Da qui a Capodanno il campionato di calcio percorrerà l'ultimo tratto del girone di andata. E quindi affinerà l'ordine delle squadre al vertice della classifica, prima del gran ballo della discesa verso il girone di ritorno. Direte che laurearsi campioni d'inverno è utile come indossare il pile a Ferragosto: però non è forse una follia ricordare che da quando la vittoria vale tre punti in 16 occasioni su 23 i campioni d'inverno hanno conquistato il titolo in primavera. Sette volte su dieci, ecco. In tutto il proprio splendore il valzer di fine anno comincerà venerdì. Al San Paolo si sfideranno il Napoli e la Juventus in una partita da sbandamento collettivo che inquieterà i sonni di mezza Italia l'altra metà ancora non si è resa conto di che razza di partita si giocherà... Primi in solitudine, gli azzurri si misureranno a seguire con la Fiorentina, con il Torino, con la Sampdoria e con il Crotone. È una sequenza di certo non proibitiva, a guardarla: se non fosse che tra una settimana il calendario lascerà cadere l'ostacolo del Feyenoord in Champions lungo la via napoletana.

OBIETTIVI BIANCONERI
Più grigio è il futuro che attende la Juventus. Ora che ha perso Higuain, poi... Dopo che avrà superato l'Everest colorato di azzurro, la sorte le offrirà l'Inter, il Bologna, la Roma e il Verona. Basta? Non basta. Del resto quando il destino vuole stupire, scrive storie pazzesche. Allora, proprio nel cuore della settimana che unirà la gara con il Napoli a quella con l'Inter, la formazione bianconera affronterà l'Olympiacos non proprio undici timidoni e per forza dovrà centrare la qualificazione agli ottavi della Champions. Alzando lo sguardo dalla mappa, viene comunque da pensare che sarebbe già un successo, per Allegri, ritrovarsi dopo la partita con l'Inter ancora a quattro punti dalla vetta. Dei progetti di rimonta si parlerà a gennaio. L'Inter, quindi. Avrà una strada piana. E, dato che non si è meritata il privilegio di giocare le coppe, si godrà il vantaggio di poter dedicare le risorse solo al campionato. Venendo alla Roma e alla Lazio, ancora in credito di una gara, cammineranno su due sentieri divergenti: ai giallorossi spetterà la pianura degli impegni contro la Spal, il Chievo, il Cagliari, la Juve e il Sassuolo; invece ai biancocelesti il saliscendi dettato dalla Samp, dal Toro, dall'Atalanta, dal Crotone e dall'Inter. Tre trasferte, fra l'altro. Un mese di commedie e tragedie, e sapremo.