MONCHI: "Se Alisson va via è solo perché in porta vado io, ma non sono pronto per giocare"
Lunedì 21 maggio 2018
Dopo l'assegnazione di questa mattina al Salone del CONI del Premio Bearzot, alle ore 15 nel Circolo Canottieri Aniene si terrà il conferimento del Premio USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), con Eusebio Di Francesco, Monchi e Ünder tra i protagonisti.
Monchi riceve il Premio Ussi come miglior dirigente. Queste le sue parole:
Le è piaciuta la motivazione di questo premio?
"Pensavo parlasse si qualcun altro (ride, ndr). Per me è un giorno speciale perché è il primo premio che ricevo a Roma e sarà sicuro un bel ricordo del mio percorso come direttore."
Sono arrivati dei soldi dalla Champions League, perciò ogni richiesta verrà esaudita no?
"Non ho detto questo al mister (ride, ndr). Sono contento di quello che abbiamo fatto, ma come ha detto anche Di Francesco, manca ancora tanto. Per questa società, questa tifoseria bisogna che tutti lavoriamo di più a Trigoria. Questo deve essere il nostro obiettivo, lavorare per arrivare più vicino a quello che i nostri tifosi vogliono."
Dzeko era ad un passo dal Chelsea, ora che farà?
"Lui resta qui, mi aspetto che l'anno prossimo faccia una stagione simile a quella di quest'anno perché è un giocatore molto importante per noi e tutti lo vogliamo qui."
Alisson?
"Se va via è solo perché mi metto in porta io e non mi sento pronto per giocare"
Rinnovi di Di Francesco e Florenzi?
"Con Alessandro siamo pronti a parlare, abbiamo deciso di parlarne dopo la fine del campionato. Il mister sa cosa penso di lui, ho avuto la fortuna di lavorarci per un anno e sono molto contento. Lavoreremo tanto tempo insieme."
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