Nella gestione di una squadra, così come in politica, in una conduzione familiare, nella vita in generale, le incertezze e titubanze risultano le più deleterie.
Nella vicenda Zaniolo hanno perso tutti - La proprietà, che non ha speso una parola per fare chiarezza. - Il managment, ( vedi Pinto), che in tempi non sospetti se ne uscì con frasi inopportune sulla conferma del giocatore, il continuo tira e molla sul contratto.- I tifosi ( pochi) che hanno ingiustamente fischiato Niccolò, ( il giocatore l'impegno ce lo ha messo sempre ) -

-La società, che se era entrata nell'idea della cessione, avrebbe fatto meglio a compiere l'operazione nel luglio scorso quando la valutazione era intorno ai 50 milioni. Ora con l'approssimarsi dello svincolo, si è dimezzata e nessuno ne offrirà più di 25. Un autogol clamoroso.

- Il giocatore stesso, che aveva fatto intendere di trovarsi bene a Roma, ma non ha sentito la fiducia della società, e anche un po' preso in giro, si è avvilito e complice un carattere un po' fumantino, alfine ha preso decisioni forse poco ponderate.

- Mourinho, che aveva dichiarato di essere fermamente contrario alla cessione dei giocatori migliori, si è chiuso in un ambiguo silenzio.

- Noi tifosi tutti, che ci eravamo illusi di aver trovato un giocatore giovane, tecnicamente dotato, forte fisicamente, di buone prospettive e ci vediamo ancora una volta costretti ad inseguire un sostituto. ( i nomi che circolano sono allucinanti)