RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Venerdì - 19 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Spinazzola:"L'arrivo alla Roma è un passo importante per la mia carriera, voglio onorarlo al meglio"

"Idolo? Ronaldo il Fenomeno, ma esultavo come Batistuta"
Lunedì 29 luglio 2019
Leonardo Spinazzola, nuovo terzino della Roma, ha rilasciato una lunga intervista. Queste le sue parole:

Partiamo dall'inizio. Chi era Leonardo Spinazzola da bambino?
«Ero calcio e poi ancora calcio. Dalla mattina alla sera giocavo con il pallone sotto casa. Abitavo a Foligno in un quartiere dove c'era una pista di pattinaggio che noi bambini della zona usavamo come nostro campo ufficiale. Si partiva alle 10, poi dopo il pranzo alle 16 tutti di nuovo giù per fare il torneo del pomeriggio. Giusto una pausa per la cena e alle 22 ero ancora in strada per partita e nascondino finale».

Con quale squadra hai iniziato a giocare?
«A 5 anni con una polisportiva che era vicino casa, la Virtus Foligno, con cui ho iniziato con la categoria primi calci e ho continuato fino ai 14».

Hai sempre voluto fare il calciatore o hai fatto anche altri sport?
«No, mai avuto dubbi. Ho sempre e solo amato il pallone!».

Chi era il tuo idolo da bambino?
«Ronaldo Nazario da Lima, il Fenomeno. Mi ricordo che a casa vedevo la sua cassetta VHS che mio padre mi aveva comprato in edicola, poi scendevo sotto casa e cercavo di provare i numeri e i gol che avevo appena visto. Ho seguito molto anche Rui Costa e Batistuta. Mi piaceva molto l'ex attaccante giallorosso: quando esultavo con la Virtus Foligno mimavo il gesto della mitraglia come lui... ho anche delle videocassette dove sono immortalato a esultare così».

Hai giocato sempre da terzino?
«No, da piccolo giocavo come attaccante e fino a 12 anni facevo anche gol, poi ho smesso! (ride, ndr)».

Chi ti ha fatto cambiare posizione in campo?
«La prima volta che mi hanno messo a fare il quinto a centrocampo ero a Siena in Serie B, però mi ricordo che già quando avevo 16 anni l'allora tecnico della Primavera Marco Baroni mi disse che per fare strada nel calcio avrei dovuto giocare terzino. Io inizialmente non ero d'accordo: volevo fare l'esterno alto, ma poi, piano piano, negli anni successivi mi sono abbassato. Dopo Siena, nella prima esperienza all'Atalanta con Colantuono sono tornato alto, ma, quando sono andato a Perugia nel 2015, mister Bisoli mi ha spostato terzino e poi di base sono rimasto lì anche nelle esperienze successive».

C'è stato un momento in cui hai pensato che non saresti riuscito a fare il calciatore?
«Il primo anno a Siena, quando sono andato via di casa a 14 anni: era dura vivere da solo lontano da famiglia e amici. Non solo questo: è che mi feci subito male alla caviglia e tra le altre cose dovevo fare un sacco di strada con le stampelle per andare e tornare da scuola. Poi quando ho ripreso l'attività, dopo qualche settimana mi sono stirato. In quel momento ho chiamato casa e ho detto: "Venitemi a prendere, torno. Non ce la faccio". Mia madre in quel momento, assieme a mio padre, fu decisiva: mi ha consigliato di stringere i denti e di continuare a provare... e aveva ragione. Da marzo in poi tutto andò molto meglio».

Sei stato mandato in prestito molte volte: avresti preferito un po' più di stabilità?
«Essendo acquistato da un club come la Juventus da giovane, era normale per me fare un po' di gavetta in società più piccole. All'inizio è stata dura trovare spazio. Poi dal 2015-16, dall'esperienza di Perugia in poi, ho trovato la continuità che mi serviva».

Come è cambiata la tua vita in questi ultimi anni di Serie A?
«A livello di visibilità è cambiata, questo sì. Ma io sono rimasto lo stesso Leonardo di sempre. Ovviamente dopo Bergamo e soprattutto quando sono arrivato a Torino la gente ha iniziato a riconoscermi di più quando sono in giro».

Nella tua crescita professionale, i due anni a Bergamo sono stati decisivi...
«All'Atalanta con Gasperini ho imparato a sostenere ritmi alti in campo. Lui ti fa lavorare in allenamento in maniera molto intensa, al punto che quando giochi la partita ti sembra quasi una passeggiata. Davvero, giochi le gare quasi come fossero uno scarico, perché durante la settimana lavori in maniera impressionante. Sa poi trasmettere bene quello che vuole in campo: in partita sai bene quello che devi fare. Certe idee di Gasperini, nel modo di interpretare e vedere il calcio, le ho ritrovate in mister Fonseca».

Cosa hai imparato nel tuo anno alla Juventus?
«Tanto, in campo e fuori. Come diceva Allegri, per stare lì devi essere un campione anche mentalmente. Ti alleni con tanti fenomeni, che lo sono in campo ma soprattutto nella testa. Ho imparato soprattutto quale livello di attenzione ci vuole tutto l'anno in allenamento e in gara, che alla fine è quello che fa la differenza».

La partita che finora ricordi con più piacere in carriera?
«Ovviamente per importanza il 3-0 all'Atletico Madrid lo scorso anno nel ritorno degli ottavi di Champions League a Torino, ma non è stata quella la mia miglior prestazione della carriera. Con l'Atalanta ho fatto delle gare migliori. Una su tutte? La sfida a Dortmund al Signal Iduna Park contro il Borussia in Europa League nel febbraio 2018. Quella è stata la mia prima bella esperienza europea».

Chi è il tuo migliore amico nella vita?
"Siamo un gruppo di quattro amici che ci conosciamo da una vita: io, Marco, Luca e Dino. Giocavamo insieme da piccoli alla Virtus Foligno e siamo rimasti legati. Mi sono venuti a trovare dovunque ho giocato. Adesso poi che sono qui a Roma sono più vicini e li vedrò ancora più spesso».

Nel calcio a chi sei più legato?
«A Rafael Toloi e a Gianluca Mancini, che ho ritrovato qui a Trigoria dopo che abbiamo giocato insieme non solo a Bergamo ma anche a Perugia. Già in Umbria avevamo legato molto, a Bergamo eravamo anche compagni di stanza nelle trasferte. Sono contento che sia arrivato anche lui alla Roma».

Qual è una giornata tipo di Leonardo Spinazzola?
«La mattina presto porto fuori Yago, il mio labrador, poi da quando è nato mio figlio Mattia, è lui che riempie le giornate a me e mia moglie Miriam: è uno spettacolo. Dopo gli allenamenti facciamo spesso delle passeggiate tutti insieme, con famiglia e cane».

Come spendi il tuo tempo libero?
"Prima giocavo tanto alla PlayStation: da quando vivo con mia moglie ovviamente no, non è carino. Vediamo spesso insieme le serie TV e sentiamo molta musica. Siamo andati recentemente insieme al concerto di Beyoncé a Milano, che è stato stupendo: lei è un'artista meravigliosa. Anche mio figlio Mattia, che al momento ha solo 14 mesi, si mette a ballare davanti alla tv quando sente la musica».

Quanto ti ha cambiato la paternità?
«Tantissimo. Prima ragionavo ancora da ragazzo, ma con l'arrivo di Mattia mi sento addosso una responsabilità diversa. Non sono mai stato un pazzo fuori dal campo, ma adesso mi sento più tranquillo e soprattutto sono più felice».

Quanti tatuaggi hai?
«Ho il simbolo dell'infinito che ho fatto insieme a mia moglie e poi ho un tatuaggio maori sul braccio destro, che ha al suo interno diversi simboli che rappresentano la famiglia, l'amore, la forza e la fortuna. Ora dopo la nascita di mio figlio ne voglio fare un altro sull'altro braccio che sia legato in qualche modo a lui».

Finora hai 7 presenze in azzurro: cosa vuol dire per te indossare la maglia dell'Italia?
«Da bambino guardavo le partite della Nazionale incollato alla TV: ora giocarci, sapere che sono io lì dall'altra parte dello schermo e che tutti gli italiani mi guardano, è bellissimo. L'esordio in azzurro è stato davvero speciale, ad Amsterdam, nella gara poi vinta contro l'Olanda: quel momento mi ha dato ancora più autostima».

Quanto è importante per te l'obiettivo degli Europei?
«È importante per tutti, per il calcio italiano, per noi giocatori, per ogni tifoso del nostro paese. Io non ho mai giocato una competizione del genere, nemmeno nelle giovanili, quindi sono ancora più motivato».

Ora sei un giocatore della Roma: come rappresenta per te?
«Per me è sempre stata una grande società e una grande piazza, con grandi giocatori e squadre allestite per fare bene. Giocare all'Olimpico è poi sempre bellissimo, per lo stadio, per i tifosi e per il calore della gente. Questo è un passo importante della mia carriera e voglio onorarlo al meglio».

Le tue prime impressioni sulla squadra e i compagni?
«Siamo un gruppo nuovo. C'è un'aria positiva. Ci sono molti giovani, motivati, che stanno lavorando bene e con lo spirito giusto. Ci vuole tempo, visto che siamo una squadra molto diversa, con un allenatore nuovo. Ma, ripeto, nei miei compagni e nello staff vedo molto entusiasmo, carica e grande motivazione».

Che impressione ti ha fatto Paulo Fonseca?
«Come detto, in lui rivedo delle idee che ho già conosciuto in campo ai tempi di Bergamo. Mi piace questa sua visione del calcio. Il Mister è una persona molto diretta in campo, sa quello che vuole vedere e riesce a trasmetterlo. Vuole la difesa molto corta e stiamo studiando movimenti anche nuovi per me. Poi anche in attacco gli esterni alti devono essere bravi a svolgere più compiti. Lavora molto sui singoli reparti».

Hai un messaggio per i tifosi della Roma?
«Dobbiamo stare tutti uniti, abbiamo lo stesso obiettivo, il bene della Roma. Il nostro lavoro è quello di giocare al meglio con l'obiettivo di vincere sempre. Poi ci si può riuscire o meno ma bisogna puntare a quello. E per farlo bisogna lavorare al massimo in allenamento. Ecco, io a loro posso dire che l'impegno in questa direzione sarà massimo».
Fonte: As Roma
COMMENTI
Area Utente
Login

Batistuta - Le Ultime News

 
    1   2   3   4   5   6       >   >> 
 
 Mer. 27 mar 2024 
Chris Smalling, Marotta vuole l'inglese: la Roma valuta la cessione
Chris Smalling sempre più in orbita nerazzurra. Il difensore inglese potrebbe, infatti, approdare all'Inter. Il rapporto con la Roma sembra essere ormai ai titoli di coda, ma la decisione finale spetta a De Rossi.
 Gio. 29 feb 2024 
AZMOUN: "I tifosi sono unici. Ho un buon rapporto con tutti i compagni"
L'attaccante iraniano della Roma, Sardar Azmoun, ha rilasciato un'intervista ai...
 Ven. 01 dic 2023 
Totti: "Roma, troppi alti e bassi. Spalletti? Abbraccio piacevole ma devo ancora parlarci..."
L'ex bandiera giallorossa a Radio Serie A: "Con l'Italia può fare grandi cose, è uno dei migliori. Mourinho è un fenomeno ma il rendimento dipende dai giocatori"
 Lun. 27 nov 2023 
Taddei pubblica la Roma dei sogni: li riconoscete tutti?
L'ex centrocampista offensivo, famoso per l'Aurelio, ha postato un'immagine con tanti ex giallorossi
 Lun. 06 nov 2023 
Roma, l'attacco è tra i migliori in Italia: sono 12 i giocatori andati in gol da inizio stagione
La fase offensiva è uno dei fattori della risalita di Mourinho
 Ven. 03 nov 2023 
La top 11 della Roma fatta da Aldair: la formazione è stellare!
L'ex difensore brasiliano sceglie i migliori undici giocatori che hanno indossato la maglia giallorossa
 Sab. 28 ott 2023 
Roma, adesso parla Lukaku: se segnerà esulterà a modo suo
Il centravanti torna a San Siro ma l’Inter appartiene al passato: in pochi mesi ha già conquistato i tifosi giallorossi
 Mer. 11 ott 2023 
Pruzzo: "Romelu vale Batistuta. Il gol marchio di fabbrica"
L'analisi del Bomber: "L’argentino ok negli spazi, Rom più potente. Averne di giocatori così..."
 Mar. 03 ott 2023 
Mourinho si aggrappa alla Lu-Pa: otto gol su 10 firmati dal duo. Ma la difesa è ancora da inventare
La Lu-Pa non perde il pelo, e nemmeno il vizio. Per fortuna di Mourinho che, grazie...
 Dom. 01 ott 2023 
Lukaku, tre gol nelle prime 5 gare: solo Batistuta e El Shaarawy hanno fatto meglio
Impatto devastante di Romelu. In Serie A ha già messo a referto tre reti e vuole trascinare gli uomini di Mourinho alla conquista del quarto posto
 Lun. 18 set 2023 
Dybala-Lukaku come Totti-Batistuta? Ecco le migliori coppie del gol giallorosse
La Joya e Big Rom in gol alla prima partita insieme: entreranno nella storia della...
 Gio. 14 set 2023 
Lukaku, Roma è una vetrina. Vuole rinascere per trovare subito una squadra al top
Se i campioni del calcio sono gli dèi del nostro mondo bisognoso di eroi, non dobbiamo...
 Lun. 04 set 2023 
Capello: "I tanti gol presi dalla Roma dipendono anche dall'assenza di Matic"
"È sorprendente che la Roma prenda tanti gol, questo dipende anche da un giocatore...
 Mar. 29 ago 2023 
Non solo Lukaku: cambi di gioco, esterni e... Cosa serve alla Roma per volare
Non solo Lukaku: cambi di gioco, esterni e... Cosa serve alla Roma per volare
Da Pruzzo a Montella, fino a Batistuta e Dzeko: i numeri 9 che hanno fatto innamorare i romanisti
Un'epopea partita nel 1973 con Pierino Prati 'la Peste': storie d'amore folle tra il gol e il popolo della Roma
 Mer. 21 giu 2023 
Totti svela la sua top 11 della Roma, i tifosi si esaltano: "Da triplete"
L'ex capitano giallorosso ha creato la sua squadra ideale scegliendo tra i giocatori attuali e alcuni dei compagni che hanno giocato con lui
 Dom. 11 giu 2023 
Cristian Totti carica papà Francesco all'Old Trafford: "Facci un gol"
L'ex capitano della Roma torna in campo a Manchester per un evento benefico. E il figlio fa il tifo per lui dagli spalti!
 Ven. 24 mar 2023 
L'Europa League e il sondaggio sulla Roma: il risultato è un plebiscito
I capitani sono i calciatori più gettonati, non mancano i voti per Dybala e Smalling
La battuta di Aldair: "Se Mourinho vuole contro la Samp gioco io. Totti? Speciale"
L'ex difensore giallorosso poi svela: "Vorrei portare qualche giovane brasiliano a Trigoria". E su Totti...
 Gio. 23 mar 2023 
La Roma più forte di tutti i tempi: la formazione di Chat Gpt fa discutere i tifosi
L'intelligenza artificiale ha decretato, analizzando le statistiche, quali sarebbero i più forti della storia giallorossa: accanto a Totti non ci sono dubbi
 Mar. 21 feb 2023 
Mourinho alza il muro: la squadra è con lui ma l'addio non è tabù
Le parole dello Special scuotono i tifosi e il club
 Dom. 19 feb 2023 
MOURINHO: "Mi sono complimentato con tutti. La gente non dà giusto merito alla squadra. Abraham..."
ROMA-VERONA 1-0, LE INTERVISTE POST-PARTITA, JOSE' MOURINHO: "Abraham è in ospedale. Bove lo porterei in braccio. Parlo solo a fine stagione"
 Mar. 10 gen 2023 
Batistuta: "Dopo lo scudetto a Roma non uscivamo di casa. Vorrei tornare da dirigente"
L'ex bomber giallorosso torna sullo scudetto e poi lancia un appello: "Sono preparato, ma accetterò solo un progetto stimolante"
 Ven. 21 ott 2022 
Sensi: "Rifiutai 70 milioni dal Chelsea per De Rossi. Dybala è stato un acquisto fondamentale"
L'ex presidente del club giallorosso: "I Friedkin e Mourinho hanno riportato un grandissimo entusiasmo dopo tanti anni"
 Sab. 24 set 2022 
Batistuta: "Scudetto? Può essere l'anno buono per la Roma, atmosfera simile alla nostra stagione..."
"Con gli arrivi di Mou e Dybala si sta vivendo una cosa simile alla nostra nel 2001. Spero con lo stesso lieto fine"
SPINAZZOLA: "Ci siamo resi conto di ciò che abbiamo fatto in Conference solo dopo essere tornati..."
"...solo dopo essere tornati a Roma. Devo ancora recuperare la forma fisica migliore"
 Lun. 19 set 2022 
Roma, tifosi schierati con Mou dopo il ko: "È la nostra assicurazione sulla vita"
L’ambiente giallorosso resta compatto e pone semmai l’attenzione sulla trattenuta non sanzionata di Demiral su Zaniolo in area. Anche sui social nessuna accusa ai giocatori, nonostante le due sconfitte nelle ultime tre gare
 Sab. 17 set 2022 
Fenomeno Dybala: solo Batistuta meglio di lui nelle prime 8 giornate
Sussurri e grida. Allusioni e timori. Per questo ci sono notti in cui ci si sveglia...
 Mer. 31 ago 2022 
Sampdoria-Lazio 1-1: Immobile non basta, Gabbiadini gela Sarri
Il bomber biancoceleste aggancia Batistuta a 184 reti in A ma nel recupero una gran giocata dell'attaccante regala il primo punto a Giampaolo
 Mar. 30 ago 2022 
Roma-Monza: Belotti incalza, Abraham rilancia
L’ex granata spinge per giocare, l’inglese reagisce per il club e il Mondiale: il pareggio con la Juve non gli ha risparmiato le critiche di Mourinho, oggi vuole essere al top
 
    1   2   3   4   5   6       >   >>