CONTE: "Possiamo ripartire, ma la distanza e le mascherine restano misure necessarie"
Il premier in conferenza stampa nel cortile di Palazzo Chigi: "Dal 4 maggio i dati sui contagi da coronavirus sono incoraggianti. Se possiamo ripartire è perchè abbiamo accettato i sacrifici."
Mercoledì 03 giugno 2020
"A distanza da circa un mese dal 4 maggio i numeri possiamo dirlo con relativa prudenza ma con chiarezza sono incoraggianti. Ora possiamo ripartire". A dirlo, poco dopo le 18, durante la conferenza stampa nel cortile di Palazzo Chigi, è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
"Ci meritiamo il sorriso e l'allegria dopo settimane di duri sacrifici. Ma è bene ricordarci sempre che se siamo tra i primi Paesi europei che può riavviare le attività e le condizioni di vita in sicurezza è perchè abbiamo accettato tutti insieme di modificare in maniera radicale le nostre abitudini di vita", ha proseguito Conte.
Nonostante però la fine delle restrizioni, il premier ha ribadito che "le uniche misure efficaci contro il virus sono distanziamento fisico e uso, ove necessario delle mascherine. Abbandonare queste precauzioni è una grave leggerezza".
Ora, ha chiarito il premier, arriva "un nuovo inizio. Dobbiamo agire nel segno dello spirito del 2 giugno, nel segno della condivisione".
Il turismo
Durante la conferenza stampa Conte ha puntato l'attenzione sulle misure economiche e i progetti che serviranno a rilanciare l'Italia nonotante il periodo di crisi dovuto al lockdown per il Covid-19. Innanzitutto, bisogna puntare sul turismo perchè, ha ricordato il presidente del Consiglio, "la bellezza dell'Italia non è mai andata in quarantena". E, quindi, per attrarre i flussi stranieri servirà anche un miglioramento delle infrastrutture e si procederù con "il miglioramento della rete ferriovaria, perchè attualmente la rete è inaccettabile". Dalla Roma-Pescara al prolungamento dell'Alta velocità, Conte ha annunciato: "Quando ci saranno i progetti, senza pregiudizi mi siederò a un tavolo e valuterò anche il Ponte sullo Stretto".
I bonus e gli ammortizzatori sociali
La crisi, dice il premier, sarà "un'occasione per superare i problemi strutturali e ridisegnare il Paese". Ma come? Innanzitutto, per aiutare gli italiani e gli imprenditori in difficoltà, "stiamo intervenendo per pagare di più bonus e ammortizzatori sociali"
Gli investimenti pubblici
Per dare una spinta al Paese bisognerà, poi, "rilanciare gli investimenti pubblici e privati, tagliando la burocrazia". Snellendo le procedure, quindi, si attrarranno nuovi investitori internazionali e il governo procederò quanto prima, dice Conte, a una riforma del fisco".
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