De Rossi contro la Juventus: i precedenti del neo tecnico giallorosso
Daniele De Rossi affronta per la prima volta da tecnico la Juventus. Lo ha sempre fatto da calciatore e non è mai stata una partita qualsiasi.
Domenica 05 maggio 2024
La vena al collo come tratto distintivo. L'abbiamo vista in panchina, ma ci sono stati tempi (non troppo lontani) in cui De Rossi la mostrava in campo. Il tecnico giallorosso ha detto che gli manca l'aria del rettangolo verde: "È difficile non poter entrare e fare scivolate come un tempo", ha detto.
Sente la nostalgia DDR, che è canaglia, perchè la grinta e la voglia di far bene non le puoi ingabbiare dentro una giacca e metterle a tacere in panchina. Anche questo, però, è il ruolo di allenatore: "Essere più calmo e presente", ammette sempre lui. Pronto a una nuova veste forse come nessuno, su quella panchina, lo era mai stato prima.
Roma-Juve, però, non può essere una semplice gara da calendario. DDR calciatore questa partita l'ha sempre vissuta con l'ansia di un Derby: quella classica del calcio italiano che mette di fronte poli opposti. "A me piaceva - disse una volta da Cattelan - andare a giocare a Torino, Milano, Napoli perchè lì eravamo odiati".
La rivalità fra le due squadre è forte e questo alimenta ancor più la voglia di De Rossi - anche se oggi è tecnico - di mettercela tutta. Per questo chiama a raccolta i tifosi: "Colorate lo stadio". Una cornice che riempia il cuore e stimoli i ricordi. Per Daniele De Rossi, da calciatore, Roma-Juventus significa 28 sfide giocate.
Quinto posto per la Vecchia Signora nello speciale ruolino di DDR fra le squadre che ha affrontato più spesso. 3 gol messi a segno con 2 assist. Un'unica nota dolente, rispetto alla propria condotta personale, il 5 gennaio del 2014: De Rossi viene espulso per un intervento al limite del consentito nei confronti di Chiellini.
Agonismo e cattiveria sportiva non sono mai mancati, da quel frangente deriva anche l'ultimo tatuaggio di DDR: "Palla o piede". Segno che certe abitudini non passano mai, esattamente come l'adrenalina che accompagna questa sfida senza tempo. In qualunque modo la si viva. In campo o in tribuna, Roma-Juventus è un "mondo a parte".
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