Nel teatro del trionfo in Conference League, la Roma di José Mourinho chiude il precampionato con una vittoria. Alla Kombetare Arena di Tirana i giallorossi si sono imposti per 2-1 sul Partizani nell'ultima amichevole estiva. Volati in Albania senza Dybala e Matic - da considerare ormai un ex - gli uomini dello Special One si sono cimentati nelle prove generali in vista della prima gara di Serie A in programma domenica 20 contro la Salernitana. La formazione schierata dal portoghese infatti - per dieci undicesimi - dovrebbe essere quella che tra una settimana inizierà la stagione all'Olimpico, con il classico 3-5-2. Davanti a Rui Patricio, spazio a Mancini (anche oggi ha giocato con una maschera protettiva), Smalling e Llorente; fasce affidate a Kristensen e Spinazzola mentre in mezzo al campo oltre al 2004 Pagano (in campionato sarà sostituito da Cristante, ma mancheranno gli squalificati Pellegrini e Dybala) presenti Bove e Aouar. In attesa di rinforzi dal mercato invece, attacco obbligato con El Shaarawy e Belotti.

PRIMO TEMPO — Ai giallorossi bastano 12 minuti per passare in vantaggio grazie ad El Shaarawy. Il Faraone è bravo a sfruttare un lancio in profondità di Pagano e battere il portiere avversario con un tocco sotto. Nonostante i ritmi bassi dei primi venti minuti, la Roma si accende definitivamente dopo una giocata di Pagano che sfiora il gol con un destro violento da fuori area che esce di poco. I padroni di casa si affacciano dalle parti di Rui Patricio al 23' con un tiro di Kote, ma tre minuti dopo arriva il raddoppio giallorosso. Stavolta ad insaccare è Belotti che, sfruttando un assist di El Shaarawy, calcia in diagonale trovando la rete. Il Gallo ci prende gusto e al 28' ci riprova con un destro che stavolta però finisce in curva. Al 32' è ancora Pagano, smanioso di mettersi in mostra, a sfiorare il 3-0 con un sinistro respinto dall'estremo difensore Hoxha: il primo ad avventarsi sul pallone è Spinazzola che di poco non inquadra la porta. Al 38' invece il terzino subisce un duro fallo di Greza che viene ammonito, l'intervento dell'albanese costringe il romanista a richiedere l'intervento dello staff medico prima di rientrare regolarmente sul terreno di gioco. L'ultima emozione dei primi 45 minuti arriva durante il recupero quando Smalling - sfruttando un cross di Aouar - gioca di sponda con Bove che di testa sfiora il gol.

SECONDO TEMPO — Nella ripresa Mourinho rivoluziona la sua formazione: ad uscire sono Rui Patricio, Kristensen, Spinazzola, Bove, Llorente, Smalling ed El Shaarawy, sostituiti da Svilar, Ndicka, Karsdorp, Celik, Cristante, Zalewski e Pellegrini. Anche il secondo tempo si gioca quasi a senso unico. Nel giro di dieci minuti la Roma sfiora due volte il terzo gol, prima con una conclusione di Aouar e poco dopo con una doppia occasione capitata a Pagano in area di rigore. Al 62' invece è Belotti ad andare vicino alla doppietta quando, su una bella palla servita da Aouar, tenta una girata su cui il portiere si fa trovare pronto. Per il Gallo è l'ultima fiammata del match: cinque minuti dopo infatti è Solbakken a prendere il suo posto. Con l'uscita del numero 11 i giallorossi si ritrovano a giocare senza una vera punta, con Pellegrini e Solbakken vertici offensivi. Nonostante una seconda frazione giocata sottotono da entrambe le squadre, la gara si incattivisce e all'80' Mourinho, preoccupato dai continui falli dei padroni di casa, decide di sostituire Aouar senza far entrare nessuno. Con la Roma in dieci all'83' il Partizani conquista un calcio di rigore per il fallo di Celik su Cara che va sul dischetto e trasforma battendo Svilar. Gli albanesi si rendono nuovamente pericolosi un minuto più tardi con l'autore del gol che, dopo aver recuperato palla, calcia dal limite dell'area mandando il pallone di poco sopra la traversa. L'amichevole si conclude senza ulteriori emozioni al termine dei quattro minuti di recupero concessi dall'arbitro.