La Roma per ora non compra. Ma nemmeno vende. Resta Nainggolan, resta Alisson, resta Pellegrini. In quest'inverno può partire solo Strootman, davanti a una proposta appetibile. Le dichiarazioni trasparenti di Monchi, che hanno ufficializzato la sofferenza finanziaria del club, hanno sollevato una ridda di indiscrezioni sul futuro di diversi calciatori dell'organico, ai quali però in linea di massima la società non intende rinunciare, per evitare di indebolirsi nella seconda parte della stagione. A giugno, entro la scadenza del bilancio che la Roma deve obbligatoriamente chiudere almeno in pareggio per rispettare i paletti imposti dall'Uefa, verranno fatte altre valutazioni e un giocatore importante dovrà essere venduto.

TENTATIVI - A oggi, è proprio il portiere il giocatore più richiesto: piace al Psg e soprattutto al Liverpool, che secondo i media brasiliani lo vorrebbe già a gennaio e preparerebbe un'offerta da 45 milioni. E' evidente che di fronte a una proposta del genere, la Roma dovrebbe sedersi al tavolo della trattativa. Ma a Trigoria non risultano interessamenti così concreti. E lo stesso Alisson, partito per le vacanze, non intende mollare la squadra a metà della stagione che l'ha consacrato tra i migliori guardiani del campionato, perché sa che a pochi mesi dal "suo" Mondiale potrebbe perdere i privilegi acquisiti. Anche dal suo entourage sono arrivate secche smentite: «Non c'è niente, Alisson rimane a Roma felice di starci» ha spiegato il procuratore Ze Maria Neis, che già in passato aveva escluso possibili trasferimenti.

L'OLANDESE - La situazione di Strootman è diversa, per tre motivi. Uno, la clausola che può liberarlo in qualunque momento dietro al pagamento dei 45 milioni previsti dal contratto. Due, le perplessità del giocatore che non sembra più così a suo agio nel mondo Roma non essendo più un titolare insostituibile. Tre, le necessità del club che davanti a un'offerta importante - si parla ancora del Liverpool - non faticherebbe a confrontarsi con i pretendenti. Con l'idea poi di reinvestire il denaro su un centrocampista diverso, che si tratti un regista (Badelj, Krychowiak) o una mezz'ala alla Barella, che il presidente Giulini ha detto di non voler vendere per una cifra inferiore ai 50 milioni.

TERZINI - Monchi tratterebbe molto più volentieri la cessione di Bruno Peres, che vuole giocare con maggiore continuità ed è stato cercato da Ben ca e Galatasaray. Il calciatore è stato autorizzato a trattare con i possibili acquirenti ma non sembra entusiasta delle destinazioni. Soltanto dopo aver ceduto un terzino, che sia Bruno Peres o Emerson, la Roma interverrà prendendo un sostituto. Che non sarà Aleix Vidal, liberato dal Barcellona ma pronto a tornare proprio alla squadra del cuore di Monchi, il Siviglia. Sono invece in ballo Darmian e l'esperto Juanfran.

GIOVANI - Confermato intanto l'interessamento per il giovane Biancu (centrocampista classe 2000), di proprietà del Cagliari ma in prestito all'Olbia. La Roma ha messo poi le mani sul baby sul centrocampista gambiano Jaiteh, un ‘99 che si è allenato per qualche settimana con la Lazio. Un altro ‘99, l'esterno Cappa, va al Sassuolo a tit