Come ricorderanno i più vecchi qui dentro, ho vissuto 25 anni in Spagna, e lì vivono i miei tre figli, romanisti dal doppio passaporto. Ieri quello che sta a Siviglia ieri mi dice prima della partita: "Comunque vada, sono due finali in due anni: siamo diventati una squadra come le altre, di cui si parla con continuità all'estero. Ci siamo anche noi".
È vero. Ci è dispiaciuto uscire con ignominia dalla Coppa Italia coi cremini ma una sconfitta come quella di ieri aggiunge lustro alla squadra, accresce la nostra presenza nei media europei e mondiali, e questo è importante. Pure se abbiamo sofferto e soffriamo ancora come cani. Sarà paradossale, ma è così: vale più perdere una finale di EL che vincere una CI.
Io penso che poteva dirci bene e potevamo vincerla la finale,ci siamo andati davvero vicino, ma che più di così, con questa squadra, in queste circostanze, con tutta la sfiga di quest'anno, più di così non si poteva fare.
E ripartirei da qui. Con Mourinho, mandado via Gini, Belotti, Ibáñez, Camara, forse Spinazzola, tenendoci il resto compresi Celik e Karsdorp, perché comunque in panchina non puoi avere solo i pischelli. E teniamoci Pellegrini, pure se è discontinuo, perché non mi sembra che abbiamo un Totti per sostituirlo...
Ad Abraham forse darei una seconda chance.
Perché quest'anno è andata così? Tre sono stati i problemi principali:
1) la rosa è incompleta: siamo partiti senza un regista e con gli eterni problemi sulle fasce che il ritorno di Spina e lo spostamento di Zal a destra non hanno risolto;
2) l'attacco sterile: se Abramo avesse fatto 15 gol e Belotti 10 eravamo tranquillamente in Champions, e ci metto pure Zaniolo, uno inconcludente che poi è fuggito facendoci perdere un sacco di soldi;
3) gli infortuni, davvero impressionanti che si sono concentrati nelle ultime settimane; e anche qui senza il disastro fisico finale in CL ci entravamo.
In questo quadro vanno inseriti gli episodi: le cappellate di Ibáñez, quanti punti ci hanno tolto? E quelle di Patricio?
A Siviglia è scesa in campo quella che è la formazione più forte, giocando davvero bene. Poi nel secondo tempo si è spenta per la stanchezza. E non abbiamo una vera seconda squadra in panchina che può subentrare alla prima. Poi arrivi ai rigori senza rigoristi e sai che è finita.
Io dico: ripartiamo da qui. Non buttiamo a mare questa esperienza. Vediamo cosa riesce a negoziare Mou con i Friedkin. Io credo che rimarrà comunque.
Luigi sai che sono spesso d’accordo con tutto quello che scrivi, ma se non ricordo male Righetti fece gol, furono Conti e Graziani a sbagliare. Non cambia nulla, ma io ricordo così.
Non ho scritto nulla sulla finale di EL perché davvero ci ho sofferto tanto…..non perché abbiamo perso ai rigori (ancora!!!! maledetti rigori!!!), ma perché per quello visto in campo, non ci saremmo dovuti arrivare!!!! Nemmeno ai supplementari!!!!
Perdere per demeriti propri è un conto, non ci puoi fare nulla se il tuo avversario si è dimostrato superiore, ma perdere a causa dell’ennesimo arbitro prevenuto mi rode ancora di più il kulo.
Qualcuno dice che questo tipo di trattamento viene riservato alla ROMA a causa degli atteggiamenti di Mourinho……È DAL 1927 CHE STA STORIA VA AVANTI, MOURINHO SONO APPENA 2 ANNI CHE CI ALLENA.
Leggere alcuni commenti, dopo una sconfitta del genere (da gente che si ritiene Romanista!!!), mi fa provare ancor più DISGUSTO di quanto me ne abbia provocato quel porco di Taylor.
È vero, sui cambi si può discutere, Roberto, sempre tenendo conto che lo stiamo facendo col senno di poi. Per me lo sbaglio non è stato tanto l'aver messo inizialmente Wijnaldum al posto di Dybala quando questi non ce la faceva più, ma di non averlo sostituito di nuovo - magari con Elsha - quando si è visto che non stava facendo niente di utile. Concorderai con me che Wijnaldum non è così scarso in assoluto come si è visto in questi mesi, il suo CV parla per lui, ma evidentemente questo è stato per lui il peggior anno della sua carriera e non si è ripreso ancora davvero dall'infortunio.
Sui rigori invece non possimo dire molto. A me sembra che per caratteristiche e affidabilità sicuramente fra i rigoristi designati PRIMA della partita c'erano Cristante, Dybala, Pellegrini e Matic. Tre di questi non erano più in campo alla fine dei tempi supplementari. Ma non sappiamo chi si era allenato a tirare rigori negli allenamenti precedenti alla partita (altra cosa che si fa sempre). Magari c'erano proprio Mancini e Ibáñez.
La critica ex-post della scelta dei rigoristi è un classico quando perdi la partita ai rigori. Se ti ricordi il Roma Liverpool di quarant'anni fa, i rigori li sbagliarono Righetti, Graziani e Conti e si criticò il fatto che Liedholm avesse scelto loro senza tener conto che erano "romani e romanisti" (in realtà Conti è di Nettuno e Graziani ciociaro) e che quindi più implicati emozionalmente (e si tirava poi nella porta della Curva Sud...) e quindi più inclini a sbagliare... Per me sono discorsi che lasciano il tempo che trovano.
Ma io non volevo analizzare la partita (che comunque è stata impostata bene, come dice Nordmarv) ma dire soltanto che ci sta se perdi una finale, e l'importante per noi, per la situazione in cui si trovano la squadra e la società da troppi anni, l'importante è stato giocarne due di finali negli ultimi due anni. Questo è stato un anno maledetto per tante ragioni, dove gli errori dei singoli (anche quelli dell'allenatore) sono avvenuti in un quadro generale davvero complicato per i motivi che ho indicato: 1) la struttura e debolezza della rosa, 2) il calo degli attaccanti (che l'anno prima con lo stesso allenatore e lo stesso modulo avevano fatto faville, 3) l'incredibile serie di infortuni.
Per il resto, continueremo per sempre a rigiocare nelle nostre teste anche questa finale, assieme a quella dell'84, pensando "se Tizio fosse entrato, se il rigore l'avesse tirato Caio, se l'arbitro avesse fischiato..."
Checché se ne dica sono partite da vivere, e dopo tanto era pure ora!
Leggo le classiche critiche a posteriori di chi avrebbe saputo vincerla, ma che dimostra di non aver mai preparato nemmeno una gara Scapoli contro Ammogliati, né da allenatore e nemmeno da giocatore, altrimenti saprebbe che il più forte la finale la gioca dal primo minuto se è in condizione di scendere in campo.
E non a caso eravamo in vantaggio proprio grazie ad un gol e ad una prestazione maiuscola di Dybala!
Che fai, te lo tieni per quando può essere già troppo tardi?
Poi Suso usato come termine di paragone? Suso? Ma sul serio?
Il nostro giocatore più decisivo paragonato a una loro riserva? Certo, è entrato dopo perché è una riserva, non per altro.
Abbiamo perso, l'abbiamo visto tutti come.
Facendo una buona partita (che evidentemente è stata preparata bene), nella quale miracoli del nostro portiere non se ne sono visti, a differenza del loro, e avendo pure da recriminare con l'arbitro, che cartellini a parte, sorvola su due possibili rigori a favore nostro (mano verso il pallone aumentando il volume del corpo e trattenuta su Ibanez), però ce ne fischia deciso uno contro che chiaramente non c'era.
Abbiamo perso, ed altrettanto chiaramente ce lo prendiamo a quel servizio, ma almeno c'eravamo!
In una finale ,dove contano i dettagli,sbagliare le mosse non è un errore venale.
I cambi giusti del siviglia al secondo tempo hanno cambiato l'inerzia del match,pareggiando.
Io posso fare delle supposizioni a posteriori,perché sono un semplice appassionato giallorosso, ma un allenatore ha invece proprio questo compito strategico.
E le soluzioni erano lì, comprovate dai fatti,Bove autore della semifinale gol,Elsha in forma dalle precedenti prove.
Non c'erano salti nel buio da fare.
Purtroppo.
Secondo me ha sbagliato i cambi. Poi ha sbagliato i rigoristi. Aveva anche altri giocatori a cui far battere i rigori, non c'erano mica solo Mancini e Ibanez in campo, erano 11, se non sbaglio.
Ma magari perdevamo lo stesso, anche se avesse fatto tutto diversamente, perché mi rendo conto che parlare a posteriori è facile, del senno di poi son piene le fosse.
Non mi piace nemmeno il suo atteggiamento con gli arbitri. Lui dice: eh... lo faccio perché ci trattano male. Però potrebbe anche essere un'inversione tra causa ed effetto. Cioè non è che lui fa caciara perché lo trattano male, ma lo trattano male perché fa caciara.
Le ultime che ho letto in giro dicono che, se non può avere più soldi per il mercato, vuole almeno che sia lui a farlo, quindi Pinto si levi dai co...ni.
Come sempre non sappiamo se sia vero o se siano invenzioni giornalistiche, ma ci potrebbe stare.
Certo, se porta altri parametri zero come Matic, a me andrebbe benissimo.
Leggo che le analisi , molto lucide, di Ale veneto il Mistico e Luis su Budapest sono qui "appannate",ma è un eufemismo, dalla retorica del Luigi...
Siamo qui per analizzare ieri sera; quello che è stato è quello che avrebbe invece potuto essere.
Hanno ragione loro,ed io non avrei saputo dirlo meglio,il portoghese non ha avuto coraggio perché legato ai propri concetti,affidandosi più alle garanzie del nome acquisito che alla incoscienza della fantasia che porta il nome di Bove ed Elsha.
È ieri sera quello che poteva essere e non è stato.
Mantenere il mou a queste condizioni , in cui i Friedkin sono legati ai bilanci,conoscendo chi è e cosa vuole Mourinho è una utopia.
Sì, son d'accordo con te su quasi tutto, Roberto. Ma su Mourinho è possibile che ci siano altri fattori da considerare per capire la situazione. In primo luogo, a dicembre lui stesso ammise di esser stato contattato dalla federazione portoghese per affidargli la nazionale, ma pare che anche il Brasile si fosse mosso in quella direzione. Se avesse voluto, avrebbe potuto accettare inserendo una clausula che gli avrebbe permesso di cominciare il suo lavoro a giugno, una volta terminata la Serie A.
In secondo luogo, credo che con la Roma lui abbia vissuto un'esperienza unica, comparabile nel suo CV solo a quella con il Porto: una squadra senza grandi campioni, da costruire da zero o quasi. Lui stesso un anno fa lo disse in un'intervista: sto apprendendo molto, per me questa è una situazione nuova. E io credo che alla sua età, con il legame che ha saputo costruire con l'ambiente, se rimane è - se ho capito un po' l'uomo - anche un po' per orgoglio.
Se i Friedkin sono intelligenti, sanno che vale la pena forzare un po' la macchina e andare avanti scucendo qualche dindarello in più, perché hanno sottomano un allenatore che ha saputo formare uno storytelling eccezionale anche nella sconfitta - e ciò conta molto nel mondo dell'entertainment e della comunicazione da cui loro provengono - per portare avanti la scalata al mondo sportivo-mediatico in cui vogliono inserirsi. E anche a livello locale, questa simbiosi, questa identificazione Mourinho-squadra-città rende tutto più facile nella prospettiva stadio. Ci hanno messo tanti soldi finora, sarebbe da stupidi mollare adesso o giocare al ribasso. I Friedkin sono come l'equilibrista sul filo, che non può fermarsi né retrocedere ma solo andare avanti.
Per il resto, che dire? Le nostre sconfitte hanno sempre la grandezza delle grandi tragedie. Le lacrime di Dybala o di Mourinho sono quelle di una città che sa di essere capoccia di un monno infame. Ah, se Sofocle ci avesse conosciuti...!
Buttare a mare certamente no, è una cosa stupida, perché in qualunque esperienza c'è sempre qualcosa di buono da salvare.
Mou: ha un altro anno di contratto con la Roma e sarebbe bene se lo rispettasse. Ma se lo farà, lo farà soprattutto per mancanza di alternative. L'ha detto lui stesso: quando se ne andò dall'Inter era tutto già fatto con il Real, mentre adesso non ha parlato con nessuno. Se è un uomo sincero, e credo che lo sia, non ha nessuna offerta valida sul piatto e quindi, sia pure con il mal di pancia, resterà a Roma, anche perché a 8 milioni di euro non ci rinuncia nessuno, nemmeno il Sig. Mourinho.
Friedkin: mi sembra abbastanza chiaro che i Friedkin non scuciranno altri soldi, oltre a quelli che devono già tirare fuori ogni mese (10-15 milioni) solo per tappare i buchi e pagare gli stipendi. E' come se ogni mese dell'anno acquistassero un giocatore medio/bravo, ma invece quei soldi se li mangia il buco creato dalle gestioni precedenti.
Pinto: nonostante siano entrambi portoghese ed entrambi della scuderia Mendes, sembra che Mou e Pinto non abbiano buoni rapporti. Cosa ne pensino i Friedkin non si sa perché, come è noto, non parlano. Può darsi che Mou, anziché ottenere soldi per il mercato, ottenga la testa di Pinto. Mah... chissà.
Giocatori: il livello della rosa è da sesto-settimo posto in campionato e infatti, laddove Mou non ha potuto giocarsela in una partita secca "dentro o fuori" ma ha dovuto compiere faticosamente il cammino delle 38 partite, non ha praticamente spostato nulla da come l'aveva lasciato Fonseca. Il motivo di questo posizionamento miserello, a mio modesto parere, più che nella somma delle potenzialità dei singoli, sta nelle lacune con le quali è stata costruita la squadra. Come dicevi tu, bisogna mettere le mani su parecchie situazioni e rimandare a casa parecchi giocatori inutili. Il tutto viene complicato dal fatto che mancano i soldi. Quindi ci vuole uno non bravo, ma bravissimo, per riuscire a fare le nozze coi fichi secchi, e qui torniamo a Pinto, che secondo me non è affatto così bravo.
Morale della favola: la Roma è a un bivio. La gestione Mou è a un bivio, la sistemazione della rosa è a un bivio, tante altre cose attendono di vedere il loro destino, questa estate succederanno tante cose e sono curioso (e preoccupato) di vedere come andrà a finire.
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