Ho avuto conferme di alcune mie considerazioni:
1) Fino a quando non entrerà nella testa della società che una grande squadra non si improvvisa ma si costruisce anno dopo anno con acquisti mirati e non vendendo i migliori, non si va da nessuna parte.
2) Il livello del calcio italiano è molto scarso, e questo vale anche per le squadre più titolate. Per rimanere alla nostra amata Roma, ditemi voi quali sogni di gloria possiamo aspettarci giocando senza ali (!) Il ruolo è occupato a destra da Karsdorp a destra e Spinazzola a sinistra ! ( quello di ieri da 4 ) nati terzini e che la moda imperante vorrebbe ripetessero le gesta delle vere ali di una volta.

Ve le ricordate le ali di una volta? Si chiamavano Jair, Donadoni, Bruno Conti, Causio, Sala, Domenghini, Bettega, gente veloce che sapeva crossare alla perfezione, che sapeva saltare l'uomo con dribling eleganti che spostava il baricentro del gioco in pochi secondi; vi sembrano gli stessi giocatori di Spinazzola e di Karsdorp? Non dico saltare l'avversario ma almeno dei cross che non siano inguardabili e quei interminabili passaggi all'indietro... Quando c'erano le ali...puntavano diritto alla porta.

E di fronte a questa povertà di tecnica di base, si vogliono costruire grandi squadre? Ieri è stato fatto entrare per una mezza ora Zalewski. Ed è stato fatto giocare terzino!! Ma come, l'unico talento che si avvicina alle ali di cui parlavo prima, lo fai giocare terzino? Tra l'altro in una partita dove la mediocrità assoluta la faceva da padrone?

Ieri abbiamo preso un punto fortunosamente e va bene così solo per la classifica, ma con questa mentalità scordatevi sogni di gloria. Il problema oltre alle ali rimane il centrocampo: imbarazzante.