L'Italia scopre Messi
Mercoledì 21 marzo 2018
Venerdì debutta Gigi Di Biagio. Da ct azzurro ad interim. La notte all'Etihad Stadium, però, è soprattutto la prima volta dell'Italia contro Messi. Che mercoledì 4 aprile ospiterà invece la Roma al Camp Nou per l'andata dei quarti di Champions. Leo, sfruttato il giorno di permesso per coccolarsi il piccolo Ciro, è già in Inghilterra. Ad aspettare la nostra Nazionale. Charter privato e via. Da stamattina alla Manchester City Academy che è anche il nuovo football ranch di Pep Guardiola, principale riferimento nella carriera del fuoriclasse di Rosario, e avrà accanto i prossimi rivali Fazio e Perotti, ora compagni in maglia albiceleste. Conosce bene loro e i giallorossi. Da Totti che, non ancora dirigente, gli spedì 10 maglie per averne una in cambio da regalare al primogenito Cristian a Florenzi che, avversario dopodomani nel test inglese, riuscì a sorprendere ter Stegen nell'1 a 1 del 16 settembre 2015 all'Olimpico, match d'andata di quella fase a gironi (al ritorno, il 24 novembre, 6 a 1 per il Barcellona, con doppietta della Pulce).
COMPITO INEDITO - L'Italia va alla scoperta del miglior giocatore del pianeta proprio nel 2018 e a 3 mesi dall'inizio del mondiale. Calendario e competizione ci fanno arrossire: dopo 60 anni, non partecipiamo. E Il flop di Ventura non si cancella certo con un'amichevole di lusso. La rifondazione, del resto, deve ancora partire: il nostro calcio non ha nè il presidente nè il ct. Di Biagio, comunque, accompagnerà sul ring l'Italia che, eliminata a novembre dalla Svezia, si ritrova a recitare da sparring partner di chi in Russia andrà e con l'intenzione di prendersi il titolo. Sampaoli, a differenza del collega, usa queste tappe (allenamenti compresi) per scegliere i 23 da portare al mondiale. Sono da assegnare 8 maglie. In bilico anche giocatori della nostra serie A: dal romanista Perotti allo juventino Dybala che, a questo giro, rimane a guardare insieme con l'interista Icardi. Dopo l'Italia, l'Argentina sfiderà martedì la Spagna al Wanda Metropolitano di Madrid. Cristiano Ronaldo ospiterà Messi alla Ciudad Deportiva del Real: a certi livelli ogni sacrilegio diventa possibile. Ma a maggio, per il ritiro prima della partenza per Mosca, Leo tornerà a casa. Si preparerà sui campi della Ciutat Esportiva del Barça. Perché stavolta non vuole sbagliare. La finale persa al Maracanà contro la Germania non è l'unica lacrima della carriera. Nel suo Paese glielo ricordano appena possono: con la maglia albiceleste ha vinto solo l'Olimpiade Di Pechino (2008).
di U. Trani
Fonte: Il Messaggero
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