Lupetto, Danielino, prima di arrivare a Roma, deve prima dimostrare di valere come allenatore. La prima esperienza gli è andata male; ma è andata male a tutti i campioni del mondo che si sono messi a fare tale professione (basti vedere, ad esempio, Cannavaro e Ringhio, che hanno toppato anche queste ultime esperienze).
Ovviamente, tutto fa esperienza e spero che da questa prima esperienza Danielino impari ad essere meno "amico" e più gestore dei suoi uomini, ricordandosi che non è più giocatore, ma allenatore.
La squadra,a mio, avviso, nell'ultima partita (ma anche nella precedente) ha palesemente giosato "contro" di lui, tra gol presi allegramente e altrettanti sbagliati.
DDR facesse tesoro di tutto ciò, parlasse meno per proclami e, in un certo senso, si Mourinizzi un po' (non eccessivamente al punto di etichettare pubblicamente come "traditore" un giocatore, anche perchè Mou, per certi versi, può anche permetterselo, mentre lui no) per quanto riguarda il rapporto con i suoi giocatori.
P.S. Speriamo che oggi, contro una squadra che gioca più "aperta", si possa portare a casa una convincente vittoria!

Caro Rob, soddaccòrdo. Anche
perché è quel che intendo io quando chiamo Tuttotente Mou e dipinto il Pinto. Infatti essi sono/fanno per il Capo due cose distinte, col più giovane che è quello che si piglia il peggio. Dopodiché ti ringrazio per la frase citata di Friedkin: che conferma che Pinto è stato scelto prima e Mou dopo e ammè fa pensare che il compito di svuotare il secchio degli "inutili" (così bellamente riempito dal tuttotente esigente) è solo il secondo lavoro di Pinto, essendo forse il primo quello di portare a Roma taluni ragazzini-promesse d'oro, che forse ci sono passati inosservati essendo l'attenzione tutta concentrata sui "grandi". Ultimi arrivi, i due turchetti inseriti nell'affare Zaniolo-Galatasaray. Forza Roma

Non è vero che Dan non parla. Da un articolo del 18 novembre 2020, parlando di Pinto dice:
Dan Friedkin, Chairman of AS Roma, said: “We are convinced that his remarkable energy, uncompromising ethics, and track record of identifying, developing and optimising talent will help in our ambitions as we begin to prepare Roma to compete for trophies at the highest levels of Italian and European football."

Sottolineo "track record of identifying, developing and optimising talent" (per chi non mastica l'inglese: "i suoi comprovati precedenti nell'identificare, sviluppare e ottimizzare talenti"), in altri termini, è bravo a scovare giovincelli che poi diventano campioni.

Dal che si deduce che, mentre il tuttotenente Mou ha ricevuto pieni poteri a Trigoria, a Pinto tocca scovare quadri d'autore nei mercatini dell'antiquariato. Questa, secondo me, l'idea di Dan. In quanto egli, dirigente di un grande gruppo, sa bene che quando ci sono due galli a cantare non si fa mai giorno. Per cui ha deciso di prendere un gallo e un pinto.

Ve la ricordate la litigata Vagnati-Juric finita su Internet, con il DS e l'allenatore del Torino che si sfankuliavano a vicenda venendo praticamente alle mani e terminata con la frase epica di Vagnati che dice a Juric: "Io a te ti sempre difeso davanti a quella testa di caz_zo", dedicata all'amato presidente Cairo? Hahaha...

Ecco, penso che Dan voglia evitare in tutti i modi certe situazioni e quindi a Trigoria comanda Mou, non importa come, e Pinto si deve solo occupare di scovare talenti e vendere le tante zavorre della Roma.
Del resto, mettiamoci nei panni di Dan: compra la Roma, riprende il progetto di stadio di Pallotta e cerca, stavolta, di portarlo a termine. Nel frattempo di pallone non ne capisce una mazza e perciò non può fare altro che delegare l'intera gestione sportiva a qualcun altro. Le alternative sono 3:
1) dà tutto il potere a un DS,
2) mette due galli nel pollaio dando poteri identici al DS e all'allenatore,
3) dà tutto il potere all'allenatore, scegliendone uno di nome e di carisma.

La soluzione uno l'ha scartata perché era quella perseguita da Pallotta con risultati disastrosi.
La soluzione 2 è quella Vagnati-Juric. Scartata.
Ha scelto la soluzione 3, alla Ferguson, molto insolita nel panorama italiano, oppure molto solita ma solo quando il "fasso-tutto-mi" è concentrato nella figura del presidente padre-padrone.

C'entra c'entra piedo`.
Quanno arriverà danielino, lo sai le risate che se faremo?
Sto in trepidazione.

Ma infatti si stava parlando di questa partita, e non continuare a sentenziare contro Mourinho.
Quando se ne andrà (vediamo chi, al suo posto) spero solo che non si continui ad addossare tutte le colpe al coach, alla tattica, al collettivo, come leggo da anni.
Per me la Roma è da quinto posto, se arriviamo prima mi riterrò soddisfatto.
Però, tornando alla partita di rugby a Lecce, è stata scandalosa.
Hanno picchiato come fabbri dai primi minuti, c'erano almeno due espulsioni.
Che c'entra questo col gioco del calcio?

Volevo semplicemente dire caro Gerry, che l’errore arbitrale (che ci può stare) e la strafottenza del VAR (che non ci può stare per nessuna ragione, visto che esiste), ormai non fa più notizia dalle parti di Trigoria, pure Mourinho stesso non si altera più di tanto (a che serve se poi viene squalificato ed è proprio ciò che gli arbitri vogliono?), perché le giacche nere non ritornano sui loro passi (anche se le immagini le vedono in tutt’Italia e anche all’estero….loro in quella stanza che guardano?) e si ritorna al “giochino” di Zaniolo che veniva menato da tutti, ma siccome era indisciplinato, le punizioni anziché fischiarle a favore, gli venivano date contro ed i gialli anziché prendergli gli avversari, li beccava tutti lui.
Mancini uguale: rompe i co…oni all’arbitro già dagli spogliatoi, che al primo falletto gli danno giallo per convenzione, quando invece gli avversari devono prima mutilarti al 2-3’ fallo, per ottenere lo stesso trattamento.
Il Lecce ha fatto la partita che doveva fare contro una “grande”, cioè menare finché gli veniva consentito. All’andata vincemmo 2-1 se non erro, con i leccesi in 10 e furono molto meno “cattivi”.
Dici che sarebbe potuto ripetersi lo stesso punteggio dell’andata? Chissà….potevamo guadagnare punti su Milan, Lazio, Atalanta ed invece siamo sempre tutti li e stavolta mi sento di dire, più per merito di Falcone e Aureliano, che per demerito nostro……e di Mourinho.
La ROMA avrebbe ampiamente meritato di vincere lì dove hanno lasciato punti Napoli, Milan, Lazio e l’Inter si è salvata solo a tempo scaduto……ma noi piace parlare ancora della Cremonese, dei Tuttotenenti, dei diPinti, delle campane Din Don Dan…..

La news di un pezzo di Repubblica dedicato a Tiago, dopo aver elencato tutte i flop attribuiti al giovane dirigente (azz!), alla fine dice che non può esser lui il solo reo. Xché ce n'è almeno un altro, ed è il Mou. Concordo: almeno per le scelte/comportamenti quotidiani di campo, non x quelli d'indirizzo strategico. Sui quali, mi vado convincendo che ha ragione il cattivissimo Jo': e i motivi + o - ironicamente li ho detti altrove.
Laonde, Mou, PER CONTRATTO: a) può fare quel che vuole a Trigoria; b) ha 3anni assicurati x farlo, durante i quali nessun Capo lo criticherà; c) può spuptanare Kars o chiunque altro, salvo Dybala, e poi ribaciarlo pubblicamente in bocca come se niente fosse; d) può abbassare il prezzo del singolo boy, non facendolo jocàr tant'ormai Don Dan ha portato l'ASR fuor di Borsa e le sue regole; e) può fare il turn-over più osé e perdere con la Cremonese, tanto chi se ne fopte più del decoubertiniano (ecchièra?) principio di lealtà sportiva che vuole che si metta in campo la formazione + forte possibile in ogni occasiòn: ma qui è in gran compagnia, essendo ormai il ballòn un casino che quello delle signorine di capodichino era una reggia.
In cambio, lui DEVE SOLO VINCERE QUACCHECCòSA.
Ri-concordo: pur'io voglio che lui vinca a Roma quaccheccòsa di meno "consolatorio" della CE, per volergli bèn. Diversamente l'aborrerei, come prìa, come siémpre: L'UOMO NON è mai stato il mio tipo.
Ma tutto ciò riguarda il campo e i risultati, cioè il piano di piccionaia del teatro, dove sediamo noio e quelli che fanno sold-out pure con la Chiuppese; laddove, secondo il cattivissimo Jo', nel palco reàl accadono cose che noio non sappiamo e non potremo sapèr se non a cose fatte, cioè a babbo/tenente morto. Solo vivendo, noio, le saprèm.
Intanto, sui temi del Forùm, l'amico Lupo, che è uom d'onore, dice che non bisogna parlar di 'ste cose dietrologiche (= il tuttotenente, il dipinto, il codice da vinci, il dialogo dei maximi sistemi...) ma della congiura dei mali-arbitri che ci negò l'ennesimo rigòr. Ebbene, sì, forse ce lo negò, eqquindi da domani dovremo mandàr agenti, non all'Avana, ma a Bergamo, Milàn, Turìn, e soprattutto Lazie: ma quante capzate sottoporta fecero i nostri a Lecce? E come è che solo contro i nostri i portieri altrui fanno i miraKulosi?
Dev'esserci una macumba, è ovvio, vs di noio, cui Baron Samedi presto s'opporrà. Forza Roma.
PS Con il Salisburgo bisogna vincere ebbàsta e io da qui alla fine non parlerò di bel gioco.

Certo, se chi dirige lo sportivo fallisce clamorosamente è chiaro che ti può mettere in mezzo agli impicci, così come può farlo il DS e noi lo sappiamo bene, in un istante è proprio quel che è successo con Monchi.

Però non mi sembra lo stesso andazzo, vedo grosse differenze.

Vero che qualche acquisto l'abbiamo sbagliato, ma è gente che guadagna poco, che ora si farà il suo prestito e a fine stagione probabilmente tornerà pure, calcolando l'ammortamento avrà un costo a bilancio irrisorio.

Non parliamo di Pastore a Nzonzo per 60 milioni da ammortare e 4-5 anni di stipendi sanguinari.

Se sbagliavamo Abraham era paragonabile a Schick per la giovane età, nel senso che qualcuno che te lo compra a meno dopo 2-3 anni lo trovi, ma anche in questo caso ci trovo nette differenze, Schick è stato un corpo estraneo mentre Tammy ha reso eccome, 27 gol al primo anno, cioè! Poi s'è preso una pausa ed ora già si vede che sia più in fiducia e che possa fare un bel girone di ritorno, è uno che a pallone ci sa giocare e pure bene, che 25 gol di qua, 30 di là, sta già ben oltre i 100 gol in carriera, non so noccioline.

Per il resto?
Celik ti pregiudica qualcosa?
Preso a poco e guadagna poco, non credo.
Rui Patricio non ha reso? Non mi pare, non è Alisson ma nemmeno Olsen. È un buon portiere affidabile a fine carriera.
Matic? Me sembra giocatore, vecchio sì, ma preso a zero e rinnovo annuale.
Gini? Sta in prestito, se si riprende e fa un finale di tutto rispetto si vedrà, altrimenti lo restituisci.

Sinceramente fino ad ora non vedo nessun errore macroscopico che ti potrà costare lacrime e sangue.

D'accordissimo siamo, caro Nord. Infatti anch'io penso che tutto discenda da scelta gestionale di Friedkin sr. Che è, in Italia, un po' atipica ma muy perikulosa: se il Tuttotenente sbaglia nel suo campo (la "resa sportiva" dell'attività e la gestione insindacabile del "personale giocante") incide/intacca più direttamente il patrimonio. Evidentemente Don Dan lo ha messo in conto...
Ciao, di fronte a tuttocciò, noio Tifosi siamo piccini picciò. Forza Roma

Invece Gerry, se ci pensi bene ci può stare benissimo, dipende tutto da come il proprietario preferisce impostare la gestione.

Ovviamente l'ultimissima parola è sempre di Friedkin, come era di Pallotta a suo tempo, solo che lui scelse di rimanersene a Boston, dare le chiavi al DS di turno, sentirsi col consigliere di Londra che metteva bocca, ed il mister che a quel punto era l'ultima ruota del carro non poteva che essere la vittima sacrificale designata.
Ma quella era solo la strategia di Pallo, perché non è poi così normale cambiare allenatore ogni anno e mezzo, non dai alcuna continuità tecnica. Poi vabbè, nel dopo Sabatini è iniziato pure il valzer dei DS, ma lì ormai era solo questione di sopravvivenza e trovare il prossimo acquirente per rientrare.

Friedkin pare adotti una strategia completamente differente, agli antipodi se vogliamo. S'è trasferito qui e quando si muove lascia almeno il figlio, delega come è normale che sia, perché le firme le può mettere anche il giovanotto portoghese in trasferta permanente e disponibile 24/24, ma da buon allevatore piazza un unico gallo, mentre lui stesso controlla l'andazzo di tutto il pollaio.

Poi se schiatterà il gallo immagino ne cercherà un altro, e se non dovesse trovare un altro "Commissario Tecnico", che ricordo essere l'appellativo col quale lo stesso Pinto ha definito più volte Murigno, probabilmente sarà costretto a cercarsi anche un DS, puro stavolta, del mestiere e non DG con deleghe sportive, che a quel punto può rimanere come semplice Direttore Generale o essere cambiato a sua volta.

Dal momento che prendi un Murigno a 7 e mezzo per 3 però, penso s'intuisca abbastanza facilmente che le intenzioni non fossero quelle di affibbiargli il ruolo di "mutanda"...
Sì, so miliardari, ma me sembra un po' caro come prezzo!

Ma proprio perché gli allenatori si cambiano spesso come le mutande, carissimo Rob, io ho trovato subito abnorme il ruolo che i Friedkin hanno conferito al Mou (che quindi battezzai "Tuttotenente"). E se ci penso meglio trovo che per un proprietario di società ballonara NON sia gesto neppure logico! Neppure se i Padroni fossero totalmemte ignari di ballòn! E neppure se lui fosse il coach più bravo di tutti! Perché un "coach tuttotenente" condizionerebbe non solo il lato sportivo dell'impresa sociale ma anche quello che sottosta allo sportivo, cioè il "patrimoniale". In questo senso quello che ha fatto Mou con le pippe o presunto-tali nostre (massime col go-Kart...) è esemplare per come non sia consentibile a nessun "dipendente" (tale è infatti, e precarissimo!, un coach...), in quanto rappresenta un vero e proprio esproprio delle prerogative proprietarie. Ma se questo accade e/o è consentito è ovvio che il Ds non abbia vita facile: e infatti Pinto è un Ds, più che vero, di-pinto, mentre i Friedkin più che ingenui mericani mi son sembrati "furbi contrabbandieri macedoni" di battiatiana memoria, perché NON sono caduti in contraddizione neppure terminologica: infatti loro, il di-pinto, lo hanno chiamato DG non DS!!! Geniale, no?
Restano però sempre in agguato le conseguenze di un siffatta Tuttotenenza: se il risultato sportivo non viene raggiunto e quello edificatorio non decolla tutto il castello balla e Don Dan finisce nelle secche. Come, e peggio di zio Pallo: perché quello nei primi due anni portò Pjanic, Marquinhos, Lamela, Osvaldo, Kjaer, Bradley, etc, mentre a questo i Dg/Ds/Coach vanno per mercatini e tranne Dybala e speriamo Uainaldo hanno sbagliato tutti gli acquisti, ogni anno. Speriamo bèn. Mio divo Mou, che fai tutto tu, pensaci tu.
FORZA Roma

Eh Robbè, però lui ha aspettato che prima fallisse il Napoli.

Poi ora si gode lo scudetto, giustamente, ma c'ha messo pure 20 anni.

Su tutto questo discutiamo senza sapere bene quali siano gli accordi e i ruoli che i Friedkin hanno assegnato a Pinto e a Mourinho. Quindi ricordiamoci sempre che i nostri ragionamenti, nella migliore delle ipotesi, sono semplici congetture.

Normalmente un buon DS dovrebbe lavorare di comune accordo con l'allenatore, ma fino a un certo punto, un po' perché la responsabilità ultima della rosa è la sua e un po' perché gli allenatori sono come le mutande, si cambiano spesso. Difatti, se ci fate caso, le squadre che si mantengono sempre a buoni livelli, o comunque sempre ai livelli che le loro dimensioni gli permettono, sono quelle che hanno DS o Presidenti (che in molte squadre è il vero DS) con le palle quadre. Gli allenatori su quelle panchine cambiano, ma i buoni risultati continuano. Un po' come dire che se a un pilota qualunque di F1 gli do in mano una Ferrari, è difficile che quello non faccia bella figura. Magari non vince il trofeo ma sempre nelle prime 4 arriva.

Vale anche, purtroppo, il discorso inverso (vedi AS Roma) che dopo una serie di DS da codice penale, si ritrova piena di buffi e con una rosa da sesto posto. Anch'io tifo Mou nella speranza che acchiappi il 4° posto, un po' per bravura, un po' di kul0 visto l'improvvisa eliminazione dai giochi della Rube e l'altrettanto improvvisa crisi mistica del Milan.

Penso che Pinto come DS sia mediocre, era meglio Petrachi, ma parlava a sproposito. A certi livelli le lingue devono essere felpate. E' chiaro che in questa situazione Pinto ha le mani legate e deve fare le nozze coi fichi secchi, ma è anche vero che quando ha potuto spendere qualcosa, l'ha spesa male. Anche con Abraham, buon attaccante, sì, ma strapagato e strastipendiato. L'unico acquisto azzeccato l'ha fatto quando non poteva acquistare più niente (parlo di Dybala, ovviamente) il che conferma il vecchio detto che "la necessità aguzza l'ingegno". Quando invece hanno il portafoglione del presidente in cui ficcare le mani a piacimento, le caz_zate si sprecano.

Ho invidiato tanto il Napoli ieri, leggendo che i giornalisti chiedevano ad ADL se intendesse vendere Osimeh a una cifra galattica e lui ha risposto che non se ne parla nemmeno. "Non abbiamo debiti, NOI!" ha aggiunto, con un luccichio malandrino negli occhi. E si intuisce che al termine della frase avrebbe tanto voluto fare il gesto dell'ombrello a tutte quelle società che sono affogate nei debiti da malagestione.

Beh Piedo', sono sfumature ovvie in un club. Murigno sarà pure tuttotenente, ma se sta lì al campo ad allenare non ha proprio il tempo materiale di andare a vedersi i giocatori sparsi nel globo, per quello ci sono gli osservatori, che manderanno i propri rapporti a Pinto, che a sua volta li porterà al mister e decideranno di conseguenza.

Per dire, Xhaka è stato indicato direttamente da lui, si sa ed è risaputo che l'abbiamo trattato, almeno fin quando era previsto che il centravanti fosse Dzeko, poi, dal momento che il bosniaco è voluto andare all'Inter, probabilmente gli avranno detto: "Josè, ci rimangono 40 milioni di budget da spendere. Preferisci dividerli tra Xhaka e uno tipo Azmoun, oppure vuoi altro"?
Così lui gli avrà risposto che Azmoun o chi per lui come centravanti titolare gli faceva schifo, di prendergli Abraham e spenderci tutta la rimanenza.
Anche giustamente secondo me, e voi lo sapete quanto bramassi personalmente Xhaka per la Roma, però il centravanti è il centravanti, dopo Dzeko non ti puoi presentare con l'Azmoun di turno.

Quindi a Pinto io non do voti, non li do proprio di mio perché li ritengo poco seri come tipo di valutazione, ma insomma non lo valuto nemmeno, perché non lo reputo il vero responsabile del mercato, quello che ha l'ultima parola come in passato invece l'avevano i vari Sabatini, Monchi, ecc...

Ci sta che Pinto in conferenza si prenda tutte le responsabilità, ma che sia lui a decidere e che Murigno sia succube di un giovanotto alle prime armi, penso non ci creda neppure la madre di Tiago se glielo dice al telefono per farsi grande e darsi le arie.

Insieme allo staff farà la trattativa, dal punto di vista economico, avrà l'ultima parola nel siglare i contratti sui quali sarà il delegato della società, ma dal punto di vista delle scelte sportive sono piuttosto sicuro che le decisioni le prenda il mister.

Avallare, accettare, ...sono tutte sfumature, ben lontane dal concetto di scegliere o anche semplicemente indirizzare, suggerire.
Mou quando è venuto a Roma sembrava orientato ad un regista, Xhaka (27 anni ad oggi) su tutti.
Ancora abbiamo problemi nell'impostazione da dietro, causa i piedi grezzi del nostro trio difensivo, peraltro buono in fase di contenimento e ottimo sui colpi di testa, anche in fase offensiva.
Abbiamo perso, per vari motivi, Veretout, Mikitarian, Oliveira e, prima ancora, Dzeco.
Però sono arrivati Dybala e, ancora non visto, Wijnaldum.
Sugli altri meglio stendere un velo pietoso, e sappiamo che fine hanno fatto.
A ciò dobbiamo aggiungere la questione Karsdorp, non certo un fenomeno, ma che non mi sembra peggio di Celik.
Insomma, se dovessi dare un voto a Pinto sarebbe bassino, ma forse mi sbaglio.
D'altra parte si è trovato gente con ingaggi alti e rendimenti pessimi, tra l'altro molto restii ad andarsene.
La questione Zaniolo invece era, almeno per me, inaspettata.
Vediamo di centrare il quarto posto e vedere cosa succederà.

Io invece ci credo che gli acquisti siano stati tutti avallati da Mourinho. Nel senso che avallare non vuol dire sognare di allenare ad esempio il Vina o Eldor della situazione, ma che nell'ottica dell'importanza in rosa e della rosa di alternative si sia accontentato, almeno inizialmente, sperando si dimostrassero migliori di come si sono poi rivelati e che ci si potesse lavorare un po' sopra.

Poi si sa, un conto è vedere qualche partita in contesti molto differenti, un altro è misurarne le abilità avendoli tutti i giorni tra allenamento e partita.

Ancora diverso il discorso su Solbakken, preso a zero e a due noccioline d'ingaggio, che buono o non buono, al limite fiondi a pochi spicci e ci fai comunque plusvalenza.
A me sinceramente non ispira granché, non c'avrei nemmeno perso tempo, ma in fondo non si sa mai e il gioco potrebbe valere la candela.

CREDO alle parole di Pinto dicevo (che infatti ti correggo Gerry, non è un rimasuglio di Pallo), soprattutto perché NON CREDO uno come Mourinho si faccia portare giocatori senza metterci bocca, in particolare dal primo Tiago della situazione, senza esperienze precedenti da DS e che effettivamente da noi è un ibrido, figurando come DG.

Carissimo Zio, è tutto vero quel che dici MA le cose sono andate diversamente e, temo, non per caso. La ÇI è stata affidata alle "riserve" pensando che potessero bastare, visto che si trattava della Cremonese ultima in classifica. Errore del muy presuntuoso Mou, che non si rende conto di essere stato ANCHE lui a scavare un fossato fra i Buoni e i Cattivi. Ma siccome la CI avrebbe fatto contenti solo noi Tifosi, e non portato soldi a Don Dan, la figurella è passata in cavalleria senza strascichi. Restano la EL e il 4^ posto. La prima è difficile da vincere, ma Mou ci proverà (almeno inizialmente); BASILARE è invece il secondo obbiettivo: che porta soldi ed è più abbordabile visti i flop attuali dei concorrenti. Mou e Don Dan punteranno TUTTO lì, perché, se no, con i mercatini del di-Pinto Mou ha l'alibi per andarsene e DON DAN fa la fine di zio Pallo senza neppure avere un Alison o un Salah da spremere, ma solo un Pellegrini e un Abramo, e, SOPRATTUTTO, uno Zalewski (che è il più Prospettico di tutti). Ma io spero sempre bèn e, aspettando Uainaldo e Elsha o chissà, per disperazione tifo Mou, che gioca una chiavika ma appilàndo l'avversario, raccatta i punti. Forza Roma.

C'è solo un piccolo particolare: che il nostro passaggio in coppa italia avrebbe previsto al massimo altre 3 partire, da giocarsi con la Viola e con la semifinalista dell'altro lato del tabellone, dunque nulla di trascendentale, tranne ovviamente la finale.
Si poteva, a questo punto, bypassare la competizione europea (a meno che Mou non voglia regalarci un altro titulo europeo, anche se, a leggere i commenti "giustificatori" dei più, qui sul forum, si è quasi tutti concordi nell'abbandonarla, perchè ci sono squadre troppo, ma troooppo più forti della nostra).
Poi, comprendo che giocarsi il 4° posto nel miserrimo campionato di quest'anno, ci può stare e ce la si potrebbe fare e ovviamente tifo perchè ciò avvenga, perchè il bene sportivo della Maggica è come il, "tedesco volante", "uber alles"...
Su Zaniolo e Karsdorp, dico che, se Mou non avesse fatto le sue pubbliche sparate, ci saremmo ritrovati un terzino in più, e non la controfigura (in pejus) dell' "amato" Florenzi e che Zaniolo lo avremmo forse venduto al prezzo voluto, senza mettere altra carne sul fuoco, che Mou ha contribuito, non poco ad aizzare con i suoi pubblici proclami, "servendo" al ragazzo e al suo entourage, per certi versi, il coltello dalla parte del manico in sede di trattativa.

Pinto di birra ha anche affermato che non vuole rappresentare una dinamica del tipo: "se andiamo in champions si va avanti, se non ci andiamo tutti a casa"

Ma magari a casa non tutti ma uno solo.

Quel che mi chiedo io è se Mourinho non abbia intravisto la possibilità di un all-in sulla prossima stagione

Errata corrige.
Celikke non Milikke, quest'ultimo un buon centroavanti, che si infortunò, aprendo la strada al bassotto Mertens e ai suoi numerosissimi goal.
Ora giocherà con Zaniolo e magari gli dirà pure di passare ogni tanto la palla, sempreché l'altro egoista solitario ex Inter glielo permetta😁

Caro Valerio, caro Drasci (un po' meno di Valerio, scusa...) naturalmente l'ho detta alla mia maniera, ironizzando, ossia un po' per celia e un po' per non morir, come diceva quello. Ma in fondo concordiamo (credo anche con Drasci, che, essendo di me mooolto più giovane, può aspettare persino un felice dopo- Josè da qui a un lustro. Più seriamente, chiarisco che la conferenza di Pinto lumeggia alcune cose importanti, facendolo nel momento per lui più CRITICO. Infatti si appàra dicendo che Mou ha approvato ogni suo acquisto (neppure io ci credo) e che solo la perfidia egoistica di Zaniolo gli ha impedito di portarci il salvatore della patria. Ecciò per non dover ammettere più platealmente che lui STA SBAGLIANDO TROPPO, pensando di fare gli interessi del Capo. Infatti il di-Pinto è un giovane aziendalista sfacciato; che, per questo, è l'unico entrato (se non mi sbaglio) con zio Pallo che è restato coi Friedkin.
Ebbene, ora che l'elenco delle "bufale" pallottiane si è esaurito emerge quello dei SUOI ACQUISTI bufaleschi, i quali hanno una grave conseguenza, cogente il FPF su Don Dan, cioè quella che compri solo se vendi. Ma chi vendi (NON PRESTI!) se in gran parte i tuoi boys sono screditati o dai loro stessi flop o da certi dissennatai (e solo autodifensivi...) malgiudizi PUBBLICI di un coach egotico-spietato che ti conviene far apparire consenziente per salvarti il Kul? Vendi Veretout e/o Zaniolo, non certo le pippe. Ma andando avanti così ANCHE la Roma di DON DAN si immiserisce anno x anno a causa dei mercatini a capzo del di-Pinto e alla fine DON Dan rischia di fare la fine di zio Pallo. Ed è qui che illuminato involontariamente dal di-Pinto mi esplode in petto la nuova FEDE. Che è: CREDERE nel SOLO che può modificare questo percorso di caduta negli inferi pallottiani, eccioè in Mou, che, ben sapendo ciò, butta alle ortiche la CI perché se vince la CI non cambia le sorti della tasca del Capo, mentre se arriva 4^ (e quest'anno può, visto il Cielo benigno, e forse, non solo il Cielo...) salva non solo il suo kul ma quello del Padrone, che, perciò non parla e non gli obietta NIENTE. E allora daje MOU, fammi sognare, benché libero-critico peccatòr. FORZA Roma

"Mourinho vuole una sola cosa, vincere"

Ma tutti gli altri vogliono perdere?
O pareggiare?

Ma, secondo te, non è esattamente la stessa cosa che tutti gli allenatori vogliono? Ne conosci qualcuno che lavora per perdere o per non centrare gli obiettivi che la società ha posto a inizio campionato? Questo far passare Mourinho come l'unico che vuole vincere, solo perché la butta più in caciara degli altri, è tutto da verificare.

Secondo me ci sono allenatori nati con la camicia, un modo carino per dire che nella loro carriera hanno avuto la fortuna di ingranare subito la marcia giusta, mentre uno Spalletti, ad esempio, arriverà finalmente a vincere il suo scudetto a 63 anni.

C'è stata gente, come Ancelotti e Capello, passati dal non essere nessuno (come allenatori, dico, perché come giocatori erano campioni) a sedere direttamente sulla panchina di un Milan stratosferico. Non voglio sminuirne i meriti, ma se avessero iniziato dal Pizzighettone credo che la pagnotta avrebbero dovuto sudarsela un po' di più. Invece sono andati direttamente su una panchina d'oro, con grandi campioni a disposizione, hanno subito vinto titoli, e da quel momento in poi se vuoi un Ancelotti et simili, li devi pagare tanto e dargli tutti i campioni che chiedono, perché "sono allenatori vincenti". Quando poi, per un qualche loro calcolo errato, vanno a finire in una squadra "normale", tipo Ancelotti al Napoli, ti accorgi che i miracoli, da quelle parti, li fa solo San Gennaro.

Ce ne sono altri, come Mou o Allegri, che hanno iniziato da squadre non al vertice (Porto, Cagliari) ma hanno fatto subito bene e da lì hanno compiuto subito il salto verso il paradiso del pallone.

A proposito, Johnny dice che Mourinho lo sapeva in che squadra stava andando e che rosa (scarsa) gli avrebbero dato a Roma. Una cosa non da lui, che aziendalista non lo è mai stato. Allora perché ha accettato, si chiede sempre Johnny?

Be', io non sto nella testa di Mourinho ma forse, dopo essere stato esonerato due volte di fila sia dal ManUtd, sia dal Tottenham, lì in Inghilterra non aveva più tutto 'sto mercato, quando all'improvviso s'è presentato un texano che gli ha offerto belli 22 milioni di euro esentasse per venire a vedere quant'è grande il Colosseo. Sono offerte alle quali è difficile rinunciare, sent'ammé... soprattutto quando cominci ad avere 60 anni. E se non vince pazienza, può sempre dare la colpa alla società che non gli compra i campioni. E poi non è mica vero che non ha vinto, in realtà ha già conquistato un titulino, che è meglio di zero tituli.

Soprassiedo sugli aspetti psicologici, l'educazione non avuta, la mamma, le abitudini socio-sessuali, in cui ormai tutti ci inzuppano il pane, su Zaniolo.
A me interessava il giocatore, in cui riponevo grandi speranze, ma che da tempo giocava non solo male, ma addirittura dannoso per la squadra.
Un intruppone solitario.
Spero per lui che cambi.
Riguardo Pinto, la storiella degli acquisti concordati con Mou, la andasse a raccontare altrove.
Me lo immagino lo SpecialOne, che tutto è fuorchè fesso, giubilante per gli arrivi di Shomurodov, Vina, Milikke e ora di Solbakken.
Diciamo che il nostro DS gli avrà detto: questi ti posso portare,o meglio, ti ho portato.
Sta a te sfruttarli a dovere
E così mentre Mourinho li caccia via a pedate, compreso Karlsdorp che non azzeccava un cross ma che forse è meno peggio di Milikke, Pinto ci dice che tra quattro anni (sic!) "forse" diventeremo forti.
E meno male, come dice Elsha nell'altro thread, ci siamo risparmiati 30 testoni per Traorè, che solo in UK, dove navigano nei pounds, possono permettersi di scommetterci sopra.
A questo punto o Mourinho fa il miraKulo, magari agevolato da altrui disgrazie, o dobbiamo aspettarci un prossimo coach che ci metta tutti d'accordo, un "maestro" come li chiama ironicamente MdM, che faccia giocare bene quelli che ha e possibilmente piazzarsi anche bene in classifica.

Per me ci sono anche prospettive oltre joseiane ma sono legate allo stadio.

Mourinho vuole una sola cosa, vincere, questa cosa lo rende sempre adiacente allo spirito dei tifosi delle saiadr che allena, se fa qualcosa, qualsiasi cosa, la fa perché sta pensando a come aumentare la bacheca del club che allena.