Comandano Schick e Keita. Attorno al loro destino si gioca una partita avvincente con Inter, Juve, Milan e Roma in fibrillazione. Fino al 31 agosto può accadere di tutto, visto che la Lazio non fa sconti per il suo attaccante senegalese, mentre la Sampdoria gioca al rialzo per il talento ceco. La Juve è in pole per entrambi, ma ogni giorno c'è una nuova puntata.

TRE IN CORSA - Ieri il club blucerchiato ha gongolato per una nuova proposta della Roma da 30,5 milioni (5 subito più un comodo pagamento pluriennale), mentre l'Inter ha bussato ancora alla porta del giocatore: i nerazzurri non mollano, nonostante in questo momento non abbiano la liquidità per chiudere e intanto sperano in un prestito. La società della famiglia Zhang è stata la prima a corteggiare Schick e il suo agente Pavel Paska. Il dialogo non si è mai interrotto e questo tiene aperta la soluzione milanese. Tuttavia il giocatore non si è mai sbilanciato per un sì e chi lo conosce bene sostiene che non ha fretta di cambiare maglia. Nella sua testa l'idea di giocare un'altra stagione da titolare in blucerchiato gli può permettere di trasferirsi tra un anno in un grande club con la prospettiva di fare il titolare. Dopo il «pasticcio» dell'idoneità (ottenuta per altri 6 mesi) il club di Agnelli ha allentato la presa con Ferrero, ben sapendo che Schick è sempre in parola con Nedved... Del resto, il giocatore rimarrebbe volentieri a Genova un altro anno, mettendo nel conto che la clausola da 25 milioni tornerà in vigore anche la prossima estate. Così Marotta e Paratici controllano la situazione senza fretta: a loro può star bene che l'operazione slitti, mantenendo il controllo del giocatore. Ma questo non va bene alla Samp e alle concorrenti.

COUNTDOWN - Indirettamente i bianconeri aspettano che Keita sbrogli la matassa con Lotito. Neanche ieri l'attaccante ex Barcellona si è presentato all'allenamento e ha fatto recapitare un nuovo certificato medico per stress. Altri sette giorni da separato in casa, in attesa che le diplomazie ottengano dei risultati. Intanto i campioni d'Italia dichiarano incedibile Cuadrado, ma tutti sanno che il colombiano partirebbe se davvero Keita approdasse subito a Torino. Si spiegano così i contatti segreti tra Marotta e i suoi colleghi di Inter e Roma. È noto che i giallorossi stiano cercando il sostituto di Salah e sinora la caccia è stata vana. Nelle scorse settimane la Juve ha sussurrato una proposta-choc: Cuadrado più 20 milioni per Strootman in bianconero. Il no da Trigoria è stato secco e tale (per ora) rimane. Ma chi può giurare che finisca davvero così? Tanto per dirne una, i ben informati assicurano che a Torino darebbero via il colombiano per 30 milioni di euro in caso di vendita diretta. Ma è solo una delle varianti all'orizzonte. In vista del traguardo, insomma, nulla può essere escluso. Ad esempio anche l'Inter ha appena dichiarato incedibile Antonio Candreva, eppure l'esterno romano nelle ultime settimane è stato accostato al Chelsea e se davvero emergesse un'offerta interessante, c'è da star certi che il club nerazzurro cambierebbe facilmente strategia. Si spiegano così i sondaggi eccellenti degli ultimi giorni. Ausilio e Sabatini si sono mossi per avere notizie di Cuadrado, così come si sono messi all'opera per il milanista Jesus Suso. Ovviamente non sono andati oltre, ma attenzione alle accelerazioni improvvise.

GLI SCAMBI - Ieri, ad esempio, i diretti interessati hanno smentito con forza la voce di uno scambio tra Inter e Juventus: Brozovic in bianconero per Cuadrado in nerazzurro. Ora come ora, in effetti, la manovra appare impossibile. Basta, però, che si muova la pedina Candreva per dare il là al domino. Non dimentichiamo che un anno fa gli juventini erano andati alla carica per il croato, ma furono respinti per evidenti questioni di opportunità. È vero che nel calcio i giudizi cambiano in fretta, ma certi precedenti vanno tenuti in debita considerazione. Insomma, è tutto pronto per il gran finale.