Ciao Drasci,
quello che dici su Zaniolo mi fa pensare ad un altro profilo...

In psicologia analitica esiste la "proiezione a specchio" una modalità dell'uomo interessante da studiare.

Rimanendo in tema giallorosso, adesso è importante sedimentare questa vicenda, almeno a livello mediatico e all'interno dello spogliatoio.

Perché resto dell'idea dei famosi 42 punti e che la squadra, o meglio i suoi/nostri giocatori non sono pessimi (la linea Ibanez Smalling Mancini, è bene ripeterlo, nelle 3 partite finali di Conference prese 1 gol solo).

Ps: lo spam non è la cosa più importante, è più importante che ti siano rimasti a mente i concetti.

Non spegni il sole se gli spari addosso...

INTERESSANTE.....aver letto le vostre risposte. E e' un piacere continuare sullo stesso soggetto.

Non ho voluto far apparire Zaniolo senza colpe. Ne ha eccome. Ma non tutte.

Stamattina alla radio per lunghi minuti si e' parlato solo di Zaniolo. I due invitati, Ciccio Graziani e un'altro che non conosco. Le valutazioni di Ciccio sono quasi sempre azzeccate. Purtroppe quelle che le azzecche quasi tutte hanno a che fare con il calcio giocato. Non e' vero che un giocatore come lui non potrebbe mai sbagliare un commento Tecnico, Tattico. Ci sono stati, ci sono, e ci saranno sempre tanti giocatori spesso anche stelle che quando si vogliono cimentare con i vari aspetti del gioco del calcio, si coprono di Puppu'.

Stamattina Ciccio ha lasciato per un po' l'aspetto tecnico, tattico e ha voluto commentare sull'aspetto comportamentale di Niccolo'. Un fiume di catza-te firmato C.G....Cito alcune frasi...A 23 anni si devono capire certe cose...Non bisogna giocare solo per se stesso, ma bensi per la squadra anche...Non sorride mai...E' testardo...Si lagna sempre...ecc.ecc. Tutti difetti questi che non hanno QUASI nulla a che fare con il gioco del calcio. Se non sei stato fortunato ad avere dei genitori che si sono presi cura di te insegnandoti la base fondamentale per saper vivere in un modo civile nella Societa', ebbene purtroppo quel poveretto disgraziato non c'e' stato nessuno che lo aiutato. Molti treni si erano fermati ma lui non ci sali. Lascio' il treno ripartire. E quei treni persi un giorno forse, dico forse, lui realizzera' che segnarono una parte negativa nella sua vita.

CASSANO e' quasi la fotocopia del caso Niccolo'. Famiglia che consisteva solo nella madre. Il padre assente. Disciplina, rispetto, e tutto il resto, Antonio non ne conobbe. E oggi lui ricorda a tutti da dove nacquero le min-ghiate che fece, che disse.

MA I PROCURATORI ALLORA?...Loro mirano prima di tutto a far firmare al ragazzo un documento che lo lega a lui il piu' a lungo possibile. Se si fa male a una caviglia, il Procuratore e' li 25 ore al giorno ad assisterlo. Alla fine il giocatore meno capisce, piu' facile sara' gestirlo. Basta segnare, e far vincere, tutto il resto e' aria fritta.

CONCLUDO...Di questo pero' le Societa' dovrebbero investire. Mettere a disposizione dei giocatori oltre a dei Dottori, anche un Psicologo potrebbe rappresentare una risorsa utilissima sotto tutti gli aspetti. Ritengo che MOU non abbia fatto NULLA per aiutare il ragazzo.

Ad oggi mi chiedo con chi non ne avesse di problemi quel poco furbesco ragazzetto.

Se lanci Zaniolo su Google esce fuori di tutto e di più...
Colpisce l'ipertrofia mediatica che dal suo arrivo qui a Roma ,settembre 2018 con Di Francesco, ha preso di mira il giocatore.

Le donne e la sua vita privata, e poi sua madre, e poi gli infortuni.
Non poteva restare in una città come Roma, dove non passa giorno che un fatto di cronaca, anche minimo, non sia stigmatizzato come una "Capitale socialmente problematica e senza una morale" (qualcuno disse che Milano è la vera capitale morale, Cantone se non sbaglio), e lui ne è stato un esempio in più.

Che se uno prova a risintonizzarlo sui campi di calcio è stato il suo rapporto con gli arbitri.

A me, ripeto, sono rimasti impressi i suoi occhi, lo avevo a pochi metri di distanza, il giorno del giubilo x la Conference.

Le sue qualità le abbiamo viste tutti, difficile metterle in discussione, così come i suoi difetti che si potevano limare.

La sua foto provocatoria, gambe incrociate, a fare il verso a Mourinho significa che i problemi con il portoghese c'erano, eccome se c'erano.

La sua rovina per me è Vigorelli, avrebbe dovuto solo pensare a giocare tranquillo e invece di fare i propri interessi sta appresso all'agente che ha l'unico scopo di beccarsi le percentuali su ingaggi e cessioni... ed ora probabilmente si beccherà quella col Galatasaray e la prossima a stretto giro, mentre lui perde solo tempo.

Colpa di Zaniolo comunque, se non è in grado di capirlo.

Come già scritto in un'altra discussione... credo non sia stato adeguato per un ragazzo della sua età il sostegno psicologico tra i due gravi infortuni, non so se abbia un mental coach, se lo abbia la Roma.
Se c'è forse ha qualche colpa anche lui.
Tutti abbiamo avuto la sua età....................

Sull'influenza nefasta che i procuratori hanno sul calcio in generale e sui calciatori in particolare, ne abbiamo già parlato.

Tu dici che il ragazzo, fin da piccolo, è stato esaltato anziché essere guidato e aiutato a maturare. Sì, può essere, anzi sicuramente questo aspetto esiste.

Però questo è stato anche il destino comune di tanti altri giovani talenti. Solo che alcuni sono diventati campioni veri, altri si sono persi per strada. E' molto difficile dire se e quanto questi diversi destini siano dipesi dall'ambiente intorno al ragazzo o dal suo stesso carattere. L'ambiente che un giovane ha intorno a sé conta tantissimo. Ma conta tantissimo anche quello che ha dentro, l'umiltà, la voglia di arrivare, lo spirito di sacrificio, la voglia di imparare. Se guardiamo i grandi campioni di tutti gli sport, non solo il calcio, sono quasi sempre quelli che fin da piccoli stanno un'ora in più sul campo di allenamento, rubano con gli occhi i numeri che vedono fare ai calciatori più anziani e più esperti, sono sempre pronti ad ascoltare attentamente quello chi gli dice l'allenatore e così via.

Altri, invece, siccome a 18 anni sono bravi, credono di aver già fatto la parte noiosa del lavoro e pensano solo a raccogliere la ciliegina sulla torta, senza capire che facendo così rovinano tutto.

Come ho già scritto nell'altra discussione, io onestamente non so se Zaniolo sia stato guastato dall'ambiente o se sia guasto dentro. Nel primo caso come nel secondo caso ce ne accorgeremo solo seguendo il corso della sua carriera.

Posso solo giudicare quello che Zaniolo è stato fino ad oggi. I suoi strappi e la sua furia d'attacco palla al piede, in una squadra come la Roma che fa una fatica maledetta a costruire qualcosa in attacco e segna quasi sempre su palle inattive, certamente erano caratteristiche positive, azioni che "spaccavano" la partita. In una squadra che ha un bel gioco d'attacco, prolifico e corale, come per esempio il Napoli, lo Zaniolo che abbiamo visto fino ad oggi sarebbe stato avulso dal gioco di squadra, ancora di più di quanto lo sia stato alla Roma.

Ma appunto, resta tutta da vedere se lo Zaniolo di domani continuerà a essere sempre lo stesso o se saprà maturare, calcisticamente e umanamente.