ROMA - L'Italia rimane in prima fascia, la Polonia retrocede. È questo il verdetto di Chorzow. Gli azzurri vincono grazie ad un gol nel finale di Biraghi (0-1) una partita che sembrava stregata. La squadra di Mancini domina la gara, spreca tantissimo, colpisce due traverse, rischia la beffa, ma poi finalmente riesce a passare e a regalarsi la prima vera gioia del nuovo corso. Ora nella prossima sfida contro il Portogallo (il 17 novembre), l'Italia potrà anche provare a giocarsi il primo posto nel girone.

SFORTUNA AZZURRA - Mancini conferma la formazione che ha giocato contro l'Ucraina: il tridente è ancora Bernardeschi-Chiesa-Insigne. Nella Polonia, Zielinski agisce alle spalle di Lewandowski e Milik. Pronti, via: Italia ad un passo dal gol. Passa meno di un minuto e Jorginho prende la traversa con un tiro a giro da fuori area. Gli azzurri giocano bene, corti, con un buon pressing e costringono gli avversari a difendersi. Al 30' ottimo cross teso di Chiesa, Insigne ci arriva in scivolata ma la palla colpisce ancora una volta la traversa. Szczesny è il migliore in campo del primo tempo: il portiere della Juve salva su Chiellini, Jorginho e Florenzi.

COLPO DECISIVO - Brzeczek fa due cambi e modifica il modulo, passando al 4-4-2: dentro Blaszczykowski e Grosicki per Linetty e Szymanski. L'intenzione è di presidiare meglio le fasce. Ma il risultato è che l'Italia continua a comandare il gioco e la Polonia arretra. Bernardeschi al 70' di testa spreca un pallone d'oro che gli aveva recapitato Chiesa. Grosicki e Milik vanno vicinissimi al vantaggio, ma Donnarumma e la cattiva mira salvano gli azzurri. Mancini fa il primo cambio all'81': entra Lasagna per Bernardeschi. Poco dopo c'è spazio per Piccini al posto di Florenzi. Al 92' proprio Lasagna devia di testa un angolo di Insigne, la palla arriva a Biraghi che batte Szczesny. Nell'esultanza il giocatore della Fiorentina fa una dedica ad Astori. Dopo il triplice fischio arriva la festa grande dell'Italia sul campo. Si riparte da oggi.