Roma-Bayer, la sfida infinita: i numeri di un confronto senza tempo
Roma-Bayer Leverkusen, un confronto che ritorna. Quasi come una costante del calcio moderno. A ricordare che le grandi emozioni sono fatte di grandi campioni che passano (anche) dalla Germania.
Mercoledì 01 maggio 2024
Roma-Bayer Leverkusen è la costante del calcio moderno. Sicuramente un eterno ritorno per i giallorossi che hanno vissuto una situazione simile soltanto con il Feyenoord, in quell'urna che sembrava magica - quanto, ma non come la Roma - nel pescare sempre e comunque la squadra di Mourinho prima e De Rossi poi.
Roma è la Città Eterna, fatta anche di grandi sfide dal valore storico. La sponda giallorossa del Tevere non è da meno e, contro i tedeschi, tutto ha il sapore di un eterno revival: 40esimo incrocio, quello di giovedì, con una squadra tedesca. 30 sono gli scontri soltanto nelle competizioni UEFA, 9 in Coppa delle Fiere, il Leverkusen - grazie al prossimo confronto dell'Olimpico - diventerà la squadra più affrontata.
Subito dopo Bayern Monaco e Colonia, compagini con cui la Roma ha scritto importanti pagine di storia sportiva, ma la "favola" giallorossa non è finita. A caccia dell'ennesimo lieto fine insperato. La sfida con i tedeschi riporta, nel passato recente, al gol di Bove.
Quello ancora prima alla doppietta europea di De Rossi, nell'ormai lontano (non lontanissimo) 2015 in un rocambolesco 4-4. Poi Francesco Totti, all'inizio del millennio, gol su punizione con la complicità di Berbatov. Senza contare la sfida con la Renania nel lontanissimo, quello sì, 1982: quando un gol di Falcao fece esplodere l'Olimpico in un solo grido di gioia e liberazione, con lo striscione esplicativo della Curva Sud. "Non passa lo straniero".
Carico di ironia piuttosto che di odio, semmai rivalità sportiva. Altri tempi, stesse priorità: sperare, divertirsi, vincere. Quelle stesse suggestioni che portano a domani sera: una sfida di coppa, ancora contro il Bayer, per ricordare a tutti che è impossibile smettere di sognare. Servono 90 minuti per continuare a farlo e conservare un'altra "cartolina" sul taccuino dei ricordi.
|
