RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Venerdì - 26 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Tor di Valle, frenata della sindaca: "Non lo facciamo a tutti i costi"

Venerdì 22 marzo 2019
Per dire che siamo al «contrordine compagni» magari è ancora un po' presto, ma di sicuro l'ultimo tsunami che ha travolto la giunta grillina in Campidoglio portandosi via per ora un presidente di Assemblea Capitolina (De Vito), un assessore già vicesindaco e ancora fedelissimo della sindaca (Frongia) un effetto lo ha prodotto anche sul progetto dello stadio a Tor di Valle: quella che, fino a qualche giorno fa, sembrava una certezza granitica («lo stadio si fa», andò a dire in conferenza stampa la Raggi), oggi vacilla in maniera significativa.

LO SFOGO - Nei corridoi di Palazzo Senatorio, in queste giornate convulse che hanno riportato con la mente agli ultimi giorni di Ignazio Marino o ad alcuni passaggi clou della giunta Alemanno, l'hanno infatti sentita spesso ripetere: «Io lo stadio non lo faccio a tutti i costi». E poi, ancora più esplicita: «Non posso passare per essere io la paladina dello stadio». Un progetto, come ha ricordato la sindaca nella sua intervista al Messaggero, che lei ha ereditato dalla precedente amministrazione e che forse, fa trasparire ora, avrebbe anche bloccato «se non ci fossero state penali molto alte da pagare, con il rischio di esporre l'ente al possibile danno erariale».
Una postilla dell'ultima ora, dettata proprio dagli sviluppi dell'inchiesta giudiziaria: perché fino agli arresti di Luca Parnasi e Luca Lanzalone (a giugno) la comunicazione M5S poteva anche provare a veicolare l'immagine che i cattivi, o i corrotti, fossero fuori dal Movimento (per quanto Lanzalone era ben inserito dentro i pentastellati, anche a livello nazionale). Ma ora le «mele marce», come sono state ribattezzate, sarebbero proprio dentro casa, negli uffici della piazza che affaccia sul Marc'Aurelio.
Ecco allora la frenata di Virginia: «Non resto appesa allo stadio». Una virata che è già partita ieri, quando la prima cittadina ha avviato con gli uffici una vera e propria inchiesta interna per verificare la legalità di tutti i progetti citati nelle carte: gli ex Mercati Generali dei Toti, l'hotel di Statuto, l'ex Fiera di Roma su cui aveva mire Parnasi e, naturalmente, lo stadio di Tor di Valle, il più importante di tutti.


I PROSSIMI PASSI - Sicuramente si procederà con tutte le cautele del caso ma il faro, fanno capire in Campidoglio, è stato acceso. E la pratica è nelle mani della direttrice del Dipartimento Urbanistica, Cinzia Esposito, che dalle intercettazioni esce come una dirigente integerrima, «una che urla in testa persino all'assessore», una che dal gruppo De Vito-Mezzacapo-Parnasi, veniva considerata un problema e un ostacolo.
Un'indicazione chiara quella di Raggi: affidarsi ad una persona di cui si fida ciecamente, che lei stessa ha voluto mettere a capo di un settore così delicato, trasferendola da Ostia. L'altro passaggio sarà verificare con l'Avvocatura capitolina, a volte fin troppo paludata, se si possa superare il parere già emesso dai legali del Campidoglio: quello, appunto, che parlava di possibili penalità in caso di dietrofront sul progetto Tor di Valle. Un'azione ispettiva che, ovviamente, richiederà il suo tempo. Un mese, forse due. Chissà. Intanto si sta alla finestra e si aspetta: che escano altre carte, altre intercettazioni, che la polvere si posi a terra. Nel frattempo, però, ci sarebbe stata la variante urbanistica da approvare in giunta e poi da portare in aula, ultimo e decisivo passo amministrativo per procedere con l'operazione stadio. L'approvazione del provvedimento era prevista, inizialmente, entro l'inizio dell'estate (giugno, più o meno) ma è evidente che sia per effetto dell'inchiesta ancora in corso, sia per la nuova indagine avviata dalla Raggi è quasi sicuro che si slitterà ancora: magari all'autunno, oppure direttamente all'anno prossimo. Quando, ormai, mancherebbe appena un anno e mezzo alla fine della consiliatura. E il tempo, si sa, in certi casi vola via.
di E. Menicucci
Fonte: Il Messaggero
COMMENTI
Area Utente
Login

Mezzacapo - Le Ultime News

 
    1    
 
 Ven. 27 ott 2023 
Progetto Stadio della Roma a Tor di Valle, pm chiede 22 condanne
Tra i nomi degli indagati Parnasi, Lanzalone e De Vito
 Mer. 27 nov 2019 
Mossa De Vito: Raggi teste della difesa
La sindaca Virginia Raggi testimone nel processo in cui è imputato per corruzione...
 Mar. 19 nov 2019 
Inchiesta stadio Roma, scarcerato Marcello De Vito: "Affronto il processo da uomo libero"
L'ex presidente dell'Assemblea Capitolina era stato arrestato con l'accusa di corruzione in uno dei filoni dell'inchiesta sull'impianto di Tor di Valle. Potrebbe tornare a presiedere l'Aula
 Mar. 10 set 2019 
De Vito ora rinuncia al Riesame: può tornare in aula a fine mese
Saranno dieci giorni lunghissimi per Marcello De Vito. Con il fiato sospeso in attesa...
 Ven. 10 mag 2019 
De Vito si difende: "Io incorruttibile Stadio,"Io incorruttibile Stadio, con l'M5S scelte condivise"
Due ore davanti ai magistrati. Per Marcello De Vito, l'ex presidente finito in carcere...
 Sab. 30 mar 2019 
La Raggi non cita lo Stadio ma dice: "Si va avanti"
Non ha parlato dello stadio della Roma, Virginia Raggi. In una giornata da corrida...
 Mer. 27 mar 2019 
Povero Pallotta, gli hanno fatto una Totòtruffa chiamata Stadio
Forse se gli avessero fatto vedere, in tempo utile, il mitico Totòtruffa 62 chissà,...
 Ven. 22 mar 2019 
Stadio della Roma, Mezzacapo: "Pallotta se ne deve andare... qui l'impianto non si fa"
Poi aggiunge: “Stadio della Roma? Io sono contro da sempre”
 Gio. 21 mar 2019 
Dallo stadio ai grandi appalti. Corruzione, sistema De Vito: l'arresto scuote il Campidoglio
Una società nascosta che diventa la cassaforte dove accumulare tangenti. Gli incontri...
 Mer. 20 mar 2019 
L'avvocato Mezzacapo a De Vito: "Noi, Marce', dobbiamo sfruttarla sta cosa"
Così l’avvocato Camillo Mezzacapo al telefono con il presidente del Consiglio comunale capitolino
 
    1