Rabbia Roma, il rinvio negato e l'atto "politico" dei Friedkin
I Friedkin sono molto irritati per il comportamento della Lega Serie A nei confronti della Roma, i giallorossi sono stati ignorati una seconda volta. La partita contro l'Atalanta non viene spostata e i fastidi a Trigoria continuano.
Martedì 30 aprile 2024
Roma, la rabbia è palpabile. De Rossi ha sottolineato che non avrebbe più affrontato l'argomento Lega e mancato rinvio delle gare contro Udinese e Atalanta. Andiamo con ordine: Udinese-Roma si è giocata dopo l'interruzione forzata dovuta al malore in campo di Ndicka. Anche in quel caso, non sono mancate le polemiche.
Oltre i rumors, però, il problema fattuale è che la partita è stata disputata il 25 aprile. Troppo poco tempo per le squadre. Nessuna ha potuto recuperare le energie. La Roma ha dovuto preparare 3 partite in pochi giorni. Uno scenario da incubo che la società ha sottolineato: "La Serie A non ha tutelato una semifinalista europea" tuonano i Friedkin.
Parole rimarcate anche da Daniele De Rossi. Poi l'altro affondo: i giallorossi hanno chiesto alla Lega Serie A, con una lettera formale, di spostare di 24 ore la sfida con l'Atalanta per permettere di recuperare le energie in vista degli incontri di Europa League. Anche in questo caso i vertici del calcio italiano hanno ignorato la Roma: il calendario rimane invariato.
In quest'ultima occasione - a differenza delle precedenti - i Friedkin si aspettavano un due di picche. Qualche giorno più tardi rispetto alla sfida con la Dea, è in programma la finale di Coppa Italia. Peraltro sempre all'Olimpico essendo campo neutro. Quindi è impossibile fare ulteriori incastri con il calendario, ma la proprietà giallorossa non ha gradito l'atteggiamento di supponenza da parte della Serie A.
Si aspettava un atteggiamento di collaborazione che non è arrivato: parlare di braccio di ferro è prematuro, visto che la diplomazia dei Friedkin è sempre stata un comun denominatore. Il disappunto - anche abbastanza forte - però c'è. La proprietà è pronta a prendere ulteriori iniziative, capire in che modo agiranno i Friedkin - al momento - è un rebus. La certezza è che non staranno fermi: la Roma, secondo i texani, è stata colpita al cuore.
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