RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Domenica - 28 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Bruno Conti, trent'anni dopo l'addio al calcio: "Vi racconto i segreti mezzo secolo di Roma"

Bruno Conti: "Da Liedholm a Mourinho, vi racconto 50 anni di Roma. Qui c'è bisogno d'amore, i Friedkin l'hanno capito"
Sabato 22 maggio 2021
«L'unica persona che mancava, perché tutto fosse perfetto, mio padre. Andrea. Che se n'è andato pochi mesi prima. Lui un riferimento per la famiglia, di sette fratelli e pochi soldi. Papà falegname, una vita di sacrifici. Quella sera volevo dirgli: "guarda, papà"». Piange, Bruno Conti nel ricordare il padre, che definisce un "eroe". Piange nel rivivere quel 23 maggio del 1991. Domani sono trent'anni, una vita. Una vita nella Roma, dal ‘73. «Siamo vecchi, porca miseria».

Quella sera mancava suo padre e anche Ottavio Bianchi.
«Beh, diciamo che di lui ho sentito meno la mancanza. L'avevo invitato, per correttezza. Aveva da fare con la dichiarazione dei redditi, col commercialista...».

Ricorda anche i particolari di quella notte.
«Tutto, ancora oggi mi emoziono. Da Liedholm che annunciava la formazione, dicendo che dovevo giocare per forza perché era la mia festa, fino al lancio dello scarpino in Sud. A proposito, il ragazzo che all'epoca lo raccolse, mi è venuto a trovare a pochi mesi fa. Ricordo Bearzot, i miei compagni dello scudetto, dal bomber Pruzzo a Di Bartolomei, Ancelotti, tutti tutti. C'erano i miei figli piccoli, l'emozione è stata enorme. La sera prima c'era stata la finale di Coppa Uefa persa contro l'Inter, confesso che per la mia festa ero preoccupato, non potevo prevedere la reazione dei tifosi. Invece, è stata magica: non c'era un buco libero tra gli spalti, c'era più gente della sera prima. Incredibile, non la dimenticherò mai».

Quel lancio dello scarpino è stato come chiudere un sipario.
«Alla Roma dal ‘73 fino al ‘91, a parte quei due anni al Genoa. Questa è la mia casa».

La lascerebbe?
«Per nulla al mondo. Eppure ci sono stati momenti in cui ho rischiato di andarmene, sarebbe stato un dolore. Chi non riesce ad andare via dalla Roma non deve essere biasimato, non si può spiegare. Totti aveva scelto questo, io anche. Devo morire così».

Da giocatore e da dirigente ha rischiato l'addio.
«Sì, con Viola c'erano problemi, Maradona mi lusingava. Una sera l'ingegnere disse a mio figlio piccolo, "Andrea, ma dove vuole andare papà?". "Da Maradona", gli rispose. Il giorno dopo avevo pronto il rinnovo con la Roma. Poi con Sensi sono stato a un passo dai saluti, forse non aveva gradito le avances della Figc, che mi voleva affidare il settore giovanile. C'erano state anche altre incomprensioni, pure a inizio mandato da responsabile del ragazzi. Rosella Sensi ha avuto un ruolo determinante, grazie a lei sono rimasto e ne sono stato felice».

E poi pure con Pallotta?
«Mi dissero che volevano cambiare. "Ma dove ho sbagliato?", chiedevo a Baldissoni, che era il dg. "In niente, è così", poi presero Tarantino, volevano gestire il tutto attraverso algoritmi. Mi rifugiai nell'Academy. Ci rimasi male, ma pur di restare...».

Da Anzalone ai Friedkin, passando per Sensi e Pallotta. Come è cambiato il calcio?
«E' tutto diverso, non so se peggio. Diciamo che all'epoca c'era più amore, divertimento, attaccamento. Oggi i calciatori scappano via. Si giocava al calcio senza essere aziende. Oggi è tutto molto più freddo, meno creativo. Le squadre erano famiglie, oggi c'è più di menefreghismo».

Anzalone cosa significa per lei?
«L'esordio nella Roma. Poi, per prendere Pruzzo mi mandò al Genoa. Mi diede una buonuscita, con cui ho aiutato la famiglia. Mio padre la prese malissimo, non voleva che andassi via dalla Roma. Non mi parlava».

Insomma, tra calciatore e dirigente, siamo a quasi cinquant'anni di Roma.
«Un percorso fantastico, ho fatto tutto, ho vinto. Ho conosciuto persone straordinarie. Calciatore, allenatore, capitano, dirigente, non posso lamentarmi. Una vita».

Domanda cattiva: Liedholm o Bearzot?
«Questa non me la merito. Non posso scegliere, Sono stati due padri. Liedholm mi ha trattenuto a Roma quando mi stavano "girando" al Pescara, ha creduto in me da subito».

Di Bearzot era il cocco, la faceva fumare dentro il pullman.
«Non lo nego. Era uno che ti capiva, anche nell'errore. Di notte non riuscivo a dormire e nei ritiri disturbavo il mio compagno Giovanni Galli. Una volta, dopo aver fumato una sigaretta, rientro in stanza e, con la luce spenta, prendo in pieno un comodino. Mi faccio male e sveglio Giovanni. Bearzot invece di punirmi mi dà una stanza tutta per me. Nel pullman, qualche tiratina di sigaretta per smorzare la tensione. Liedholm mi ha cresciuto, mi ha lanciato, mi ha messo in mezzo ai big, quando ancora ero un ragazzo. Mi fece vedere da Trebiciani quando in spiaggia giocavo a calcio con Di Chiara, Di Bartolomei e Giordano. Che tempi».

Eriksson non l'ha capita.
«Sven è un signore, pur non avendo avuto con lui grande spazio».

Le tolse la "7".
«Quello mi ha fatto male, la diede a Berggreen. Però erano problemi tattici, con Bianchi invece siamo andati sul personale, era un rapporto negativo tra uomini. Per farmi fare cinque minuti ci voleva l'urlo dell'Olimpico. Ricordate Roma-Bordeaux? L'ho anche invitato alla mia festa di addio. Non è venuto, pace».

Ha fatto l'allenatore, ma il meglio lo ha dato da responsabile del settore giovanile.
«Ma quando devi chiamare una famiglia per dire che il ragazzo non è stato preso o confermato, diventa difficile. Per il resto è un lavoro bellissimo, il mio mondo. La vittoria per me non è lo scudetto, ma De Rossi, Aquilani, Florenzi... cento milioni di plusvalenze».

Ha vissuto tanti presidenti, che ricordi ha di tutti e come considera i Friedkin?
«Guardi, sono sincero: mi ricordano molto Viola e Sensi, che si occupano da vicino della Roma. Sono presenti, lavorano, poi hanno capito come calarsi tra la gente, hanno individuato che il sentimento passa da lì. Hanno capito che la Roma è anche amore, oltre al business».

Hanno preso Mourinho, poi.
«Personaggio grandissimo, allenatore straordinario. Parlano i numeri. Una grande operazione tecnica e d'immagine. Da tifoso sono orgoglioso, esaltato».

Il suo personaggio del cuore?
«Senza dubbio Agostino. Il mio grande capitano. Se si poteva salvare? L'avevo sentito pochi giorni prima per una gara di beneficenza, non c'era nessun sentore. Gesto improvviso. Manca a tutti. Poi vorrei citare Aldo Maldera, il caballo, un uomo di una bontà ed eleganza infinite. Ho avuto vicino gente che insegnava la vita. Ho negli occhi pure il sorriso elegante di donna Viola».

Ma è vero che non andava d'accordo con Falcao.
«Ci hanno sempre messo contro. Ma avevo un ottimo rapporto con lui».

Il suo gioiello da talent scout?
«De Rossi. Si capiva subito che aveva un'altra marcia. Totti? E' stata un'intuizione di Gildo Giannini».

Lei ha il merito di aver portato Spalletti?
«Lo incontrammo di nascosto, eravamo innamorati della sua Udinese. Quella Roma è stata tra le più divertenti, e ha vinto. E ne sono orgoglioso».
di Alessandro Angeloni
Fonte: Il Messaggero
COMMENTI
Area Utente
Login

Pruzzo - News

 
 <<    <      1   2   3   4   5       >   >> 
 
 Lun. 13 giu 2022 
Calciomercato Roma, Pruzzo: "Zaniolo quest'anno lo terrei, se si rilancia con Mou vale molto di più"
L'ex bomber: "Lui può segnare almeno 10-12 reti in una stagione"
 Ven. 22 apr 2022 
Edin-Tammy sliding gol, Abraham segna sempre alle big: gli manca l'Inter
Abraham punta l'Inter. L'inglese non ha mai segnato contro i nerazzurri, all'andata...
 Mar. 19 apr 2022 
Sfida agli arbitri, ora Mou è l'idolo dei tifosi: "Solo lui ci difende, anche il club alzi la voce"
Dai social alle radio, è un plebiscito per il tecnico, che alimenta anche tra i sostenitori giallorossi recriminazioni sulla classifica ("Ci mancano 7 punti" dicono molti)
 Ven. 11 feb 2022 
Giannini: "Normale lo sfogo di Mourinho. A Roma serve più carattere che tecnica"
Le parole dell'ex capitano giallorosso sulla sfuriata del tecnico dopo la gara contro l'Inter
 Gio. 03 feb 2022 
 Lun. 24 gen 2022 
Tammy 17 reti. Solo 4 (o 5?) hanno fatto meglio all'esordio
Ha già segnato più di Pruzzo e Dzeko, di Balbo e Voeller, di Guaita e Prati. Anche...
 Ven. 21 gen 2022 
Abraham ha conquistato la Roma: 15 gol in 29 partite, meglio di Dzeko e Voeller
Il centravanti inglese tra i principali protagonisti di questa stagione
 Mer. 22 dic 2021 
Abraham, al primo anno meglio di Dzeko e Voeller: con la Samp punta a Pruzzo
Partenza boom, nonostante i pali, per l'inglese che con 12 gol ha già fatto meglio di due mostri sacri nella loro prima stagione. A due reti c'è il Bomber per eccellenza
 Sab. 04 dic 2021 
Sei anni di gol, poi l'addio lampo: per Dzeko è un ritorno senza applausi
Alzi la mano chi ricorda l'ultimo successo della Roma all'Olimpico sull'Inter. Bisogna...
 Dom. 28 nov 2021 
I granata i più battuti dai giallorossi (73 volte)
L'ultimo confronto diretto è andato male: 3-1 per il Torino, il 18 aprile scorso,...
 Lun. 22 nov 2021 
Tutti pazzi per Felix: da "Afenomeno" a "Baciala ancora" fino al tweet della mamma
Con la doppietta al Genoa Afena-Gyan è l'ultima rivelazione giallorossa: follower raddoppiati in poche ore, i complimenti di Pruzzo e il messaggio commovente dal Ghana
 Lun. 08 nov 2021 
Mou ora divide: calciatori, allenatori e tifosi vip tra pro e contro
La sconfitta col Venezia ha ulteriormente alimentato le polemiche. Personaggi pubblici e tifosi rinnovano la fiducia al tecnico, ma con delle riserve, come Ciccio Graziani: "Mi aspettavo di più, ma la squadra e questa, quindi avanti così"
 Sab. 06 nov 2021 
Delvecchio: "Calmi, ricordiamoci come iniziò Capello..."
Il giorno dopo il 2-2 con il Bodo Glimt non c'è né la rassegnazione dopo un'eliminazione...
 Mar. 12 ott 2021 
Boniek: "Zalewski è un bravo ragazzo. Juve-Roma? Vi racconto tutto"
Il grande doppio ex tra passato e presente: "Nel 1982 avevo firmato per i giallorossi, poi andai ai bianconeri. Il Napoli? Spalletti è l'allenatore ideale"
 Mar. 24 ago 2021 
Roma, ciclone Abraham: i tifosi lo vogliono in coppia con Shomurodov. E Dzeko è già dimenticato
I suoi scatti verso la porta. E quelli dei fotografi che non lo fanno mai uscire...
 Ven. 11 giu 2021 
Pruzzo: "Roma, mi piacerebbe Son. Sognare è lecito, con lui si alza il livello"
Tanti temi nella chiacchierata col bomber Roberto Pruzzo. A partire dalla Roma....
 Ven. 30 apr 2021 
Roma, la rassegnazione corre sul web: "Ora la rivoluzione"
I tifosi dopo il 6-2 con lo United invocano la sfortuna, ma guardano già avanti e chiedono “un nuovo allenatore che dia un’anima alla squadra” e “tanti calciatori nuovi”
Pruzzo furioso con Fonseca: "Sostituirlo adesso sarebbe un bene"
L'ex bomber giallorosso: "Crollo senza attenuanti, il tecnico non è più in grado di tenere su questa squadra"
 Mer. 14 apr 2021 
Dzeko, la Roma gli chiede il 30° gol europeo per eliminare l'Ajax
Domani, nella sfida contro l'Ajax - decisiva per l'approdo nella semifinale di Europa...
 Gio. 08 apr 2021 
Odoacre Chierico: "Noi, la Roma, siamo stati una famiglia"
Parla il gemello "rosso" di Bruno Conti: "C'era un papà come Dino Viola e una mamma come Flora, sua moglie"
 Sab. 20 mar 2021 
La Roma e l'insostenibile leggerezza della centralità di Edin Dzeko
Fonseca domani col napoli sembra intenzionato a restituirgli il posto da titolare, ma Edin sa bene che la società a fine stagione vorrebbe cederlo
 Mer. 17 mar 2021 
Dzeko, ultime candeline in giallorosso? Ma la Roma ora ha bisogno di lui
Il bomber bosniaco compie 35 anni. E nonostante sia davvero molto amato, è sempre stato un giocatore che ha diviso. Ecco perché
La statistica dà coraggio. Avanti nel 95% dei casi
Da quando esistono le competizioni UEFA soltanto 24 volte su 498 una squadra ha...
 Sab. 06 feb 2021 
Falcao: "Il gol di Turone è stato uno scandalo. Quello scudetto non fu perso, fu tolto"
Paulo Roberto Falcao, ex giocatore della Roma, è stato intervistato ed ha raccontato...
 Mar. 02 feb 2021 
Il lupetto che ha fatto la storia dell'AS Roma
È il 1978 e l'AS Roma si prepara a scrivere una piccola pagina di storia che resterà...
 Ven. 29 gen 2021 
Dzeko, tifosi ed ex giocatori increduli: "Scambio con Sanchez? Ma per favore..."
Delusione e rabbia, sia fra glorie della Roma, sia fra i sostenitori giallorossi sulle voci di una cessione del bosniaco per prendere Sanchez: "Sarebbe uno scempio"
 Gio. 28 gen 2021 
Fonseca non cede: Dzeko resta fuori
Fare pace è sicuramente più difficile che fare la guerra. Lo dimostra il caso Dzeko-Fonseca...
 Mar. 19 gen 2021 
Classe, vittorie e lotta al Palazzo: Viola, trent'anni senza il più amato
Il 19 gennaio 1991 è un giorno triste di trent'anni fa, quando Dino Viola morì,...
 Sab. 16 gen 2021 
Roma, tifosi spietati con Fonseca: "Derby preparato male, gestito peggio
Anche giocatori e società attaccati dopo il 3-0 incassato dalla Lazio. Pruzzo attacca: “Dopo una sconfitta come questa io metterei in dubbio la sua conferma. Mi sono sentito massacrato, due gol regalati"
 Ven. 25 dic 2020 
Pruzzo: "Mi chiedo perché l'Arsenal abbia liberato Mkhitaryan. Roma squadra affidabile"
Bomber del secondo Scudetto della storia romanista e tre volte capocannoniere della...
 
 <<    <      1   2   3   4   5       >   >>