Dopo aver assistito alla rischiosissima vittoria della Roma sul campo di patate olandesi, dove temevo incappassimo nei soliti infortuni, ho seguito la partita della Talanta contro il Leverkusen, curioso di vedere all’opera il "da alcuni rimpianto" Scicche, non sapendo che il cristallo di Boemia era infortunato e che probabilmente salterà anche la partita di ritorno.
Così invece di ammirare le gesta del nostro ex fantasma ora diventato infallibile cecchino, ho assistito a quelle di Muriel, che per fortuna contro di noi era ancora non pervenuto.
Bella partita, con i giocatori della Dea che correvano come pazzi.
Ho rimpianto anche un Zappacosta, specie dopo aver visto Vina e Maitland-Niles (nel primo tempo in pratica abbiamo giocato senza gli esterni) che, fortunatamente il BollitOne ha sostituito, insieme allo spento Veretout (ma che c’ha?).
Certo se il Leverkusen, insieme al Barcellona che fu, rappresenta una delle formazioni più pericolose dell’Europa League, leggendo anche i nomi delle altre contendenti, non mi sembra ci sia poi tutta questa differenza con la Conference, dove temo FORTEMENTE il Feyenoord, che ha rifilato cinque pappine al Partizan in casa (primo in classifica nel campionato Serbo, e non mi venite a dire che i serbi sono pippe, perché ci hanno sempre creato grossi problemi).
Insomma, tornando al titolo del mio thread, non credo sia facile vincere uno di questi due trofei.
Il primo manca dall’Italia da addirittura il 1994-95, l’allora Coppa Uefa, vinta dal Parma prima che Tanzi non venisse colto con le mani nel sacco.
Resto del mio parere.
Vincere a livello europeo è difficilissimo e molto probabilmente questa coppa NON la vinceremo.
Ma se succede…
Intanto ritornando al post iniziale di Piedone, riguardo a coppe e coppette varie, sembra che negli ultimi 5 anni nessuno abbia fatto meglio di noi, tranne l’Inter di Conte con la finale d’Europa League(quella nel periodo Covid che si svolgeva a gara unica) persa contro il Siviglia (che continua a vincere coppe Uefa a ripetizione ma è 11esima nel racking uefa, proprio avanti alla ROMA 12esima). Il titolone Regina di Coppe su Romaforever è alquanto esagerato perché non abbiamo alzato alcun trofeo, ma siamo la squadra italiana che dalla semifinale Champions di 5anni fa, va più avanti rispetto alle altre in coppa europea.
Sarà un caso se in campionato chiudiamo l’anno spesso dietro squadre che sulla carta sarebbero alla nostra portata? Forse no, anzi sicuramente no. E se non hai a disposizione almeno 15-16 giocatori di pari livello (medio-alto), non puoi competere con le migliori in più competizioni, cioè campionato e coppa.
A rigor di logica bisognerebbe seguire il consiglio di Nordmarv, cioè mollare la coppa (che si gioca di giovedì, ma non sarebbe un problema se giocassimo in campionato il lunedì, non capisco perché noi no e gli altri si) per dedicarsi al campionato…..ma questo lo puoi fare quando hai la bacheca piena di trofei…..la nostra attuale dimensione ci dice che la nostra Champions è la Conference League.
Sara' molto difficile ma ho speranza, sembra che i giocatori hanno capito come giocare, almeno alcuni. A certi livelli credo che sia solo un problema di testa e restare cool, domando le emozioni nei momenti critici.
Oltre al Feyenoord bisogna stare attenti anche a Leicester, e una tra PSV o Copenhagen.
Leicester sono un osso duro, in crescita dopo un periodo non proprio brillante come quando hanno perso col Nottingham Forest in FA Cup.
A proposito di terzini, il Nottingham ne ha uno niente male che sembra interessi alla Roma, Djed Spence, ha fisico e tecnica, potrebbe essere un'idea.
L’Atalanta non sa difendere o meglio sa difendere attaccandoti in modo asfissiante. Non è squadra che gioca per lo 0-0, unica volta che gli è riuscito contro la Lazio, ma è stata costretta perché aveva mezza Primavera in campo causa Covid ai titolari.
Gasperini non riesce proprio ad accontentarsi del pareggio, lui vuole imporre il suo gioco ovunque. Dopo aver vinto l’anno scorso 2-0 ad Anfield contro il Liverpool B, pensa di poter vincere contro chiunque, ma non funziona così.
Quindi se l’Atalanta gestisce il vantaggio forse la spunta, ma se va lì a giocarsela rischia grosso (e non ne sarei tanto felice, perché senza coppe volerebbe in campionato). Poi per carità può essere che va a Leverkusen e vince 4-0, ma avrei i miei dubbi a riguardo.
Intanto spero passi il turno perché sennò giocheremmo solo noi di giovedì in coppa (se passiamo il turno) ed abbiamo visto l’anno scorso com’è andata: arrivi cotto a fine campionato se giocano sempre gli stessi.
Pastore, i motivi non li conosco; è questo l'aspetto che non riesco a comprendere: sono stati mal impiegati? sono arrivati alla Maggica quando il loro processo di maturazione calcistica non era ancora completo? Hanno avuto difficoltà di ambientamento? Hanno pagato infortuni da cui hanno avuto difficoltà a riprendersi? Sono stati incompresi o giudicati troppo presto? Ci hanno messo del loro? Le cause e concasue sono molteplici, sicuramente.Poi, come dice anche Piedone, sono arrivati giocatori cdhe anche altrove non hanno reso granchè, però ovviamente io mi riferisco a chi un "minimo" di aspettative le ha suscitate o "promesse", al suo arrivo, con rpestazioni a volte più che degne, ma che poi non hanno mai avuto la necessaria continuità.
Per il resto, pensiamo a chi c'è adesso: basti vedere Oliveira che ieri volevano già salutato con un calcio nel deretano e che oggi appare come il giocatore "imprescindibile, già autore di 3 gol pesanti!".
Ciao, ziolupone, richiamo, col copia-incolla, quanto da te scritto: "Zappacosta è stato un altro di quei giocatori cui l'aria (e i campi) roman(ist)i ha fatto più male, che bene. Impaplpabile da noi, anche a causa dell'infortunio che ce lo tolse di torno quasi subito, si è poi rimesso in carreggiata, dimostrando di essere un giocatore; altro mistero quello del suo compagno di squadra (difensore) atalantino che pure giocò un anno da noi, per poi essere (inspiegabilmente, per me) salutato senza tanti problemi, salvo poi ritornare in Italia e giocare bene; ma aggiungerei i vari Schick, Under, Kluivert, Pau Lopez che altrove, buon per loro, si stanno rifacendo una credibilità persa da noi.". Ma è così difficile ammettere che, forse forse, a Roma abbiamo avuto allenatori senza nerbo e abbastanza incapaci che, spinti da una tifoseria non in grado di giudicare e soggetta a stupidi pregiudizi, hanno permesso che questi scempi avvenissero, mi riferisco alle cessioni dei giocatori citati, senza, peraltro, sostituzioni degne?
Risondendo a Ziolupone, ho citato Zappacosta perchè lo sto seguendo, e secondo me è molto meglio degli attuali terzini che abbiamo.
Forse se la può giocare con Karsdorp come intensità, ma l'olandese non alza un cross che è uno.
Vero però che ci ricordiamo solo dei giocatori che da noi hanno fatto male ed altrove bene, e a ben guardare sono pochi.
Di tutta la miriade di pipponi transitati da queste parti e che hanno continuato a fallire anche altrove ci dimentichiamo presto.
Poi non possiamo parlare di gente come Dzeco, Salah o Alisson, che erano forti anche qui e sono stati ceduti per motivi economici.
Sulle coppe, siamo riusciti a perdere una finale dei Campioni in casa con la più forte Roma di tutti i tempi, quindi ormai alle delusione dovremmo essere vaccinati.
So che è molto difficile vincerle, anche una Conference, e se c'è qualche timida speranza è proprio perchè abbiamo Mourinho come allenatore, uno dei più esperti al mondo per questo tipo di competizioni.
Piedone queste coppette come vengono descritte, non sono riuscite a vincerle nemmeno corazzate come Inter di Conte (che hanno vinto lo scudetto) e Manchester United ultrastellato (con Mourinho invece l’hanno vinta ed è l’ultimo trofeo conquistato dagli inglesi, guarda un po’). La Conference è nuova come competizione, meno produttiva dal punto di vista economico e pure meno prestigiosa delle altre, ma poi se vedi bene è composta per il 35% da squadre che sono scese dall’Europa League e quindi abbastanza accreditate (almeno sulla carta).
Io non la vedo per niente facile anzi e non posso paragonarla certamente alla Champions …..ma nemmeno noi possiamo permetterci di paragonarci a squadre di Champions: basta vedere il Milan che si appresta a vincere o quantomeno lottare per lo scudetto in Italia e poi in Champions, esce fuori da ultima del girone. Una volta una squadra di medio-alta classifica come la ROMA, se la giocava con quelle che dominavano i propri campionati nel resto d’Europa, perché la serie A era la serie
A…..oggi il Milan vale meno di un Porto (figurarsi la Lazio), il Napoli (vedi Milan in serie A) che viene strapazzato dal peggior Barcellona degli ultimi 20anni…..quindi no….la Conference League per noi e l’Europa League per l’Atalanta, non le vedo per niente competizioni semplici da vincere, tutt’altro.
Se poi dovessimo lottare per vincerla (quindi arrivare almeno in finale), sfruttando l’allineamento dei pianeti e grazie divine varie…..io ne sarei estremamente contento e soprattutto parecchio orgoglioso da tifoso romanista.
Zappacosta è stato un altro di quei giocatori cui l'aria (e i campi) roman(ist)i ha fatto più male, che bene. Impaplpabile da noi, anche a causa dell'infortunio che ce lo tolse di torno quasi subito, si è poi rimesso in carreggiata, dimostrando di essere un giocatore; altro mistero quello del suo compagno di squadra (difensore) atalantino che pure giocò un anno da noi, per poi essere (inspiegabilmente, per me) salutato senza tanti problemi, salvo poi ritornare in Italia e giocare bene; ma aggiungerei i vari Schick, Under, Kluivert, Pau Lopez che altrove, buon per loro, si stanno rifacendo una credibilità persa da noi.
Sulla coppa, a me ancora rodono le sconfitte contro le inglesi in Champions (Liverpool) ed E. League (M.U.) e, pensa un po', quella sconfitta con i francesi quando in squadra c'erano Salah e Dzeko. Ce lo siamo detti spesso: quelle "Roma", vuoi per costruzione, vuoi per scelte strategiche, avevano un "respiro" maggiormente europeo, salvo poi "cadere" sul più bello per i limiti (per me) più mentali che squisitamente tecnici; può darsi che quest'anno fosse la volta buona? Chi lo sa... vediamo, senza troppo pretendere, perchè di delusioni ne abbiamo già prese abbastanza!
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