La tragedia di un uomo ridicolo
Bisogna partire da un presupposto.
Quando una squadra non ottiene i risultati secondo le aspettative dei tifosi, il primo ad essere messo sotto accusa, alle volte pure sbeffeggiato, è SEMPRE l’allenatore.
Sarebbe interessante leggere i post dei tifosi in questi lunghi anni di niente riguardo LE, Zeman, Andreazzoli, Garcia, Di Francesco, Fonseca, e ora Mourinho.
Gli unici che in qualche modo si sono “salvati” sono stati forse Ranieri, a cui comunque era stato affibbiato il nomignolo di “minestraro” proprio per il suo gioco semplice ed utilitaristico e Spalletti, cui però veniva attribuita, a parte le diatribe con Totti, l’incapacità a gestire i momenti topici della stagione (ricordo a marzo 2017 le due sconfitte in pochi giorni con la Lazie in Coppa Italia e con il Lione in Europa League dopo la strepitosa vittoria in campionato con l’Inter).
Insomma, di riffa o di raffa, un allenatore che sia andato a genio a tutti non lo abbiamo mai avuto.
Certo, personalmente da Mourinho mi aspettavo più grinta da parte della squadra, spesso molle e lenta nell’approccio alla partita.
Come quasi sempre in questi anni, del resto.
Poi queste “riscosse” negli ultimi venti minuti mi fanno ancor di più inktaxzare.
Però sperare di veder scacciato anche Mourinho significa profetizzare che anche i prossimi risultati, il prossimo anno, addirittura i prossimi anni, pure per chi verrà (?) saranno negativi.
Mi sembra più tifare per le proprie convinzioni che per la Roma.
Pure io, lo ammetto, ho lungamente imputato la scarsità di questa squadra alle scellerate campagne acquisti di Pallotta-Baldini-Monchi, ma adesso basta.
Punto.
Ora guardo quello che faranno i Friedkin.
Se la squadra resta questa, li considererò esattamente come Pallotta, inadeguati al campionato italiano.
Comprese le loro scelte, Pinto e Mourinho.
Ma diamogli almeno il tempo di una stagione completa, che comprenda la prossima campagna acquisti estiva, che cavolo!

Gerry, Zalewski l'ha messo perché sia Vina che ElSha erano infortunati o cose del genere. Ora, in una squadra che gioca con la difesa a tre, non ci sono terzini dietro e ali davanti, ma un solo uomo di fascia che deve coprirla tutta.
Il povero Zalewski ha fatto quello che poteva nei suoi 110 metri di campo, ma è un attaccante esterno, il ruolo di Pendolino non fa per lui. Ma non fa quasi per nessuno, perché quanti ne trovi capaci di sfiancarsi su e giù da un'area all'altra e rimanere pure lucidi?
Difatti le squadre con la difesa a tre i due esterni li tengono più che altro come terzini che appoggiano il centrocampo e alle ali ci rinunciano, preferendo avere un lanciatore contropiedista in mezzo al campo che lancia in avanti per la coppia di punte centrali. E' uno schema adatto alle squadre catenacciare. Tipo lazie, per esempio.
Il fatto è che, qualunque schema si decida di seguire, lo si può fare bene e ottenere buoni risultati, ma bisogna avere gli uomini giusti per farlo. La Roma, purtroppo, è la squadra costruita peggio di tutta la serie a e se non lotta per la retrocessione è solo perché ha pur sempre una rosa costata 300 milioni e il terzo monte-stipendi della serie A, quindi bene o male una certa quota di punti riesce a portarli a casa. Ma più male che bene, purtroppo.
Non sappiamo che cosa si siano detti Mourinho e i Friedkin al momento di fare l'accordo. Mourinho avrebbe dovuto dirgli (e forse l'ha detto, chissà) che della rosa che i Friedkin stavano per dargli in mano, la metà andava scartata e che ci volevano almeno 150 milioni per immettere forze fresche e di buon valore. I Friedkin avrebbero dovuto dirgli (e forse l'ha detto, chissà) che i 150 testoni da mettere nel mercato uno sull'altro (non a pagamenti rateali in 5 anni) loro non ce li hanno. Quindi ho l'impressione che qui qualcuno abbia fatto il gioco delle tre carte con l'altro, ma non so chi.
Questo è il peccato originale che sta scontando la squadra. Poi aggiungiamoci che Mourinho secondo me non ci capisce più niente neanche lui, ed ecco che noi rimaniamo qui, come diceva Ungaretti, e si sta, come d'autunno sugli alberi le foglie.

Intanto la difesa è migliorata e non perdiamo da 8 partite.

Baci e abbracci romanesi.

Dire che abbiamo giocato tutte le partite come ieri, è un’autentica bugia.
Quella di ieri è stata la più brutta in assoluto, certo ce n’è stata qualcun’altra, ma il nulla cosmico di Udine, nelle altre partite non l’ho visto. Ci sono state altre partite al di sotto delle attese, ma allo svantaggio c’è sempre stata una reazione….ieri nemmeno quello. Per me è da attribuire alla partita di coppa, perché ok gioco per niente appariscente, ma se vedi la partita di ieri, non serve la maestria di Guardiola per riuscire a fare 2 passaggi di fila. Ieri si è giocato male perché non c’era nessuno che cambiava ritmo, ognuno passeggiava in campo e se devo passarla avanti ad uno che puntualmente ne ha due addosso, preferisco passarla di fianco o indietro. Venivamo raddoppiati o triplicati sia in attacco che in difesa e questo è già successo nelle precedenti partite, ma per qlc spezzone max 15-20min e non 80min. Stiamo sempre parlando del l’Udinese e non del Real Madrid, quindi ripeto quanto già detto in altro post, è sembrata mostruosa la squadra avversaria, perché siamo stati nulli noi, in tutto: testa, corsa ed idee. Se gli avversari fanno la partita perfetta e tu la peggiore, ne vien fuori l’obbrobrio di ieri. Da giustificare? No per niente, mi aspettavo tanta difficoltà dopo la partita di coppa, ma non fino a sto punto. Se penso al derby che viene dopo il Vitesse, in cui la qualificazione devi ancora giocartela visto il minimo vantaggio, mi vengono i brividi. Preferisco pensare solo a giovedì, perché sennò sto male già da oggi.

Piedone a parte Tammy che ieri per colpa sua e dei suoi compagni, è risultato inesistente (l’avrà tolto perché assente ingiustificato o per giovedì? boh), hai dimenticato Rui Patricio, perché se la ROMA non ha lasciato i 3 punti ad Udine, è solo ed esclusivamente per merito suo, salvando 2 gol fatti. A quel punto il rigore è valso un punto (bello il rigorello citato da Nord….finalmente un regalo a campionato quasi finito), ma se stavi 2 o 3 gol sotto….

E ovvio che di fronte al ripetersi di prestazioni così brutte (primo tempo orribile) si continui nell'eterna diatriba "colpa dell"allenatore" o dei DS/giocatori?
Al che si potrebbe sintetizzare tutto in "colpa del manico", cioè della società, che non sa scegliere i propri collaboratori.
Certo che da ormai molti anni siamo qui a discutere di questo "mistero buffo", e concordo con i frati che gli unici su cui ho visto meno accanimento sono stati Raniero e Strologo.
A proposito di quest'ultimo, ho visto ieri il secondo goal del Napoli, un capolavoro di cinica astuzia: mentre Ceccherini calciava nervoso il pallone in fallo laterale, alla velocità della luce è comparso un altro pallone, tre tocchi e goal. In questo ci vedo le furbate di Spalletti
Intanto noi che facciamo? Speriamo che scaccino Mourinho, come chiedono alcuni, o gli diamo fiducia almeno per la prossima stagione?
Io, lo sapete, propendo per dare a QUALSIASI allenatore il tempo di mettersi alla prova, minimo due anni, meglio se tre, fermo restando che acquisti e cessioni devono essere concordati tra lui e la società.
Fino ad ora da questo punto di vista sono deluso. A parte Tammy, gli altri non mi sembrano un granchè.
Ieri ho visto la classe di Dzeco: tutta un'altra storia,un vero uomo squadra.
Per il derby ho grossi timori. La Lazio ha una rosa più collaudata e tre giocatori di livello superiore. Noi abbiamo solo Mikytarian una spanna sopra tutti gli altri.

Mou, in conferenza, ha "fotografato" ciò che non va alla Maggica (direi da sempre, al di là delle presunte "pippaggini" di questo o di quel giocatore): "alcuni giocatori erano stanchi ancor prima di giocarla, la partita" (e questo non mi è piaciuto)!
Ecco, Mou è stato da me gradito, al suo arrivo, proprio per provare a invertire questa "forma mentis" del mollare ancor prima di giocarla, la partita, che ha prodotto, nel tempo, partite "indolenti", come atteggiamento.
Se è vero che chi ha giocato in settimana (le altre squadre italiche) ha avuto problemi nel giocare poi domenica, non per forza questa cosa deve diventare una scusante e diventare una sorta di "alibi" per i (nostri) giocatori.
Sem pre forza Roma e speriamo nel passaggio del turno giovedì e in un bel derby a tinte giallorosse!

Grazie, bella stanza piena di amici curiosi di metafore e con un entroedesco che ne sa di cose. Pure Drasci mi è piaciuto: ci vuole fede e coraggio di fronte a certe cose. Ripeto: mai visto niente di più raffazzonato e "scorretto", con domanda: eravamo stanchi, evvabbè, ma Zeli a sn non è un ERRORE a prescindere, un figlio sacrificato all'egoismo? E Zaniolo con un q.le di acido lattico? E Sergio un complesso di colpa? Ma l'amico Drasci ha visto la Giubbe e io a lui lo invidio, anche nella vedovanza dello strologo (e Raniero...), unico partner notevole in questo ventennio di stanchi zin-zin. Forza Roma.

Roberto faccio come mi pare, non faccio come vuoi tu.

Va bene Drasci, abbiamo capito che la Roma di oggi ti è piaciuta molto. E' un'opinione come un'altra, ma non c'è bisogno di ripeterla in tutte le discussioni, abbiamo già preso nota.
In quanto a Tognazzi, pensavo che Gerry si riferisse al Conte Mascetti, che pure lui oscillava tra il comico, il ridicolo e il patetico. Interpretazione magistrale.

Partita difficile, eravamo stanchi, eppure abbiamo retto, sofferto e trovato il guizzo per pareggiarla.

Ho sempre sognato una Roma con lo stile Juve, non perché mi piaccia la Juve ma perché mi piacerebbe vincere.

Voi restate con le vostre fisime da vedove di spalletti e fonseca.

È un film del 1981 di Bertolucci, con Ugo Tognazzi che, se non ricordo male, interpreta la parte di un industriale truffaldino che specula addirittura sul rapimento del proprio figlio...
Un po' esagerata come similitudine ma ci può stare.

A quale personaggio di Tognazzi ti riferisci?