RomaForever.it
facebook twitter Feed RSS
Giovedì - 25 aprile 2024
Mappa Cerca Versión italiana
RomaForever.it
HOME
   
NEWS
   
SQUADRA
   
CAMPIONATO
   
CHAMPIONS LEAGUE
   
EUROPA LEAGUE
   
CONFERENCE LEAGUE
   
COPPA ITALIA
   
 
   
FORUM
   
AMICHEVOLI
   
CALCIOMERCATO
   
FORMAZIONI
   
PALMARÉS
   
SUPERCOPPA ITALIANA
   
   
   

Roma, tre punti d'oro in 10 e senza gambe

Il primo gol del turco consegna i tre punti ai giallorossi e riporta la zona Champions League a un passo, ma preoccupa la tenuta fisica del gruppo, mai brillante
Domenica 04 febbraio 2018
ROMA - L'urlo di Gengo alla conquista della Roma. L'aveva detto Di Francesco, quando in conferenza stampa aveva parlato di un Ünder in grande crescita consegnandogli di fatto una nuova maglia da titolare, e il giovanissimo attaccante turco - appena ventenne - ha ripagato il tecnico consegnandogli i primi e tanto attesi tre punti di questo 2018. Una vittoria che mancava dal 16 dicembre dello scorso anno (Roma-Cagliari 1-0, con il rigore sbagliato da Perotti e il gol di Fazio al 94') e che riporta i giallorossi a ridosso della zona Champions League, a un solo punto di distanza dal quarto posto dell'Inter. Una partita a due facce, dominata nel primo tempo e sofferta nella ripresa, con gli errori di Dzeko a tenerla aperta fino alla fine e un'inferiorità numerica che ha acuito i già evidenti problemi di condizione fisica del gruppo, apparso decisamente poco brillante.

ÜNDER, PRIMA GIOIA. DZEKO C'E', MA QUANTI ERRORI - Neanche un minuto e la Roma passa: prima azione offensiva e Ünder si inventa un'azione fantastica tagliando da sinistra verso il centro dell'area, concludendo l'accelerazione con un sinistro potente sul primo palo che lascia immobile il portiere. Per "Gengo", come Di Francesco ha rivelato in conferenza di averlo soprannominato, è il primo, sospirato gol con la maglia giallorossa. Dopo il nuovo calcio d'inizio, a rubare l'occhio è la vicinanza di Nainggolan a Dzeko: la nuova posizione del belga agevola la manovra offensiva, con il numero 9 - tornato presente alla squadra dopo gli sbandamenti dovuti al mercato - che per tre volte nei primi venti minuti va a un passo dal raddoppio, tentativi a cui vanno aggiunti quelli di Strootman e dello stesso Nainggolan da fuori area, che non trovano lo specchio. Per il Verona da segnalare due tiri di Matos: il primo debole, bloccato da Alisson a terra, il secondo più pericoloso che il portiere brasiliano controlla in tuffo scorrere sul fondo. Nel finale di tempo ancora Dzeko ha sul sinistro il 2-0, imbeccato da El Shaarawy, ma Nicolas in uscita gli nega il gol.

PECCHIA ALLONTANATO, ROSSO A PELLEGRINI - Si riparte senza cambi e, come nel primo tempo, la Roma è subito pericolosa: cross di destro di Ünder messo in angolo, parata di Nicolas sul colpo di testa di Strootman, l'azione prosegue e ancora Ünder trova Dzeko in area, ma il bosniaco perde prima il tempo della conclusione e poi si fa respingere il sinistro dal difensore. Il turco è scatenato, va via a Buchel involandosi verso la porta e viene abbattuto dall'avversario: fallo e giallo mostrato da Fabbri, tra le proteste furiose di Pecchia che viene allontanato dal direttore di gara. Da questo momento in poi la partita si fa nervosa e sfugge al direttore di gara, che tira fuori un rosso diretto a Pellegrini per quello che una volta si chiamava "fallo tattico" a fermare la ripartenza di Matos a metà campo: l'intervento da dietro viene punito duramente e la squadra di Di Francesco resta in 10.

VERONA, ASSALTO INUTILE. DZEKO SBAGLIA ANCORA - Corrent, secondo di Pecchia, butta dentro Calvano e Lee alla ricerca del gol del pareggio, Di Francesco inserisce Gerson per Ünder e Perotti per El Shaarawy. Tra le due sostituzioni l'occasionissima per chiudere i giochi ancora sul sinistro di Dzeko: Nicolas sbaglia il rinvio e consegna il pallone all'avversario sulla lunetta dell'area di rigore, il bosniaco gli restituisce il favore calciandogli addosso con tutta la porta a disposizione. Finale alla disperata dell'Hellas che assedia l'area avversaria senza mai riuscire a concludere, al contrario della Roma che lancia il contropiede nel recupero con Defrel - appena subentrato a Dzeko - e arriva con Strootman a tu per tu con Nicolas: il guizzo del portiere para il raddoppio, ma non può evitare la sconfitta.
di Vladimiro Cotugno
Fonte: Corriere dello Sport
COMMENTI
Area Utente
Login

News