RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Domenica - 19 maggio 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Roma, Fonseca blinda Kluivert: "Ci conto per il futuro"

Il tecnico portoghese: "Amo Roma, voglio restare qui il più al lungo possibile. Justin può diventare forte quanto il padre"
Lunedì 15 giugno 2020
ROMA - Nove giorni e la Roma scenderà di nuovo in campo per la ripresa del campionato contro la Sampdoria. Paulo Fonseca sta ultimando la preparazione dei suoi giocatori, senza farsi deconcentrare dalle vicede socetarie che stanno coinvolgendo Petrachi e la dirigenza. Queste le parole del tecnico portoghese al quotidiano Publico.

La Serie A ritorna il 20. Ritiene che ci siano le condizioni per tornare?
"Sì, credo che ci siano tutte le condizioni. C'è un protocollo molto rigoroso che dobbiamo rispettare. La Roma è un esempio in questo senso. Stiamo lavorando in condizioni di massima sicurezza, stiamo testando regolarmente tutti. La situazione sta migliorando nel paese e credo che ci siano tutte le condizioni".

Come vede la prospettiva dei giochi a porte chiuse?
"E' l'unico scenario possibile. Capisco che al momento è difficile giocare senza gli spettatori, ma penso che a breve termine troveremo il modo di portare i tifosi allo stadio. Questo è strano per noi, è qualcosa che non vogliamo, vogliamo vivere la partita con i tifosi".

Com'è stata una giornata tipo durante la quarantena?
"Mi svegliavo, facevo colazione con la mia famiglia, giocavo con mio figlio, facevo sport, mettevo mio figlio a dormire o fare un "siesta". Sono stato fortunato ad avere una casa con tanto spazio. Poi, giocavo con lui, guardavo un film... E ho visto alcune serie e partite".

E l'esperienza di vedere la città di Roma senza nessuno?
"Difficile. È una città bellissima. Vivo vicino al centro e sono abituato a vedere le strade di Roma piene di gente. In questo senso, i romani sono stati esemplari, hanno rispettato le regole".

L'Italia è stato uno dei Paesi più colpiti dalla pandemia. Hai provato paura? Hai pensato di tornare in Portogallo?
"No, mai. Non ho mai avuto alcun tipo di paura. La Roma ha una magnifica organizzazione e ho sempre sentito il sostengo del club. Non ho sentito il minimo desiderio ne necessità di tornare in Portogallo, anche se lì ho la mia famiglia: i miei genitori, i miei figli, mia sorella. Sono sempre stato in contatto con loro e sono sempre stato tranquillo qui a Roma".

Anche la Roma si è unita alle proteste contro il razzismo.
"La Roma è stata pioniera e un esempio nella lotta contro il razzismo. È un problema ancora molto sentito nel calcio italiano. Non posso dire di sentirlo molto durante le partite, ma questo anche perché sono molto concentrato sul gioco. Quello che so è che le autorità italiane hanno preso ogni iniziativa per ripudiare ogni tipo di forma di razzismo e discriminazione. Abbiamo una visibilità enorme, possiamo e dobbiamo partecipare a tutte le iniziative".

Manca molto poco al ritorno della Serie A. Sarà difficile tornare in modalità competizione?
"Sarà più difficile del solito. Non ci sono partite di preparazione, quello scenario dovrà essere creato tra di noi non è la stessa cosa. Si è visto che l'intensità non è la stessa, né può esserlo. Ci sono stati molti infortuni nel campionato tedesco e molti infortuni in questo periodo di preparazione. Giocheremo ogni tre giorni, sarà molto impegnativo e questo genera preoccupazione".

L'obiettivo è quello di arrivare in Champions?
"E' possibile. Le altre quattro squadre sono molto forti. L'Atalanta, il nostro principale rivale, è molto forte, ma non arrendiamoci in questa lotta. Quest'anno il campionato italiano è imprevedibile, più che negli ultimi anni".

Parere sulla Serie A.
"Nella mia prima esperienza nel campionato italiano, sono rimasto sorpreso in senso positivo. La qualità dei giocatori, degli allenatori, ma anche per la qualità del calcio. L'idea che abbiamo dell'Italia con un campionato difensivo non corrisponde alla realtà. Hanno squadre molto buone e sono molto ben preparate nel momento di difendere, ma devo dire che sono andato a vedere durante la quarantena il numero di gol nei principali campionati europei (fino allo stop) e al momento siamo stati battuti solo dall'Inghilterra. Questo la dice lunga. La verità è che c'è molto lavoro da parte degli allenatori italiani dal punto di vista difensivo, più che in altri campionati, questo sì, sono molto forti, e le squadre non hanno problemi a scendere in campo per difendere. Lo fanno molto bene".

Quindi come si è inserito Paulo nel campionato italiano?
"Questo progetto è estremamente sfidante per questo. Mi ha costretto a vedere le cose in modo diverso e ad evolvere. In Italia, sento di essere cresciuto nel modo in cui vedo e preparo le partite. Abbiamo uno scenario diverso in ogni partita. È una sfida".

Può dire che il Paços de Ferreira è la sua migliore creazione calcistica?
"Non lo so. La verità è che abbiamo ottenuto qualcosa di unico nel calcio portoghese. E' stato quasi come vincere lo scudetto. All'epoca Paços aveva un piccolo bugdet e poche risorse e arrivare con quei magnifici giocatori a quel terzo posto è stato epico, uno dei momenti più importanti della mia carriera. Ma per fortuna ho avuto più gioie che dolori. E vincere la Coppa dei Portogallo con lo Sp. Braga è stato un altro grande momento, tutti i titoli che ho vinto con lo Shakhtar, che non vinceva da due anni, vincendo il campionato e la Coppa per tre anni di seguito, sono stati momenti notevoli. Per fortuna ne ho avuto un po'".

Cosa farà sempre una squadra di Paulo Fonseca e cosa non farà mai?
"Proverà sempre a giocare con la palla. Quello che non faremo mai è chiuderci in difesa e giocare senza palla. A meno che non sia necessario. A volte giochiamo con squadre più forti, ma non è mai mia intenzione. Chiunque tu abbia di fronte, dobbiamo puntare sempre lo sviluppo del gioco".

Avete scoperto qualcosa in questi tempi di quarantena?
"Impariamo sempre quando vediamo gli altri. Ci sono quegli allenatori che tendiamo a vedere di più. Ma in questo periodo sono stato più attento alla mia squadra e al campionato italiano che a guardare per imparare. Come dice Guardiola: "Siamo tutti ladri delle idee altrui".

A chi altro rubi qualche idea di solito?
"Mi piacciono molto le squadre di Guardiola, le guardo con molta attenzione. E anche a Guardiola piacciono molto le mie squadre. Questo ha a che fare con il coraggio che abbiamo avuto nei giochi contro di lui. Posso farvi un esempio. Nel mio caso, mi dà piacere quando gli altri allenatori hanno coraggio di dirlo e, anche se non vinciamo, dobbiamo valorizzare e lodare coloro che hanno questo coraggio. In Italia, per esempio, ho perso contro il Sassuolo, che è una squadra molto coraggiosa e che ha un allenatore molto forte. Contrariamente a quanto si fa, bisogna dare credito agli altri. Va bene lodare o riconoscere quando gli altri sono stati migliori".

Ora da lontano, come allenatore, cosa pensa di Fonseca come giocatore?
"Non credo che fosse un giocatore molto forte [ride, ndr]. Ero un giocatore normale. Era un calcio molto diverso. Credo di essere stato molto normale. Ho fatto la carriera che meritavo. Non credo che Paulo Fonseca giocherebbe nella maggior parte delle mie squadre. Non ero un difensore molto veloce. Ero forte di testa e nel gioco aereo e nel posizionamento. Queste erano le mie caratteristiche. Ricordo, ad esempio, a Belenenses, il mio primo gol in campionato, dove siamo andati a vincere 2-1 allo Estádio da Luz ed io ho segnato a Preud'Homme, ma vi confido che non mi ricordo dalla maggior parte delle partite come giocatore".

La sua idea è quella di rimanere a Roma per un lungo periodo?
"Sono estremamente felice a Roma. Amo il club, amo i tifosi, amo la città. Mi piacerebbe restare per molti anni, è un club enorme. Non è facile trovare una passione così grande come qui a Roma".

E Justin Kluivert, è bravo come suo padre Patrick?
"Sono diversi. Papà era un grande giocatore, un grande attaccante. Justin ha le qualità per essere un giocatore dello stesso livello. È uno dei giovani su cui la Roma conta per il futuro".

Non avete giocatori portoghesi nella vostra rosa?
"Al momento non ho nessun portoghese".

C'è un invito che rimpiange di non aver accettato?
"No, niente affatto. Sono una persona che guarda poco indietro. Prendo decisioni molto consapevolmente".
Fonte: Corriere dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

Braga - News

 
 <<    <      3   4   5   6   7    
 
 Ven. 12 feb 2021 
Matheus: "Paulo, ti ricordi di me? Adesso ti voglio battere"
La prossima settimana (18 febbraio), la Roma affronterà in trasferta lo Sporting...
Roma: Dzeko-Mayoral, ecco che ha deciso Fonseca
Domenica l'Udinese, poi l'Europa League: uno giocherà in campionato e l’altro a Braga. Decisione a breve, pesa anche il meteo
 Gio. 11 feb 2021 
Smalling cerca il recupero per il Milan
Nonostante il giorno di riposo concesso da Fonseca alla squadra, Chris Smalling...
Roma, nessun dubbio su Dzeko: il capitano resta Pellegrini
La società tira dritto nonostante la richiesta di cinque giocatori, Lorenzo compreso. E il bosniaco rischia una nuova panchina contro l'Udinese
Dzeko rivuole posto e fascia, Zaniolo pronto a spingere
L'obiettivo è dichiarato: partecipare all'Europeo. Per raggiungerlo, Nicolò Zaniolo...
 Mer. 10 feb 2021 
Fonseca libera tutti: ultimo giorno di riposo prima del tour de force
Il tecnico portoghese ha regalato ai suoi un insolito mercoledì libero prima delle 7 partite in 21 giorni. Obiettivo: staccare la spina ed eliminare le scorie per ripartire al meglio
 Mar. 09 feb 2021 
Fonseca, la difesa fa acqua: alla Roma serve un piano B
Troppe sconfitte al vertice (solo 3 punti ottenuti), troppi gol presi. Un’idea di gioco rischiosa senza top player
 Mar. 02 feb 2021 
La Lista UEFA della Roma
UFFICIALIZZATA LA LISTA UEFA PER LA FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA DELL’EUROPA LEAGUE
 Ven. 29 gen 2021 
Il campionato della Roma, un primo bilancio
Dopo il giro di boa di metà campionato, sembra arrivato il momento di fare un bilancio...
 Ven. 25 dic 2020 
Calciomercato Roma, dall'esterno al portiere. Ecco cosa serve a Fonseca
Il calciomercato di gennaio è alle porte: la Roma sarà impegnata soprattutto in cessioni, ma qualcosa potrebbe succedere sia in porta che sulla fascia destra. Analizziamo tutte le operazioni giallorosse ruolo per ruolo
 Lun. 14 dic 2020 
Fienga: "Rispettiamo il Braga. Teniamo molto all'Europa League, siamo ancora amareggiati per.."
"Siamo ancora amareggiati per l'uscita con il Siviglia"
Sporting Braga, colonia brasiliana e ritorno a casa per Fonseca
L'allenatore giallorosso nel 2015-16 ha vinto una coppa del Portogallo sulla panchina dei futuri avversari, attualmente quarti in campionato. Galeno e Paulinho da tenere d'occhio
FONSECA: "Braga? Sarà una gara difficile. Non dobbiamo commettere l'errore pensare che sarà facile"
Paulo Fonseca, tecnico della Roma, ha parlato al canale ufficiale del club giallorosso...
EUROPA LEAGUE 2020/2021 - Sedicesimi di finale
Partite Sedicesimi di Finale Wolfsberg (AUT) - Tottenham (ENG) Dynamo Kyiv (UKR)*...
I giallorossi aspettano il rivale di Europa League
La strada che porta alla finale a Danzica è ancora lunga, ma oggi per la Roma ci...
 Ven. 11 dic 2020 
Ai sedicesimi da evitare Benfica e Lille
Appuntamento lunedì a Nyon, con la speranza di evitare Benfica e Lille. La prossima...
 Ven. 02 ott 2020 
EUROPA LEAGUE 2019/2020 - Risultato Sorteggio fase a gironi
Sorteggio fase a gironi UEFA Europa League Nyon - venerdì 2 ottobre 2020, 13:00...
 Mar. 29 set 2020 
Retroscena Roma, "no" del Braga per Carmo
La Roma ci aveva provato, anche presentando un'offerta ma la risposta del Braga...
 Mer. 03 giu 2020 
L'esperto: "Fonseca sa come si fa... E Mkhitaryan è meraviglioso"
Ugolini, ex preparatore dello Shakhtar: "Tecnico bravo, conterà sulla rosa maxi. Micki super, ma ebbe paura di smettere"
 
 <<    <      3   4   5   6   7