo a distruggere gioco" ecco che nelle loro menti cala la nebbia.
Forse si potrebbe giocare alla Pippo Inzaghi: lancione da dietro al centravanti in perenne equilibrio sul rasoio del fuorigioco, che 6 volte glielo fischiano e la settima ti fa gol.
Solo che non so se Abraham sia capace di questo gioco di prestigio in cui eccelleva il Pippo milanista e, oltretutto, non abbiamo gente che sappia fare lancioni precisi da dietro. Magari la si potrebbe affidare a Cristante questa incombenza. Meglio di niente...

E' un Piedone troppo accondiscendente, ultimamente... non vorrei che tra poco scoppia e se ne esce con un post alla MdM e ce manna tutti a fanc...!!!

Piedone, MdM, scherzo, eh... è per farci una risata dopo la batosta e i torroncini cremonesi che ci siamo beccati...

Cmq, se vinciamo contro la Juve, anche con un gol di capocchia di Abraham o del Gallo o del raccattapalle, sono disposto a farmi manna' dove non batte il sole, in rappresentanza e sacrificio di tutti noi guru di panchina (o meglio di poltrona) e fautori del belgiuoco... hihihi

Grande Robby, soddaccòrdo: Piedo coach sùbbbito. Mou al max secondo.
Forza Roma

C'è molta verità in quel che dice Gerry sul fatto che, quando ti invitano alla tavola dei ricchi, anche se non sei ricco cerchi anche tu di fare la persona fine con forchette, cucchiai e tovaglioli, mentre se vai al McDonald te ne freghi se schizzi e imbratti qua e là. È umano.
Ma proprio perché quando si gioca con quelli forti è automatico che crescano motivazioni, ispirazione, voglia di far bene, è importante che si riescano a trovare le stesse motivazioni contro le mezzeseghe di provincia, che però ti si attaccano ai pantaloncini come le cozze allo scoglio e ti impediscono di respirare e pensare.
Detto altrimenti: la bravura del motivatore sta nel motivare la truppa proprio laddove c'è il pericolo di sbracamento, perché a motivarla contro le grandi son capaci tutti.
Comunque io faccio il tifo per Piedone prossimo allenatore del dopo Mourinho, primo perché costerebbe pochissimo e bisogna pensare a risanare il bilancio e poi perché peggio di tanti guru de noantri non potrebbe fare

P.S. Ovviamente fischi non unipersonali, ma indirizzati "urbi et orbi" a tutta la squadra, in tutte le sue componenti, di campo e non, perchè la figurademm...a (doppia) resta, e va, in un certo qual modo, evidenziata, fatta pesare e, se possibile, riscattata!

Piedone, probabilmente contro le grandi, che sono più propense ad attaccare, abbiamo maggiori spazi e più possibilità di "gioco".
Sul far rifiatare Pellegrini, posso anche concordare, così come sul desaparecido Camara che, poi, quando andato in campo, tanto male male non ha mai fatto; ritengo, però, che probabilmente tatticamente per Mou sia importante, così come "mentalmente", essendo ilc apitano della suqadra.
Cmq prendere un giocatore per non farlo giocare o farlo giocare un "tot" di partite per paura, poi, (come sembra nel caso di Camara) di doverlo riscattare, non è una cosa tanto positiva, per una squadra di vertice, a mio avviso.
Cmq 2, essendo nella stanza di Gerry, spero anche io sempre ben, e confido in una buona prova dei nostri, "pungolati", casomai, da qualche fischio a prescindere del pubblico nostrano (perchè no, anche "curvarolo"), checchè ne dica Mourinho, perchè un po' di pepe al bassofondo pure serve, ogni tanto, per correre di più!

La mia idea, invece, è che giochiamo non "contro" ma "su" l'avversario, nel senso che la maggior dote di Mou non è quella di creare e insegnare un gioco dominante proprio (come fanno o tentano di fare Spallo, Sarri, Conte...) ma quella di adattarlo, "ricalcarlo" sull'avversario, per colpirlo di rimbalzo. La conseguenza è che se l'avversario è forte la Roma gioca meglio, se l'avversario è scarso (ma tenace e corridore) la Roma gioca peggio, perché NON sa che fare, o come metterlo sotto. In fondo è cosa umana il cercar di conformarsi alle situazi0ni: diventiamo tutti più signori coi veri signori e più approssimativi con i naifs (che se li sottovaluti poi ti randellano senza complimenti).
Per reggere questi ultimi "confronti" ci vogliono preparazione concentrazione scienza concreta e palle: tutte cose che in certi contesti troppo "urbanoglamourosi" o troppo "montati" è difficile reperire, soprattutto dopo una qualche serie positiva (laddove dopo una figur'emmè s'è pliù fasìl rimboccarsi le maniche e vedere dov'è il pezzo su cui restàr...). Se no rimonti otto punti alla Giubbe, un altro mare all'Intèr, eppoi ti fai inkulàr dal Lecce o dalla Sampa, cog-lione!!!!
Con la Giubbe, mi aspetto una buona Roma.

C’è tuttavia qualcosa che è cambiato rispetto alla scorsa stagione.
La Roma steccava tutte le partite contro le grandi, quest’anno invece siamo riusciti almeno parzialmente a rimediare a questo problema, qualche volta giocando male e portando via punti (a Milano contro Inter e Milan ed a Rube) altre giocando bene e restando a bocca asciutta (contro la Talanta e a Napule).
Incontriamo invece enormi difficoltà nelle partite ad alta intensità, vedi le due contro la Cremonese ed a Lecce, dove ti ritrovi sempre due o tre avversari addosso, che se non te la tolgono con le buone, lo fanno con le cattive.
Per me contro queste squadre Pellegrini dovrebbe lasciare il posto ad uno con più garra, un Wijnaldum, un Bove, un Camara (sparito).
Insomma gente con maggiore fisico e meno fighetta.

In attesa che Mourinho ci lasci, mi sono iscritto pure io alla lista degli allenatori.
Tra l’altro costerei pochissimo

La "scusa" della stanchezza non regge, avendo la Roma giocato martedì e dunque a distanza di 5 giorni dall'ultimo impegno, giocato peraltro in casa.
A me, contro la Cremonese la Roma non è parsa stanca e, a tratti, l'ho vista anche "volenterosa" e disiderosa di fare gioco, ma il problema era che non si sapeva a quale "spartito" aggrapparsi, ossia che si viaggiava sul campo senza una precisa idea di gioco.
La Cremonese non ha rubato nulla, ha fatto la sua "onesta" partita e ha portato a casa un risultato utile, che ci lascia tutti arrabbiati, delusi e preoccupati per il cammino e gli obiettivi (piazzamento Champions) che garantiscono maggiori dindini e prestigio internazionale.
I pregi e i difetti d Mou li conosciamo tutti, forse (anzi, sicuramente) in passato le rose di cui il portoghese disponeva erano in grado di sopperire alle carenze di gioco "offensivo", ma io ho spesso detto, e ribadisco anche adesso, la rosa della Roma non è male, anzi... in particolar modo in avanti: Dybala, Abraham (al 1° anno 30+ gol), Belotti, El Shaarawi, lo stesso Pellegrini non sono da buttare.
Prendiamo di buono i 90 minuti di Wijnaldum, che qualcosa ha lasciato intravvedere, e "preoccupiamoci" di Zalewski, per me sempre tra i più positivi, ma che la "critica" e una certa tifoseria inizia a bocciare, senza vedere che, tra cambi di ruolo e forse troppa disponibilità al fine della continuità di titolarità, sta "florentizzandosi" per il bene della Maggica.
Tutto qui. SFMR!!!

Gerry, che oggi si giochi troppo spesso è vero.
I giocatori sono esseri umani, non robot, per cui il discorso "ti pago tanto e quindi gioca ad alto livello 3 volte alla settimana" non regge, anzi, è soprattutto il fisico del giocatore che non regge, indipendentemente da quanto lo paghi.
Però una squadra come la Roma, che ha un bisogno disperato di entrare in Champions per evitare lo smantellamento di fine anno, quando gioca con l'ultima in classifica, la quale non ha mai vinto contro nessun avversario prima di ieri, quella partita DOVEVA vincerla.

Mi ricordo la Roma di Liedholm. Anche nell'anno dello scudetto non è che in tutte le partite fosse splendida, ma quando incappava nella giornata storta e il gioco non fluiva bello ed elegante come sempre, la vittoria la portava a casa di tigna.
Una squadra tosta è quella che se non può vincerla col fioretto la vince con la sciabola e, se necessario, pure con l'accetta, ma alla fine la vince.

Mi stanno molto sul cappero le frasettine preconfezionate di questi parakuli che dopo aver fatto figure di cacca si presentano come niente alle conferenze stampa sparando le solite fregnacce "da domani testa al...", "la gravità di questa sconfitta si misurerà dalle prossime prestazioni", "adesso testa bassa e lavorare" e via dicendo in questo siparietto di str0nzate fatte per i tifosi che si bevono qualunque cosa.
Eh no, cicci, la "testa" dovevate avercela ieri contro la Cremonese, la gravità della sconfitta con la Cremonese si misura col fatto che vi siete fatti sconfiggere dalla Cremonese e il testa bassa e lavorare dovevate averlo fatto dalla prima di campionato, perché è dalla prima di campionato che vi pagano, non dall'altroieri.

Chiedo scusa per l'errore. Ma per il resto, la sostanza del discorso non cambia.

Robè a Torino abbiamo pareggiato...
Domenica sera si gioca a Roma😉

Vorrei aggiungermi un ulteriore pensiero: che questi ricorrenti metastorici flop che uccellano più che le superbie e/o le presunzioni dei nostri eroi le aspettative e i sogni di noi Tifosi non possono essere frutto di occasionali imprevedibili blackout dei singoli o del gruppo. Certo, se guardiamo ai blackout degli anni più recenti possiamo pensare che la nostra ciurma non sia in grado di affrontare navigazioni bi-settimanali. Il che aprirebbe un discorso sulla sopportabilità da parte di un giocatore (di qualunque squadra...) d'un ritmo troppo massacrante di gare che il SISTEMA gli impone in cambio dei taaanti soldini che gli dà. E siccome il SISTEMA ha previsto ben 5 sostituzioni, se ne trae che NON tutti i team s'infangano di questi flop, ma solo quelli meno "attrezzati". O "modernizzati". Dove il termine chr uso allude alla necessità che tutti i calciofagi (chi mangia di calcio, cioè loro...) e pure i calciofili (chi delira di calcio, cioè noi...) aggiornino le loro abitudini, fino alle quotidiane occupazioni. In questo, io vedo un po' fermo, troppo retrò, "l'ambiente" (inteso come habitat complessivo dei suddetti soggetti: che va dai campi di allenamento ai social dei giocatori e loro pupe, alle loro "storie", fino ai deliri di noi Tifosi ancora innammorati...) con andazzi che ricordano pari pari quelli di trenta o quaranta anni fa. Uguali uguali. Naturalmente mi attirerò le ire dei Romani duri&puri che subito s'indignano, ma occorre essere chiari: i film con pippofranco e Aristoteles che pensa alla morosa oggi si girano e vedono meglio solo dove si perde, e perdere non fa davvero vergognare nessuno. FORZA ROMA

Ogni partita fa storia a sé, questo è il bello del calcio.
Molto conta a chi arride la prima botta di kulo.
Ieri è toccato alla Cremonese, un eurogol che quel giocatore, se lo riprova altre 100 volte non gli riesce più. Però c’ha provato e la dea del calcio (Eupalla, la chiamava Brera) lo ha premiato. Fosse capitata a un romanista, quello passava indietro a un compagno “meglio piazzato” e la dea Eupalla si sarebbe voltata dall’altra parte sdegnata.
A Torino potremmo portare via un dignitoso pareggio come potremmo prendere l’imbarcata.
Dipende da come si mette nelle battute iniziali.
Io non la vedrò, sarò su un aereo.
Forse è meglio così.