RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Giovedì - 25 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Zaniolo parla la mamma Francesca: "Ora insegue Modric"

Il nuovo fenomeno della Serie A raccontato dalla bellissima e giovanissima madre: "Tifava Juve, ma il suo idolo era Kakà... E pensare che a Firenze lo scartarono"
Martedì 08 gennaio 2019
Il senso di questa storia, probabilmente, lo spiegano bene i suoi tatuaggi: sul polso ecco la scritta "Family"; sulla coscia destra la data di nascita di tutti i componenti della sua famiglia; sulla sinistra quello dedicato alla sorella; poi un altro dedicato alla mamma. La forza di Nicolò Zaniolo, centrocampista della Roma, della Nazionale e nuovo gioiello del calcio italiano, sta tutta qui: nei suoi affetti più cari. C'è papà Igor, ex bomber che ha fatto a sportellate su decine di campi di B e C (tra le tante Spezia, Cosenza, Ternana, Salernitana, Genoa) e che di smettere non ne voleva sapere (ha appeso gli scarpini a 40 anni). Poi, c'è la piccola di casa, Benedetta, 14 anni, studentessa al Liceo Linguistico che fino a poco tempo fa si chiedeva: "Ma perché parlano tutti di Nicolò? È diventato famoso?". E infine, ecco Francesca Costa, spezzina di 41 anni, forse l'unico caso della Serie A in cui una mamma è giovane e bella come o più delle wags. Ed è proprio lei, a raccontarci i segreti di Nicolò. E la storia della sua famiglia.

Pigiamo il tasto rewind: dove ha conosciuto suo marito Igor?
"In un centro di abbronzatura gestito da mia cugina a La Spezia. Avevo 19 anni, studiavo psicologia a Firenze, ma nei weekend tornavo a casa e andavo a trovarla in negozio che era frequentato dai calciatori dello Spezia. Lei aveva appeso delle mie foto. Un giorno ero lì ed è entrato Igor. Ci siamo presentati, ma sono fuggita perché ero emozionata. Mia cugina poco dopo, mi ha chiamata al telefono e mi ha detto: 'Fra, non l'hai colpito, ma ha detto che le piaceva la ragazza delle foto'. Che ero io".

E quindi?
"Mia cugina ha organizzato un'uscita. E da quel giorno non ci siamo più lasciati".

Ed è diventata una wag...
"Ma no, 20 anni fa stare assieme a un calciatore non faceva tutto questo rumore. Almeno a La Spezia che è un città piccola. E poi Igor giocava in C2. Però se lui fosse stato brutto, se non mi fosse piaciuto, non ci sarei mai uscita. A me che sia un calciatore o un operaio non è mai importato".

E com'era Igor a quel tempo? Tutto calcio e fidanzata?
"Contrariamente a me, lui era uno che conosceva molto bene le discoteche (ride, ndr). Sono stata io quella che lo ha portato sulla strada giusta anche dal punto di vista della carriera. Ed è per questo che lui si è innamorato di me. Dopo sei mesi è venuto a vivere a casa nostra. Ai miei piaceva, perché era ed è un bravo ragazzo".

Poco dopo è arrivato Nicolò...
"Io avevo 21 anni e Igor, 25, quando mi ha detto: "Voglio un figlio da te" e io gli ho risposto un po' incoscientemente di sì. Lui aveva conosciuto una valanga di ragazze, aveva tanta esperienza sul campo, ma ha visto in me la ragazza giusta. Nicolò è arrivato subito".

Diventare madri così giovani, non è da tutte.
"Nessun rimpianto. Vedevo le mie amiche che andavano a ballare ma poco importava. Però, avrei voluto laurearmi, questo sì. Mi piaceva studiare".

Nicolò che tipo di bambino era?
"Tremendo. Iperattivo. Era sempre dietro il pallone. Spaccava la casa. Gli compravo altri giochi, le macchinine, ma lui volevo solo la palla. Una volta, aveva forse 4 anni, ha tirato contro la tv che poi gli è caduta in testa. Siamo dovuti correre all'ospedale dove gli hanno messo i punti. Di cicatrici ne ha tre sulla fronte e una dietro. Anche alla Playstation ha sempre e solo giocato a calcio".

Un predestinato?
"Il Dna è quello...".

La prima scuola calcio, se la ricorda?
"Eravamo a Salerno, nel 2004. Aveva 5 anni. Poi sono tornata a vivere a La Spezia perché volevo che avesse una maestra e gli amichetti fissi. E lì l'ho iscritto alla scuola calcio dello Spezia, ma non ci siamo trovati bene. L'abbiamo quindi portato al Canaletto e poi al Genoa per un anno, ma non era gestibile perché facevo 800 km a settimana".

A 11 anni è arrivata la Fiorentina...
"Era in prima media. Faceva avanti e indietro da La Spezia a Firenze. Tornava alle 9 di sera".

E come andava a scuola?
"Ha una memoria fotografica, apprende tutto subito. Un medico sportivo ci ha spiegato che chi come lui calcia con il sinistro, ma usa la mano destra per tutto il resto, probabilmente ha sviluppato in modo maggiore parte del lobo temporale del cervello. E questo forse spiega il suo estro in campo e il suo iperattivismo. Noi eravamo preoccupati, in classe non stava fermo un attimo. E i professori erano disperati. Non riusciva a mantenere l'attenzione più di un tot".

Poi comunque ha lasciato gli studi...
"Sì, è arrivato fino al terzo liceo scientifico sportivo. Un anno è stato anche bocciato. Non portava nemmeno lo zaino. Era una disperazione. Ci chiamavano gli insegnanti, il preside. Aveva in testa solo il calcio. Io avrei voluto che almeno il diploma lo prendesse. Invece...".

Quando si è arrabbiata di più con Nicolò? Se lo ricorda?
"Una volta alle medie, per scherzare e senza cattiveria, ha spinto un ragazzino che è caduto dalle scale. Sono arrivati i poliziotti. La notizia è finita sui giornali. L'abbiamo punito. Come? Lasciandolo senza calcio per una settimana".

Qual è stato il momento più difficile che lei ha vissuto durante la carriera di suo figlio?
"Quando la Fiorentina ha chiamato mio marito per avvertirlo che Nicolò era stato tagliato dalla Primavera. Io scoppiai a piangere, perché sapevo come avrebbe reagito mio figlio".

E come la prese?
"Piangeva. Lo abbiamo visto star male. Ma Igor è stato lungimirante e lo ha portato via da Firenze. Perché la Viola avrebbe voluto girarlo a qualche squadra satellite. Ed è arrivata l'Entella".

E nell'Entella, in B, è sbocciato.
"È stato un bel periodo. Nicolò dormiva quasi sempre a casa con noi. Lui è molto attaccato a Spezia. Ai suoi amici".

I suoi amici lo vanno a vedere giocare spesso?
"Sono andati a vederlo quando la Roma ha giocato a Firenze. Ma Nicolò è legato anche ad alcuni ex compagni della Primavera della Fiorentina come Ranieri che ora gioca a Foggia e che era già suo compagno di classe alle medie e Caso adesso a Cuneo".

Poi Nicolò sbarca all'Inter. Ma è vero però che da bambino tifava Juve?
"Sì, ma non è mai stato sfegatato. Il suo idolo era Kakà".

E ora chi è il suo campione preferito?
"Mi ha detto che è Modric".

In seguito Nicolò viene ceduto, nell'operazione Nainggolan, alla Roma. E lei è tifosa giallorossa.
"Sì, tifo Roma da quando ho 20 anni per le canzoni di Venditti e per Totti. L'ho sempre ammirato in campo, ma anche per la beneficenza che fa senza dire nulla".

E quando ha incontrato l'ex capitano, come è andata? Emozionata?
"L'ho visto la prima volta che siamo stati a Trigoria. Con noi c'era il ragazzo che ci aveva accompagnato a vedere gli appartamenti e a cui avevo detto della mia ossessione per lui. Bene, questo ragazzo lo ha fermato mentre stava uscendo e lui è venuto da noi. Mi sono messa a piangere".

E Totti?
"Mi ha detto: "Ma che piangi per me?". Io non riuscivo a parlare".
Nicolò invece che cosa le ha detto? "'Ma che figure mi fai fare!'. C'era anche Igor che si è messo a ridere".

Lei ora vive con suo figlio nella Capitale.
"Lui avrebbe voluto tutti noi a Roma. Ma Igor è dovuto rimanere a La Spezia per lavorare nel nostro bar e Benedetta sta con lui. Qui viviamo in zona Eur. Lo porto agli allenamenti, lo vado a prendere. Gli preparo da mangiare. Tutto molto tranquillo".

Non è uno da serate in discoteca come suo papà?
"(Ride, ndr) No. Capita che esca con amici. E che si senta con qualche ragazzina per poi uscirci".

Ma fa "selezione" lei?
"Abbiamo gusti diversi. Se gli faccio vedere una ragazza che secondo me è carina, lui mi dice: 'Mamma, ma sei fuori?'. A me piacciono quelle semplici, non quelle artefatte e mezze nude. Ma lui invece...".

E se le portasse a casa una velina?
"Che problema c'è. Magari ci faccio un selfie e lo posto".

Ma è vero che a lui dà fastidio quando lei pubblica i selfie su Instagram?
"Sì, all'inizio mi diceva: 'Smettila, ma cosa fai con la bocca così? Hai 40 anni'. Poi ha rinunciato".

Sul suo profilo le scrivono che è lei la più bella della A.
"Sono tifosi della Roma. Ma non è vero. La mamma di Justin Kluivert è giovanissima e bellissima".

Dov'era quando Nicolò ha segnato il primo gol in A?
"Igor era all'Olimpico con i miei genitori. Io a casa con Benedetta che li aspettavamo".
La sua reazione? "Indovini...".

Per caso ha pianto?
"Eh, già. Strano, vero?".
di Lorenzo Franculli
Fonte: Gazzetta dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

News

 
 <<    <      2   3   4   5   6   7       >   >> 
 
 Mar. 16 apr 2024 
Giallorossa dall'animo Green: l'iniziativa della Roma in occasione dell'Earth Day
La Roma si prepara all'Earth Day con un'iniziativa speciale: il progetto Green dei giallorossi.
Roma, si rivede Azmoun: l'iraniano torna in gruppo
Azmoun torna in gruppo: buone notizie per Daniele De Rossi che ritrova un uomo fondamentale per il proseguo della stagione. Le condizioni dell'iraniano.
"De Rossi come Xavi": l'ex romanista è sicuro, una 'benedizione' che vale oro
De Rossi si è conquistato la fiducia di società e tifosi nelle vesti di tecnico della Roma. L'investitura arriva anche da un ex giallorosso importante. Il paragone fa impazzire i tifosi.
Udinese-Roma, da dove si riparte: la decisione del Giudice Sportivo
Udinese-Roma, la data di recupero è ancora al vaglio. Sempre più probabile la possibilità di giocare al 25 aprile. Tra tanti dubbi, una certezza: da dove ricominciare. La decisione del Giudice Sportivo.
Roma-Bologna, dalla parte della prevenzione: l'iniziativa dei giallorossi
Roma-Bologna al fianco della prevenzione medica. I giallorossi promotori di un'iniziativa contro le malattie cardiache. Screening gratuiti per tutti.
Roma, Simplicio torna a Trigoria: la foto con De Rossi emoziona i tifosi
Roma, a Trigoria torna un grande ex. Fabio Simplicio, rimasto nel cuore dei tifosi, ritrova DDR al Fulvio Bernardini. La foto emoziona i tifosi.
Stadio della Roma, il sindaco Gualtieri: "Obiettivo 2027 ancora alla portata"
Sullo Stadio della Roma resta alla portata l'obiettivo del 2027: per il sindaco Gualtieri tra pochi mesi si potrebbe partire
Roma-Milan, si va verso il record d'incasso nell'era Friedkin: 4 milioni
Nessuno, o quasi nessuno vuole mancare alla serata di gala che può valere la terza semifinale europea consecutiva
De Rossi, riabbraccia moglie e figli di rientro dal Giappone: l'immagine commovente
L'allenatore giallorosso ha riabbracciato in aeroporto Sarah Felberbaum e i suoi due figli
N'Dicka, esclusi problemi cardiologici e neurologici: fra un mese in campo
La carriera del difensore giallorosso non è a rischio: tutti i dettagli su questa bella notizia
Roma-Milan, arbitra Marciniak: i precedenti con le due squadre
L'UEFA ha comunicato che l'arbitro del match di ritorno dei quarti di Europa League sarà il polacco Szymon Marciniak
Raccolta fondi sulla multa a Mancini: gli 11mila euro raccolti andranno in beneficenza
La colletta avviata per pagare la multa in seguito al gesto del vicecapitano durante il derby sarà devoluta ad associazioni benefiche già individuate
Serie A, tutti gli squalificati della 33a giornata
Di seguito vediamo i calciatori che salteranno la 33a giornata di campionato causa...
Udinese-Roma, il regolamento su sostituzioni e squalificati nei casi di sospensione
Tutti i dettagli su chi potrà scendere in campo nei 19 minuti rimanenti di gara
Serie A, la programmazione televisiva della 33a giornata
La Lega Serie A ha reso noto il programma degli anticipi e dei posticipi fino alla...
Roma-Milan, le probabili formazioni: ecco chi scenderà in campo all'Olimpico
Le possibili scelte di De Rossi e Pioli per la supersfida dell'Olimpico di giovedì sera
Rakitic ammette: "Roma-Barcellona 3-0 è stata la peggiore della mia carriera"
Le parole dell'ex centrocampista di Barcellona e Siviglia su una delle notti più difficili della sua vita da calciatore
Gran Galà del Calcio, il premio di miglior giovane andrà a Baldanzi
Baldanzi sarà premiato come miglior giovane nel Gran Galà del Calcio ADICOSP: tutti gli altri premi
Lukaku ha spezzato il digiuno: è a un passo dai 300 gol in carriera con i club
Il belga vuole ripetersi già nella sfida europea contro il Milan
Roma-Milan, Montella: "Non ci sono favorite, sarà apertissima"
L'ex giallorosso oggi tecnico della Turchia: "Guai a parlare di favorita, in queste partite non ci sono"
Roma-Milan, allerta sicurezza: le parole del Prefetto
Giovedì la super sfida di Europa League contro i rossoneri, in città è tutto pronto per la gestione dell'evento sotto ogni punto di vista
Roma, la spinta dell'Olimpico: in Europa solo un ko nelle ultime 30 gare
All’Olimpico dal 2019 a oggi sono arrivate 23 vittorie, 6 pareggi e una sconfitta
Roma-Milan, De Rossi ha in mente questa mossa: le ultime
Passata la paura per N’Dicka, la squadra si concentra sulla sfida di ritorno contro i rossoneri che vale la semifinale di Europa League
Zaniolo super contro l'Arsenal, l'elogio di Emery: "Sono felicissimo, abbiamo bisogno di lui"
Nicolò Zaniolo si è reso protagonista di una grande prestazione nel successo dell'Aston Villa all'Emirates contro l'Arsenal: le belle parole di Unai Emery
N'Dicka potrà tornare a giocare: spunta già la data sul possibile rientro in campo
Il difensore ivoriano dovrà aspettare un po' di tempo, ma la sua carriera non è a rischio
Roma-Milan, dove vederla in diretta TV e in streaming
Cresce l'attesa per Roma-Milan, ritorno dei quarti di Europa League: ecco dove vederla
Roma-Milan, Furlani: "Spero in una grande gara dei nostri"
In attesa di Milan-Roma l'amministratore delegato dei rossoneri ha parlato anche di Leao e del tecnico Pioli
Udinese-Roma, spunta la data: possibile recupero il 25 aprile
Udinese-Roma, interrotta per il malore accusato da Ndicka, potrebbe essere recuperata il 25 aprile
Edoardo, malato terminale: "Il mio ultimo desiderio è che la Roma vinca l'Europa League''
La storia strappalacrime di Edoardo: dalla malattia terminale al sogno del trionfo romanista a Dublino
 Lun. 15 apr 2024 
Roma Femminile, Spugna è sicuro: "Quando si può chiudere la pratica Scudetto"
La Roma Femminile è pronta a festeggiare nuovamente lo Scudetto. Il tecnico Spugna è sicuro: quando è possibile vincere in maniera aritmetica il tricolore. I piani del mister giallorosso.
 
 <<    <      2   3   4   5   6   7       >   >>