RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Sabato - 18 maggio 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Roma: numeri da paura

Domenica 02 settembre 2018
Più brutta di così non si può. In tre partite la Roma ha cancellato qualsiasi tipo di certezza costruita lo scorso anno, quello della semifinale di Champions e del quinto podio consecutivo in campionato. Quattro punti - non erano così pochi dall'avvio 2012/13 con Zeman in panchina - cinque gol subiti che potevano essere sette se non fosse intervenuta la Var, una valanga di tiri subiti, una fatica enorme a costruire azioni, giocatori imballati, confusione tattica e dubbi sulla rosa rivoluzionata in estate. Senza contare che, come sempre, a Roma ogni momento negativo diventa un dramma irrimediabile nella percezione generale. Al momento c'è un'unica via: analisi dei problemi e scelta delle soluzioni. Di Francesco non è in discussione, ma sarà lui a dover difendere se stesso trovando in fretta un modo per ritrovare una squadra smarrita.

Lo studio di questa crisi d'agosto non può che partire da dietro. La seconda miglior difesa del torneo si è sgretolata nonostante sia l'unico reparto in cui i titolari non sono cambiati. Passi per gli esperimenti finiti male nel primo tempo a San Siro, ma è dalle amichevoli estive che i difensori non ne azzeccano una. E le incertezze di Olsen c'entrano solo in minima parte. Ventisei tiri del Milan contro i sei tentati dai giallorossi rappresentano il dato peggiore della gestione Di Francesco, i giallorossi subiscono a prescindere se si trovino davanti le riserve dell'Atalanta o i normalissimi titolari di Gattuso.

Stavolta l'allenatore ha potuto lavorare con il gruppo quasi al completo sin dall'inizio del ritiro, agevolato dai tanti acquisti anticipati da Monchi. Due settimane a Trigoria giudicate perfette da tutti, altre tre negli Stati Uniti dove è emerso qualche mugugno solo per i lunghi spostamenti, poi il ritorno alla base per rifinire la preparazione. Di Francesco avrebbe voluto giocare qualche amichevole in più, ma l'estate sembrava filare liscia, senza infortuni gravi. Nello staff sono stati sostituiti solo i preparatori americani - tanto contestati in passato - con altri uomini di fiducia dell'allenatore, ma parliamo di figure di supporto. Il metodo è quello già collaudato al Sassuolo e utilizzato lo scorso anno, allora perchè tanti, troppi, giocatori stanno fermi sulle gambe?

Convinti di aver formato un gruppo solido, di elevate qualità morali, col giuso mix di esperienza e gioventù, dopo Milano i dirigenti si chiedono come sia possibile prendere un gol del genere al 95'. Personalità, parola chiave di questi anni, alla fine si torna sempre lì. E non può certo bastare l'addio di un leader, importante ma pur sempre un singolo, come Srootman per giustificare l'ennesimo suicidio che costa punti. Il nervosismo plateale di Dzeko è la spina di uno stato mentale preoccupante nella squadra, come se non fosse più convinta di quello che fa o di come lo fa.

Per tutta l'estate Di Francesco ha lavorato sul modulo di riferimento, il 4-3-3, con accenni al 4-2-3-1 (che ha dichiarato non amare) per trovare una giusta collocazione a Pastore. Pronti, via e il tecnico ha cominciato a mischiare le carte , arrivando addirittura a stravolgere tutto alla terza partita con un 3-4-1-2 in cui venivano meno tutti i principi base dell'allenatore. Il problema è che ha peggiorato le cose ed è durato un tempo, sarà il caso quindi di trovare una via tattica stabile. Ma come dice il tecnico stesso, se non si vince un contrasto, non si corre e non si azzecca un passaggio, i numeri vanno a farsi friggere.

Passare da Alisson a Olsen era un rischio enorme e si sapeva. Nainggolan e Strootman sono stati due pilastri, è vero, ma basta vedere le medie voto della scorsa stagione per capire che si poteva migliorare in quel reparto. Possibile che Cristante, Pastore e Nzonzi siano tutti ricambi non all'altezza? Marcano può essere peggiore di Moreno e Capradossi? Schick è stato un investimento sbagliato e Karsdorp non si riprenderà mai? Kluivert, Coric e Zaniolo sono troppo giovani per giocare nella Roma? I detrattori del mercato di Monchi hanno parecchi appigli in queste tre partite. Ma farsi contagiare dal fantasma sarebbe l'errore più grave.
di A. Austini
Fonte: Il Tempo
COMMENTI
Area Utente
Login

Zeman - News

 
 <<    <      3   4   5   6   7    
 
 Gio. 04 ott 2018 
Zeman: "Schick, zero spazi. Non credo che Di Francesco lo volesse"
Dalla Repubblica Ceca il boemo si esprime sul giovane attaccante suo connazionale: “I giallorossi per lui non vanno bene”
 Sab. 29 set 2018 
Roma-Lazio, il nemico è in casa: l'Olimpico e la sua maledizione
Non è l'accoglienza di uno stadio quasi interamente ostile a spaventare Simone Inzaghi....
 Gio. 27 set 2018 
Al Colosseo in fila per le prime copie
Una cornice unica al mondo, 300 ospiti selezionati (con la caccia all'invito che...
 Mar. 25 set 2018 
Roma, avvio shock: nuovi acquisti, nessuno sufficiente
Da Olsen a Kluivert passando per Pastore, Nzonzi e Cristante: presenze, minuti e media voto in A. Neanche uno raggiunge il 6
Perché cacciarlo? Via subito, aspettare sarà peggio
Con garbo, ma subito. Via subito. Quanto subito? Ieri, per intenderci. Eusebio Di...
Roma, quanti errori. Due partite decidono se Di Francesco resta
Quattro giorni, due partite, centottanta minuti. La stagione della Roma rischia...
Profondo giallorosso. Di Francesco: due partite per salvarsi. In agguato Montella, Sousa e Blanc
C'è ancora un filo sottile che lega Di Francesco alla panchina della Roma, anche...
 Lun. 24 set 2018 
Roma caos: i tifosi contro Dzeko. A Cinecittà l'ultimo saluto a Giorgio Rossi
Totti, De Rossi, Di Francesco, Zeman e tanti altri in lacrime al funerale dello storico massaggiatore giallorosso, mentre a Trigoria si continua a lavorare sodo nel ritiro post-Bologna
L'ultimo saluto a Giorgio Rossi. Presenti Di Francesco, Totti, De Rossi, Bruno Conti e Rosella Sensi
Oggi si sono svolti i funerali di Giorgio Rossi, lo storico massaggiatore romanista...
 Mar. 18 set 2018 
La difesa non va, domani l'obiettivo è coprirsi
Di Francesco alza la voce. Ieri durante il confronto con la squadra ha detto le...
Roma, tutti figli di Maria
Il figlio che Maria considerava tale, senza che ci fosse un legame di sangue a giustificarlo,...
Di Francesco: "Gestire i nuovi è stimolante ma complicato. Mi aspettavo un inizio migliore"
Alla vigilia della sfida di Champions League contro il Real Madrid, il tecnico della...
Ieri i funerali della signora Sensi. Ferrero: "L'assenza dei tifosi mancanza di rispetto a Franco"
Sul suo feretro era appoggiata la maglia giallorossa numero 10. In chiesa i volti...
 Lun. 17 set 2018 
Totti, Zeman, Ranieri: l'ultimo abbraccio a Maria Sensi
Si sono svolti stamattina i funerali della moglie dell'ex presidente della Roma, Franco Sensi. Presenti tantissimi personaggi del mondo del calcio, incluso il presidente della Sampdoria Ferrero
Maria Sensi: oggi il funerale. Il saluto di Rosella: "Era fiera di essere romana e romanista"
Oggi alle 11, nella chiesa di San Lorenzo fuori le mura, si sono tenuti i funerali...
 Ven. 14 set 2018 
Florenzi si aggrappa al 16 portafortuna
Dal primo gol all’Olimpico alla magia contro il Barça: la data magica per superare i guai fisici
 Mar. 04 set 2018 
Roma, giovani e anziani non sono ancora un blocco
La squadra è stata profondamente rinnovata. Deve trovare la sua dimensione, ma in quanto tempo?
 Lun. 20 ago 2018 
Quando Sarajevo si gemella con Utrecht
Chi, se non lui? Chi, se non Edin, poteva regalare alla Roma la prima soddisfazione...
 Dom. 19 ago 2018 
Fiducia Roma. Ok alla prima da 6 stagioni
Per trovare un passo falso al via bisogna risalire addirittura a Luis Enrique ed...
 Gio. 26 lug 2018 
Di Francesco: "Nainggolan? La squadra è fatta anche di regole"
Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, ha parlato ai microfoni della rivista...
 
 <<    <      3   4   5   6   7