Questo pomeriggio, all'Università Luiss Guido Carli di Roma, sono attesi Eusebio Di Francesco e Morgan De Sanctis come relatori per l'inaugurazione della VI edizione del Corso da Team Manager. L'obiettivo è quello di offrire agli studenti iscritti gli strumenti necessari per imparare nel modo migliore tale ruolo nel mondo dello sport, considerando aspetti teorici e pratici della professione.
18:00 - Prende la parola il tecnico giallorosso: "L'attenzione di un Team Manager è nella settimana. È determinante che si prepari ogni situazione. Infatti questo rompiscatole mi manda messaggi anche a mezzanotte e mezza e spesso faccio finta di non rispondere (ride, rivolto a De Sanctis ndr). Ieri abbiamo avuto una discussione tattica con Morgan, ma abbiamo sdrammatizzato. La capacità del Team Manager è quella di portare il sorriso, anche al proprio allenatore. Lui si è preso responsabilità che erano spesso mie ed anche io l'ho fatto con lui".
18:10 - Di Francesco risponde ad una domanda su Zaniolo di uno studente: "Bisogna mantenere Zaniolo con i piedi per terra, non si smette mai di imparare. Della maglia numero 10 a lui non me ne frega nulla. Non valuto in base a quello, è riduttivo e poi c'è ancora tanta strada da fare".
18:30 - Di Francesco: "Io come allenatore cerco di avere un profilo duro, loro (i team manager) devono anche alleggerire. Morgan prima ha detto che ci ha fatto firmare un regolamento, quest'anno c'ha messo 200 regole in più (ride ndr). È fondamentale sapere entrare nelle teste dei ragazzi. Come gestiamo le pressioni? Ho la fortuna di avere ottimi addetti stampa che mi fanno capire le situazioni. Ho la forza di ascoltare e non leggere. Anche perché magari oggi senti una cosa e domani un'altra. C'è un grande errore: le mie responsabilità erano enormi anche a Sassuolo, cambiano solo i contesti. Anche lottare per salvezza è una responsabilità. Sì ingigantisce solo quello che c'è intorno a noi. A Sassuolo c'erano numeri diversi, magari qui piaccio e non piaccio a molte più persone, ma il lavoro è sempre quello".
18.50 - Di Francesco: "Il legame studio-sport? Io sono andato poco a scuola perché volevo avere la volontà di giocare a calcio, sbagliando. Magari ho cercato di recuperare tutto insieme. Però la cultura è libertà di pensiero e questo è molto importante".
18:56 - Si conclude l'evento.
Morgan De Sanctis