DI FRANCESCO: "Nel primo tempo meritavamo di stare sotto. Non mi piace vincere così"
ROMA-BOLOGNA 2-1, LE INTERVISTE POST-PARTITA, EUSEBIO DI FRANCESCO: "Nel primo tempo abbiamo commesso tanti errori. Nel secondo tempo ho avuto una risposta cambiando a livello tattico"
Lunedì 18 febbraio 2019
DI FRANCESCO A SKY SPORT
Come si giustificano le occasioni del Bologna?
"Nel primo tempo non c'eravamo proprio in campo anche per merito del Bologna. Abbiamo commesso tanti errori tecnici e anche delle coperture individuali sbagliate. Avremmo meritato di star sotto nel primo tempo ma capita di vincere le partite da grande squadra. Nel secondo tempo ho modificato qualcosa a livello tattico e ho avuto una risposta rispetto al primo tempo dove loro andavano al doppio della velocità."
Una partita cosi qualche mese fa la Roma l'avrebbe persa...
"Si. Non i possiamo permettere tutti gli errori che abbiamo fatto. è una. partita che ci deve servire da insegnamento, siamo un po' scesi a livello di prestazione ma oggi era fondamentale portare a casa i tre punti."
Nel secondo tempo Zaniolo vi ha dato una svolta tattica fondamentale...
"Si devo dire che i duelli fisici li abbiamo persi in tutti i settori. Mi aspettavo che Zaniolo potesse dare più fastidio a Dijks. Ho cambiato di proposito perché vedevo che ci allungavamo spesso. Nel secondo tempo siamo stati più ordinati sotto il punto di vista tattico. Quando non si cambia tanto questo può essere il risultato e il turnover può servire anche a questo perché la lucidità mentale fa la differenza."
Con De Rossi la situazione migliora sempre. Lui non può giocare due partite di seguito?
"C'è un motivo dietro. Bisogna testarlo giorno dopo giorno. Sapevo che mi sarebbe servito a partita in corso ma credo che sia stato il cambiamento tattico a fare la differenza. A volte sento dire che con il 4-3-3 abbiamo sistemato tutto e poi siamo dovuti tornare al 4-2-3-1 per rimettere a posto questa partita."
La corsa Champions?
"Sono queste le squadre che lotteranno per la Champions. Il Milan ha fatto un gran risultato ed è stato un segnale importante. Ci accontentiamo dei tre punti."
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DI FRANCESCO A ROMA TV
La Roma ora è in piena corsa Champions, ora è una corsa a tre?
"E' presto per dirlo, il campionato è lungo, ci saranno scontri diretti. Il Milan ha vinto uno scontro diretto con l'Atalanta, ma noi dobbiamo pensare a tenere alta l'attenzione, non come nel primo tempo"
Troppe occasioni concesse in fase difensiva nel primo tempo?
"Si, anche perché non attaccavamo. Nell'insieme abbiamo perso troppe palle semplici, ci sono state troppe ingenuità, anche individuali, ci sono state tante cose fatte male che abbiamo rischiato di pagare. Nel secondo tempo eravamo più sciolti e più brillanti rispetto a un primo tempo dove abbiamo sofferto anche fisicamente"
In fase difensiva i reparti erano troppo distanti?
"Sui colpi di testa di Santander i difensori erano troppo distanti tra loro, ci sono state alte occasioni in cui siamo stati poco attenti in situazioni facilmente leggibili. Le due occasioni più importanti sono arrivate da palla ferma su due spizzate di Santander, le situazioni più facili da leggere per i difensori. Anche negli altri reparti nel primo tempo non siamo stati brillanti. Nel secondo tempo abbiamo fatto un'altra partita"
Le sostituzioni sono dovute a qualcuno non in condizione?
"Non eravamo lucidi, forse abbiamo pagato la gara col Porto. A mente fredda rivaluterò la partita, ci sono stati troppi errorri. Scordiamoci di vincere le altre partite giocando così, non si possono prendere ripartenze come quelle di oggi, soprattutto quando ogni gara è fondamentale per la corsa Champions"
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DI FRANCESCO IN CONFERENZA STAMPA
"Invece di chiudere centralmente eravamo aperti sulle linee difensive, siamo andati a saltare sull'esterno invece che sull'interno... Tutte sottigliezze che abbiamo rischiato di pagare caro. Non arrivavamo benissime a prendere i mediani bassi e le mezzali. Il cambio di modulo è stato fatto per quello ci ha ridato aggressività, va anche detto che poi stiamo parlando di un'altra partita, altrimenti parliamo solo delle cose negative. E' stato così nel primo tempo, nella ripresa la squadra ha risposto bene."
Perché non ha messo De Rossi dall'inizio?
"Quando dico che sta bene lo faccio anche perchè devo nascondere qualcosa, non posso dare vantaggi a tutti. Non ho un caporedattore a cui devo dare conto se dico una cosa giusta o sbagliata. Devo allenare certi giocatori, so benissimo che Daniele può anche giocare ma non so come reagirà il giorno dopo, bisogna anche centellinarlo. Poi c'è qualcosa che non va se si ragiona su un solo giocatore. Daniele è un giocatore molto importante, specie nel 4-3-3, ma è entrato quando la squadra stava già facendo bene. Ci ha dato più verticalità e gestione della palla, il suo ingresso ha anche facilitato Nzonzi, gli ha consentito meno tatticismi e più aggressività in avanti. Se De Rossi si allena oggi non so se si allena domani, dobbiamo essere bravi a portarlo a far giocare con più continuità."
Olsen, si può dire che dopo Alisson la Roma ha trovato un portiere top?
"La miglior parata l'ha fatta su Poli, una palla difficilissima da leggere, è stato davvero bravo. Un grande professionista, non è stato brillantissimo nell'ultimo periodo ma oggi è rientrato con efficacia. D'altronde, anche le grandi squadre hanno i portieri che diventano i migliori in campo. Oggi è toccato a noi, come è toccato in passato alla Juve e alle altre che ci sono davanti."
Il turnover mancato, ci sono giocatori sui quali non conta più? Mi pare di capire che se avesse potuto avrebbe cambiato di più?
"E' stata una mia scelta, per giocare con il 4-3-3 mi servivano determinati giocatori, nella convinzione di poter dare continuità avendo 6 giorni di recupero. Sono rimasto sorpreso, eravamo davvero poco brillanti. Ma non ho la palla di vetro, devo anche riuscire a valutare quando manca un po' di continuità nella prestazione in generale. Ma chi nel primo tempo è stato abulico nel secondo è cresciuto. Se avessi dovuto, magari sarebbero bastati due cambi nel primo tempo? Forse no, in questa logica."
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