RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Venerdì - 26 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Prandelli: "De Rossi è una sicurezza, anche a 35 anni, sarà un ottimo allenatore. Totti persona..."

"Totti persona straordinaria e calciatore impressionante"
Mercoledì 31 ottobre 2018
Cesare Prandelli, ex tecnico di Roma e Fiorentina che si affronteranno sabato alle 18:00, ha rilasciato alcune dichiarazioni all'AS Roma Match Program, ricordando il suo passato. Eccole di seguito:

"Quando torno sull'argomento dell'esperienza a Roma lo faccio sempre con sentimenti contrastanti, non so nemmeno io perché. Firenze, la Fiorentina, sono stati gli anni probabilmente migliori anche se a Lecce, Verona, Venezia e Parma pure mi ero divertito parecchio".

Arrivò nella Capitale nell'estate 2004, dopo l'addio di Fabio Capello. Doveva raccogliere un'eredità pesante, ma sorretto da un ambiente compatto al suo fianco. Poi?
"Poi è andata come sapete. La malattia di mia moglie, la decisione di mollare tutto prima che iniziasse il campionato. Durò poco più di tre mesi, ma ancora oggi resta una sensazione meravigliosa. La famiglia Sensi mi dimostrò grande vicinanza, così come Franco Baldini che ancora oggi sento regolarmente e reputo un amico. Mi resta in mente una città bellissima e una squadra con potenzialità molto importanti e margini inesplorati".

Un giocatore espressione di quelle potenzialità?
"Dico sicuramente Aquilani. Alberto era un centrocampista con qualità enormi: eleganza, forza fisica e visione di gioco. Sapeva fare tutto. Non a caso dopo la Roma ha vestito le maglie di Liverpool, Juventus e Milan".

De Rossi, invece, lo ha avuto in due fasi. La prima a ventuno anni in quella breve parentesi romanista, a inizio carriera ma sul punto di spiccare il volo dopo la cessione di Emerson alla Juventus. Successivamente, in Nazionale da calciatore più maturo e leader riconosciuto.
"È stato uno dei primi centrocampisti italiani veramente moderni. Ha interpretato il ruolo con caratteristiche uniche, da ex attaccante. Era in grado di recuperare tanti palloni e di rigiocarli con la stessa qualità. Faceva pure gol con regolarità. Per me sarebbe stato pure un ottimo difensore centrale, sia in una retroguardia a tre sia in una linea a quattro. In Nazionale l'ho schierato più volte in quel ruolo e Daniele non ha mai deluso. Oggi è una sicurezza, anche se ha trentacinque anni. E poi di lui mi colpisce pure un altro aspetto...".

Quale?
"Lo vedo davvero come un ottimo allenatore in futuro. Si capisce da come commenta il match nel post partita, dalle cose che dice, da come parla, dalla capacità analitica molto fredda e lucida. Lui vive le gare con furore, ma quando finiscono i novanta minuti dà grandi dimostrazioni di equilibrio e competenza. Questa è una dote molto importante, non da sottovalutare. È maturo per iniziare un percorso da tecnico".

Le dispiace non aver allenato Totti al top delle capacità tecniche e fisiche, a 28 anni?
"Ebbi la possibilità di averlo alle mie dipendenze per una settimana sola, prima del mio addio. Persona straordinaria e calciatore impressionante non tanto per la tecnica e la capacità di calcio, che quelle sono cose note a tutti, ma per un'altra qualità...".

Ovvero?
"Il gioco di prima. Vedeva spazi e traiettorie che non erano pensabili, ma lui le semplificava in modo disarmante. Quando lo vedevamo all'opera, io e i miei collaboratori, restavamo colpiti da questa sua immensa dote di giocare il pallone senza nemmeno vedere il posizionamento del compagno. Lui sapeva già dove mettere la palla, con precisione estrema".

Uno che si avvicinava a quella qualità l'ha più incontrato nelle fasi successive?
"Forse Mutu, anche se aveva qualità diverse. Posso dirlo tranquillamente, Adrian è stato uno degli attaccanti migliori che ho avuto modo di allenare nella mia vita. Faceva discutere sui giornali per alcuni atteggiamenti fuori dal campo, ma in campo non tradiva mai".

Minacciò di dimettersi da tecnico della Fiorentina quando Mutu stava per passare alla Roma, nell'estate 2008?
"Falso, una storia ingigantita dalle varie ricostruzioni nel corso del tempo".

Cosa successe, allora?
"Stavamo per giocare il preliminare di Champions League, contro lo Slavia Praga. Mancavano circa dieci giorni all'appuntamento. Una mattina viene Mutu e mi dice: "Mister, per me oggi sarà l'ultimo allenamento con la squadra. Con il club abbiamo trovato un accordo con la Roma". Io restai perplesso, non ne sapevo niente. Chiamai così il vicepresidente Cognigni per saperne di più e lui mi chiese un parere. Risposi che non sarebbe stato il caso di cedere un giocatore così importante a pochi giorni da un appuntamento europeo cruciale come quello di un preliminare di Champions League. L'operazione si poteva pure fare, ma magari dopo quella partita. O cederlo a inizio mercato, come Corvino mi aveva anche fatto capire che sarebbe successo se fossero arrivate offerte. Io indicai pure il nome di un sostituto...".

Lo può svelare?
"Totò Di Natale. Sembrava in uscita dall'Udinese ed era il calciatore che più di altri poteva sostituire nella mia testa un top player come Mutu. L'affare con la Roma, comunque, naufragò e Adrian restò con noi, risultando decisivo pure nel preliminare segnando un gol importante".

A proposito di attaccanti, un centravanti in comune tra Fiorentina e Roma è stato Osvaldo. Lui segnò il gol Champions per i viola a Torino nel 2008. E lei in panchina.
"In rovesciata, con una giocata da applausi a scena aperta. Daniel l'ho voluto anche in Nazionale nel mio periodo perché era una punta di qualità eccelse. Coraggio, tecnica, freddezza, mobilità: non gli mancava nulla. Un prototipo dell'attaccante del nuovo millennio, capace di svariare su tutto il fronte. Peccato per quel demone dentro di lui che l'ha portato a smettere molto presto con il calcio. Poteva fare di più, ma molto molto di più".

Se dovesse citare un Fiorentina-Roma del suo periodo che non ha dimenticato?
"Mi viene in mente lo 0-0 del 18 marzo 2007. Risultato non memorabile, ma il nostro atteggiamento offensivo fu premiato. Restammo in dieci uomini nel primo tempo per un'espulsione di Dainelli. Non tolsi un attaccante, ma restai con un 4-3-2 che sorprese la Roma di Spalletti. Belle sfide con Luciano, la tattica e lo spettacolo non mancavano mai".

Parlando di lei, come si prepara un tecnico disoccupato in vista di un nuovo incarico?
"Analizzando, studiando, aggiornandosi. Penso di restare in Italia, di non accettare più offerte dall'estero. Comunque, vedo tante partite e cerco di capire in che direzione va il calcio. E un'idea me la sono fatta".

E dove va il calcio?
"Ci apprestiamo a vivere un'epoca post moderna di questo sport. Va rimesso il talento al centro del pensiero comune. La qualità del singolo va esaltata e non repressa negli schemi tattici. È allarmante che i migliori calciatori del campionato italiano siano sempre stranieri e mai nati in questo paese. Vengono a mancare gli interpreti più forti, i numeri dieci, per questo in Nazionale ci sono difficoltà. Mi dica lei un giocatore bravo nell'uno contro uno presente nel nostro torneo e nato in Italia...".

Federico Chiesa?
"Vero, e anche Federico Bernardeschi. Mi piace anche Barella, ma sono pochi e una nazione come la nostra dovrebbe essere contaminata di talenti. Riportando la qualità al primo posto nei pensieri degli istruttori e degli allenatori, sono sicuro che rivedremo fuoriclasse come Totti, Del Piero, Baggio. Gente così".
COMMENTI
Area Utente
Login

Spalletti - Le Ultime News

 
    1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
 Lun. 22 apr 2024 
Roma-Bologna, la sfida fra El Shaarawy e Orsolini vale anche una chiamata agli Europei
Mancano pochi match al termine della stagione. Nella partita di stasera i due esterni cercheranno di dare un apporto prezioso alle rispettive squadre, ma non solo. La sfida fra i due esterni varrà molto anche a livello personale. C'è un Europeo da conquistare.
 Mer. 17 apr 2024 
De Rossi, il retroscena di Rosella Sensi: "L'ho visto crescere, ma lui di me ha visto..."
Rosella Sensi svela un retroscena sull'attuale tecnico della Roma.
LAZIO, tutto pronto per il rinnovo di Zaccagni: le ultime
La perdita di Felipe Anderson è stato un duro colpo da assorbire, ma Claudio Lotito...
 Mar. 16 apr 2024 
Roma-Milan, arbitra Marciniak: i precedenti con le due squadre
L'UEFA ha comunicato che l'arbitro del match di ritorno dei quarti di Europa League sarà il polacco Szymon Marciniak
 Dom. 14 apr 2024 
Mancini portafortuna: quando segna la Roma vince, i numeri
Gianluca Mancini, leader, punto fermo e amuleto. Il difensore giallorosso è sempre più una certezza e porta anche fortuna. Quando segna, arrivano i 3 punti.
 Mer. 10 apr 2024 
Caso Mancini, Perrotta: "Ha sbagliato, ma certe emozioni vanno vissute"
Le dichiarazioni dell'ex centrocampista giallorosso: "In quei momenti è difficile essere razionale, sono emozioni che vanno vissute. Contento per De Rossi"
 Mar. 09 apr 2024 
Milan-Roma, i doppi ex della sfida: quanti nomi!
Milan-Roma è un Derby d'Italia anche per i doppi ex delle due squadre. L'elenco completo.
Milan-Roma, 48 ore alla sfida di Europa League: tutti i più famosi doppi ex
Sono stati molti i calciatori che hanno fatto la storia sia dei rossoneri che dei giallorossi
 Sab. 06 apr 2024 
L'ex giallorosso Mexes sul derby: "Ti condiziona la stagione. De Rossi ha ridato serenità"
Le parole di Philippe Mexes a poche ore da Roma-Lazio
 Gio. 04 apr 2024 
Roma-Lazio, il derby di Mancini: quanti cartellini per il difensore
Il leader della difesa vuole tornare ad esultare in un derby anche per giocare quella Champions fin qui solo vista in tv. Setti gialli e un rosso negli 11 precedenti contro i biancocelesti
 Sab. 30 mar 2024 
Il parere di Nainggolan: "Con De Rossi la Roma gioca un bellissimo calcio"
L'ex centrocampista giallorosso duro su Mourinho
 Gio. 28 mar 2024 
Roma, De Rossi parla chiaro: "Questa cosa non deve mancare mai"
De Rossi ha spiegato che ai suoi giocatori chiede soprattutto una cosa: le parole del tecnico romanista.
 Mer. 27 mar 2024 
Infortuni Roma, la situazione: chi può recuperare per Lecce
De Rossi dovrebbe recuperare parecchi elementi per la trasferta di Lecce: c'è fiducia anche per Dybala.
 Mar. 26 mar 2024 
De Rossi, l'elogio di Tonetto: l'ex romanista lo paragona a Spalletti
Max Tonetto, ex calciatore della Roma, ha espresso il suo parere sul lavoro fin qui svolto da De Rossi e sul rendimento dei giallorossi.
 Dom. 24 mar 2024 
Roma, le parole dell'ex Cufré: "De Rossi è un amico, verrò all'Olimpico"
L'ex terzino giallorosso dice la sua anche su Mancini e Dybala
 Sab. 23 mar 2024 
 Mer. 20 mar 2024 
Roma, Pellegrini ci crede: "La Nazionale può fare bene agli Europei"
Il Capitano della Roma è negli Stati Uniti con la Nazionale Italiana di Calcio. Gli Europei si avvicinano, l'ex Sassuolo è convinto di poter dare il massimo.
 Dom. 10 mar 2024 
Lukaku non si ferma: la viola per fare 300
Diciotto gol stagionali, Romelu Lukaku non aveva un rendimento così importante da...
 Mer. 06 mar 2024 
Almaviva è professionista: dalla fascia di Totti alla firma con la Roma
L'annuncio del giovane calciatore giallorosso sui social dopo la firma del nuovo contratto con il club
 Mer. 28 feb 2024 
L'avvio sprint di De Rossi: che numeri, solo Garcia fece meglio
Come subentrato nessuno ha fatto meglio di Daniele che in questa speciale classifica è sopra a mostri sacri come Capello, Mourinho e Spalletti
 Lun. 19 feb 2024 
Totti e il fallo di Vanigli: 18 anni fa il retroscena con Ilary e Spalletti
Il 19 febbraio del 2006 l'infortunio più importante della carriera di Francesco: la corsa in clinica, l'operazione e il ricordo di una giornata speciale
 Sab. 17 feb 2024 
De Rossi, un mese e la Roma è già cambiata: si cerca risultato col gioco, in difesa vecchi problemi
Daniele, come suggeriscono molti sui calciatori, ha portato tranquillità e questo gruppo ne aveva bisogno, visto che il grande amore per Mou nel tempo si era trasformato in un calesse
La Roma sa cambiare pelle: De Rossi mostra tutti i volti
A Rotterdam si è visto il 4-4-2 in fase difensiva per imbrigliare il Feyenoord: così ha sorpreso Slot
Retroscena Roma: Di Francesco e De Rossi, duo mancato in panchina
Nel 2019, quando l'ex capitano smise, l'attuale tecnico del Frosinone gli propose una strada come suo secondo
 Gio. 15 feb 2024 
Feyenoord-Roma, spunta una bandiera del Napoli al De Kuip
Un vessillo azzurro esposto sugli spalti a Rotterdam durante l'andata dei playoff di Europa League: tutti i dettagli
 Mer. 14 feb 2024 
De Rossi studia una nuova coppia: Dybala insieme a Baldanzi
L’allenatore sta pensando a come non sbilanciare la squadra con il duo fantasia al comando delle operazioni
 Dom. 11 feb 2024 
Retroscena De Rossi: "Figlio di Spalletti": ecco la frase a cui faceva riferimento
L'allenatore della Roma cita le parole dell'attuale ct dell'Itala dopo la sconfitta per 4-2 all'Olimpico contro l'Inter
 Sab. 10 feb 2024 
DE ROSSI: "Orgoglioso dei miei ragazzi, hanno dato tutto. Siamo sulla strada giusta"
ROMA-INTER 2-4, LE INTERVISTE POST-PARTITA, DANIELE DE ROSSI: "Questa partita è stata alla pari con momenti per loro e per noi. Sono orgoglioso della partita e dell'atteggiamento dei ragazzi"
Arriva il C.T. Spalletti. Stasera l'Olimpico sembra Coverciano
Dal blocco nerazzurro alle opzioni giallorosse. Le soluzioni da “controllare” in ottica Europeo
 Ven. 09 feb 2024 
Roma, ricordi Aleandro Rosi, pupillo di Spalletti? A 37 anni dove torna a giocare
Nel 2005 il ct azzurro stravedeva per lui. Dopo alcuni mesi da svincolato, ecco dove si è rimesso in gioco: "Ho il fuoco dentro"
 
    1   2   3   4   5   6       >   >>