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La Parola ai Tifosi
La Roma non si discute, si ama!

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A ognuno le sue figure di 💩
Per una sera abbiamo scoperto che anche Allegri, che prende come Mou o forse anche un tantino di più, è bollito anche lui.
Ma il Villareal non era settimo nella Liga?
O forse in Europa i nostri club sono un po' scarsi e gli aiutini alle strisciate non ci sono?
 
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Piedò...ribadisci quello che dicevo.
Non ci sono più campioni, la globalizzazione, con l'entrata dei magnati americani, russi, cinesi, arabi, ha spinto i prezzi alle stelle, mentre da 20 anni l'Italia è in un lento ma inesorabile declino economico e quindi non ce li possiamo più permettere. La Juventus ha speso molto e male, come del resto la Roma (fatte le debite proporzioni).
Loro hanno speso una follia in CR7 pensando di avere un problema di finalizzazione che il portoghese avrebbe risolto, invece il problema era in mezzo, non davanti, e CR7 ha finito solo per sfondare il bilancio rubentino ma senza farle vincere niente di più che i soliti scudetti (che peraltro vincevano anche senza di lui).
Anche noi, nel nostro piccolo abbiamo speso 40 milioni rateizzati per Abraham, che a me piace molto. Non è CR7 e probabilmente è anche un pelo sotto Vlahovic, ma è un ottimo attaccante. Ma se poi gli arriva un solo pallone giocabile in 90 minuti, che ci può fare il povero Abraham?

Una volta giocavamo difesa e contropiede. Servivano bravi difensori, e in Italia li avevamo, un registro dal lancio perfetto e quasi ogni squadra ce l'aveva, una freccia laterale (la nostra ultima è stata Gervinho, poi ci sarebbe Salah, ma lui è molto di più di una semplice freccia) e un centravanti che la buttasse dentro.
Adesso non produciamo più difensori bravi, non produciamo più registi, ma solo calciatori (nel senso che sanno dare un sacco di calci, più che altro alle gambe degli avversari) tutti ammucchiati a metà campo a scambiarsi inutilmente il pallone fra loro senza avere nessuna idea di come verticalizzare il gioco.
Quindi abbiamo anche una crisi di gioco.
Oggi se in una qualunque squadra italiana vedi due triangolazioni di fila riuscite resti a bocca aperta per la meraviglia. Una volta era il minimo sindacale. Ma, a quanto pare, le giovani generazioni non lo sanno e non lo possono sapere, e quelle vecchie, evidentemente insidiate dall'Alzheimer, se lo sono dimenticato.
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Roberto, la Rube, pur spendendo moltissimo, sono decenni che prova a vincere la Champions e non ci riesce.
Qualche volta ci è andata vicino, molto più spesso viene buttata fuori da squadre molto meno blasonate, come ieri sera.
A parziale scusante di Allegri c'è da dire che un conto è avere a centrocampo gente come Pogba, Pjanic, Pirlo, Vidal, un conto è avere Locatelli, Arthur, Rabiot.
Infatti ieri il Villareal con il tika taka tipico spagnolo, gliel'ha incartata a centrocampo, e stiamo parlando di una squadra SETTIMA nella Liga.
La verità è che le squadre italiane di club sono tantissimi anni che non vincono niente in Europa, dalla Champions proprio di Mourinho e dalla Uefa del Parma di Tanzi.
Ci sarà un motivo o no?
Il campionato italiano si è progressivamente svuotato dei campioni che giocano prevalentemente nei solito top club ed in Premiere.
La nazionale è un discorso a sè e devo dire che Mancini nell'europeo ha fatto un capolavoro con gli uomini che aveva, spesso valorizzati anche altrove, come fa notare Nordmarv
Vediamo se riusciamo a partecipare ai mondiali, perchè per la seconda volta di seguito andiamo ai playoff.
Io spero che ce la facciano, perchè quando gioca la nazionale non guardo da che squadra provengono gli azzurri.
Quando invece perdono i ladroni strisciati GODO!
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Come mischiare mele e patate. Si parla dei club e si mette in mezzo la nazionale, in cui tra l'altro ci sono calciatori che stanno anche all'estero (i più forti) e che ci si dimentica per la seconda volta consecutiva rischi di saltare i mondiali.

Poi gli altri so disonesti.

Infatti poi si citano esempi, e guarda caso è strapieno di profili bassi, gente che nelle proprie squadre di provenienza erano riserve, venivano girati in prestito ovunque, scarti dei club maggiori insomma, che è proprio ciò che i cosiddetti disonesti affermano si dovrebbero prendere, perché non campioni ma che possono avere potenziale.

Classico modus operandi per buttarla sempre in caciara insomma.
Faccio esempi che ti danno ragione per dirti che hai torto.
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Qui sono state date diverse spiegazioni per capire la decadenza del calcio italiano e io sono d'accordo con tutte. Una volta eravamo il campionato più ricco del mondo e potevamo rastrellare campioni ovunque.
In nessun'altra nazione la passione per il calcio era tale da spingere decine di capitani d'industria, come da noi, a gettare i loro capitali personali nella squadra del cuore (perché, oltretutto, erano pure tifosi della loro squadra).
Poi è cambiato tutto. La globalizzazione ha reso il calcio un business per ricchi magnati americani, russi e arabi, ha impoverito l'Italia distruggendone il tessuto produttivo (traslocato nell'Europa dell'est o in Cina) e di capitani d'industria col portafoglio gonfio e il cuore da tifoso non ce ne sono stati più. Il nostro è diventato un calcio secondario. L'unico modo che ha la Rube per stare nel salotto buono del calcio europeo, difatti, è con quella mascalzonata della Superlega, altrimenti ne sta fuori.
Ma io aggiungerei anche un'altra motivazione: abbiamo perso il nostro modo di essere, per inseguire miti che non andavano bene per la nostra cultura calcistica.
Noi il calcio lo abbiamo sempre interpretato difensivamente. Difesa e contropiede, questo è stato sempre il calcio all'italiana. Diceva Brera che questo nasce dal fatto che fino agli anni 60 eravamo più poveri, malnutriti e gracili degli altri europei. Non reggevamo fisicamente lo scontro a centrocampo, quindi abbiamo tolto un uomo a metà campo e lo abbiamo piazzato al centro della difesa (il "libero"), abbiamo rinunciato ad imporre gioco, e abbiamo adottato invece la tecnica del lancio lungo alla punta che pascolava laggiù. Potrà piacere o non piacere, ma così giocavamo noi e così abbiamo vinto mondiali e coppe europee.
Poi è venuta l'Olanda di Cruijff, e in parte abbiamo cercato di imitarla, ma i tulipani facevano 20 km di corsa in allenamento OGNI GIORNO, per quello potevano reggere quel tipo di calcio. No, non andava bene per noi. Poi venne il Guardiolismo. Ecco! Quello sì! Tanti passaggini da 5 metri, poca corsa, e zac... si arrivava in porta con la palla fra i piedi! Fantastico!
Fatto sta che quando lo facevano i campioni del Barca era pure bello da vedere, quando lo fanno Smalling, Mancini e Kumbulla ripassandosi la palla 60 volte a partita perché non sanno che farsene, quella è solo la parodia del Guardiolismo. L'ultimo italiano che sapeva fare il regista di squadra da contropiede è stato Pirlo. Poi più nulla. È cambiato un mondo.
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Eh già.
Come è logico, la cosa migliore è l'equilibrio, qualcuno giovane, qualcuno esperto, il resto na via di mezzo.
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Riguardo il tema "puntare sui giovani", quelli TUOI, non come faceva la Rube che rastrellava i migliori degli altri (la Gea del figlio di Moggi) sarebbe il sogno di tutti.
Però è vero che per diventare forte devi giocare con/contro i forti.
Io facevo solo una finta.
Con gli scarsi mi riusciva, quelli bravi me ridevano in faccia 😁.
Poi c'è un un altro GROSSO problema.
Se scopri un giovane di talento, arrivano i top club, spesso contattando "in segreto" i procuratori e te lo portano via.
L'antitodo è una società forte, che sappia resistere alle tentazioni e sbologni chi invece non se ne vuole andare
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Quoto Piedone, il campionato italiano è, secondo me, non al di sopra di quello portoghese e al di sotto di quello francese ormai.

Tanta gente ride se mi legge dire queste cose, ma è la stessa gente che probabilmente era sicura che l'italia avrebbe facilmente vinto in Irlanda dopo il pareggio con la Svizzera.... gente abituata a certe realtà che non è disposta a riassestare.

Oggi la migliore squadra italiana non sarebbe capace di vincere la Ligue 1.
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Fai bene a sottolinearlo Piedone, perché come vedi ancora si invocano gli arrivi dei campioni, addirittura "grandi campioni", quando in Italia non ce n'è nemmeno l'ombra.

A noi serve solo fare una rosa più profonda ed aggiungere le pedine giuste nei punti giusti, non servono spese folli, bastano i cosiddetti scarti di una Premier League, che al 99% qui fanno il bello e cattivo tempo.

Per quanto riguarda il discorso di ZioLupone, in questo caso non sono d'accordo, cioè solo in parte. Sono d'accordo APPUNTO sul fatto che QUI siano ULTRAPOMPATI. All'estero invece prendi giocatori forti che alle volte addirittura ti tirano appresso, perché magari avranno comprato l'ultimo talento di grido e per loro scelta non ci fanno più niente o non ci puntano, vedi i vari Dzeko, Salah, Gervinho, Miki, Smalling, eccetera, che QUI, in mezzo alla mediocrità nostrana fanno subito la differenza.
Puntare sui giovani? Mah... se punti sui giovani si, li fai crescere sicuramente più che se non ci punti, ma se giocano tra loro quanto crescono realmente? Per maturare bene si devono cimentare ogni domenica contro gente più forte.

Perché il livello s'è abbassato? S'è abbassato appunto perché ora i Falcao, Platini, Maradona, Van Basten o Zidane se ne vanno in altri campionati. Un conto è far crescere un giovane difensore in un campionato dove ogni settimana deve arginare gente come Rumenigge, Careca, Savicevic, Baggio, Bergkamp, Batistuta, Vieri, Trezeguet, Crespo, Inzaghi, Montella, dove anche le piccole ti schierano gente come Zico, Stojkovic (Verona), Hagi (Brescia), Detari (Bologna-Ancona), Di Natale, eccetera, un altro è farli giocare tra loro.

Diventerebbe una sorta di Ligue 1 senza PSG e i maggiori club, che anch'essi all'estero qualcosa tra il discreto e il buono se lo cercano. Un campionato cioè di basso livello dove sgrezzare i ragazzini per rivenderli all'estero, dove poi cresceranno nella Premier o Liga di turno. Noi ad oggi siamo una via di mezzo, se puntassimo sui giovani diventeremmo come il Rennes, come il Nizza. E' questo ciò che ci auguriamo?

La Nazionale indubbiamente crescerebbe, perché sforneremmo una caterva di "materiale" e tra quelli i più forti andrebbero a fare gli ultimi step all'estero, consacrandosi ai massimi livelli, ma i club farebbero pietà e misericordia, peggio di adesso!

Per tornare non dico la Serie A di un tempo, ma almeno avviarsi verso quella direzione, devi investire, non ci sono altri modi.
Attrarre gente via via più forte.
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467 - Medaglia d'argento
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Piedone, speriamo di trovarci d'accordo anche su qualche disamina positiva, prima o poi! Vorrà dire che la Maggica avrà fatto bene, senza "se" e senza "ma"!
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Quoto Piedone.

Mi limito a aggiungere : JUVE ME RRR D A


Forza Magica Roma
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Avevo scritto questo post per due motivi:
1) quando la Rube perde io GODO 😁
2) prendere tre pere IN CASA dalla settima della Liga, qui avrebbe provocato un'ondata di indignazione peggio che con il Bodo, che, come tutti ricorderanno, non era una partita decisiva, come invece lo è stata questa.

La verità è, e mi trovo nuovamente d'accordo con Ziolupone 😆, vi sono troppi giocatori sopravvalutati e super sponsorizzati dai procuratori, mentre è sotto gli occhi di tutti che il livello della serie A, come scrive continuamente Nordmarv, è BASSO.
Per sperare di andare avanti in Europa, devi necessariamente pagare dazio in campionato.
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Scusate ma al di là dei ragionamenti c’è qualcuno che sente la mia stessa GODURIA SFRENATA per l’ennesima eliminazione dei Rubentini?


Forza Magica Roma
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467 - Medaglia d'argento
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Volevo scrivere anche io un poster su ieri, di carattere generale, e dunque mi collego a questo di Piedone, riflettendo su questo aspetto: ma cosa comprano a fare, le nostre società (intendo tutte) giocatori di varia estrazione, pagandoli spesso un "botto" in ragione dei prezzi "pompati" dal mercato delle squadre di "elite", quando in europa, ormai da anni, ci prestiamo a figure barbine "apparate" da sporadiche "imprese" spesso "Maggiche", alternate, anche qui, da sonore sconfitte? A che serve pagare milioni e milioni di commissioni a faccendieri vari, se i non-risultati europei e di competitività sono sotto gli occhi di tutti?
Non converrebbe, effettivamente, investire sui vivai e dare fiducia ai giovani, limitando gli investimenti extraitalici solo su giocatori che effettivamente valgono il prezzo del cartellino (e di ingaggio)?
Probabilmente nei primi anni pure faremo figurelle varie, però i ragazzi "crecerebbero" e farebbero esperienza di campo e sul campo, fermo restando che, effettivamente, occorrerebbe anche aggiornarsi dal punto di vista tattico, atletico e "mentale"!
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Emery è uno che le coppe le vince o se le gioca per vincere, perché può capitare che arrivi in finale e perdi, ma ci arriva quasi sempre, con qualsiasi squadra. Ovviamente una cosa è l’Europa League ed un’altra la Champions, perché lì ci sono squadre monstre. Se si critica Mourinho, che non allena una manica dì pippearsugo, ma nemmeno fenomeni, allora bisogna criticare
1) Allegri che allena fior di giocatori ma con scarsi risultati;
2) DS che compra a gennaio quello che avrebbe dovuto comprare in estate, viste le disponibilità economiche
3) società che aveva l’usato sicuro, ma ha voluto l’innovazione cambiando per 2 anni mister ed ora si ritrova con lo stesso usato, che a quanto pare non è più sicuro come una volta, ma non per colpa sua, perché sta ricominciando tutto daccapo e non è facile.

Ci penserei su molto, prima di mandare via Mourinho per ricominciare con un mister nuovo…..oltretutto a Manchester cominciano a rimpiangerlo perché è l’ultimo che ha vinto (con una rosa inferiore all’attuale). Anche lì gli hanno dato del bollito e non si sono più ripresi da quando è andato via, hanno fatto la stessa cosa al Totthenam e sono già fuori dalla Conference League……vediamo di trarre insegnamento dagli errori altrui e teniamoci caro caro, chi potrebbe indirizzarci sul giusto percorso.
Non è né un mago né un Messia…..è solo un allenatore che sa come si fa…..facciamoglielo fare. Servirà del tempo? Ha un contratto di 3 anni ed ancora siamo a 3/4 del primo, diamogli il giusto tempo perché appena arrivato disse che c’era troppo da fare ed al primo anno avremmo visto poco e niente.
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